News Week/23 - Alex, record con doppietta decisiva

news weekDOMENICA 14.02.2010 -
ALEX FESTEGGIATO E DECISIVO - Alessandro Del Piero ha festeggiato contro il Genoa la 445sima gara di campionato con la Juve, battendo il record di Boniperti: prima della gara è stato premiato, durante la gara è risultato decisivo e dopo la gara, designato miglior uomo in campo per la Juve, ai microfoni di Sky ha dichiarato: "Questa partita vale tantissimo, anche se ogni partita è uno spartiacque nella situazione in cui siamo, ora era importante vincere, per il morale; speriamo rientri presto gente dall'infermeria che ci servono. Abbiamo sofferto tanto e continuiamo a soffrire perché non abbiamo certo risolto i problemi con questa vittoria".
SQUALIFICA DEL CAMPO PER LA JUVE? - Inusuale intervento, in diretta telefonica, del Capo della Polizia a 90° Minuto su Rai2. Il Prefetto Manganelli non fa nomi, ma anticipa che domani, in una riunione straordinaria del CASMS da lui convocata, verranno presi provvedimenti, vista "l'effervescenza" dei tifosi riscontrata nelle ultime giornate.
Pare evidente il riferimento all'Olimpico di Torino dove oggi un Agente di Polizia è rimasto ferito dopo alcuni scontri, originati dal tentativo di 'incontrarsi' da parte delle opposte tifoserie, dopo un nutrito scambio di lanci di petardi e bombe carta. Squalifica del campo in vista per la Juventus?
ZACCHERONI ADESSO PUO' SPERARE - Serviva una vittoria per far ripartire la Juve di A e contro il Genoa è arrivata, e Alberto Zaccheroni, ai microfoni di Sky, appare soddisfatto: "Nei primi venti minuti mi sembrava la mia Juve, poi la squadra quando ha preso gol ha reagito positivamente, ha proposto molto, sembrava si fosse tolta un certo peso, ha sbagliato sempre meno, la prestazione è positiva, il risultato è importante, la miglior medicina è il risultato. Questa è la prima pietra per dare continuità perché questo ritardo non piace a nessuno tantomeno a noi". Il tecnico bianconero ribadisce quanto detto prima della gara: la vittoria può contribuire ad allontanare le paure e a far riacquistare l'autostima: C'è solo la speranza che questa squadra si tolga di dosso la paura che l'ha frenata. L'organico è importante, lo ripeto, oggi contro il Genoa non è stata una gara facile. Con loro è come giocare contro gli indiani, come gli indiani attaccano da tutte le parti, non ti fanno respirare, dovevamo essere molto bravi a muoverla velocemente. Credo che la madre di questa fragilità sia la classifica e le ultime prestazioni. Credo che il problema maggiore sia a livello psicologico, i calciatori li conosco, sono in grado di fornire prestazioni migliori di quelle fornite fino a ieri, siamo convalescenti non siamo guariti, ne siamo convinti. Ora serve continuità, io metto in preventivo anche un passo indietro di tanto in tanto perché non possiamo vincerle tutte, l'importante è che siano più quelle che vinciamo di quelle che pareggiamo e sottolineo pareggiamo, non perdiamo".
L'ANALISI DI ZACCHERONI - Secondo Zaccheroni, il reparto fondamentale oggi doveva essere il centrocampo che, nonostante sia recentemente stato falcidiato da infortuni, ha risposto bene: "Prima di tutto c'è da dire che Marchisio e Sissoko sono reduci da infortunio, quindi non erano nelle migliori condizioni. Candreva ha dovuto giocare sempre senza ricambi, quindi sulla carta dovevamo evidenziare maggiori difficoltà. Eliminando i primi venti minuti in cui la squadra non mi è piaciuta abbiamo giocato bene, il centrocampo è il reparto più importante di una squadra". Sulle polemiche conseguenti al dubbio rigore fischiato a Del Piero ammette: "Il rigore era fuori area, anche se è sempre difficile per un direttore di gara valutare il tocco. Io l'ho visto dalla mia posizione, poi se era dentro o meno non lo so. La palla può trarre in inganno perché era decisamente dentro". E ai microfoni RAI precisa: "Se mi aspetto un'ondata polemica dopo l'episodio del rigore a nostro favore? Le polemiche sono all'ordine del giorno, ma non ho veramente il tempo per dedicarmi a queste cose, devo solo pensare alla mia squadra. In ogni modo, in una partita non ci sono solo i rigori ma anche altre situazioni che ne possono condizionare l'andamento".
L'AJAX VINCE E ATTENDE LA JUVE - L'Ajax, che giovedì sera alle ore 19 incontrerà Juve all'Amsterdam ArenA per i sedicesimi di finale di Europa League, nell'Eredivisie ha battuto in trasferta in Frisia l'Heerenveen per 2-0 con reti dell'attaccante danese Rommedahl, che ha aperto le marcatura all'inizio del secondo tempo e del solito Luis Suarez che si mantiene in media con il goal che arrotonda il risultato nel finale. I lancieri, che consolidano il terzo posto in classifica, si confermano in buona forma, dopo aver regolato settimana scorsa l'ex capolista Twente: a un attacco estremamente produttivo, una media di quasi 3 goal a partita, il migliore per distacco dell'Eredivisie, si affianca però una difesa decisamente balbettante in più di una situazione, perforabile in special modo sulla fascia sinistra, dove si esprime l'acerbo Anita e al centro dove l'ex blaugrana Oleguer sta facendo decisamente rimpiangere il berga Vermaelen, passato all'Arsenal.
PALLADINO SALTA LA JUVE - Gian Piero Gasperini, che domani nella sua Torino festeggerà la centesima panchina in serie A, ci ha sperato fino all'ultimo, ma ha dovuto alla fine arrendersi: Palladino non ci sarà contro la Juve. Saranno ben sette i giocatori della prima squadra non disponibili: gli infortunati Palladino, Jankovic, Juric, Kharja, Palacio e Tomovic più lo squalificato Moretti. Per completare la rosa, il mister genoano ha dovuto ricorrere a cinque 'babies'.
MOU: PROTESTE PREVENTIVE? - L'Inter è attesa al San Paolo da un'atmosfera di pubblico non facile, con il Napoli irritato da presunti recenti torti arbitrali; e allora Mourinho mette le mani avanti, lamentandosi anticipatamente, pur ammettendo di sapere che l'arbitro designato, Rosetti, è considerato il più bravo: "L'ambiente non è facile per la pressione su avversari e arbitri. Se la nostra panchina fa il 10% di ciò che si fa su quella del Napoli finiamo tutti negli spogliatoi in 10 minuti e saremmo tutti squalificati, ma l'arbitro è lì per fare il suo lavoro e noi il nostro.Per me non sarebbe un problema avere Rosetti in tutte le 38 partite del campionato. Non lo dico perché siamo felici con lui visto che c'era l'arbito di Torino quando abbiamo perso con la Sampdoria. C'era lui quando siamo stati sconfitti a Napoli, è stato lui a Bologna a espellere Maicon che ha saltato la Juve, e poi c'era lui a Bari. Ma Rosetti tra i più bravi al mondo, forse è il più bravo. Io ho fiducia negli arbitri e, anche se di solito non fa sempe bene, ripeto: Rosetti sarebbe potuto essere l'arbitro di tutte le 38 partite di campionato e non sarebbe un problema per me".
PER LA PRIMAVERA C'E' L'EMPOLI - Sarà l'Empoli ad affrontare i ragazzi di Bruni nella finale della 62sima edizione del torneo di Viareggio. La Primavera dell'Empoli ha infatti sconfitto la Rappresentativa di serie D, ma solo ai rigori, dopo che anche i tempi supplementari erano terminati sullo 0-0. Eroe della serata il portiere Addario, un vero pararigori.
PESSOTTO SODDISFATTO DELLA 'PRIMAVERA' - Gianluca Pessotto esprime, sul sito della società, tutta la sua sua soddisfazione per la conquista dell'accesso alla finale del Viareggio da parte dei ragazzi di Bruni: "Abbiamo meritato la finale e quando si arriva fino in fondo non è mai per fortuna, questo vale per noi come per l’Empoli. Non sarà facile. E’ un avversario da non sottovalutare, basti pensare che in campionato ci ha dato qualche difficoltà e qui a Viareggio ha eliminato la Fiorentina". L'appuntamento con la finale è per lunedì: "E’ una grande soddisfazione – chiude Pessotto – potersi giocare la possibilità di bissare il successo dell’anno scorso".
IL REAL SI PORTA A DUE PUNTI DAL BARÇA E ATTENDE - Approfittando del fatto di giocare nell'anticipo della Liga, il Real in trasferta si sbarazza con un eloquente 3-0 dell'ultima della classe, lo Xerez, e si porta a-2 dalla capolista. A dire il vero le merengues impiegano oltre un'ora per sbloccare il risultato, e lo fanno col terzino Arbeloa al 64', dopo un contropiede esemplare; ma nei successivi dieci minuti Cristiano Ronaldo mette a segno le altre due reti che sigillano la partita, con altrettante azioni condotte in tandem con Kakà. Ora il Real ha 53 punti e attende di vedere cosa faranno i blaugrana a Madrid contro l'Atletico nel posticipo serale. Non sarà una gara facile per gli uomini di Guardiola, che avrà praticamnete fuori tutta la difesa titolare: Abidal, Chygrynsky, Dani Alves e Puyol infortunati, Marquez e Piqué squalificati. Anche Yaya Touré, centrocampista, ma che all'occorrenza si sacrifica come difensore, è infortunato. Guardiola dovrà dunque attingere alla cantera.

SABATO 13.02.2010
E' FINALE AL VIAREGGIO PER LA JUVE PRIMAVERA - Nemmeno l'Atalanta, che pur ci ha provato, ha potuto arrestare la corsa dei giovani bianconeri verso la finale del torneo di Viareggio. In un primo tempo più cinico che bello i ragazzi di Bruni, pur correndo alcuni rischi, magistralmente sventati da Pinsoglio, mettono in vetrina un buon Yago che, dopo aver fallito una buona occasione di testa al 14', al 40' infine, approfittando di un'ingenuità della difesa orobica, controlla in area, scarta anche il portiere in uscita e insacca, portando la Juve in vantaggio. Nel secondo tempo i giovani bianconeri chiudono presto la gara, quando al 13' usufruiscono di un penalty ineccepibile per un fallo del difensore atalantino De Leidi, espulso, su Immobile, solo davanti al portiere. Lo stesso Immobile trasforma implacabilmente dagli undici metri. A questo punto ai ragazzi di Bruni non resta che amministrare il doppio vantaggio; peraltro, forti della superiorità numerica, creano qualche altra buona occasione, peraltro non concretizzata. E così lunedì la Juve potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
L'OTTIMISMO DI ZACCHERONI - A dispetto di una classifica che piange, dei numerosi infortuni e del gioco che continua a latitare, Alberto Zaccheroni è fiducioso nelle possibilità della squadra di risalire al più presto la china. Non è un problema di organico, secondo lui è solo un problema di autostima a condizionare le prestazioni e i risultati dei bianconeri: "La squadra ha bisogno di aumentare l’autostima e sto verificando che sta crescendo, ma abbiamo bisogno del sostegno dei risultati. Io sono convinto di avere un organico molto competitivo e se faccio la somma dei valori, credo anche al nostro livello ci sia solo una squadra, ma fino a quando questa convinzione non entra nella testa dei giocatori, non riusciremo a cambiare passo. Quando accadrà faremo male agli avversari". Il progressivo recupero degli infortunati senza dubbio aiuterà: Vederli tutti lì in campo con me ha fatto sì che questa fosse una settimana decisamente positiva. Vederli tutti lì in campo con me ha fatto sì che questa fosse una settimana decisamente positiva". Il più misterioso degli assenti è senz'altro Iaquinta: "Il problema è che è stato sul lettino fino a qualche giorno fa e adesso inizia la fase di ricondizionamento. Questa settimana ha lavorato con buona intensità. Stiamo cercando di riportarlo ad una condizione accettabile, visto che è fermo da lungo tempo. Ma lui poi ha la capacità anche di bruciare le tappe, perchè una volta che si aggrega alla squadra ha delle qualità fisiche, di resistenza e di corsa che glielo permettono. Noi dobbiamo solo completarle. E' fermo da ottobre per un menisco? Io non lo so, prima non c'ero e mi limito a parlare del mio periodo. Io adesso sono contento di vederlo lavorare sul campo. lui ha grande voglia di ricominciare. E' chiaro che quando uno è fermo da tanto tempo, qualche problemino all'inizio c'è sempre. Poi gli acciacchi passano anche muovendosi. Non è detto che uno che sta fermo finisca prima. Il campionato scorre, noi abbiamo degli obiettivi, quindi cerchiamo di cominciare ad allenare i giocatori anche nel momento in cui hanno qualche acciacco". Il primo passo della cura dev'essere una bella vittoria contro il Genoa, che la Juve non deve temere: "Il gruppo è reduce da una serie di risultati non positivi, indice di 'non buona' salute e dunque c’è un periodo di convalescenza, il che non significa non fare punti. Andiamo a giocare contro un avversario che non temiamo, ma che rispettiamo moltissimo, perché ha un allenatore bravo. Non ero presente alla consegna della panchina d’oro, dove si è parlato di Mourinho e Allegri: beh, io avrei allargato il discorso anche a Gasperini che non mi pare abbia fatto meno bene degli altri due. Il Genoa pratica un bel calcio, ha giocatori che si stanno mettendo in evidenza, ma avendo un’elevatissima considerazione dei miei giocatori, non ho timore".
IL MODULO DI ZACCHERONI - Zaccheroni conferma, contro il Genoa di Gasperini, il modulo con la difesa a tre, già visto all'opera a Livorno. Ma precisa: "Si è parlato molto della difesa a tre, ma le cose non sono molto cambiate dal modulo precedente. Il calcio non è Subbuteo, i giocatori non stanno fermi. A volte difendiamo in 3, a volte in 4, ma anche in 5. Il modulo è elastico, conta l’interpretazione. Caceres è meglio difensore o ala? E’ più abituato a fare il difensore, ma ha tutte le caratteristiche per giocare esterno di centrocampo". Sulla posizione ideale per Giovinco dice: "Dà il meglio dalla trequarti in avanti, riesce a smarcarsi tra le linee, ed è rapido. Di certo non è un centrale, qualcuno ha parlato di un ruolo alla Pirlo... nel calcio mai dire mai". Su Amauri, che sembra aver perso la capacità di buttarla dentro: "Un reparto fa quello che gli altri reparti gli consentono di fare e il discorso vale a maggior ragione per il singolo giocatore. Se non abbiamo palle giocabili in attacco è anche perché difesa e centrocampo non hanno ancora oliato i meccanismi giusti. Amauri è arrivato alla Juventus mostrando qualità importanti e ora ha bisogno del sostegno degli altri. In ogni caso ha una caratteristica importante: anche quando non segna, non giochi mai in dieci, perché è molto generoso. Non deve cercare il gol con ossessione, perché è capitato a tutti di non segnare per qualche periodo e possiamo vincere le partite anche con una sponda giusta". Un pensiero il mister lo riserva anche ai tifosi, che non possono che essere profondamente delusi dall'attuale momento bianconero: "So che l’umore di chi ci sostiene potrà cambiare in poco tempo. Dipende dalle prestazioni, tocca a noi riconquistare i nostri tifosi con una vittoria".
REPLICA DELLA PIRELLI A CIPRIANI - Al riguardo del memoriale presentato ieri da Cipriani al processo Telecom, ecco la replica della Pirelli: "Come è risultato dalle indagini i vertici della security e Cipriani agivano in modo totalmente autonomo al solo fine di produrre fatture e incassare denaro. Per tali attività gli imputati sono stati accusati di appropriazione indebita ai danni di Telecom e di Pirelli. Fu proprio l’allora vertice della società tlc dopo una verifica sulle fatture rilasciate dal signor Cipriani, a denunciare immediatamente le irregolarità individuate e l’inesistenza di documentazione di supporto a fronte di alcune fatture emesse, che in 4 anni sono state pari a 20 milioni di euro, occultate tra migliaia di fatture regolari"
Stupisce fortemente l'interpretazione della Pirelli: come può una società che ha appena patteggiato l'accusa di aver corrotto pubblici ufficiali, per l'ottenimento di informazioni da banche dati riservate, dire che era all'oscuro del comportamento della propria security?
Stupisce ancora di più apprendere da alcuni organi di stampa, che i Pubblici Ministeri si sono opposti alla convocazione, come testimone, di Marco Tronchetti Provera. Perchè opporsi alla sua convocazione in aula, evitandogli così le domande del Giudice per l'Udienza Preliminare e degli avvocati degli imputati?
Il mistero continua.
JUVE, VENTUNO I CONVOCATI CONTRO IL GENOA - Sono ventuno i giocatori che Alberto Zaccheroni ha convocato per la gara interna contro il Genoa: rientrano Camoranesi, Marchisio e Salihamidzic (dai rispettivi infortuni), nonché Grygera e Sizzoko (dalla squalifica). Fuori Felipe Melo, squalificato. Debtro anche il giovane Marrone, strappato alla Primavera impegnata nel torneo di Viareggio. Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Caceres, Chiellini, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Camoranesi, Giovinco, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, De Ceglie, Legrottaglie, Marrone.
UFFICIALE: HIDDINK E' LIBERO A GIUGNO - Lo ha annunciato oggi dalle colonne dell'edizione del sabato del quotidiano olandese De Telegraaf lo stesso Guus Hiddink: "Dopo una discussione molto amichevole con il nuovo presidente della Federazione Calcio Russa (Sergei Fursenko, ndr), abbiamo deciso di separarci il 30 di giugno, data di scadenza del contratto. Abbiamo preso la decisione ora così che la Federazione abbia abbastanza tempo per trovare il mio successore". Molte squadre sono interessate alle prestazioni dell'allenatore gheldrese: dalla Juventus, che però, stando alle ultime voci, sarebbe orientata verso un tecnico italiano, al Liverpool, alle Nazionali di Turchia e Cina.
RANIERI: "MI AVEVANO PARLATO DI 5 ANNI" - Claudio Ranieri ha raccontato a La Repubblica la storia della sua rivincita e in particolare il biennio alla Juve: "A me le cose non andarono male. Due stagioni magnifiche, ero amareggiato perché qualcuno non ha saputo riconoscere il mio lavoro. Ma forse ora l'avrà riconosciuto..." E ancora: "A me parlarono di 5 anni, il primo forse illuse tutti". Quanto ad un'eventuale rincorsa verso l'Inter, il tecnico romano spegne subito i fuochi: "Non mi faccio coinvolgere nell'emotività. L'Inter ha un altro passo: ha investito negli anni, ora investe e raccoglie bene, e ripetersi non è facile. La Roma fa contenta la gente, in mezz'ora finiscono i biglietti per Firenze, si sogna: ma non abbiamo fatto nulla. Se saremo tra le prime 3 festeggerò, prima no".
A MARZO LA JUVE DOVRA' ESSERE BELLA DI NOTTE - La Lega Calcio ha deciso gli anticipi e i posticipi dall'ottava all'undicesima giornata del girone di ritorno. Su quattro gare la Juventus ne disputerà tre in orario serale. Si comincia con l'ottava giornata, nella qual la Juventus sarà impegnata al Franchi sabato 6 marzo alle ore 18: l'anticipo è dovuto al fatto che la Fiorentina sarà impegnata il martedì successivo in Champions League contro il Bayern Monaco. La nona giornata, il 14 marzo, sarà l'unica che vedrà i bianconeri regolarmente in campo la domenica pomeriggio alle ore 15 (in casa contro il Siena). Nella decima giornata, domenica 21 marzo, la Juve affronterà invece in trasferta la Sampdoria in posticipo serale, alle ore 20.45. L'undicesima giornata, turno infrasettimanale, vedrà i bianconeri impegnati in casa contro il Napoli alle ore 20.45 di giovedì 25 marzo, ventiquattro ore dopo tutte le altre partite.
RESPINTA ISTANZA DELLA LEGA CALCIO SUI DIRITTI TV - Il Tribunale civile di Milano ha respinto l'istanza presentata dalla Lega Calcio sull'inefficacia del provvedimento della Corte d'Appello del 4 novembre scorso. La Corte, infatti, accogliendo in parte un ricorso cautelare da parte di Conto Tv, aveva bloccato l'ssegnazione dei diritti satellitari a Sky per le stagioni 2010-2012. La Lega aveva chiesto che il provvedimento fosse dichiarato inefficace in quanto dall'ordinanza erano trascorsi due mesi, senza che in merito fosse stato istruito un procedimento. La prossima udienza per discutere il ricorso della Lega Calcio avverso l'ordinanza sul blocco dell'assegnazione dei diritti avrà luogo il 16 febbraio.
IL REAL MADRID HA PRESO CANALES - Sergio Canales, il baby-fenomeno del Racing Santander, che negli ultimi mesi ha incantato il calcio spagnolo con giocate e goal da vero fuoriclasse, è stato acquistato dal Real Madrid, come annunciato dai due club. Il giocatore, che tra poco compirà 19 anni, firmerà un contratto dell'eccezionale durata di 6 anni, a testimonianza delle grandissime aspettative su di lui. Cinque milioni di euro è la cifra pagata ai cantabrici per il ragazzo che continuerà a giocare al Sardinero anche il prossimo anno in prestito.
ALL'INTERNATIONAL BOARD SI PARLERA' DI TECNOLOGIA - Il 6 marzo si riunirà a Zurigo l'International Board, l'organo della Fifa che ha il compito di rivedere, se del caso, le regole del calcio. All'ordine del giorno di questa 124esima assemblea generale ci sarà, per la prima volta, il tema dell'aiuto che gli strumenti tecnologici possono dare agli arbitri. La Fifa precisa che questo non significa che ci sarà un'apertura all'utilizzo della moviola in campo. Tra gli altri argomenti in discussione ci saranno il ruolo del quarto uomo e l'esperienza dell'arbitraggio a cinque sperimentatata dall'Uefa nell'Europa League.
PER SCOLARI IL FAVORITO IN SUDAFRICA E' IL BRASILE - Sarà il Brasile a vincere il Mondiale sudafricano secondo Felipe Scolari, tecnico di quella Seleçao che trionfò nel 2002 in Corea e Giappone. Lo ha dichiarato proprio lui, attualmente allenatore della squadra uzbeka del Bunyokor, in un'intervista alla Reuters: "Sono sicuro che il Brasile arriverà in finale e vincerà; da quello che so, l'atmosfera nella squadra è molto simile a quella del 2002". Per Dunga solo elogi: "Ha creato un team nuovo, dove comanda ma c'è anche un'atmosfera positiva". Tra le rivali più pericolose vede l'Argentina: "Se trova la sua identità, con Messi e Tevez può essere devastante".

VENERDI' 12.02.2010
CIPRIANI ACCUSA TRONCHETTI: GLI ATTI ALLA PROCURA - Emanuele Cipriani, investigatore titolare della 'Polis d'Istinto', in un memoriale di nove pagine letto davanti al gup del Tribunale di Milano Mariolina Panasiti, che deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio nell'ambito della vicenda dei dossier illegali (per la quale vicenda Pirelli e Telecom hanno già chiesto il patteggiamento), ha dichiarato che non solo Marco Tronchetti Provera era a conoscenza di di tutte le sue attività, ma che anzi molte delle sue investigazioni servivano proprio all'ex presidente Telecom: "I dossier illeciti occorevano a lui....In molte occasioni il motivo delle indagini era quello di fornire elementi al presidente dottor Marco Tronchetti Provera che potevano essergli d'aiuto in difficili trattative societarie, in affari che dovevano concludersi, nella gestione delle assemblee". Tronchetti Provera, che non è indagato, ha sempre negato di essere a conoscenza di attività illegali eventualmente condotte della security dell'azienda. In relazione a queste dichiarazioni spontanee il gup Panasiti ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica e ha chiesto che Tronchetti Provera venga sentito il 26 febbraio in qualità di testimone.
LEZIONE DI TATTICA A VINOVO - Un pallido solo, che ha preso il posto della neve, ha senz'altro agevolato il lavoro dei bianconeri che, sotto la guida del mister Zaccheroni, dopo una prima parte in palestra, in campo hanno lavorato ancora a lungo sulla parte tattica, col gruppo diviso in due tronconi: da una parte la difesa e il centrocampo, dall'altra l'attacco. Le buone notizie arrivano dal recupero di Camoranesi e Marchisio, che hanno lavorato stabilmente col gruppo. Sul campo, ma con lavoro personalizzato, Trezeguet e Iaquinta. In palestra Poulsen, Zebina e Grosso (colpito nottetempo da una lieve indisposizione). La conferenza stampa della vigilia sarà alle ore 14, seguita poi dalla seduta di rifinitura.
UN GENOA INCEROTTATO - Se la Juve piange, il Genoa non ride, quanto ad infortunati. Per l'incontro con la Juve, grazie al quale all'ex Gasperini piacerebbe tentare un sorpasso, la lista degli infortunati è sempre più lunga. Mancheranno certamente Palacio (lesione muscolare agli adduttori) e Juric (distorsione alla caviglia). In forse, per problemi alle ginocchia, anche Palladino e Rossi. Jankovic non è ancora pronto e Suazo deve recuperare la condizione atletica. Milanetto ha lo zigomo fratturato (giocherà con la mascherina), Acquafresca ha la febbre (ma Gasperini spera di riaverlo in tempo); per di più nell'amichevole contro la Lavagnese si non infortunati anche Sculli (botta alla cresta iliaca) e Tomovic (trauma cranico). Ma Gasperini, da Sportmediaset, lancia comunque la sfida: "Cara Juve, ti stimo e ti ho nel sangue, ma ti batto".
SITUAZIONE SVINCOLATI - Due pezzi forti per il mercato degli svincolati quest'estate, seguiti anche dalla Juventus, il marocchino del Bordeaux Marouane Chamakh e il serbo dello Standard Milan Jovanovic, entrambi attaccanti, avrebbero già trovato casa per la prossima stagione. Il 28enne balcanico, 12 goal quest'anno, avrebbe, secondo i tabloid, già trovato l'accordo con il Liverpool, mentre il forte maghrebino, secondo l'Equipe, notizia di oggi, sarebbe già in parola con i Gunners, nell'attesa di firmare il contratto a fine marzo. La politica contrattuale dei bianconeri non ha evidentemente potuto molto contro le ricche offerte inglesi.
COMUNICATO UFFICIALE DELLA JUVENTUS IN RELAZIONE ALL'INDAGINE PENALE - Con un comunicato pubblicato sul proprio sito Internet, la Juventus "ha preso atto delle indiscrezioni pubblicate da alcuni organi di stampa in relazione agli sviluppi di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza nel corso del 2009 e della quale le comunicazioni sociali hanno dato ampia ed esaustiva informazione".
Nel comunicato, la società ha confermato "che il precedente Presidente Giovanni Cobolli Gigli e l’attuale, Jean-Claude Blanc, hanno effettivamente ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino, nel corso del mese di gennaio 2010, un invito a presentarsi per illustrare la propria posizione in relazione alle ipotesi di violazioni fiscali in materia di IVA contestate per gli anni fiscali 2005, 2006 e 2007 (di cui alle dichiarazioni IVA 2006, 2007 e 2008)".
Si tratta, ad avviso della società, di "un atto che si configura come doveroso a seguito della comunicazione della verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica".
Nel comunicato viene altresì precisato che "i legali hanno ricevuto mandato di illustrare la posizione della società e dei suoi amministratori, che possono sin d’ora dichiarare di avere sempre osservato la legge e i regolamenti sportivi, attenendosi anche alle direttive della Federcalcio e della FIFA. In questi anni infatti, la Juventus ha stipulato regolari contratti con professionisti i cui compensi sono sempre stati pagati a fronte di attività svolte nell’interesse della Società. Inoltre, la Juventus sottolinea che non ha mai seguito prassi non corrette che, secondo gli organi di informazione che hanno diffuso l’indiscrezione, sarebbero invalse nel mondo del calcio".
Dal canto suo, la Società "ha tempestivamente segnalato - come si legge nelle ultime righe del comunicato ufficiale - alla Lega Nazionale Professionisti le contestazioni che potenzialmente coinvolgono l’intero 'sistema calcio', anche per affrontare unitariamente casi analoghi. La Juventus ha ragione di credere che quanto sopra sarà dimostrato nelle opportune sedi, come si è già verificato in altre occasioni".
LA PRIMAVERA IN SEMIFINALE AL VIAREGGIO - Nemmeno la neve e un campo in pessime condizioni hanno potuto fermare la marcia della Primavera bianconera verso le semifinali del torneo di Viareggio. I ragazzi di Bruni, schierati col 4-3-3, hanno infatti sconfitto il Sassuolo per 1-0 e sono approdati alla semifinale, dove se la vedranno con l'Atalanta, che solo nei supplementari ha avuto la meglio sul Palermo. Il successo è venuto per merito di una rete di Belcastro, al 29' del primo tempo, a conclusione di una splendida azione di Ciro Immobile; dopo il goal i giovani bianconeri hanno controllato senza problemi, e spesso condotto con autorità, la gara, fallendo anche, con Belcastro e Immobile, qualche buona occasione per rimpinguare il bottino. L'altre semifinale vedrà di fronte l'Empoli (che ha eliminato al Fiorentina) e la Rappresentativa di serie D (che ha fatto fuori il Torino).
MULTE A MOU, PAOLILLO E INTER- In seguito al patteggiamento chiesto dai legali dell'Inter la Commissione Disciplinare ha inflitto multe a Mourinho per 18.000 euro, all'a.d. nerazzurro Paolillo 20.000 euro e all'Inter per 38.000. Tecnico e dirigente, sollevando sospetti su una presunta volontà di riaprire la corsa alla scudetto, secondo la Disciplinare avevano messo in dubbio la regolarità del campionato.
SORTEGGIO INTEGRALE ARBITRI: E' BAGARRE - Il sasso nello stagno l'aveva lanciato Zamparini; poi il botta e risposta tra Beretta e Abete, e la replica di Zamparini. Adesso sono in tanti a voler dire la loro; ecco Perinetti, ds del Bari, favorevole al sorteggio: "La nuova Lega di serie A,avrà volontà innovative sotto tutti i profili e il ruolo arbitrale è un tema di grande attualità. L'iniziativa di Zamparini (che proponeva sorteggio integrale per venti arbitri di serie A, alle dipendenze della Lega Calcio, n.d.r.) comunque tende a rendere tutto trasparente mentre invece c'è il sospetto che il giudizio ci sia comunque ma sommerso. Il sorteggio integrale elimina tutta quella messe di sospetti che troppo spesso noi dirigenti evidenziamo a turno". E continua Lotito, piuttosto evasivo, in verità: "La nuova Lega una serie di argomenti fondamentali per il cambiamento totale. Dobbiamo assicurare la certezza del diritto che non deve essere legata al caso o esporsi a critiche per valutazioni non obiettive". Poi scendono in campo i pezzi da novanta; Galliani frena: "Siamo l'unico paese che si continua a preoccupare degli arbitri. Fanno il loro lavoro, sbagliano oppure ci azzeccano, ma credo che diventi sempre più difficile fare l'arbitro, perché mentre l'occhio umano resta sempre quello le telecamere e i mezzi tecnici aumentano. L'arbitro evidentemente a volte sbaglia, una volta non si vedeva e adesso invece sì. Ma secondo me le tecnologie evidenziano errori che sono comunque meno che non passato". Sssolutamente contrario al sorteggio integrale Paolillo: "Il sorteggio integrale è penalizzante per la categoria degli arbitri e svilente verso il designatore, blocca la crescita degli arbitri ed è assolutamente sbagliato".

GIOVEDI' 11.02.2010
JUVENTUS, BLANC E COBOLLI GIGLI INDAGATI PER PRESUNTI REATI FISCALI - La Guardia di Finanza, come evidenziato nel bilancio al 30 giugno e nell'ultimo resoconto intermedio di gestione della Juventus, ha concluso in data 23 luglio 2009 le operazioni di verifica relative alle annualità dal 2001/2002 al 2007/2008, rilasciando in pari data il relativo processo verbale di constatazione. In tale processo verbale sono evidenziate presunte violazioni delle norme tributarie, per importi rilevanti, in relazione al trattamento fiscale di alcune operazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, ai compensi corrisposti ai prestatori di servizi (dovrebbe trattarsi di provvigioni corrisposte agli agenti dei calciatori in sede di ingaggio o rinnovo del contratto) nonché ad altre fattispecie minori. E' notizia di oggi che l'attuale Presidente della Juventus, Jean Claude Blanc, ed il suo predecessore, Giovanni Cobolli Gigli, sono indagati dalla Procura di Torino per presunti reati fiscali commessi in qualità di amministratori della società. Al processo verbale di constatazione precedentemente menzionato deve pertanto essere seguita, in considerazione degli importi rilevanti ivi indicati, anche una segnalazione di reato alla competente Procura della Repubblica. L'inchiesta dei magistrati sembra concentrarsi sul trattamento fiscale delle provvigioni corrisposte agli agenti dei calciatori nei periodi d'imposta più recenti, tra quelli oggetto di verifica da parte della Guardia di Finanza, e cioè da quando Cobolli Gigli e Blanc hanno assunto il ruolo di amministratori della Juventus.
MOURIHNO PATTEGGIA ANCORA - E questa volta gli fa buona compagnia l'ad nerazzurro Paolillo. I due, dopo il vittorioso derby contro il Milan, avevano seppellito sotto pesantissime accuse l'arbitro Rocchi e l'intero sistema calcio italiano. Mourinho aveva imputato a Rocchi di aver, nel contesto di un pessimo arbitraggio, espulso Sneijder "non a caso", aggiungendo: "Il campionato non ce lo lasceranno vincere, per noi sarà dura vincere lo scudetto". Paolillo, il giorno dopo, aveva rincarato la dose, dichiarando esplicitamente: "C'è qualcosa che non va: si vuole riaprire il campionato non riconoscendo la superiorità di una squadra e lo si vuole fare in una maniera non troppo leale". La Procura Federale aveva aperto un fascicolo a loro carico e il 26 gennaio era arrivato il deferimento alla Disciplinare. Adesso i due hanno deciso di fare retromarcia, optando per un patteggiamento, il minore dei mali. Per loro ci sarà una multa, la cui entità si conoscerà solo quando sarà pubblicata la sentenza.
I BIANCONERI AL LAVORO SOTTO LA NEVE - Nevicava a Vinovo, ma la brutta calssifica ed il non facile impegno col Genoa alle porte non potevano consentire a Zaccheroni di non rispettare i programmi di allenamento. Dopo il riscaldamento e un po' di lavoro tattico sul campo coperto, i giocatori hanno disputato una partitella di 45', undici contro undici, con l'innesto di quattro giocatori della Berretti (la Primavera è impegnata infatti nel 'Viareggio'), utilizzando il 3-4-1-2". Da una parte (con Manninger in porta) la difesa era formata da Grygera, Chiellini e un 'Berretti', a centrocampo giostravano Melo, Salihamidzic, De Ceglie e un 'Berretti', Giovinco trequartista, e in avanti Del Piero e Paolucci; Dall'altra (con Chimenti tra i pali), in difesa c'erano Zebina, Legrottaglie e un 'Berretti', a centrocampo Caceres, Sissoko, Candreva e Grosso, Diego era il trequartista e l'attacco composto da Amauri e un 'Berretti'. Si sono messi in particolare evidenza Del Piero, con tre goal, e Giovinco, con due; Amauri all'asciutto anche in allenamento, ormai. Buffon, Pulsen e Trezegue hanno lavorato solo in palestra; erano invece in campo, ma hanno svolto un lavoro differenziato Camoranesi, Cannavaro e Iaquinta.
JUVE-GENOA A MAZZOLENI - Sarà Paolo Mazzoleni, assistito da Copelli e Di Liberatore (quarto uomo Tommasi), l'arbitro di Juventus-Genoa, in programma all'Olimpico di Torino domenica alle ore 15. Per Napoli-Inter, delicato posticipo serale della domenica, è stato designato Rosetti (assistenti: Calcagno e Ayroldi; quarto uomo: Brighi). Queste le altre designazioni: Milan-Udinese (venerdì, ore 20.45): Celi (Giachero-Comito; Pinzani); Roma-Palermo (sabato, ore 18): Tagliavento (Niccolai-Papi; Russo); Sampdoria-Fiorentina (sabato, ore 20.45): Morganti (Cariolato-Romagnoli; Ciampi); Cagliari-Bari: Velotto (Di Fiore-Iannello; Doveri); Catania-Atalanta: Trefoloni (Ghiandai-Carrer; Pierpaoli); Chievo-Siena: Tozzi (Conca-Vuoto; Gava); Livorno-Bologna: Bergonzi (Giordano-Costa P.; Stefanini); Parma-Lazio: De Marco (Viazzi-Liberti; Candussio).
DE SANTIS TORNA IN GRUPPO? - Il processo a Massimo De Santis,  che ha avuto inizio il 22 dicembre 2009, potrebbe essere riunificato al filone principale denominato "Calciopoli". Ricordiamo che la posizione dell'arbitro di Tivoli era stata stralciata per un vizio di notifica, ma poi il gup Guardiano lo aveva rinviato a giudizio, sempre davanti alla Nona sezione della presidente Teresa Casoria.
Il Tribunale ha convocato De Santis, per discutere e decidere sulla riunificazione, martedi prossimo alle 9.30, subito prima dell'udienza prevista per Moggi e gli altri 23 imputati. Una convocazione che lascia intendere la volontà del Presidente Casoria di riportare il dibattimento su De Santis nel processo principale.
ZACCHERONI CI RIPROVA - Le prove svolte a Vinovo su tattica e movimenti dei reparti lascerebbero pensare ad uno Zaccheroni intenzionato ad insistere sulla difesa a tre contro il Genoa di Gasperini, che della difesa a tre è maestro. Cannavaro sembra aver recuperato il fastidio accusato a Livorno, ma potrebbe partire dalla panchina in uno schieramento con Legrottaglie centrale, Chiellini a sinistra e Caceres a destra; a centrocampo la scelta è assai ristretta: fuori Melo per squalifica, con Camoranesi e Marchisio sulla via del recupero, ma non pronti per giocare dall'inizio, restano Sissoko e Candreva al centro e sugli esterni De Ceglie e Salihamidzic; in avanti ovviamente Diego, e poi Del Piero e come centravanti Amauri, anche per scarsità di alternative: l'unica è Paolucci, vista l'assenza di Trezeguet e quella, sempre misteriosa, di Iaquinta.
ZAMPARINI RIBATTE AD ABETE - Ad Abete, che ieri aveva chiuso la porta a chi ipotizzava una supervisione della Lega sulla classe arbitrale, ha subito risposto, in toni piuttosto bellicosi, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo e consigliere federale in Lega, rilanciando il progetto finalizzato ad un controllo dei club sulla classe arbitrale: "La Lega deve decidere la carriera degli arbitri con i voti di fine anno. L'assemblea di Lega, a maggioranza, dovrebbe dare voti da 4 a 7. Chi prende 4, non arbitra più in Serie A. Gli arbitri saranno condizionati solo dall'assemblea della Lega, non da fattori esterni. Serve un monitoraggio e poi, all'inizio dell'anno, serve un sorteggio che definisca arbitri per 3-4 mesi di campionato. Un po' come avviene in Inghilterra o in Germania: lì gli arbitri non sono autonomi. Infatti, se i direttori di gara diventano una corporazione esercitano un potere e non forniscono un servizio. Gli unici paletti possono essere posti dalla Lega". Una frecciata anche per Collina: "Sicuramente gli arbitri devono avere maestri buoni. Non sempre un buon direttore di gara è un buon maestro. Un conto è praticare, un altro conto è insegnare. Può darsi che Collina non sia un grande educatore, poi lo diranno i risultati...".
CAPELLO E' PER GLI STADI DI PROPRIETA' - Fabio Capello, intervenuto all'Università di Parma, al master in organizzazione dello sport e dello spettacolo sportivo, ha messo l'accento sull'importanza del tema degli impienti sportivi, calcistici in particolare, in Italia, confrontando la nostra situazione con quelle di Inghilterra e Spagna: "Gli stadi in Italia non sono di proprietà delle società e questo è il primo punto da mettere in evidenza - ha detto - per Spagna e Inghilterra è una risorsa in più mentre le società italiane non hanno un valore immobile da mettere in bilancio». «In Italia mezz'ora prima del fischio d'inizio lo stadio è già pieno, in Spagna e in Inghilterra sono invece tutti al bar e al ristorante visto che hanno tutti il posto assegnato e coperto; queste consumazioni danno nuove risorse alle società di calcio. Uno stadio di proprietà lo si vive sempre, non solo una volta ogni 15 giorni ". Ha poi ribadito il concetto, già espresso in passato, che il calcio italiano è spesso in mano agli ultras. A Lippi, che nei giorni scorsi aveva dichiarato che gli piacerebbe, nella finale del Mondiale sudafricano, sfidare proprio l'Inghilterrra di Fabio Capello, questi risponde: "Una finale io e Lippi? Io firmo subito". Non si preoccupa granché nemmeno delle difficoltà del girone toccato in sorte alla Nazionale inglese per gli Europei 2012 perché "se uno deve arrivare in fondo deve batterli tutti".
IN INGHILTERRA ARBITRA UNA DONNA - Nell'ultraconservatrice Inghilterra è caduto un muro storico: per la prima volta una donna ha svolto la funzione di arbitro in una gara di Championship (praticamente la nostra serie B): è accaduto nella gara Coventry City-Nottingham, quando l'arbitro designato, Tony Bates, ha dovuto abbandonare il campo per infortunio e alla trentunenne Amy Fearn è toccato, con sua somma soddisfazione, prenderne il posto. Incurante dei beceri schiamazzi che hanno salutato il suo ingresso in campo, ha portato a termine la gara senza incidenti né proteste e al termine della gara ha dichiarato: "E' stata una sensazione fantastica, vorrei che si ripetesse ogni settimana. Prima di ogni partita scherzo sempre con gli arbitri e chiedo loro di farmi arbitrare almeno per 10'. Questa volta è accaduto, non ci posso credere. Credo che il mio esempio possa essere solo positivo per avvicinare più donne all'arbitraggio". Il suo sogno è quello di arbitrare in Premier League. In bocca al lupo, Amy!
IL BARCELONA CONTRO I DIRITTI COLLETTIVI - Joan Laporta ha ribadito il rifiuto del club catalano verso un sistema di ripartizione collettiva dei diritti tv in Spagna, ormai unico paese europeo tra i grandi campionati a rimanere al modello individuale. Gli argomenti di Laporta sono forti: la competitività europea delle big spagnole si ridurrebbe di parecchio se si dovesse passare al nuovo sistema che in Inghilterra, grazie a un mercato molto più ampio, distribuisce una cifra parecchio più alta. Il presidente catalano si è comunque detto aperto al dialogo, per considerare altre possibilità, ma nell'interesse dei blaugrana. Laporta ha inoltre negato una trattativa aperta per Cesc Fabregas, dicendo che è troppo il suo rispetto per l'Arsenal, e ufficialmente appoggiato la candidatura di Alfons Godall alle prossime elezioni presidenziali del club.

MERCOLEDI' 10.02.2010
MERCOLEDI' DI LAVORO A VINOVO - I giocatori bianconeri hanno trascorso l'intera giornata a Vinovo, con un doppio turno di allenamenti, al mattino prevalentemente in palestra e al pomeriggio, dopo la pausa pranzo, sul campo: dopo il riscaldamento, Zaccheroni ha lavorato sulla tattica, curando i movimenti dei reparti: poi lavoro sulla circolazione e sul possesso palla. Infine partitelle a campo ridotto, prima due contro due, poi sei contro sei. Cannavaro, Legrottaglie e Sissoko hanno svolto lavoro atletico; Trezeguet e Poulsen hanno continuato il loro programma di recupero. Ancora assente l'influenzato Buffon.
MILAN-EMIRATES: E' FATTA - Cinquanta milioni di euro per 4 anni: l'accordo tra Milan e Emirates per la sponsorizzazione delle magliette è cosa fatta e, se da un lato le cifre non sono stratosferiche, conferma l'ottima attrattiva del marchio Milan sul mercato internazionale, essendo Emirates, secondo le più recenti ricerche, uno dei brand più conosciuti nel sistema calcio già oggi. Nel corso della settimana, Sheikh Ahmed bin Saeed Al-Maktoum, proprietario della compagnia aerea, dovrebbe rendere pubblico l'accordo.
CALDERON: AFFARE RONALDO GIA' FATTO NEL 2008! - Clamorose rivelazioni dell'ex presidente del Real Madrid a Eurosport: Ramon Calderon sembrerebbe aver deciso di prendersi i meriti tributati a Florentino Perez, per l'acquisto di Cristiano Ronaldo, anche se questo mette decisamente in imbarazzo il Real e il Manchester United. Calderon sostiene infatti che l'8 dicembre ci sia stato un incontro informale in cui è stato definito il suo passaggio al Real, addirittura con una clausola di 30 milioni di euro nel caso poi il portoghese non fosse finito a Madrid, ma altrove. Un accordo non scritto con una clausola di 30 milioni è un affare quanto meno sospetto, dato che il mercato in quella data è chiuso. Secondo Calderon, questa strana specie di accordo, avrebbe portato CR9 in bianco, anzichè firmare per Barcelona e Inter, che avevano fatto le loro offerte.
LAZIO: REJA PER BALLARDINI - Davide Ballardini è stato alla fine esonerato, come ampiamente preannunciato nei giorni scorsi, dall'incarico di tecnico della Lazio, dopo aver portato i romani al terz'ultimo posto in classifica, con sole 4 vittorie in 23 partite. Al suo posto il friulano Edi Reja, ex Napoli, che ha ottenuto la rescissione del contratto dai croati dell'Hajduk Spalato, squadra che al momento allenava, per la verità non con grande successo, essendo classificata al settimo posto a undici punti dalla capolista Dinamo Zagabria.
AL VIAREGGIO LA PRIMAVERA VOLA AI QUARTI - Nemmeno il Cesena resiste al rullo compressore Juve Primavera e con uno squillante 3-1 i ragazzi di Bruni conquistano l'accesso ai quarti di finale del torneo di Viareggio. Ce li spedisce una tripletta di Immobile, ma in tutte e tre le reti grande merito ha Yago, autore di una prestazione sopra le righe. I giovani bianconeri partono piano, ma passano al 38' quando Immobile sfrutta un assist verticale di Yago, si accentra e mette dentro. A inizio ripresa il Cesena pareggia con Tabarelli al 4', ma dopo una decina di minuti Yago batte un corner, in area c'è Immobile che controlla di petto e segna in mezza rovesciata. Al 26' la Juve chiude i conti: Yago va via sulla sinistra, entra in area e viene atterrato; l'arbitro concede il rigore che Ciro Immobile trasforma. Nei quarti la Juve affronterà, giovedì 11 febbraio, il Sassuolo.
VINOVO A PORTE APERTE - In quel di Vinovo, i bianconeri sono tornati ad allenarsi a porte aperte, sempre sotto gli occhi attenti di Blanc, Bettega e Secco. Pare rientrato l'allarme per Cannavaro, in quanto gli accertamenti clinici, eseguiti in seguito all'affaticamento muscolare alla coscia destra avvertito durante la gara di Livorno, hanno dato esito negativo: oggi il difensore ha fatto solo palestra, in quanto il suo rientro sarà graduale e differenziato, ma domenica potrebbe già essere arruolabile. Assente invece Gigi Buffon, a casa con la febbre. Sono tornati ad assaggiare il campo Camoranesi (col Genoa potrebbe essere in panchina) e Salihamidzic; Trezeguet e Marchisio sempre a parte. prima uscita sul campo per Poulsen: solo un po' di camminata e corsa. Assente anche Sissoko, ma solo per recarsi da uno specialista a provare due nuovi plantari ortopedici. Nessuna notizia di Iaquinta. La seduta è durata due ore: dopo il riscaldamento (con esercizi aerobici e possesso palla), i bianconeri hanno fatto lavoro fisico con la palla, divisi in tre gruppi, impegnati a rotazione: due su campo ridotto in esercizi di possesso palla a uno o due tocchi, il terzo a svolgere lavoro sisico con scatti ed ostacoli.
IN CAMPO STOP ALLE BESTEMMIE ED ALLE SCRITTE SOTTOMAGLIA - Era stato Gianni Petrucci, presidente del Coni, a lanciare il grido di dolore ed è stato Abete a raccoglierlo. D'ora in poi chi bestemmierà sui campi di calcio riceverà il cartellino rosso: ''La Federcalcio interverrà con decisioni ufficiali per chiarire che all'interno della definizione 'comportamenti offensivi e oltraggiosi' dell'articolo 12 delle regole Fifa è inclusa anche la bestemmia. In tali casi l'arbitro interverrà con il rosso''. E se la cosa sarà sfuggita all'arbitro, ad 'accusare' i colpevoli sarà la prova tv, i cui tempi sono stati allungati di quattro ore, fino alle 16 del giorno feriale successivo alla partita, per dar più margine alla procura federale di acquisire la documentazione e certificare il contenuto di eventuali deferimenti. Non saranno più tollerate nemmenoo le scritte sottomaglia aventi natura politica o religiosa, perché, spiega Abete, "la logica è quella di migliorare i livelli comportamentali".
AL WEST HAM TAGLIO DEGLI INGAGGI IN VISTA - David Sullivan, l'imprenditore che con il socio David Gold ha da poco rilevato il West Ham, soffiandolo al presidente del Cagliari Massimo Cellino, ha detto che rivolgerà ai giocatori un perentorio invito a tagliarsi lo stipendio del 25%, altrimenti sarà una catastrofe: "Chiederemo a tutti, nel club,- dice alla BBC - di ridurre volontariamente il proprio salario". Analoga richiesta verrà fatta al tecnico: "Gianfranco è ben pagato. Penso che tutti i manager in Premier League siano strapagati. Ovunque si guardi, c'è un eccesso. Tutti sono strapagati per il lavoro che svolgono. Il club paga spese per 110 telefoni cellulari e figure secondarie in società girano con Blackberry e cose simili. Non posso credere ai contratti che ho ereditato. Il club è nel caos e dobbiamo rimanere uniti. Se retrocediamo, non riesco nemmeno ad immaginare la situazione. Sarà una catastrofe". In effetti la situazione del West Ham non è rosea: la società deve fare i conti con un debito di 110 milioni di sterline e la prospettiva della retrocessione è realistica. Gianfranco Zola ha però subito criticato le parole di Sullivan, soprattutto in relazione al momento in cui le dichiarazioni sono venute, alla vigilia della gara col Birmingham: "La notizia poteva uscire in un altro momento e non prima di un match delicato. La società poteva parlarne prima con me".
SUGLI ARBITRI BOTTA E RISPOSTA TRA BERETTA E ABETE - Tutto era partito dalle dichiarazioni, a 'Radio Anch'io Sport' su Radiouno, di Maurizio Zamparini che, parlando degli errori arbitrali subiti dal Palermo, aveva detto: "Ho sentito Nicchi, lo vorrei molto aiutare, il problema va affrontato in Lega; è giusto che gli arbitri siano tecnicamente indipendenti, ma è anche giusto che il loro operato venga giudicato dall’assemblea delle squadre di A e B, che alla fine del campionato deve valutare il loro operato e quello del selezionatore. E’ giusto dare un punteggio agli arbitri perché noi paghiamo questo servizio ed è nostro diritto dare dei giudizi. In questo modo il condizionamento non verrebbe dai grandi club ma dall’intera assemblea". Le sue parole sono state raccolte dal presidente della Lega Calcio Beretta: "Ho ascoltato con interesse le parole del presidente Zamparini - ha spiegato - E' un tema di cui si è cominciato a discutere in termini generali. Adesso apriremo una riflessione per capire come il meccanismo della Can andrà affrontato alla luce della creazione delle due nuove Leghe. Sicuramente si apre una stagione nuova. Penso che il presidente Zamparini abbia detto una cosa molto giusta, su cui io stesso avevo spesso insistito con gli arbitri. In una società in cui sono tutti chiamati a spiegare come operiamo, che cosa fanno e perché lo fanno, anche gli arbitri devono essere pronti a spiegare ed essere valutati per loro comportamento e come lavorano in campo. Il tutto con grande rispetto e con il senso di dover sempre rendere conto a tutti i soggetti interessati". Pronta la risposta del presidente federale Abete: "Arbitri sotto il controllo della Lega? Non se ne parla proprio. Le regole della casa sono molto chiare. Il rapporto con gli arbitri è della Figc. Se le Leghe hanno riflessioni da fare, possono farlo con la Federcalcio". Un'altra ipotesi su cui i presidenti di A stanno discutendo è quella di tornare al sorteggio integrale a cura di un computer superprotetto tra un gruppo fisso di 20 arbitri: Beretta la definisce "un'ipotesi da prendere in considerazione". Ma Abete non è assolutamente d'accordo nemmeno su questo: "Il meccanismo delle designazioni vige in tutte le nazioni. Da noi c'è da quattro anni e ha una sua logica di responsabilità. Gli arbitri sono allenati e vengono premiati quelli più in forma. Tutto si può dire tranne che non esista una valutazione democratica del sistema arbitrale".

MARTEDI' 09.02.2010
PERINETTI: "TRATTIAMO CON LA JUVE" - Il direttore sportivo del Bari è intenzionato a trattenere Sergio Almiron, il 29enne argentino in prestito dalla Juve, che molto bene ha fatto sin qui in Puglia. Al Corriere del Mezzogiorno, si è sbilanciato: "Almiron vuole restare. Con la Juventus abbiamo già intavolato un discorso che speriamo di intensificare quanto prima. Ad ogni modo, ritengo che le possibilità di trattenerlo siano alte". Si suppone quindi che nella trattativa possano entrare Bonucci o Ranocchia, i giovani centrali difensivi biancorossi, molto richiesti sul mercato. La Juve è alla ricerca di un difensore centrale da affiancare a Chiellini, data l'età avanzata di Cannavaro e Legrottaglie. Sondaggi sarebero stati fatti anche per il difensore slovacco del Liverpool, Martin Skrtel, valutato intorno ai 10 milioni, e per il brasiliano del Twente, Douglas.
MOGGI: LA JUVE, UN'AZIENDA ROVINATA - A Torino Gigi Moncalvo ha presentato presso il Circolo della Stampa la sua ultima fatica "I Lupi e gli Agnelli", sulle vicende di casa Agnelli: tutto previsto, tranne una cosa, una telefonata in diretta con Luciano Moggi, che ancora una volta ha parlato della Juve, non risparmiando le sue frecciate alla proprietà: "Spero che la Juve si rimetta a posto. Anche se credo che l'azienda sia stata rovinata" In particolare, sulla proprietà: "Potevano dircelo e io me ne sarei andato. Distruggere un'azienda per colpire delle persone non ha senso. La Juve non ha colpa, mi dispiace per i ragazzi per quello che è stato fatto".
ZOFF E L'ILLUSIONE JUVE - Dino Zoff ha commentato su Sky Sport 24 il difficile momento della Juve, cui nemmeno il cambio di guida tecnica ha fatto ritrovare gioco e risultati: "La Juve? Si sono illusi per qualche partita iniziale andata bene, poi invece i risultati sono venuti meno e poi il rendimento di molti giocatori è calato". Al momento dell'esonero di Ferrara, era stato fatto anche il nome di Zoff tra i papabili alla panchina bianconera: "Ufficialmente non ho sentito nessuno - dice lui - c'era solo qualche voce per vie traverse. Sarei andato? Ci avrei pensato, ma non tanto".
TARDELLI: TRE ANNI AL VENTO - Marco Tardelli ha affidato a Tuttosport le sue velenose critiche su come la dirigenza dal 2006 ad oggi non abbia fatto che sperperare tempo e danaro senza ottenere risultati: "Personalmente l’ho detto tante volte. Il percorso bisognava iniziarlo tre anni fa. Nel frattempo sono state spese cifre rilevantissime senza che i risultati abbiano confortato le scelte". Infatti oggi la Juve è settima in classifica, fuori dalla Champions e con il traguardo qualificazione alla prossima edizione che si allontana sempre più. Ma di questi risultati negativi Tardelli non si meraviglia: "Non vorrà mica che mi stupisca? Avevo previsto tutto per tempo. Non si sono volute capire per tempo le cose e oggi ci si ritrova in questa situazione". L'ex bianconero sostiene che, quando lui era nel CdA, le sue parole non venivano prese in considerazione e si affidava la gestione del club a persone esterne al mondo del calcio, e adesso si dice che occorre chiudere un ciclo e rifondare: "Io lo sostenevo all’interno del CdA. Ma non mi hanno dato ascolto, preferendo sostenere chi mai si era occupato di calcio. Di sicuro era necessario iniziare prima l’opera di rinnovamento. Ora occorre rifondare".
FELIPE MELO SQUALIFICATO - Felipe Melo, espulso per doppia ammonizione nella gara di Livorno, è stato squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo, e salterà quindi la gara col Genoa. Sempre per una giornata sono stati squalificati Maggio (Napoli), Lucarelli (Livorno) Barreto (Bari), Llama (Catania), Maccarone (Siena), Moretti (Genoa), Nocerino (Palermo), Rossi (Sampdoria) Paci e Panucci (Parma). La Juventus è stata multata di 10.000 euro 'per avere, suoi sostenitori, nel corso dellal gara, acceso nel proprio settore cinque bengala e lanciato nel recinto di gioco un bengala e alcuni petardi, determinando anche una breve interruzione del gioco'. Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, è stato inibito fino al 15 febbraio per avere, al termine del primo tempo, rivolto ripetutamente all'arbitro un'espressione ingiuriosa.
TIAGO FELICE A MADRID - Tiago, che in maglia bianconera aveva ampiamente deluso ogni aspettativa, sta ritrovando all'Atletico Madrid, dove è giunto in prestito a gennaio, non solo la miglior condizione fisica, ma anche la possibilità di giocare con una certa continuità e di esprimersi in modo soddisfacente. Si trova così bene che vorrebbe rimanere tra i colchoneros anche dopo la fine del prestito. Lo ha dichiarato apertamente in conferenza stampa: "E' bello avere la fiducia dell'allenatore. Sto giocando molto e questo è sempre positivo. E' troppo presto per parlare del mio futuro, ma vorrei restare qui. Questa è una squadra giovane e io, avendo un po' più d'esperienza cerco di metterla al servizio dei miei compagni. Siamo ancora in corsa per un grande risultato che è quello di raggiungere la finale della coppa del Re e in campionato dobbiamo cercare di raggiungere un posto in Europa e in questo senso il punto conquistato a Santander è stato ottimo".
L'ITALIA SI CANDIDERA' PER GLI EUROPEI 2016 - La Figc ha reso noto con un comunicato che l'Italia presenterà il 15 febbraio a Nyon, alla sede dell'Uefa, il dossier per la candidatura dell'Italia come nazione ospitante degli Europei 2016. La scelta sulla Nazione cui assegnare gli Europei 2016 è prevista per il 28 maggio a Ginevra. Oltre all'Italia sono ancora in lizza la Francia e la Turchia, dopo che Svezia e Norvegia hanno ritirato la loro candidatura congiunta a causa del 'no' dei rispettivi governi a finanziare i lavori per l'ammodernamento degli impianti. Si tratterà dei primi europei a 24 squadre e a Franco Carraro, membro del Cio, sarebbe piaciuta una candidatura congiunta con la Francia, la rivale più temibile in questa corsa: "Mi auguro che sia premiata la candidatura migliore e che l'Uefa non faccia errori come tre anni fa quando scelse Polonia e Ucraina. Sarebbe stata bella una candidatura congiunta Italia-Francia"
A NAPOLI TIFOSI IN MASCHERA - Domenica sera, al San Paolo di Napoli è in programma il posticipo di lusso contro l'Inter, in un momento in cui i tifosi azzurri sono convinti che il Napoli sia rimasto ultimamente vittima di troppi errori arbitrali, gli ultimi quelli di Udine. Per chiedere una maggiore attenzione verso la loro squadra, i tifosi partenopei hanno lanciato una singolare proposta dal blog azzurrissimo.it., andare tutti al San Paolo con la maschera di Collina: "Domenica è l'ultima domenica di Carnevale. Collina è di Viareggio, città simbolo di questa festa, e non potrà non apprezzare questa manifestazione che è un segno di civiltà. E' una proposta ironica con la quale i tifosi del Napoli chiedono una maggiore attenzione". E la maschera è scaricabile dal loro blog, pronta per essere indossata.

LUNEDI' 08.02.2010
CERAVOLO: "NON RINNEGO MOGGI, MA TORNEREI ALLA JUVE" - Franco Ceravolo, dirigente a capo del settore giovanile ai tempi della Triade, ripercorre, in un'intervista a La Nazione, i motivi delle sue dimissioni dalla Juventus, mostrando qualche rimpianto: "Quando ero alla Juve, feci un errore a dimettermi, ma non era un momento facile, in quel periodo i bianconeri andarono in B. E’ difficile che possa tornare con l’attuale dirigenza, ma se mi richiamassero non potrò dire di no, sarebbe un onore". Che Ceravolo possa essere un altro cavallo di ritorno, dopo l'assunzione di Roberto Bettega? Ancora nessuna risposta da Corso Galileo Ferraris. Ceravolo fa sapere comunque che del passato non rinnega niente: "Non nego assolutamente qualsiasi contatto con Luciano, capita di sentirci come amici, lui è un intenditore di calcio. Tra qualche giorno incontrerò Bettega per discutere di Maniero, spero che rimanga con l’Arezzo (di cui è direttore generale, ndr), è un bel giocatore. Siena? Se ne sono dette tante su di me, io sono affascinato da certe sfide difficili, come quella al Queen’s Park Rangers, in Inghilterra".
SITUAZIONE INFORTUNATI IN CASA JUVE - L'infermeria in casa Juve si sta lentamente svuotando: in settimana rientrano Marchisio e Salihamidzic che, insieme a Sissoko e Candreva, verranno utili a Genova per il centrocampo, stante che Felipe Melo sarà squalificato. In difesa rientrerà dalla squalifica Grygera, ma rimangono da valutare le condizioni di Cannavaro, uscito anzitempo a Livorno, come dice lui stesso, solo per precauzione, a causa di un affaticamento muscolare, ma solo le visite mediche potranno essere più precise sull'esistenza di qualche danno. In attacco non sono invece previsti rientri: quello più vicino dovrebbe essere quello di Camoranesi che con il nuovo preparatore Albarella sta iniziando a forzare i tempi, pur senza esagerare: potrebbe rientrare tra 15 giorni, anche se occorre cautela per evitare ricadute, cui l'attaccante non è nuovo.
LUNEDI' DI RIPOSO PER LA JUVE - Dopo la partita di Livorno, dove non tutto ha funzionato come nelle intenzioni di Zaccheroni, il tecnico ha voluto parlare subito con i giocatori dei problemi avuti con il nuovo modulo e perciò la domenica è stato un giorno di lavoro, mentre al riposo è stato destinato il lunedì. Nella mattinata della domenica la squadra. oltre ad analizzare col mister la partita e gli errori commessi, si sono allenati sul campo con una seduta dedicata al lavoro defaticante per chi ha giocato e alla normale attività per tutti gli altri. La ripresa della preparazione è fissata per il martedì pomeriggio, quando si tornerà a lavorare a porte aperte. Si tratterà infatti di preparare la delicata sfida contro il Genoa dell'ex Gasperini, un nome che a lungo l'estate scorsa è stato accostato alla panchina della Juve mache adesso pensa solo al suo Genoa: "Il nostro prossimo avversario saranno i bianconeri - dice infatti - e questa società ha rappresentato tanto per me nel passato, come nel presente è forte il legame e l'affetto nei confronti del Genoa. Cercheremo di prolungare la striscia positiva, consapevoli del fatto che non sarà facile".
ALEX COME BONIPERTI - Nella gara di Livorno Alessandro Del Piero ha tagliato un altro storico traguardo, raggiungendo Giampiero Boniperti, che lo ha porò all Juve nell'estate del 1993, a quota 444 gare di campionato con la Juve: 409 presenze in serie A e 35 in serie B. Del Piero detiene già il record delle presenze assolute, a quota 615 e quello dei goal realizzati, a quota 266. Intervistato nei giorni scorsi da Tuttosport. Boniperti non è dispiaciuto che il suo record venga eguagliato, e poi anche superato, se a farlo è proprio quell'Alex Del Piero, che lui stesso con lungimiranza e fiuto portò a Torino, giovanissimo, dal Padova: "Mi ricordo di quando andai a vederlo, di come Causio e Vycpalek me ne parlarono, del blitz per prenderlo - dice Boniperti - perché Puggina, il presidente del Padova, era di fede milanista e l’avrebbe venduto ai rossoneri. Ho subito intravisto che aveva la stoffa del campione, era un giovane dotato di tecnica e classe". Ed augura ad Alex di seguire in futuro la sua carriera anche a livello dirigenziale: "È un ragazzo a posto, un ragazzo d’oro, possiede i numeri per andare avanti nella carriera dirigenziale. Lo vedrei benissimo come futuro presidente della Juventus, sarei felice se mi succedesse anche in questo incarico".
LIPPI SUL SORTEGGIO EUROPEO - Marcello Lippi non si sbilancia nei giudizi sulla sorte toccata all'Italia mella composizione dei gironi di qualificazione per l'Europeo che si svolgerà nel 2012 in Polonia e Ucraina e che ha visto l'Italia destinata al gruppo C con Serbia, Irlanda del Nord, Slovenia, Estonia e Fær Øer: "Sicuramente quello che ci riguarderà è un girone equilibrato, anche perché ci sono due nazionali come Serbia e Slovenia che partecipeanno alla prossima edizione del mondiale in Sudafrica. E' comunque un vantaggio quello di essere in un girone a sei squadre. Tra quelli più difficili c'è sicuramente il girone dell'Inghilterra di Capello".
L'AJAX VINCE ANCORA - Il prossimo avversario della Juventus in Europa League, al contrario dei bianconeri, pare proprio attraversare un periodo di buona vena: nella ventunesima giornata del campionato olandese ha infatti travolto per 3-0 il Twente, una squadra che dall'inizio del torneo occupa stabilmente le posizioni alte della classifica e che prima di questa gara era avanti di nove punti rispetto ai lancieri. Le reti sono state messe a segno da De Zeeuw e Pantelic nel primo tempo e da Rommendal nel secondo. Ora l'Ajax è a -9 dal PSV Eindhoven, che guida l'Eredivisie, e a -6 dallo stesso Twente.
IL CHELSEA TORNA IN VETTA - Il Manchester United al sabato strapazza il Portsmouth rifilandogli un sonoro 5-0 (con tre autoreti e goal del solito Rooney e di Berbatov) e la domenica il Chelsea ribatte, riportandosi in vetta alla Premier League con due punti di vantaggio sui Red Devils. A Stamford Bridge, infatti, grazia a un super Drogba, i blues liquidano l'Arsenal per 2-0, con due reti proprio dell'attaccante ivoriano. Tutto bene dunque per Ancelotti, non altrettanto per gli altri due tecnici italiani: infatti il Manchester City di Mancini, sconfitto in trasferta per 2-1 dall'Hull City, si trova ora al sesto posto, mentre il West Ham di Zola, battuto sul campo del Burnley per 2-1, è terzultimo, in piena bagarre retrocessione.

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