Baffo Verde, Baffo Giallo, Baffo Rosso: ecco come Auricchio ha "dimenticato" l'Inter!

auricchioAllegata foto di quattro tabulati con segnalazioni di rilevanza (da diffondere). Versione in PDF.

Per chi non lo sapesse, gli agenti di Polizia Giudiziaria hanno un sistema molto simpatico per evidenziare nei tabulati e sui supporti digitali le intercettazioni rilevanti ai fini di un'indagine. E’ il sistema dei “baffi”, dove per “baffo” si intende un segno di riconoscimento molto simile a quello che si usa sulla divisa per identificare il grado del soldato. Un baffo verde indica una telefonata poco rilevante. Due baffi gialli indicano una telefonata rilevante. Tre baffi rossi indicano una telefonata molto rilevante. Questo sistema è stato ovviamente utilizzato anche per l’indagine di Calciopoli e quindi noi siamo in grado di sapere, dall’analisi dei tabulati, quali siano state le telefonate che la Polizia Giudiziaria, nel caso di Calciopoli incarnata dai Carabinieri di Via In Selci, ha segnalato agli inquirenti come rilevanti ai fini dell’indagine che stavano conducendo.
A questo punto però dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 30 marzo del 2010, data in cui al Processo di Napoli il Colonnello Auricchio rispose alle domande dell’Avv. Prioreschi:


Avv. Prioreschi: Io ricavo da questa intercettazione… da queste due intercettazioni che ci dovrebbero essere… i numeri di telefono erano sotto controllo, il periodo è lo stesso… ci dovrebbero essere delle intercettazioni tra Moratti e Bergamo, e Facchetti e Bergamo.
Auricchio: Perfetto. Allora, ho capito bene.
PM Narducci: Bergamo?!?
Avv. Prioreschi: Io ho chiesto a Lei se è in grado di dare una spiegazione…
Auricchio: No, non…
Avv. Prioreschi: …se è una mia mancanza, se è una mia, voglio dire…
Presidente Casoria: Ma partivano da un telefono che era sotto intercettazione?
Avv. Prioreschi: Sì, sì, sì.
Presidente Casoria: …sì. E vabbè non sa spiegare questo fatto…
Auricchio: No, io… cioè… se c’è la telefonata…
PM Narducci: Ma questo lo dice l’avvocato…
Presidente Casoria: …che non si trova…
PM Narducci: No, questo lo dice l’avvocato che partiva da un telefono sotto intercettazione. L’avvocato non è in grado di poter dimostrare nulla. Ci sono telefonate in cui due persone fanno riferimento a pregresse conversazioni, e non credo si possa credere conto…
Avv. Prioreschi: Dottore, Lei ha messo sotto intercettazione tutti i telefoni di Bergamo.
PM Narducci: No. Credo no, visto che qualcosa è sfuggito alla fine, insomma…
Presidente Casoria: Ah, vabbè, allora…
PM Narducci: …voglio dire, immagino, no?
Avv. Prioreschi: Se Lei è in grado… non le ha viste… cioè, non è una mia mancanza, non ci stanno queste intercettazioni, è così?
Auricchio: No, ma le rispondo nel senso che tutte le intercettazioni effettuate dai telefoni sotto controllo… per decreto della Procura di Napoli, del GIP della Procura di Napoli… sono state trascritte, registrate, riportate.
Avv. Prioreschi: Siccome io non le ho trovate…
Auricchio: Per cui, non è che le rispondo in maniera diversa. Le dico… se Lei non ha trovato, non è un problema… se… quelle che sono state intercettate sono state compendiate e riferite all’Autorità Giudiziaria.
Presidente Casoria: Eh, e allora Lei perché ha riferito di queste se non erano registrate?
PM Narducci: Non ha riferito lui…
Auricchio: No, no, no, Presidente, chiedo scusa. Ecco perché l’avvocato voleva…
Avv. Prioreschi: …parlano Bergamo e la Fazi, e Bergamo racconta di queste telefonate ricevute…
Presidente Casoria: …passate…
Avv. Prioreschi: No, passate, del giorno prima…
Presidente Casoria: Va bene, antecedenti.
Auricchio: No, cioè ho il testo, diciamo… poi parlano della cena di stasera con Facchetti… quindi il riferimento è riportato… non… in merito Grazia gli raccomanda di parlare poco e lasciare che il discorso lo guidi Facchetti. Grazia lo invita a ponderare bene le parole. Si salutano e si risentiranno domani.
Presidente Casoria: Va bene, abbiamo capito.
Auricchio: Questo è quello che è stato registrato. Poi, se Facchetti, etc. ha chiamato non risulta… avrà chiamato su un altro numero…
Presidente Casoria: …su un altro numero. E’ sfuggita l’intercettazione, abbiamo capito. Andiamo avanti. Non ci sono.
(Bergamo in sottofondo protesta)
PM Narducci: Volete Tavaroli, no? Chiedetelo a Tavaroli…
Presidente Casoria: Silenzio.
Avv. Prioreschi: Eh, Tavaroli è teste. Se non si appella al segreto di Stato…
PM Narducci: Ah!
Presidente Casoria: Silenzio. Poi vediamo, andiamo avanti.
Trofino (in sottofondo): Può darsi che facciamo un favore anche a voi…


Lo stralcio riportato evidenzia che sia Narducci che Auricchio, nel corso del dibattimento, e anche con una certa ironia, ipotizzano che qualcosa effettivamente possa essere sfuggito, che qualche intercettazione possa essere stata ritenuta non rilevante dagli agenti assegnati alle sale d’ascolto. Ebbene questa circostanza viene clamorosamente smentita proprio dall’analisi dei tabulati. I consulenti delle difese, infatti, hanno accertato che moltissime delle telefonate emerse nell’aprile del 2010 e, a torto, ritenute sfuggite o irrilevanti da Auricchio e Narducci, erano invece state segnalate come rilevanti e quindi contrassegnate con i "baffi" di cui abbiamo dato evidenza in apertura di pezzo.

Come si può osservare dall'immagine allegata, con quattro diversi tabulati delle sale di ascolto, accanto alla telefonata tra Facchetti e Bergamo del 4-4-4 c’è il triplo baffo rosso. La telefonata era quindi stata regolarmente segnalata dai carabinieri! Perché Auricchio non ne tenne conto? Perché le intercettazioni dell’Inter e di altre squadre furono cestinate? Nelle altre immagini potrete vedere i baffi gialli e rossi assegnati alle telefonate tra Moratti e Bergamo, tra Cellino e Bergamo e ancora tra Facchetti e Bergamo! Ma i baffi sono presenti praticamente su tutte le telefonate che le difese hanno segnalato dall'aprile del 2010 in poi e che qualcuno ha definito inspiegabilmente "dimenticate"!
E’ forte quindi il sospetto che Auricchio possa aver mentito non solo al Tribunale e all’avv. Prioreschi ma anche allo stesso Narducci il quale, nel corso della requisitoria del rito abbreviato di Giraudo, si era lanciato nel famoso “piaccia o non piaccia non ci sono telefonate di Moratti e Campedelli”.
Questo sospetto diventa ancora più evidente se esaminiamo un altro stralcio della deposizione di Auricchio a Napoli, quello riferito al controesame dell’avv. De Vita, della difesa di Bergamo:

Avv. De Vita: …… Nell’ambito di questo lungo periodo, oltre ai soggetti, insomma, che sono stati indicati come interlocutori nelle telefonate che voi avete selezionato, avete individuato altri dirigenti di società sportive, rappresentanti di società sportive o altri dirigenti federali, del mondo arbitrale che hanno intrattenuto rapporti telefonici con il Signor Bergamo?
Auricchio: Beh, sicuramente…
Avv. De Vita: O le altre telefonate riguardavano solo rapporti di famiglia, insomma, o di carattere amicale?
Auricchio: Cioè, il numero è consistente, quindi ora risponderle in termini numerici dovrei…
Avv. De Vita: Magari un dirigente che ha sollecitato la sua attenzione… un dirigente di una squadra di calcio in particolare… il Bologna, Inter, Genoa…
Auricchio: No, sicuramente ci sono state concentrazioni di auguri… Natale, Pasqua, insomma… diciamo le conversazioni da noi utilizzate sono state quelle ritenute utili investigativamente.
Avv. De Vita: Quindi avete fatto questo tipo di selezione…
Auricchio: Sì… sì… esattamente.
Avv. De Vita: Ma le avete ascoltate tutte, anche…
Auricchio: Su tutte le conversazioni ci sono i brogliacci.
Avv. De Vita: Ho compreso. Dico, perciò dico, avete fatto… brogliacci…
Auricchio: …dei quali ovviamente non mi chieda di risponderne personalmente perché…
Avv. De Vita: E’ ben evidente, insomma…
Auricchio: …ci sono degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Avv. De Vita: Brogliacci, nel senso il riassunto della conversazione?
Auricchio: Ehm… no. Ci sono…
Avv. De Vita: L'indicazione del contatto telefonico.
Auricchio: Esattamente.
Avv. De Vita: Ma non c’è il…
Auricchio: Beh, sono state tutte ascoltate.
Avv. De Vita: Ho compreso. Va bene, io allo stato non ho altre domande.


Come leggiamo, e come abbiamo ascoltato, Auricchio riferisce esclusivamente di auguri di Natale e Pasqua e conferma di aver ascoltato tutto quello che la Polizia Giudiziaria gli ha segnalato come rilevante, di cui peraltro testimonia di aver avuto il brogliaccio.
La cosa non ci meraviglia, e la testimonianza dell’assistente Coppola ci aveva dato sufficienti motivi per credere che l’indagine fosse stata fin dal primo momento indirizzata verso alcuni soggetti ben precisi. Le evidenze dei tabulati che oggi proponiamo rafforzano questa ipotesi fino a farla diventare quasi certezza. Abbiamo la conferma infatti che nulla era sfuggito all’ascolto, ma che qualcuno ha selezionato le telefonate e scartato alcune di quelle segnalate come rilevanti. Il prossimo passo è capire se questa selezione sia tutta farina del sacco di Auricchio oppure se qualcuno gli abbia dato una mano e in che modo.

Per chiudere una considerazione importante, su cui nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti sviluppi. Ricordiamo infatti che le utenze interiste non erano intercettate e che il centinaio di intercettazioni che sono state rinvenute sono "di rimbalzo", ascoltate cioè su utenze di altri indagati. Cosa avremmo potuto leggere se anch'esse fossero state intercettate, al pari di quelle degli altri imputati a Napoli??