Fuori i pentiti, i topi ballano

Grande StevensLo aspettava Borrelli, lo aspettavano i giornali, le televisioni, gli interisti, i romanisti, gli onanisti e i revisori della Sacra Rota. Lo aspettavano e, finalmente, è arrivato. Ecco il pentito e le sue verità, davanti ai pm (e dietro Repubblica):
"Avvalendosi del contratto con la Fiat - è scritto nelle carte - l'amministratore delegato provvedeva a rendere disponibili a terzi degli autoveicoli (...) anche dopo la conclusione del loro rapporto di lavoro". A dimostrazione di ciò, Capobianco allega due documenti, entrambi "relativi all'auto destinata al signor Lippi Marcello, commissario tecnico della nazionale, per l'anno 2005"
Ma c'è di più: Giraudo e Moggi "usavano omaggiare persone vicine alle attività calcistiche anche avvalendosi di mezzi finanziari ricavati dalla vendita di oggetti promozionali di rilevante valore (...) come nel caso relativo al signor Fabiani Fabrizio Maria parente del signor Fabiani Mariano. Omaggiato nel 2004 di un'Alfa Romeo acquistata con la vendita di orologi e medaglie d'oro". Anche qui ci sono le carte: l'elenco degli oggetti venduti e il contratto con il concessionario.
Poi il discorso tifosi: "Le tifoserie ultras vengono finanziate indirettamente, in violazione del decreto Pisanu, per mezzo di società compiacenti: la società Semana srl, creatura dello stesso Giraudo (...) ordinava della cartellonistica, mentre il vero oggetto della fornitura consisteva in aste per bandiere, tamburi, striscioni, intestati a gruppi di tifosi ultras".
Un altro capitolo riguarda Moggi: "Il signor Moggi ha imposto più volte il riconoscimento di provvigioni nei confronti della signora Garufi Silvana persona quest'ultima che non si era mai adoperata a svolgere una qualsiasi attività contrattuale". La Garufi per chi non lo ricordasse è la "collaboratrice" di Moggi già balzata agli onori della cronaca, questa estate, per essere stata scortata dagli agenti della Digos (vicini a Moggi) a fare shopping a Roma.

Automobili a Lippi e Fabiani, la nuova loggia massonica della Semana srl (di proprietà di Franzo Grande Stevens...), bandiere, tamburi e striscioni ai tifosi, provvigioni ad una segretaria che perdeva tempo a fare shopping per le vie capitoline. Ecco come la Juve ha alterato il regolare svolgimento di 12 campionati di serie A
Tremate tifosi bianconeri: ce n'è a sufficienza per la radiazione.