Lotito e le vestali del calcio

E' curioso leggere oggi i predicozzi delle vestali del calcio nostrano che sui vari quotidiani si stracciano le vesti per le parole di Lotito. Tutte le vergini vestali sembrano affrante e sconcertate dal linguaggio crudo e rozzo di Lotito. E quasi tutti ne chiedono l'allontanamento, se non dal calcio, quanto meno della Federazione. Ma le vestali scoprono solo oggi che esiste Lotito? Scoprono solo oggi che l'uomo non bada certo alla forma pur di comandare il calcio italiano?
"Cumannari è meju ca futtiri" recitava un detto sicicliano. Ed a Lotito piace "cumannari", e non da oggi. Ma le vestali lo scoprono oggi. Dov'erano quando con una prova di forza, Lotito e Galliani,hanno prima fatto eleggere Beretta, quello che "non conta un cazzo" secondo Lotito, e poi Tavecchio, estromettendo dalla rappresentanza nelle istituzioni calcistiche Roma, Inter e Juventus?

E di Galliani "socio" di Lotito nella gestione del potere calcistico le vestali non dicono nulla. Perché chiedere l'allontanamento di Lotito senza minimamente parlare dell'asse con Galliani è quanto meno reticente.
Perché l'accoppiata Galliani-Lotito esiste ed è consolidata dal almeno 15 anni. Lotito arrivato nel calcio nel 2004, lo troviamo nelle intercettazioni di Calciopoli a dimostrare una certa confidenza con Carraro. Il quale Carraro interviene presso Pairetto perorando la causa della Lazio che rischiava la retrocessione: "dobbiamo dare una mano alla Lazio".
In quale altra occasione avete sentito un presidente Federale dire ad un designatore "dobbiamo dare una mano...."?
Segno che Lotito non era entrato nel calcio da estraneo e senza alcun peso politico. L'accoppiata Lotito-Galliani ha costituito un elemento centrale e consolidato del potere in Federazione e Lega.
Andate a rivedere tutte le elezioni ed i consigli importanti dal 2004 in avanti e vedrete come l'asse ha deciso le sorti del calcio italiano. Era chiaro che il duo Giraudo-Moggi dava grande fastidio all'asse Roma-Milano. Ed ecco che, approfittando delle debolezze in casa Juve, sono stati spazzati via, prima in Federazione (illuminante l'intercettazione Tosatti Moggi "ormai vi pisciano in testa" dice Tosatti a Moggi), poi dal calcio italiano con indagini e processi che nemmeno Torquemada celebrava in modo così spiccio e senza spazio alla difesa.

Scoprire che le vestali solo oggi scoprono Lotito (senza parlare tra l'altro dell'asse con Galliani ribadiamo) è francamente scostante oltre che un il segno di una miopia spesso utilitaristica e finalizzata ad aggraziarsi i comandanti di turno.
E se da un lato siamo schifati dal risveglio tardivo delle vestali, dall'altro ci fa immensamente piacere osservare lo sconcerto di chi pensava che dopo la cacciata del duo juventino "pulizia era stata fatta".

Ci fa immensamente piacere osservare le difficoltà economiche di Roma, Inter e Milan etc. mentre la Juve ha una società solida e con pianificazione sportiva e finanziaria che potrà garantire una crescita nei prossimi anni. E questo non perché vogliamo vedere fallire gli avversari e vincere facile (noi abbiamo sempre badato a vincere sul campo) ma perchè vi è la conferma oggettiva che le idee sulla pianificazione strategica di Giraudo stanno producendo i frutti sperati mentre altri badavano solo agli intrallazzi in federazione. Ricordiamo che il progetto stadio e la ristrutturazione della Continassa è nata da Giraudo. Progetto che oggi viene additato come esempio da seguire, senza però mai citare il padre di quel progetto.
Dunque, care vestali, stracciatevi le vesti per le parole rozze e sconvolgenti di Lotito. Ma soprattutto riflettete sulle vostre colpe e sulle vostre reticenze, e per farlo vi ricordiamo proprio le parole di Giraudo:
"Noi togliamo il disturbo, ma vedrete che i banditi arriveranno dopo di noi".