Le telefonate sfuggite... anzi no: Facchetti/2

Le intercettazioni con Facchetti

AGGIORNATO CON IL VIDEO.

"Qualche mese fa ti chiedevo un po’ scherzando un po’ sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace. Fantastico."
4 settembre 2006 - Massimo Moratti


Art. 358 Attività di indagine del pubblico ministero (codice procedura penale)
1. Il pubblico ministero compie ogni attività necessaria ai fini indicati nell’art. 326 e svolge altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini.



Il 25 novembre del 2004 Gennaro Mazzei, collaboratore dei commissari arbitrali nella designazione dei guardalinee, viene registrato in una telefonata col presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti, scomparso nel settembre del 2006. Tre giorni dopo quella conversazione, il 28 novembre, c'è Inter - Juve.

Le informative dei Carabinieri ci avevano già offerto un altro inquietante retroscena che aveva anticipato quella partita: venerdì 26 novembre venne intercettata una telefonata tra l'allora presidente della FIGC e il designatore Bergamo. Di lì a poco ci sarebbero state delle importanti elezioni in seno alla FIGC, e Carraro espresse a Bergamo l’auspicio che non si verificassero rumori, scenate, richieste da parte di certa stampa di far cadere delle teste (evidentemente temeva per la sua, ma solo in relazione a possibili errori arbitrali pro-Juve. Altro che Cupola bianconera!). Ecco quindi che, rivolgendosi a Bergamo, alludendo all’arbitro appena designato dal sorteggio (Rodomonti), Carraro disse quanto segue: “...che faccia la partita onesta per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus per carità”.
La telefonata tra Mazzei e Facchetti ha una valenza deflagrante già per il fatto che esiste, smentendo clamorosamente la leggenda della "diversità etica" nerazzurra.
Ma anche i contenuti sono importantissimi. Si parla degli assistenti che poi verranno in effetti designati, e cioè Ivaldi e Pisacreta. Tre giorni prima della partita, dunque, il presidente dell'Inter ne conosceva i nomi. Ricordiamo che uno dei capisaldi delle accuse contro Moggi era l'ipotesi che conoscesse le designazioni prima del dovuto. Invece Moggi le conosceva, di fatto, quando le conoscevano gli altri, o addirittura in ritardo (Meani arrivava sempre prima...), e comunque sempre dopo le designazioni ufficiali.
Qua, invece, abbiamo un Facchetti che ne viene a conoscenza il giorno prima dei sorteggi!
Dal dialogo fra Mazzei e Facchetti, inoltre, si evince che il sorteggio era, come ripetiamo noi da anni, regolare. Quindi, abbiamo qui una "circostanza a favore della persona sottoposta ad indagine" che andava considerata dall'accusa, secondo il dettato del codice di procedura penale. Diverso il discorso se avessimo ascoltato Mazzei dire: "Ok, faccio come si fa con gli altri e parlo con Bergamo, per farti avere l'arbitro che vuoi".
Ma soprattutto, qui abbiamo un dirigente che, misconoscendo i regolamenti, auspica l'alterazione del sorteggio al fine di designare l'arbitro "numero 1".
Ma perché Facchetti voleva Collina? Se applicassimo il criterio di interpretazione ju29ro, fino alla settimana scorsa deriso da tutti e oggi improvvisamente rivalutato e applicato da molti commentatori all’Inter, è comprensibile che Facchetti desiderasse, per la sfida con la Juve, l'arbitro considerato migliore. Se applicassimo il criterio di interpretazione in voga sui media da maggio 2006 fino alla scoperta delle telefonate interiste, e cioè quello forcaiolo, si potrebbe andare a ripescare un Inter-Juve di 2 anni prima, del 19 ottobre 2002, quando Collina convalidò all'Inter un gol irregolare (mezza squadra nerazzurra franò su Buffon) di Vieri al 95', che consentì ai nerazzurri di pareggiare contro la Juve. Eh, sì, si potrebbe costruirci sopra qualche bella illazione.

Quel che è certo è che il sorteggio arbitrale si terrà il venerdì alle 11, il giorno dopo la telefonata. Gli arbitri non si potevano sapere prima. I collaboratori di linea non si sarebbero dovuti conoscere prima. O no?

Parte della trascrizione:

Mazzei: Sono in macchina che vado a Coverciano
Facchetti: Stai andando a Coverciano?
Mazzei: Sì perché mi trovo tra mezzoretta con Bergamo
Facchetti: Sceglili bene per domenica sera eh...
Mazzei: Numero 1 e numero 2, penso eh, a 'sto punto penso da quello che... Ivaldi e Pisacreta
Facchetti: Ivaldi e Pisacreta
Mazzei: Eh sono il numero 1 e il numero 2
Facchetti: Sì certo, e il numero 1 degli arbitri....... (il riferimento è a Pierluigi Collina, che in quei giorni veniva richiesto soprattutto da Roberto Mancini n.d.r)
Mazzei: Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1
Facchetti: Ma vaaa... lì non devono fare sorteggi, lì devono... ehhh
Mazzei: Eh, come si fa Giacinto....
Facchetti: Ehhh....
Mazzei: Purtroppo ci vuole fortuna lì, perché ti dico la verità, qui il sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia dove le possibilità sono più alte... l'unica cosa...
Facchetti: Ma sì, mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può, mettono Rosetti che è di Torino...
Mazzei: Ma devono lasciare un campo aperto almeno del 50% per quello che è scritto nel regolamento, mi sembra
Facchetti: Come?
Mazzei: Devono lasciare un campo aperto almeno del 50% per quello che è scritto nel regolamento mi sembra
Facchetti: Ah...
Mazzei: Perché non possono forzare con le preclusioni, almeno un 50% di possibilità, almeno mi sembra che è scritto sul regolamento... dopo ne parlo con Bergamo
Facchetti: Ma.. vabbè vabbè ... senti allora per C.E. li lascio... (si passano a parlare di biglietti per una persona da lasciare ad un cancello dello stadio)


I collaboratori di linea scelti per l’incontro Inter-Juve, del 28 novembre del 2004, furono dunque quelli anticipati nella telefonata: Ivaldi e Pisacreta. L’arbitro sorteggiato, invece, fu Rodomonti, mentre Pierluigi Collina andò ad arbitrare Chievo-Milan per la gioia dell’amicone Meani.



Facchetti: non devono fare sorteggi
Clicca per ascoltare Facchetti che consiglia la griglia a Mazzei.