Stankovic: no e poi no!

Dejan StankovicNo all'operazione "Forget Calciopoli"
Dejan Stankovic, resta a casa tua. Questo il grido praticamente unanime dei tifosi della Juventus al paventato trasferimento del 30enne di Belgrado in maglia bianconera.
"Chi ha goduto delle nostre disgrazie, chi si è fregiato di un nostro scudetto, e l'ha festeggiato cantando "noi vinciamo senza rubare", chi non ha mai accettato la superiorità juventina e i verdetti del campo, e ha sempre cercato alibi per le proprie sconfitte, non merita adesso l'onore di vestire la gloriosa maglia bianconera."
Così j1897, il forum cuore pulsante del tifo juventino, apre la discussione sul serbo dell'Inter in procinto di trasferirsi a Torino. Un no secco, senza appello. Il successo della discussione è impressionante: in pochi giorni vengono riempite centinaia di pagine dai tifosi delusi, arrabbiati, increduli di fronte anche alla mera possibilità che il trasferimento possa avvenire.
Stankovic proprio no. I tifosi si dicono pronti a non abbonarsi e a boicottare le iniziative societarie, in caso di buon esito della trattativa. Vengono organizzate petizioni online, stampati volantini, realizzati banner con l'ormai classico divieto di transito appiccicato al volto dell'esterno dell'Inter.
Il coinvolgimento è planetario: Juventus Club da ogni parte del mondo si manifestano pronti ad appoggiare le iniziative per scongiurare la realizzazione di un affare che a tutti appare come il tradimento dei sentimenti più intimi del tifoso bianconero, dai Balcani alla Cina.
Soprattutto la protesta sembra coinvolgere un numero di tifosi ben superiore a quello già significativo delle comunità online. Centinaia i nuovi iscritti ai forum: il silenzio di molti juventini diventa esasperazione e erompe in una partecipazione sentita per le sorti della Vecchia Signora, in un sussulto di dignità, che l'acquisto di Stankovic, secondo molti, irrimediabilmente cancellerebbe.
Dignità posta di fronte alle necessità tecniche della squadra (per altro ampiamente discusse e discutibili): a prescindere dal valore tecnico, Stankovic no. Il danno è subito, ma non beffateci. E' una questione di onore e identità.
Molte le riflessioni significative da parte dei nuovi.
Gli interisti si fregiano, senza vergogna, di vittorie ottenute grazie ai "nostri" Ibra e Vieira, parte integrante di quella banda di truffatori da cui finivano regolarmente a -15? Bene, noi non siamo come loro. Noi quegli scudetti li abbiamo vinti, mentre Stankovic a -15 li perdeva, piagnucolando e frignando, non accettando mai le sconfitte.
Noi, a quella squadra che vinceva quegli scudetti, siamo attaccati. Loro, a quella squadra che li perdeva, evidentemente no, in caso contrario non avrebbero scippato i due "nostri" e tentato di prendere quasi tutti gli altri. Anche loro avrebbero preferito Camoranesi a Stankovic: beh figurarsi noi.
Noi una dignità ce l'abbiamo, loro no. Non toglieteci anche questa.
E poi: i festeggiamenti per lo scudetto di cartone, i "vinciamo senza rubare", l'arroganza dimostrata e la memoria dimenticata quando l'Inter venne in più occasioni "premiata" dagli arbitri. Stankovic non hai stile e non hai vergogna, questo il sunto del pensiero dei tifosi.
Poi quel famoso trasferimento del gennaio 2004, la scorrettezza e la poca trasparenza.
Fu Moratti a segnare un autogoal di eleganza, che mise in ridicolo la professionalità di Mancini e la correttezza dell'Inter, quando disse che preferì Stankovic ad Emerson, in quanto consigliatogli dall'allenatore di Jesi. Mancini che allenava Stankovic alla Lazio e che lo indirizzava verso l'Inter, a cui 6 mesi dopo si sarebbe legato. Roba da Ufficio Indagini, chè alla Lazio non dovevano essere molto contenti di pagare come Cristiano Ronaldo un allenatore che si dilettava a consigliare il mercato della sua futura squadra, raccogliendo dal parco giocatori biancazzurro.
Il tipico stile degli "onesti" che onesti non sono, dice il tifoso bianconero.
Stankovic incarna quello stile.
Stankovic no, senza neanche grazie.
E il motivo è semplice: i tifosi juventini non hanno dimenticato Calciopoli, non hanno dimenticato quei due scudetti, e sopratutto non vogliono che la società li dimentichi. L'affare Stankovic appare come un maldestro tentativo di mettere una pietra sopra a Calciopoli, in nome della "ragione di stato" di costruire una squadra competitiva. Lo spiega Blanc: «E’ giusto che i tifosi esprima­no le loro opinioni. Ma la so­cietà deve prendere le sue de­cisioni su basi professionali, te­nendo in considerazione le esi­genze tecniche, i costi, le situa­zioni. E poi non dobbiamo di­menticarci che i giocatori sono dei professionisti. (...)Le grandi rivalità fra i club esistono ovunque. Questa è stata esacerbata dagli ultimi eventi, ma nei confronti della scorsa stagione c’è stata molta correttezza, sia in campo che sugli spalti. Poi, per me, si è chiuso un capitolo con la vitto­ria a San Siro».
I tifosi, a prescindere, sono contrari. Ma anche nel merito hanno ragione.

Absurdistan
C'è un'intera lista di motivazioni per cui l'operazione Stankovic può essere definita un'assurdità in termini tecnici e strategici, sulla scia di un mercato, quello juventino, spesso improvvisato e privo di profondità e chiarezza nel progettare il futuro. L'intero CdA discuterà l'acquisto anche questa volta metaforizzando le sessioni plenarie di qualche stato post-sovietico dell'Asia Centrale?
Parrebbe proprio di sì, viste le divergenze emerse, secondo la stampa, tra la fazione del sì, che parrebbe guidata da Secco, e quella contraria. Ecco qualche consiglio per i contrari, da spendersi con profitto alla prossima riunione del Politburo.

1) E' assurdo presentare Dejan Stankovic come un'alternativa di mercato a Xabi Alonso. Il serbo ha buoni doti tecniche ma anche una notoria tendenza all'indisciplina tattica, che lo rende di fatto improponibile per il ruolo di centrale di centrocampo. Ruolo che al limite può assolvere in un centrocampo a rombo, ma che nel modo più assoluto è incapace di interpretare con un centrocampo in linea, date le amatoriali competenze tattiche.
Perciò, in qualsiasi caso, i ruoli da coprire a centrocampo nell'attuale mercato rimangono due: un centrale, che non è Stankovic, e un erede di Nedved, che non può essere Stankovic, per l'evidente antinomia, ma anche per considerazioni strategiche, che andremo ad esplorare.

2) E' assurdo non avere ancora acquistato Xabi Alonso, dato che la volontà è parsa esplicita. Non solo il Liverpool l'ha inserito chiaramente nella lista dei partenti, non solo non c'è alcuna concorrente apprezzabile, non solo il basco ha apertamente mostrato il proprio gradimento per la Juve. Ma anche e sopratutto: il Liverpool si trova nella necessità di dover far quadrare i conti, il Liverpool ha già individuato il suo successore, Gareth Barry dell'Aston Villa, e non vede l'ora di fare cash con Alonso per vincere le resistenze del club di Birmingham, il Liverpool ha appena venduto alla Roma un giocatore, Riise, dell'età di Alonso e, come lui, non più nei piani di Benitez a 6 milioni di euro. Ora è vero che il norvegese aveva il contratto in scadenza nel 2009, mentre l'ex Real Sociedad è vincolato fino al 2012, ma, stando alle cifre offerte dalla Juve uscite sui giornali, l'affare doveva essere già chiuso da un pezzo, se ci fosse stata una reale volontà. Invece si è aspettato l'Europeo, dove Xabi Alonso avrebbe potuto anche rivalutarsi al rialzo per prezzo e contratto, se non fosse stato chiuso da Marcos Senna.
E tutto ciò a prescindere dal valore e dall'utilità di Xabi per la Juve. La Juventus ha dimostrato di volerlo, e certi tentennamenti sembrano tanto più assurdi quando legati a un eventuale ballottaggio con Stankovic.

3) Comprare Stankovic al prezzo ipotizzato, sarebbe di fatto un enorme piacere nei confronti dell'Inter. Quindi un'assurdità. L'Inter infatti impiegherebbe quei soldi per comprare il sostituto di Stankovic, individuato da tempo, e di valore superiore al serbo, sopratutto in considerazione del gioco di Mourinho.
L'Inter ha, in tempi sospettissimi e proibitissimi, trattato Hleb, facendo infuriare Arsene Wenger. Seguì la trattiva l'agente Vigorelli che, durante la trasferta milanese contro il Milan, accompagnò il bielorusso a prendersi un gelato. Forse non è un caso che, accanto al suo procuratore, ci fosse proprio Vigorelli cinque giorni fa, a discutere con Blanc, come ha riportato la stampa.
Ora l'obiettivo dell'Inter sembra ugualmente ambizioso: il brasiliano della Roma Amantino Mancini.
E' assurdo e non si capisce perchè la Juve non vada a trattare per qualche spicciolo in più Hleb o Mancini, invece di accontentarsi di uno scarto dell'Inter, aiutando la squadra più prestigiosa di Via Durini a liberarsi di una presenza ingombrante nello spogliatoio e a fare cassa per prendere un giocatore più forte.

4) Se giocatori del livello di Van Der Vaart e Diego sono stati scartati, anche per non pestare i piedi a Giovinco, e lasciargli lo spazio per maturare, non si comprende perchè affidarsi come sostituto di Nedved a un giocatore di 30 anni, non integro fisicamente, che andrebbe a ridurre sensibilmente le possibilità di giocare del folletto quest'anno in prestito ad Empoli.
Insomma tra Giovinco e Van Der Vaart, scegliere Stankovic sembra assurdo.

5) Stankovic guadagna ora 4 milioni di euro a stagione. E non è disposto ad accettare molto meno di quello che prende attualmente. Dopo una morigerata gestione del tetto ingaggi che ha portato al rifiuto per giocatori di primo livello, dopo le riduzioni di ingaggio accettate da molti big bianconeri, sembrerebbe assurdo andare a toccare certi equilibri proprio per Stankovic.
L'assurdità: qualche giocatore bianconero, sceso in B e ridottosi il contratto, potrebbe non essere felice di vedere chi gioiva e lo sfotteva prendere più di lui.

6) Sui forum qualche utente più scafato, definisce la trattativa una "bufala" confezionata ad arte, utile all'Inter per alzare il prezzo di cessione di Stankovic, giocatore attualmente con poco mercato, in quanto proveniente da una stagione pessima, con un grave infortunio alle spalle, un contratto oneroso e i suoi 30 anni. E' assurdo trovarsi a sperare che sia vero.
C'è da chiedersi però se davvero oltre al presunto interesse mostrato dalla Juve, ci sia qualcuno che sta trattando Stankovic. O si può insinuare il dubbio che siamo davanti all'ennesimo atteggiamento prono e servizievole da parte della dirigenza juventina nei confronti dell'Onesta società?

7) E' assurdo che, dopo quanto detto e fatto, Stankovic voglia venire a giocare nella Juve. E' chiaro che ciò che gli interessa sono i soldi del contratto. Il rigidissimo codice etico varato dalla neodirigenza non dice nulla rispetto all'eticità dei comportamenti dei giocatori?


Conclusioni: la concorrenza imperfetta
Immaginiamo ora che vadano in porto gli affari Mancini e Stankovic.
In conclusione: la seconda forza del campionato si trova costretta a vendere per il secondo anno di fila uno dei suoi migliori giocatori ampiamente sottocosto alla prima forza del campionato.
La prima forza del campionato se la cava, senza spendere una lira, in quanto rifila lo scassone da sostituire alla terza forza del campionato per un prezzo anche maggiore.
La quinta forza del campionato è impegnata nel piano marketing della sua residenza Anni Azzurri.
La quarta forza del campionato, per quanto antipatica, è l'unica a mostrare le unghie: ha blindato il suo bravissimo allenatore, cercato dalle grandi, e per Mutu chiede 3 volte il prezzo di acquisto, senza cedere agli aumenti richiesti. Non sono certo l'esempio di calcio bello e pulito che amano raccontare, ma almeno la guerra la fanno bene. Loro si ricordano bene che in piena Calciopoli l'Inter gli voleva fregare Toni. Non lo hanno permesso e ora con quelli lì non ci parlano più. Gli fanno concorrenza.
Per il resto, è chiaro che non è necessaria la GEA per distorcere il mercato.
E la Juve?