Il club più autoreferenziale del mondo

galliani ombrello"PIRLO: 2 GOMITATE

Le immagini tv segnalano, dopo il lavoro di gomito di Andrea Pirlo in Juventus-Catania ai danni di Gomez, altre due gomitate dello stesso Pirlo ai danni di Van Bommel nel 2' tempo di Milan-Juventus di ieri: la prima al minuto 22:56, la seconda al minuto 31:54. “

Questo è il surreale comunicato riportato sul sito ufficiale del cosiddetto “club più titolato al Mondo”, definizione opinabile e, come tutto ciò che esce da quelle parti, del tutto autoreferenziale.
Un club, questo, che, se detiene un record, è senza dubbio quello relativo al più alto grado di spudoratezza riscontrabile in natura.
Potete tranquillamente visionare le sequenze “incriminate”: ci troverete un esempio classico di quanto ho appena scritto alla riga precedente.
Loro sono i più bravi, i più belli, i primi della classe, come quei compagni delle elementari che hanno le tue stesse dotazioni (lo stesso zaino, lo stesso diario e le stesse matite) ma le loro sono più belle.
Non per niente si autodefinirono - in diversi periodi - prima "gli invincibili", poi "i meravigliosi", fino al già citato "club più titolato al Mondo".
Da quelle parti si studia sin da piccoli per diventare così: fra un dottorato in "negazione dell'evidenza" e un master in "come piegare la realtà distorcendola a proprio uso e consumo", nessuno supera i dirigenti e i supporters di questo club, autentico leader nel campo della "difesa dell’indifendibile" (la Storia insegna, la casistica è ricchissima), addirittura straordinari (o se preferite, "straordinéri", parafrasando un loro storico allenatore) nel propagandare la propria versione dei fatti anche e soprattutto grazie a sinergie aziendali, checché ne dica il colonnello Auricchio.
E alla luce delle farneticazioni di questi giorni, all’invito a stemperare i toni è seguito un crescendo di arroganza, di maleducazione, di impunità totale che, se a prima vista fa rabbrividire, riflettendoci non può che far sorridere.
Il suddetto comunicato è ancora più incredibile se pensiamo che va a sputtanare un ex "senatore" del club (forse) prematuramente scaricato e arruolato dalla Grande Rivale - evidentemente tornata a far paura - e di conseguenza additato quale colpevole di violenza (???) nei confronti di quell’anima Pia di Mark Van Bommel, un tenero virgulto in balìa della sete di "vendetta" del picchiatore Pirlo.
Fanno ridere, ma l'impressione è che in realtà se la stiano facendo sotto.
Ma vanno capiti, probabilmente si rendono conto che il loro tempo sta inesorabilmente scadendo.
Ho visto Silvio Berlusconi appoggiarsi al bodyguard mentre rispondeva alle domande dei giornalisti e ne ho ammirato l’occhio arzillo e l’eloquio spedito, particolarità che hanno catturato la mia attenzione distogliendola dal nuovo addobbo tricologico, un “Terra di Siena” molto pendant con gli immancabili chili di cerone spalmati in faccia.
Ovviamente fra i cronisti ossequiosi c’era pure – a rappresentare l’azienda di famiglia - il prode Pellegatti, noto appassionato di cinema e, visto che siamo in tema di Oscar, vincitore del premio per la “Best Performance of the weekend”, categoria “Figure di merda”.
Non ho notizie di Adriano Galliani, rifugiatosi a casa dopo la sfuriata di sabato sera, una cosa che, se proprio devo figurarmela, la immagino molto simile alla sceneggiata di Marsiglia, roba di quasi 20 anni fa.
Immagino le preoccupazioni del vicepresidente rossonero, a maggior ragione se certi spifferi provenienti dai circoli della Milano sportiva che conta corrispondessero a realtà.
Indiscrezioni sostengono che Barbara Berlusconi stia entrando piano piano nel meccanismo societario e sarebbe intenzionata ad avviare una "ristrutturazione" a 360 gradi, che, seppur condotta in modo soft, non salverebbe la testa del geometra monzese.
Quindi consiglio al "sciur" Galliani di pensare alla salute, che a quell’età e con quel fisico con la pressione non si scherza.
Tanto l’immagine del club più autoreferenziale del Mondo è in buone mani: fra il canale tematico e quelli del Padrone, le tv private lombarde e qualche giornaletto di proprietà (e non solo) del suddetto Padrone, chissà quali altre puttanate ascolteremo, vedremo e leggeremo nei prossimi giorni, mesi e anni.
Poi il corso della natura non lo puoi interrompere, l'anagrafe è impietosa: e se deve venire il tempo di Barbara, rivoluzione sia.