News Week/13 - Esultanza Juve

newsDOMENICA 06.12.2009 -
FERRARA ESULTA - Ferrara è soddisfatto, molto soddisfatto, dell’esito della gara contro l’Inter ed esterna ai microfoni di Sky la sua gioia: “Siamo molto felici per la vittoria. Siamo rimasti un po' a parlare nello spogliatoio per questo. Siamo soddisfatti soprattutto per aver meritato la vittoria. Ora pensiamo a martedì. Ho detto questo ai ragazzi quando ci siamo ritrovati tutti insieme”. E si dichiara soddisfatto pure del gioco: “Questa sera siamo stati presenti anche sul piano del gioco; ho avuto delle risposte importanti da parte dai ragazzi. Risposte che non avevo dubbi sarebbero venute fuori dopo una settimana di polemiche. Ero abbastanza tranquillo, lo devo ammettere, perché conosco le capacità di questa squadra. Ora dobbiamo migliorare nelle partite che non sono a questo livello, che non hanno lo stesso tipo di tensione. Voglio sottolineare, certamente, come è stato bellissimo battere i campioni d'Italia, ma i punti valgono sempre allo stesso modo in tutte le partite”. Su Marchisio: “E’ un ragazzo che non si monta la testa, è un professionista equilibrato nel suo lavoro soprattutto perché veniva da un infortunio. In occasione del gol di Eto'o si è leggermente distratto, ma nel secondo tempo si è rifatto con un gol fantastico e con delle ottime giocate” Su Caceres: “Sono felice per lui. All'inizio si è trovato in ambiente nuovo e quindi sin dai primi giorni ha studiato la situazione. Ora però dimostra di avere una mentalità e una forza fisica notevoli. Anche a livello di corsa dimostra una fluidità notevole e non molla mai niente; mi piace come giocatore e sta facendo delle ottime prestazioni”. Su Camoranesi, partito dalla panchina: “Non è stato facile tenerlo fuori. È stata fatta una scelta, ma lui l'ha presa bene la decisione. Stasera avevo bisogno di un certo tipo di caratteristiche a centrocampo per rispondere alla fisicità dell'Inter.”
I COMMENTI DEI PROTAGONISTI - Anzitutto quello di Claudio Marchisio, che ha deciso il match con il suo bel goal. Parla anzitutto delle sue condizioni: "Devo dire che anche con la partita con il Cagliari e il primo tempo di oggi le gambe non stavano rispondendo al meglio. Sto lavorando tanto per recuperare dall'infortuno. Sto patendo tantissimo l'intervento, ma corro tanto per la squadra e do sempre il massimo. Il gol? Sono felicissimo soprattutto per la squadra, ma anche per i tifosi e voglio dire anche per me stesso". Il campionato si riapre? "Effettivamente la nostra convinzione ha cambiato tutto. L'Inter è una grande, lo sappiamo, ma batterli questa sera è stato importante! Dobbiamo continuare così su questa strada e non perdere più la strada giusta. Senza dimenticare il Milan che ci sta davanti".
Anche Buffon e Del Piero commentano volentieri la gara appena portata vittoriosamente a termine.
Il portiere della Juve e della Nazionale riconosce anzitutto i meriti di Ferrara: “Credo che questa vittoria sia merito soprattutto del nostro allenatore. In settimana è stato bravissimo a farci lavorare con grande serenità, senza caricarci di eccessive tensioni”. Sulla sua lite con Thiago Motta: “In gare così sono episodi che ci stanno, ma credo che lla fine tutto sia rientrato nella norma”. Del Piero è sereno e ottimista: "E' una vittoria dal sapore dolcissimo, perchè ci tenevamo tantissimo. Adesso sta a noi essere furbi ed umili per sfruttare questa vittoria. Dobbiamo capire che se giochiamo con questo ardore, con questa voglia possiamo giocarcela con chiunque. Altrimenti rischiamo, e lo abbiamo già visto”.
IN LEGA NON C'E' ACCORDO SU RIPARTIZIONE RICAVI - E' slittato l'accordo sulla ripartizione dei ricavi provenienti dagli sponsor, dal contributo di solidarietà Uefa, da eventuali proventi di produzione delle partite e dalla vendita di interviste televisive. Una cinquantina di milioni di euro in tutto, da dividere tra club grandi, meno grandi e piccoli. Tommaso Ghirardi, al termine dell'assemblea delle società di A, conferma il mancato raggiungimento di un accordo: "Stiamo rivedendo i criteri e vedremo adesso di arrivare a una ripartizione un pochino più equa. Vogliamo essere considerati come partner del campionato".
L'ITALIA BATTUTA DAGLI USA SUL RITIRO - L'Italia ha dovuto rinunciare al ritiro in cui la delegazione azzurra avrebbe dovuto alloggiare, l'Irene Lodge Country, in favore degli Stati Uniti, che sullo stesso avevano ottenuto un'opzione. L'Italia dovrebbe dunque spostarsi a Centurion, vicino a Irene, al Leriba Lodge, nell'albergo in cui soggiornarono i dirigenti Figc durante la Confederations Cup. Ancora in discussione il centro di allenamento.
VAN BUYTEN MARTEDI' CI SARA' - Sebbene sia uscito anzitempo per infortunio nella gara contro il Borussia Moenchengladbach, è molto probabile che Daniel Van Buyten sia recuperabile per il match che opporrà il suo Bayern alla Juventus, nella partita che deciderà chi passerà agli ottavi di finale. Il difensore centrale, in seguito alla gomitata di un avversario, evidenziava un vasto ematoma sotto l'occhio sinistro, ma il medico dei bavaresi ha dichiarato, sul sito della società, di essere ottimista sul recupero del giocatore, in quanto non vi sono fratture.

SABATO 05.12.2009
DALLA CONFERENZA STAMPA DI FERRARA
- Juve-Inter è alle porte e per Ferrara è il momento per voltare pagina: "È importante tornare subito in campo. Questo ritorno coincide con una gara sentita, di altissimo livello e forse è meglio così. Rispetto al passato abbiamo potuto lavorare per tutta la settimana e con buona tranquillità, quindi arriviamo preparati nella maniera giusta. L’ambiente, nonostante le due sconfitte da cui arriviamo è sereno". Per battere l'Inter occorre senz'altro una Juve molto diversa da quella delle ultime due gare: "Per vincere ci sarà bisogno di una Juve perfetta, su altissimi livelli. Dovremo avere un'intensità molto alta, ma sono fiducioso. La formazione? Non è fatta. Melo può giocare, a Cagliari è stata una scelta tecnica. Dovrò fare delle scelte dolorose, cercherò di mettere in campo la formazione che penso possa dare le massime garanzie". Ciro non è d'accordo con chi sostiene che la squadra sia priva di una sua identità: "Mi sembra semplicistico parlare così: la Juventus ha cambiato due moduli di gioco, anche e soprattutto in base a determinate assenze - si giustifica Ciro -. A un certo punto mi sono trovato con due centrocampisti e non potevo certo giocare con il rombo. È anche vero che con il nuovo modulo abbiamo ottenuto risultati e dunque potevamo pensare che quella fosse la strada giusta. Ora ho recuperato tutti i centrocampisti, sto recuperando tutti gli attaccanti e potremo anche tornare al primo schema". Ma perché gli allenamenti a porte chiuse? "Non c’era nessun segreto: penso che possa essere stato utile, lavorando in maniera serena. Non solo la stampa è rimasta fuori, ma anche parenti e amici". Infine si unisce all'appello che Blanc ha rivolto ai tifosi: "Le parole di Blanc rispecchiano lo stile della società e dimostrano quanto la Juventus stia facendo perché in tutti gli stadi l’aspetto sportivo rimanga il più importante. So qual è l’importanza del nostro pubblico e non mi va che passi per una tifoseria che crea problemi. Mi piacerebbe che venisse usata ironia".
CHIELLINI UNICO ITALIANO IN LIZZA PER LA TOP 11 UEFA – Giorgio Chiellini è il solo italiano presente nella lista dei 60 candidati per un posto nella squadra dell’anno dei lettori del sito Uefa.com. Tra gli atleti che militano in Italia, c’è il bianconero Diego, cinque interisti ( Julio Cesar, Maicon, Zanetti, Stankovic, Eto’o), Hamsik del Napoli, più l’ex nerazzurro Ibrahimovic e l’ex rossonero Kakà. La squadra più rappresentata è il Barcellona con undici giocatori più il tecnico Guardiola. Gli altri allenatori in lizza sono Lucescu, Ferguson, Blanc e Hrubesch. Si potrà votare sino all’8 gennaio 2010.
BLANC SERENO IN ATTESA DI JUVE-INTER - Intervistato dai cronisti in attesa all'uscita della Lega Calcio, Jean Claude Blanc ha evitato qualsiasi commento sulla decisione della Caf di non accogliere il ricorso dell'Inter avverso la squalifica di Maicon. Si è tuttavia a prestato a dire la sua sulla sfida con i nerazzurri, ribadendo l'augurio che tutto rimanga entro i confini dello sport: "Sarà una bella partita, una sfida sportiva e abbiamo fatto tutto affinché tutto possa rimanere sotto questo aspetto. C'è bisogno di avere un atteggiamento equilibrato tutte le domeniche, in tutte le partite, in tutti gli stadi". Si è poi mostrato ottimista sulle condizioni psicofisiche con cui i giocatori si accingono ad affrontare la partitissima: "Non c'è bisogno di caricare i giocatori, sono già belli carichi. La squadra è pronta, tosta, e ha tanta voglia di giocare quella che, sono convinto, sarà una bellissima gara e vincerà il migliore”.
LIPPI: FIDUCIOSO MA CAUTO - Il sorteggio per la composizione dei gironi dei mondiali 2010 ha proposto all'Italia degli avversari quantomeno abbordabili ma ai microfoni di Sky Marcello Lippi predica prudenza: "Sono convinto che le difficoltà di una partita, di un girone, aumentano se consideri le sfide facili abbiamo avversari importanti; il Paraguay ha comandato la classifica del sudamericano, la Slovacchia ha giocatori importanti che militano da noi; non siamo soddisfatti né delusi". In vista dell'esordio col Paraguay dice : "Ci prepariamo a studiare la squadra, verificarne le caratteristiche e vedere che tipo di gioco ha. Poi ce la giocheremo". E a Rai Sport aggiunge: "Il Paraguay per due anni è stato in testa classifica qualificazioni, sono avversari. Anche la Slovacchia ha fatto molto bene, ha eliminato squadre importanti. Tutte le avversarie sono temibili, poi diamo un'occhiatina anche agli ottavi ai quarti". A parere del ct "tutte le teste di serie possono vincere il loro girone. Nei quarti potrebbe capitare qualcuno di molto importante, se ci arriveremo. Non penso agli altri gironi, penso al nostro. Sono collettivi che hanno dimostrato grande valore, bisogna affrontarli con il massimo dell'attenzione e della considerazione. Essere abbastanza soddisfatti non significa considerare il girone facile. Bisogna guardare di partita in partita".
BAYERN VITTORIOSO - Il Bayern Monaco, prossimo avversario della Juventus nel match di mercoledì, decisivo per l'accesso agli ottavi di Champions League, nell'anticipo della 15/a giornata di Bundesliga ha sconfitto per 2-1 il Borussia Moenchengladbach. Con Luca Toni perennemente in tribuna, è stato Mario Gomez ad aprire le marcature con un bel sinistro dal limite. Poi Butt ha salvato almeno due volte il vantaggio con altrettanti decisivi interventi, finché Roel Brouwers ha trovato il goal del pareggio per il Borussia. Dopo l'intervallo l'ingresso di Robben ha vivacizzato le manovre dei bavaresi; e al 75' è arrivata la rete che ha dato la vittoria al Bayern, per merito del 19enne Holger Badstuber, autore di un bellissimo goal su punizione, con un sinistro al 'sette' del secondo palo. La vittoria permette al Bayern di risalire la classifica, affiancando, almeno momentaneamente, il Werder Brema, a soli tre punti dalla capolista Bayer Leverkusen.

VENERDI' 04.12.2009

ANCORA COPPOLA SU FACCHETTI - Sempre nel corso della sua deposizione, l'ex guardalinee Coppola, che ricordiamo è uno dei testimoni dell'accusa, ha dichiarato che durante quell'Inter-Venezia 2-1 del 16 settembre 2001, Facchetti entrò nello spogliatoio della terna tra il primo e il secondo tempo.
Nel corso del controesame, inoltre, Trofino ad un certo punto si è fortemente alterato, chiedendo ad alta voce di far emergere il modo vergognoso con cui è stata condotta l'indagine. La Casoria gli avrebbe prontamente risposto: "Avvocato...ogni cosa a suo tempo!".
SORTEGGI MONDIALI - Ecco i gironi di Sudafrica 2010:
GIRONE A: Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia
GIRONE B: Argentina, Corea del Sud, Nigeria, Grecia
GIRONE C: Inghilterra, USA, Algeria, Slovenia
GIRONE D: Germania, Australia, Ghana, Serbia
GIRONE E: Paesi Bassi, Giappone, Camerun, Danimarca
GIRONE F: Italia, Nuova Zelanda, Paraguay, Slovacchia
GIRONE G: Brasile, Corea del Nord, Costa d'Avorio, Portogallo
GIRONE H: Spagna, Honduras, Cile, Svizzera
CALENDARIO ITALIA - Esordio a Città del Capo il 14 giugno contro il Paraguay, il 20 giugno sarà il turno della Nuova Zelanda degli All Whites a Nelspruit, infine il 24 giugno scontro finale contro la Slovacchia a Johannesburg: questa l'agenda della Nazionale di Marcello Lippi.
RESPINTO RICORSO PER MAICON - La Commissione d'Appello Federale ha respinto il ricorso presentato dall'Inter contro la squalifica di Maicon, che dunque non potrà prendere parte a Juventus Inter, nonostante Mourinho lo avesse già inserito tra i convocati. Non è stata quindi ritenuta credibile la linea difensiva del club nerazzurro, che ribadiva la tesi che Maicon, nel finale di Bologna-Inter, non avesse volgarmente insultato l'assistente in lingua inglese, ma si fosse limitato ad un innocente 'vai tu'.
DAL PROCESSO DI NAPOLI - Oggi in aula il guardalinee Coppola ha dichiarato che dopo un Inter-Venezia del 16 settembre 2001, in cui fu espulso Cordoba per un pugno a Bettarini, fu chiamato dal designatore Mazzei che gli chiese di cambiare referto e di modificare il pugno con una strattonata, specificando che l'ordine veniva dall'alto.
Coppola ha dichiarato che, però, si rifiutò di cambiare il referto e che per questo motivo non fu più designato per partite di Serie A.
Coppola, interpellato ancora sulla questione, ha detto che, nel corso degli interrogatori sostenuti con i Carabinieri Auricchio e Di Laroni, il discorso scivolò anche sull'Inter, ma gli risposero: "L'Inter non ci interessa".
Maurilio Pioreschi, uno degli avvocati di Luciano Moggi,dopo le dichiarazioni di Coppola, secondo quanto riporta Tuttosport, è rimasto di sasso ed ha dichiarato: "E’ vergognoso vedere che degli ufficiali dei Carabinieri omettano di verbalizzare un circostanza del genere. E con la deposizione di Coppola abbiamo avuto l’ulteriore dimostrazione che era già emersa da altre testimonianze, che in questa indagine e poi nel processo c’era un solo obiettivo quello di colpire la Juventus e Moggi".
Nel frattempo, dopo che abbiamo dato per primi questa notizia, subito dopo le 12, osserviamo che quasi tutti i giornali ne parlano, con poche esclusioni. Fermandoci ai siti online dei tre principali quotidiani sportivi notiamo che la notizia troneggia, come è giusto che sia, essendo uno scoop, nella home page di Tuttosport e del Corriere dello Sport, mentre sulla Gazzetta è riportata in un piccolo riquadro in terza fila (questo è rilevato alle ore 14.30). Ma la cosa non ci stupisce visto il ruolo che il giornale rosa di piccolo formato ha assunto nell'estate del 2006. Questa è una notizia che li spiazza, che fa vacillare il teorema. Sembra che lo stesso Ruggiero Palombo, giornalista della Gazzetta molto attivo nell'estate 2006, in un intervento su RadioRadio, a proposito delle dichiarazioni di Coppla, abbia detto: "Lascerebbe intendere che sia stata condotta un'inchiesta non a 360 gradi ma un'inchiesta a tesi". Presto sul canale YouTube di ju29ro.com documenteremo questo intervento.
BLANC CHIEDE AI TIFOSI LO STILE JUVE - Nell'imminenza delle due importanti sfide con Inter e Bayern, Jean Claude Blanc ha inviato, nel pomeriggio di ieri, una lettera a tutti i presidenti degli 'Juventus Club Doc' una lettera, pubblicata sul sito juventusclubdoc.it: "Abbiamo davanti a noi otto giorni determinanti per gli esiti della nostra stagione sportiva: le partite contro Inter e Bayern rappresentano un banco di prova di straordinaria importanza per dimostrare a tutti, la forza reale della squadra. Affronteremo questi giorni con l'impegno e l'orgoglio con cui si preparano le grandi sfide, consci che la Juventus ha il dovere di scendere in campo sempre con un unico obiettivo: vincere. Ma allo stesso tempo siamo perfettamente consapevoli del ruolo e dell'importanza che rivestono i nostri club: il vostro sostegno, lo stile pulito di tifare Juventus in ogni parte d'Italia, saranno il miglior modo per darci una spinta in più e la miglior risposta a chi, strumentalmente, sta cercando di far passare tutta la nostra tifoseria per incivile. Sono certo che dimostreremo tutti insieme, giocatori, società e tifosi, che cos'è lo stile Juventus. Quel modo di essere e di vivere il calcio che nella nostra storia è sempre emerso, soprattutto nei momenti difficili, quando c'è bisogno di compattarsi e di stare uniti per centrare i nostri obiettivi. Conto su di voi, affinchè le prossime due partite siano una battaglia in campo e una festa fuori, fatta di tifo caldo e appassionato, ma mai eccessivo o, peggio, offensivo". Lo stesso augurio, quello cioè che Juve-Inter sia solo una partita di calcio, è stato ribadito da Gianluca Pessotto, in un'intervista a Juventus Channel.
ZOFF: MAI STATO VICINO ALLA JUVE - Dino Zoff, intervistato a 'Stile Juventus', in onda sulle frequenze di Nuova Spazio Radio di Roma, è apparso fiducioso sulle possibilità della Juve di far bene, a dispetto del momento negativo; altrettanta fiducia ha dimostrato nelle doti di Ferrara, intelligenza e carattere, che possono consentirgli di ovviare presto alla mancanza di esperienza. Alla domanda se in questi anni sia mai stato contattato dalla Juventus per qualche ruolo in società, la risposta è stata netta: "No, effettivamente no. Non sono mai stato contattato per nessun ruolo. Questa è la verità". Gli dispiace? "Qualcosina, perché so che ne hanno contattati tanti per tante funzioni e quindi non mi ha fatto di certo piacere". Eppure un uomo esperto come lui, in campo e fuori, avrebbe potuto essere utile...."Indubbiamente, questo sì. Si vede che hanno altre politiche, altre persone".
CESARI CONTESTA LE DESIGNAZIONI DI COLLINA - Dai microfoni di Radio Centro Suono Sport, in 'A tutto campo', l'ex arbitro Graziano Cesari critica duramente le scelte degli arbitri per la prossima giornata di campionato e attacca frontalmente il designatore Pierluigi Collina:"Non capisco le designazioni di Collina, sia per quanto riguarda il derby di Roma, sia per Juventus-Inter - La designazione di Saccani la trovo schifosa: quando Collina arbitrava, se un big match veniva affidato ad un fischietto non internazionale, Pierluigi si arrabbiava come una bestia. Quando invece penso a Rizzoli rivedo il siparietto con Totti, Inter-Roma dello scorso anno. I soldi spesi per Collina sono buttati al vento". In effetti, Saccani oltre a non avere lo status di internazionale, ha con la Juve un precedente quantomeno inquietante: è stato infatti l'arbitro che ha diretto, il 24 settembre, Genoa-Juventus, un 2-2 fortemente condizionato dagli errori arbitrali. Del resto non è la prima volta che Cesari si esprime in termini poco lusinghieri su Saccani: già il 28 ottobre, in occasione della designazione di questo fischietto per Genoa-Fiorentina, ne aveva contestato la scelta, su pianeta.Genoa1893.net ("Saccani ha un limite caratteriale: è un arbitro timido). Poi Cesari così prosegue la sua filippica contro Collina, criticando l'operato dell'Aia: "De Laurentiis ha parlato di una nuova calciopoli perché ha captato che gli arbitri chiamati in causa sono sempre i soliti dieci e questo metodo non piace. Perché non lavorare con venti? Sono dieci anni che, più o meno, girano sempre gli stessi nomi. Ci vorrebbe molto poco ad arrivarci. La meritocrazia sembra non esistere e mi chiedo il perchè".
JUVENTUS-INTER A SACCANI - Sono stati resi noti i nomi di arbitro, assistenti e quarto uomo che dirigeranno le gare valide per la 15/a giornata di andata di campionato: Juventus-Inter è stata affidata a Saccani, assistenti Rossomando e Lanciano, quarto uomo Peruzzo. Ecco le altre designazioni: Roma-Lazio: Rizzoli (Maggiani-Pirondini; Damato); Milan- Sampdoria: Rocchi (Romagnoli-Nicoletti; Pierpaoli); Bologna-Udinese: Giannoccaro (Bianchi R.-Giallatini; Tommasi); Fiorentina-Atalanta: Celi (Costa P.-Manzini; Candussio); Genoa-Parma: Brighi (Carrer-Passeri; Gallione); Livorno-Chievo: Gava (Altomare-Conti; De Marco); Napoli-Bari: Romeo (Alessandroni-D'Agostini: Ciampi); Palermo-Cagliari: Orsato (Rubino-Dobosz; Gervasoni); Siena-Catania: Tagliavento (Vicinanza-Fittante; Giancola).

GIOVEDI' 03.12.2009 -
ELKANN INCONTRA LA JUVE - Questa mattina, prima della consueta seduta di allenamento, il rappresentante dell'azionista di maggioranza John Elkann, insieme al presidente/amministratore delegato/direttore generale Jean Claude Blanc e al direttore sportivo Alessio Secco, in visita allo Juventus Center di Vinovo, ha voluto incontrare la squadra negli spogliatoi. Prosegue normalmente (lavoro atletico e tattico in campo) la preparazione in vista della sfida di sabato sera. Per domani alle 13,15 è attesa al Media Center la conferenza stampa del tecnico Ciro Ferrara.
CALCIOPOLI NON ESISTE, MOGGI LO RIBADISCE - In un'intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, Luciano Moggi, anche alla luce delle proteste che da più parti continuano a giungere nei confronti degli arbitri, ha riaffermato la sua idea sulla questione Calciopoli: "Cos’è Calciopoli? Calciopoli sono gli errori dei direttori di gara, nulla in più.Gli errori ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma fino ad un periodo i presidenti parlavano di buona fede, ora De Laurentis, Zamparini, Menarini e Mourinho si sono rotti le scatole e parlano di Calciopoli, visto che ci sono errori in quantità industriale e si lamentano tutti. Gli arbitri commettono errori, e Trefoloni (recentemente contestato da De Laurentiis, n.d.r.), considerata la sua inadeguatezza ad arbitrare, è portato a sbagliare". E ha affermato che il processo recentemente conclusosi a Torino con sentenza favorevole alla Triade è la conferma delle sue affermazioni: "La verità è che Calciopoli non esiste, esiste solo nella mente di chi ha voluto portare avanti questa cosa ed è dimostrabile dalla sentenza di Torino. che ha palesato un'alleanza per vedere la disfatta della Juventus. L'assoluzione nel processo di Torino la dice lunga, perché il fatto non sussiste. Calciopoli è nata perché la società non ci ha difeso, a Roma e a Torino.". Ha parlato infine della cosiddetta sudditanza psicologica: "La sudditanza non è un errore, se una situazione di gioco non è chiara l’arbitro è portato a considerarla per la società più forte, questo è sempre successo, la società con maggiore storia può avere qualche vantaggio. Gli altri sbagli sono evidentissimi, e Collina mi sembra un medico che studia mentre il paziente muore".
ALLENAMENTO JUVE A PORTE CHIUSE - In vista del big match con l’Inter la Juve ieri si è allenata a porte chiuse, in un centro di Vinovo blindato per permettere alla squadra di preparare il più serenamente possibile la delicata partita di sabato, ma anche per non svelare anzitempo le indicazioni su formazione e tattica. La seduta si è svolta in mattinata (come avverrà per tutta la settimana) sotto lo sguardo attento di Jean Claude Blanc e Alessio Secco. Due le buone notizie: il rientro in gruppo di Chiellini che, dopo due soli giorni dall’intervento al setto nasale, ha svolto parte dell’allenamento con la squadra, seppur con la protezione di una mascherina; e la partecipazione, seppur parziale, al lavoro sul campo insieme ai compagni di David Trezeguet, il cui recupero dall’infortunio muscolare patito prima della gara contro l’Udinese pareva dover tenerlo lontano dai campi per un mese e che invece pare già recuperato. Assente giustificato Felipe Melo, colpito da una faringite batterica.
SCUSE DI BLATTER ALL'IRLANDA - La richiesta dell'Irlanda di essere ammessa ai Mondiali sudafricani sarebbe dovuta rimanere riservata, ma così non è stato. E il Presidente sella Fifa, Sepp Blatter, se ne scusa con gli irlandesi: "Mi scuso per aver rivelato la volontà dell?irlanda di candidarsi come trentatreesima squadra per i Mondiali. Sono desolato per i titoli pubblicati dai giornali, le mie parole sono state interpretate male".
TESTE DI SERIE PER IL SORTEGGIO MONDIALE: MANCA LA FRANCIA -
Sono stati resi noti ieri i nomi delle teste di serie per il sorteggio di venerdì a Città del Capo che determinerà i gironi del Mondiale. Si tratta di: Sud Africa (gruppo A), Argentina, Brasile, Inghilterra, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Le maggiori incertezze riguardavano il posto dell'Inghilterra che era in ballottaggio con la Francia, a seconda di quale periodo di tempo si fosse deciso di considerare per formare il "ranking". Si è infine optato per utilizzare la classifica di Ottobre, prima degli spareggi, per non avvantaggiare quelle nazioni che avevano per l'appunto disputato partite in più. Nonostante le smentite categoriche della FIFA, nella decisione pare aver influito anche la grande polemica seguita al colpo di mano di Henry.
Le altre fasce:
Fascia 2: Australia, Giappone, Corea Del Nord, Corea Del Sud, Honduras, Messico, USA, Nuova Zelanda
Fascia 3: Algeria, Camerun, Ghana, Costa D'Avorio, Nigeria, Cile, Paraguay, Uruguay
Fascia 4: Danimarca, Francia, Grecia, Portogallo, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera

MERCOLEDI' 02.12.2009

LA FIFA NON INNOVA MA INDAGA - Il Comitato Esecutivo FIFA, riunito quest'oggi, ha deciso di rifiutare il piano per l'introduzione dei 2 guardalinee aggiuntivi, a partire da SudAfrica 2010, più genericamente rimandando tutto ad ulteriori studi per introdurre una soluzione che combini tecnologia e ulteriori risorse umane. L'introduzione dei 2 assistenti, fortemente appoggiata da Platini, sarà discussa in Marzo dall'International Board. La FIFA ha invece deciso, per ora, di non procedere con le riforme, ma di voler dare una soluzione "giudiziaria" al fattaccio di Francia-Irlanda. E' stato infatti annunciato l'avvio di un'inchiesta da parte della disciplinare nei confronti di Thierry Henry, che potrebbe portare anche a una squalifica da scontare nel corso del Mondiale per l'ex juventino.
DEL PIERO A RUOTA LIBERA - Ieri Alex Del Piero ha presentato in direttta su Sky il suo nuovo sito web. Nell'occasione ha parlato anche della Juve, del suo momento, e di Ferrara: "Sto bene e posso giocare. Sono felice di poter essere lì ed essere d'aiuto ai miei compagni. Da queste piccole cose dobbiamo ripartire. Possiamo determinare il destino con le nostre mani. Non ci nascondiamo: è stata una settimana difficile, impegnativa ma da tutti i momenti duri se ne esce grazie alla forza del gruppo e al lavoro duro. Momenti negativi ci sono sempre stati, il più difficile qualche anno fa. Risollevarsi dopo queste due batoste non sarà impossibile. La responsabilità è di tutti. Anche dei giocatori. La cosa bella di questa situazione è che parlandoci negli occhi è che siamo sulla stessa lunghezza d'onda e sabato sarà fondamentale. L'unione in questi casi fa la differenza. Tutti siamo con Ferrara, società compresa. Siamo a lavoro e ci stiamo preparando per l'Inter ma anche per il proseguire della stagione».
DIECIMILA EURO PER I CORI A SISSOKO - Il giudice sportivo ha inflitto al Cagliari 10.000 euro di multa per i cori a sfondo razzista con cui alcuni sostenitori rossoblu hanno bersagliato domenica, nel corso di Cagliari-Juve, il centrocampista della Juventus Mohamed Sissoko. Secondo il giudice si trattava di "cori costituenti espressione di discriminazione razziale", ma la sanzione è stata attenuata in quanto altri tifosi hanno "immediatamente e chiaramente manifestato la loro dissociazione da tali deplorevoli comportamenti". Inoltre la società ha "concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
A GENNAIO L'UDIENZA PER I MEDICI DELLA JUVE - E' stata fissata per il 15 di gennaio l'udienza in cui i medici della Juventus, Bartolomeo Goitre e Luca Stefanini, dovranno comparire davanti al Tribunale Nazionale Antidoping, in relazione al loro coinvolgimento nel caso Cannavaro: il difensore bianconero era risultato positivo al cortisone ad un test, dopo aver presentato una richiesta di esenzione per emergenza (in seguito alla puntura di una vespa), ma la documentaziione era risultata incompleta. I due medici sono stat deferiti dalla Procura del Coni con richiesta di tre mesi di squalifica.
RIUNIONE FIFA - La riunione del Comitato Esecutivo FIFA domani sarà probabilmente decisiva per l'impiego dei 5 arbitri già a partire da Sudafrica 2010: è vero infatti che a decidere sarà l'International Board a Zurigo, ma, la sua composizione, 4 membri FIFA e i rappresentanti delle 4 nazioni britanniche, con una maggioranza di 6 per approvare, consegna di fatto il pallino nelle mani della FIFA, dato l'evidente supporto richiesto dalla Federazione Inglese per la propria candidatura ai mondiali del 2018. Intanto il Segretario Generale FIFA Jerome Valcke ha chiarito che non c'è alcuna possibilità per l'Irlanda di partecipare, tramite un allargamento della competizione: "Ci sono state 853 partite di qualificazione, trovo molto triste parlare solo di una." Il Comitato Esecutivo potrebbe, inoltre, domani, prendere sanzioni nei confronti di Thierry Henry, per il suo colpo di mano e il successivo comportamento.
Da venerdì, intanto, un altro milione di biglietti per le partite del Mondiale sarà messo in vendita, tagliandi acquistabili presso il sito ufficiale della FIFA.

MARTEDI' 01.12.2009
MOGGI DIFENDE FERRARA, MA NON LA DIRIGENZA - Dalle colonne di 'Libero' Luciano Moggi dice la sua sulle responsabilità per l'attuale momento buio della Juve: “Tutti intenti a salvare il proprio cadreghino, a cominciare dalla dirigenza, interessata a coprire le tante responsabilità che hanno portato a questa situazione, fino ai calciatori che non si sentono mai responsabili per quello che accade. Un canovaccio noto: si indirizzano le colpe allo schema di gioco, all'identità di squadra che non c'è, ultima categoria del sapere calcistico quando si vogliono allontanare proprie responsabilità. Così l'allenatore viene lasciato solo oltre i propri demeriti. In tali casi un club ‘adulto’ pensa soprattutto a far quadrato, mentre invece si leggono strani ‘rumors’ che arrivano dalle stanze che contano. Il colpevole, più o meno unico, è stato già trovato, ripescato un ultimatum persino recente”. E gli errori sono tanti, a cominciare proprio dai piani alti: “Un club che cumula cariche oltre ogni immaginazione e non sa difendere il proprio allenatore nei momenti difficili, dà l'impressione di affrontare un periodo di pericolosa involuzione. E meno male che Blanc all'inizio ebbe a dire che la conduzione della Juve era molto più facile di quanto si potesse immaginare. Ho visto sorrisi ironici per le proteste di Ferrara sul rigore non dato e sui sette mesi passati dall'ultimo tiro dal dischetto assegnato ai bianconeri; come se il tecnico si aggrappasse ad alibi risibili. In realtà bisogna saper leggere dietro l'apparenza. La Juve non trova il rigore da un'eternità, l'Inter lo trova sempre nel momento giusto a prescindere dalla giustezza o meno della decisione”. Anche Ferrara ha le sue, di colpe, beninteso: “La colpa di Ferrara, se vogliamo trovarne una, è quella di essersi perso nella ricerca del modulo migliore per la squadra, ma di solito queste scelte sono preliminari alle operazioni di mercato. Si decide una strategia e si lavora per definirla con gli uomini giusti. La Juve ha fatto l'operazione contraria e le conseguenze si vogliono scaricare tutte su Ferrara". Del resto Luciano Moggi è più che mai convinto di essere stato nel giusto quando, in tempi non sospetti, aveva detto: "Dopo il 2006 il calcio sarà tutto milanese, con l'avallo della Juve". E infatti al primo posto in classifica c'è l'Inter, al secondo il Milan.
JUVE A RAPPORTO DA FERRARA - Alla ripresa degli allenamenti dopo la batosta di Cagliari, Ferrara ha concionato la squadra, alla presenza del direttore sportivo Alessio Secco: il faccia a faccia è durato un ventina di minuti, trascorsi i quali è iniziato l'allenamento, cui ha preso parte tutto il gruppo, tranne Iaquinta e Chiellini (fresco di operazione al naso). Dopo il riscaldamento e lo stretching, svolto da tutti i giocatori, Grosso, Marrone, Sissoko (affaticato) e Trezeguet; i portieri hanno lavorato con Rampulla, mentre il resto del gruppo è stato prima impegnato in una serie di torelli ad alta intensità, affrontati in gruppi di sei giocatori, quindi in esercizi di possesso palla, infine in una serie di ripetute sulla breve distanza; anche Salihadmizic ha svolto finalmente buona parte della seduta con i compagni.
CONTESTAZIONE A VINOVO - Un gruppo di una decina di ultras della Juventus ha contestato stamattina a Vinovo la squadra, esponendo un polemico striscione che recitava 'Con le parole il tricolore, ma in campo scendete senza onore' e si concludeva con l'appello 'Piu' rispetto per noi'.Il messaggio, un invito ai gioocatori affinché si assumano le loro responsabilità per ultime brutte prestazioni, in vista delle importanti sfide che li attendono, è stato collocato all'ingresso del centro sportivo bianconero di Vinovo alla ripresa degli allenamenti della squadra.
PALLONE D'ORO A LIONEL MESSI - Verdetto praticamente unanime: con 473 punti su possibili 480, l'attaccante argentino del Barcelona si è aggiudicato il Pallone d'Oro 2009, segnando un record. La distanza di 240 punti dal secondo classificato Cristiano Ronaldo è infatti la più alta mai registrata. Lionel Messi, protagonista del triplete del club catalano, capocannoniere della Champions League, è il sesto blaugrana a conquistare il massimo riconoscimento individuale in Europa. Dopo Cristiano Ronaldo, ben tre compagni di squadra di Messi la scorsa stagione, in ordine di arrivo Xavi, Iniesta e Eto'o. Sesto Kakà, settimo Ibra, quindi Rooney, Drogba, Gerrard. Ottimo piazzamento a sorpresa per il bosniaco del Wolfsburg Edin Dzeko (13). Primo juventino Diego (25). Casillas (16) e Julio Cesar (21) davanti a Buffon.
ANCHE SECCO DIFENDE FERRARA - Alessio Secco, intervistato a Sesto San Giovanni dove in serata ha ritirato il Premio Torretta ('destinato a tutti coloro che con il loro lavoro contribuiscono all'esaltazione dell'arte, del volontariato e dello sport e ad elevarne i contenuti') ha ribadito quanto già dichiarato da Blanc in difesa del lavoro di Ciro Ferrara: "Inter Bayern decisive per le sorti di Ferrara? Assolutamente no, perché lui ha tutta la fiducia della società". Allora come si uscirà da questo difficile momento? "Non mi addentro sul piano tecnico perché sono competenze dell’allenatore. Dico che bisogna restare uniti e lavorare ancora di più e meglio di quanto fatto finora". A cosa si può attribuire la crisi dei brasiliani? "Un giudizio su questi giocatori, che sono di valore assoluto, datelo voi, andando a riprendere i titoli dei giornali di fine agosto. E’ vero che si può e si deve fare meglio, ma questo discorso vale per tutti, siamo una squadra e non c’è nessuno che abbia più responsabilità di altri. Felipe Melo? Lo ricomprerei anche adesso".
RIBERY CI SARA' – Nella sfida dell’8 dicembre, che deciderà chi tra Juventus e Bayern accederà agli ottavi di Champions League, i bavaresi potranno disporre di Franck Ribéry, fermo dal 3 ottobre a causa di un problema al tendine del ginocchio (e poi ‘isolato’ per l’influenza A che aveva colpito la moglie): un’altra bella notizia per Van Gaal, dopo quella che Robben, da tempo perseguitato dai problemi al ginocchio destro, sarà anch’egli disponibile (sin dall’incontro di venerdì in Bundesliga contro il Borussia Mönchengladbach).
ABETE: JUVE-INTER SOSPESA IN CASO DI CORI RAZZISTI - Il presidente federale Giancarlo Abete ha parlato a proposito dei provvedimenti previsti per la prossima sfida tra Juventus ed Inter (in programma sabato sera all'Olimpico torinese) nel caso in cui si verificassero cori razzisti, in particolare contro Balotelli. "Staremo attenti a quello che succederà durante l'incontro. L'arbitro sospenderà la partita per 10 minuti nel caso in cui dovessero verificarsi cori razzisti. Speriamo sia una bella partita". (fonte: Sky Sport 24.)
PESSOTTO SU JUVE-INTER - Gianluca Pessotto, coordinatore del settore giovanile della Juventus, intervistato a Roma in occasione della consegna dei premi Ussi, tenutasi al Salone d'Onore del Coni, ha parlato della supersfida con l'Inter di sabato prossimo, anche in relazione al difficile momento che il club bianconero sta attraversando e delle polemiche dell'ultima settimana: "Sono convinto che l'intelligenza di chi ama questo sport faccia sì che Juve-Inter si giochi solo in quei 90 minuti ed esclusivamente sul campo. Non c'è un momento giusto o sbagliato, è una partita che si gioca da sola. L'aspetto mentale o nervoso non ha bisogno di essere sollecitato. E' una partita importante alla vigilia di un altro appuntamento importante: la sfida di Champions League con il Bayern Monaco. Bisogna parlare poco e pensare solo alle prossime due partite". E sulla questione cori anti-Balotelli: "Juve-Inter si giocherà solo sul campo? Me lo auguro, anche perché quello che succede in campo è sempre l'aspetto più bello. Le chiacchiere -sentenzia -se le porta via il vento". (fonte Adnkronos)
INGHILTERRA: ECCO LE CIFRE PAGATE AGLI AGENTI - Come imposto dai nuovi regolamenti della Premier League sugli agenti di calciatori, orientati alla trasparenza e quindi alla pubblica diffusione delle cifre pagate in commissioni ai procuratori, oggi la Lega inglese pubblica, per la prima volta, tali numeri.
Settanta milioni di sterline (circa 76 milioni di euro) è la cifra globale passata dalle mani dei club a quelle degli agenti nel periodo che va dall'ottobre 2008 ad oggi, e quindi relativo alle ultime due sessioni di mercato, riguardante circa 800 trasferimenti per 20 club. Una cifrra piuttosto alta, che rappresenta circa il 10% del valore complessivo dei trasferimenti nel periodo. A comandare la lista è il Manchester City: ai 170 milioni di sterline spese sul mercato, ne vanno aggiunti altri 13, pagati agli agenti. Seguono il Chelsea (9.6) e il Liverpool (6.7), abbastanza a sorpresa, dato il mercato in sordina di entrambi. Il Manchester United ha speso solo 1.5. Tutti i club sono obbligati, dalla nuova legge, a pubblicare in dettaglio le loro spese verso gli agenti, sui propri siti internet. Tra le megacommissioni rese note, spiccano i 900.000 pound pagati a Pini Zahavi, l'israeliano socio in affari di Jorge Mendes, per il passaggio di Bridge dal Chelsea al City nello scorso gennaio.
L'IRLANDA CHIEDE DI ESSERE LA 33ESIMA - Joseph Blatter, presente all' inaugurazione delle più importante fiera di settore, il SoccerEx quest'anno organizzato a Johannesburg, ha rivelato che la Federazione Irlandese ha chiesto alla FIFA di ammettere la nazionale verde come trentatreesima squadra ai Mondiali in Sudafrica. Il presidente della FIFA ha dichiarato: "Abbiamo ricevuto una loro delegazione e naturalmente erano molto contrariati per quanto successo. Sanno bene che il match non sarà rigiocato e che le decisioni dell'arbitro sono definitive. Naturalmente, non hanno chiesto alcun tipo di sanzione per giocatori o arbitri, ma hanno chiesto con molta umiltà di essere il 33esimo team al Mondiale. Porterò la questione al comitato esecutivo ma in tal caso, credo che dovremmo qualificare anche Costarica."
La nazionale centroamericana infatti è stata eliminata agli spareggi anche grazie a un goal in fuorigioco segnato dai rivali dell'Uruguay. La possibilità, ad ogni modo, sembra remota per entrambe, mentre si fa decisamente più probabile l'introduzione dei 2 guardalinee extra già da Sudafrica 2010. Una riunione del comitato esecutivo FIFA è attesa per mercoledì a Città del Capo e discuterà anche di questo, con la possibilità di formulare una raccomandazione all'International Board che si riunirà a marzo a Zurigo.

LUNEDI' 30.11.2009

BARALDI: "DENUNCIAI DE SANTIS" - Luca Baraldi, ex dirigente del Parma di Tanzi, ex amministratore delegato della Lazio durante il crac Cirio, da poco direttore sportivo del Bologna, che sarebbe influenzato da Moggi, anticipa oggi in una lunga esternazione concessa al sito del Bologna, il contenuto della sua deposizione nel processo Calciopoli, che avrà luogo a Napoli questo venerdì."Voglio lanciare un messaggio ai tifosi rossoblù. Io ero a Bologna la sera del 18 giugno 2005, quando si compì uno scempio clamoroso, come si sarebbe saputo successivamente: Bologna a Parma erano gli agnelli sacrificali di Calciopoli e dovevano spartirsi una triste sorte, la retrocessione in B. Io sarò venerdì a Napoli come testimone al processo, dato che denunciai (unico dirigente a farlo) l'arbitro De Santis per la direzione di gara in Lecce-Parma (feci un esposto in Federazione perché secondo me nel suo arbitraggio c'erano ombre, come successivamente avrebbe confermato Vignaroli riportando le parole di De Santis: "non vi farò mai vincere questa partita"): sono orgoglioso di andare in Tribunale a ribadirlo. E aggiungo che ai tifosi non bisogna mai vendere illusioni: bisogna essere sinceri e comunicare di continuo, poi loro posso criticare o condividere la società ma se pensiamo e diciamo che il Bologna è patrimonio di tutta la città le cose bisogna farle, farle bene e farle sapere."
Non manca una battuta sul presunto dirigente occulto del Bologna, Luciano Moggi: "Ho fatto una decina di contratti con la Juve, soprattutto con Giraudo. Ma ho trattato anche con Moggi: un dirigente molto competente, che paga colpe che andrebbero estese anche ad altri. Ma da cittadino dico che alcuni pensavano a scorciatoie per i risultati. Credo che non si possa lasciare la strada maestra. Il Bologna seguirà quella."
BLANC STA CON FERRARA - Il presidente Blanc ha rilasciato, ai margini della riunione della Lega Calcio, dichiarazioni di pieno appoggio nei confronti di Ferrara, messo in questi giorni pesantemente in discussione dai tifosi: "L'esito delle prossime due partite non cambierà nulla, andiamo avanti con il nostro progetto". Difesa a spada tratta anche per l'altro uomo in discussione, il fantasista brasiliano Diego: "Subisce troppi falli, per questo non riesce a giocare come sa". Nelle dichiarazioni odierne, il francese cerca anche di spegnere il fuoco delle polemiche in vista del big-match con l'Inter: "Teniamo la sfida sul campo, all'insegna del fair play, e abbassiamo i toni. I cori? E' un problema generale, accade ovunque ed è da risolvere in fretta."
CHIELLINI OPERATO AL NASO – Giorgio Chiellini è stato operato stamattina presso l’ospedale di Chivasso per la riduzione della frattura al naso riportata in uno scontro di gioco con Nené; l’intervento, eseguito dal professor Libero Tubino, è perfettamente riuscito e la società fa sapere che già mercoledì il difensore potrà allenarsi con un archetto protettivo evitando i contatti, mentre da giovedì riprenderà a lavorare regolarmente indossando una maschera protettiva. Sarà quindi in grado di scendere in campo nel big match contro l’Inter, in programma sabato 5 dicembre.
PER LIPPI IL CAMPIONATO NON E' CHIUSO - Marcello Lippi, intervenuto al Gala del Calcio Triveneto, organizzato a Vicenza da Aic e Ussi, ha detto: "Il campionato di serie A rimane ancora aperto. Parlare di campionato chiuso dopo 14 giornate mi sembra esagerato, visto che mancano ancora 24 partite e quasi sei mesi nei quali possono essere diversi i fattori a decidere. Indubbiamente certi valori si stanno delineando, ma parlare di scudetto gia' assegnato mi pare esagerato". Seppur interpellato nel merito, il ct azzurro non ha voluto esprimere pareri né valutazioni sul big match di sabato tra Juventus e Inter, né sulla crisi della Juve.
ECCO L'AGENDA PER SUDAFRICA 2010 - Match inaugurale a Johannesburg venerdì 11 giugno; la fase a gruppi durerà dall'11 al 25 giugno; ottavi di finale dal 26 al 29; quarti il 2 e 3 di luglio; semifinali 6 e 7; finale 3o-4o posto il 10: finalissima l'11 di luglio. Queste le date del mondiale sudafricano.
LA RABBIA DI JOHN? - Rassegna stampa sulla Juve: Tuttosport oggi titola in prima pagina "Rabbia Elkann. Ferrara sveglia!", mentre sulla prima pagina del Corriere dello Sport troneggia un "Juve, che bufera". Solo due mesi fa, dopo le quattro vittorie iniziali, si sprecavano i titoli roboanti  tipo "'O Saraciro", senza notare che quelle vittorie non erano certo figlie di un convincente impianto di gioco. Il Milan era indietro di ben cinque punti, oggi è avanti di uno. Ora sembra che l'ingegnere gestionale John Elkann, maggiore azionista della società, a fine partita, abbia telefonato a Blanc per invitare il tecnico a svegliarsi. Un ultimatum in piena regola che, come al solito, si fa cadere sulla testa del solito capro espiatorio: l'allenatore. Servirebbe, invece, salire di un gradino e chiedersi chi lo ha scelto Ferrara come allenatore senza averlo mai visto all'opera, senza sapere se era capace o meno di dare un gioco, senza sapere se era capace di gestire i momenti difficili che sempre capitano in una stagione e nello spogliatoio. Blanc ha puntato su Ferrara alla cieca, e questo non è certo l'unico o il suo primo errore nella gestione tecnica della Juventus. Elkann inizi a chiedersi se l'ultimatum non sia da girare anche a Blanc, se è stata giusta la sua scelta di affidare anche il ruolo di DG al Trinità francese. Ferrara ha le sue colpe ma, per una volta, vorremmo che i media analizzassero anche le colpe dei due livelli superiori, che salissero al secondo livello, dove c'è Blanc, per arrivare al primo, quello di John.
CONTESTAZIONE JUVE - I tifosi sono ormai esasperati. Al rientro della squadra a Torino dopo la disfatta di Cagliari, all'aeroporto di Caselle un centinaio di supporters juventini ha rivolto una pesante contestazione nei confronti di Blanc, Secco e Ferrara, inneggiando a Luciano Moggi.
LA PROTESTA DI FERRARA - Ai microfoni di Dahlia si presenta un Ciro Ferrara palesemente arrabbiato con l'arbitro, colpevole di non aver concesso un rigore per il fallo su Amauri: "Il rigore su Amauri c’era e invece ci siamo beccati pure l’ammonizione. Quello su Amauri a casa mia è rigore, da sette mesi non ce ne danno, magari sabato ce ne daranno uno meno netto contro l’Inter. Ho sempre detto che le sconfitte finora le abbiamo sempre meritate, oggi no e mi girano le scatole".
FERRARA ANALIZZA LA SCONFITTA - Dopo la seconda sconfitta consecutiva, Ciro Ferrara offre ai microfoni di Sky la sua visione della partita e della situazione della Juve in generale: "Il Cagliari ha giocato meglio, è vero, ma abbiamo comunque creato delle occasioni, e con maggior lucidità sottoporta avremmo potuto anche pareggiare e vincere la partita. Nel secondo tempo abbiamo avuto una grande voglia di recuperare. Non siamo stati bravi davanti alla porta e in alcune occasioni è stato bravo il loro portiere. Essere partiti benissimo e ciò nonostante non riuscire ora a dare quello che abbiamo mostrato di saper dare. È normale che in questo momento ci sia un po' di delusione nell'ambiente e tra i tifosi. Diego e Melo sono rinforzi veri, e lo dimostreranno sempre di più; i tanti infortuni non devono essere un alibi, ma è giusto tenerne conto. Lo scudetto? Parliamone dopo Juve-Inter. Io sabato voglio vincere. È chiaro che sono deluso per primo io del distacco dall'Inter e delle prestazioni altalenanti. Ma oggi la sconfitta è immeritata". Su Diego in particolare: "Lui ha come caratteristica quella di voler giocare molti palloni e quindi arretra per venirli a prendere. Ma deve lavorare anche sugli aspetti che gli richiede l'allenatore. Sono sicuro che migliorerà. Soprattutto nel primo tempo ho spronato Diego a cercate di più la profondità, ma non è stato solo un problema suo, ma anche di Marchisio, per esempio. Diego è un grande giocatore, continuerò a spronarlo ulteriormente affinchè possa stare più vicino alla porta ed essere decisivo lì". Su Amauri: "L'abbiamo servito male, sempre con palle lunghe. Difficile per lui giocare così. Il rigore su di lui? Poteva cambiare la partita".
PRANDELLI SPIEGA MELO A FERRARA - E' vero che è appena uscito dal campo deluso per la sconfitta di San Siro contro l'Inter, ma Cesare Prandelli, richiesto dei motivi per i quali, secondo lui, l'ex viola Felipe Melo alla Juve incontri difficoltà ad esprimere quello che si presumeva fosse il suo valore ed oggi sia addittura finito in panchina, chiarisce, ai microfoni di Sky, dovepotrebbe stare il problema: "Consigli non ne voglio dare. Vi dico però che noi l'anno scorso avevamno creato un gioco che per Melo era possibile: non è un regista, ha visione ma non abbastanza. E così avevamo creato meccanismi di gioco facendolo giocare come mezzo destro del 4-2-3-1 con movimenti delle ali che facilitavano il suo gioco. Ha potenza e forza fisica, molta tecnica e anche un'apprezzabile visione e personalità da vendere, ma non è un regista. Può giocare, a mio avviso, anche da perno basso del rombo, ma per farcelo giocare avevamo oganizzato una serie di movimenti e smarcamenti degli intermedi. Tra l'altro credo che Felipe va verificato con un trequartista che va a prendere il pallone molto basso. In ogni caso a Felipe servono punti di riferimento. Questi, lo voglio chiarire, non sono consigli a Ferrara: vi descrivo solo come con noi Melo ha fatto la stagione che l'ha portato all'attenzione di Dunga". E' vero, non saranno consigli, ma forse Ciro di qualche dritta ha bisogno. E intorno a lui i competenti scarseggiano...
E IL BAYERN VINCE - Il Bayern di Monaco, che contenderà alla Juve l'accesso agli ottavi nella sfida dell'8 dicembre a Torino, ha riportato un netto e convincente successo sul campo dell'Hannover per 3-0: partenza a razzo dei bavaresi che passano già al 19' con un goal di Thomas Müller; le parate di Butt permettono al Bayern di conservare il vantaggio fino al raddoppio di Ivica Olic ad inizio ripresa; al 90' in contropiede arriva la terza rete firmata da Mario Gomez. Per Toni un altro pomeriggio in panchina. Con questo successo gli uomini di Van Gaal si portano al quarto posto in classifica, a sei lunghezze dalla capolista Bayer Leverkusen. Nel frattempo, il sempre lanciatissimo Bordeaux asfalta in trasferta il Nancy per 3-0 e ritrova la testa della classifica in solitaria.
IBRA ABBATTE IL REAL – In un Camp Nou tutto esaurito e pavesato a festa azulgrana si è disputato il Clasico, come viene definita la sfida tra Barça e Real. Gli uomini di Guardiola partono senza Ibra e quelli di Pellegrini senza Raul. Il Barça parte forte col suo pressing alto e il gioco veloce sulle fasce, ma è il Real ad andare più vicino al vantaggio, grazie soprattutto ad un grandissimo Kakà che mette spesso in crisi i blaugrana, che però rientrano determinati e dopo cinque minuti ritrovano Ibra, che prende il posto di Henry. Ed è proprio lo svedese a risolvere l’incontro dopo cinque minuti con un tiro al volo su cross di Dani Alves. Nonostante il Barça rimanga in dieci per un’ingenuità di Busquets, che gli costa il doppio giallo, nonostante l’ingresso, nelle file delle merengues di Benzema (al posto di Cristiano Ronaldo) e di Raul, il Real non recupera: così il Barça vince e sorpassa i galacticos portandosi in testa alla classifica, con due punti di vantaggio.

Foto Gallery