News Week/24 - Soddisfatti i bianconeri

news DOMENICA 21.02.2010 -
DA ZAC TANTI COMPLIMENTI - Zaccheroni è soddisfatto e si spende in complimenti: "Devo dire che sono molto soddisfatto della prestazione, soprattutto in ragione del Bologna che è stato il migliore della stagione. Hanno giocato una partita davvero buona e ci hanno messo in grande difficoltà. Noi abbiamo fatto fatica a contenere in qualche occasione le loro avanzate, la loro spinta, soprattutto perché dopo mezz'ora abbiamo sentito la fatica di giovedì. Considerate che i miei cambi sono stati tutti effettuati nella zona nevralgica del campo. Il gol di Candreva arrivato dopo la clamorosa occasione dei rossoblù? C'è stata un po' di fortuna sull'azione precedente di Gimenez, non so quanta, ma noi ci abbiamo messo anche del nostro contribuendo al pareggio di Buscè anche se effettivamente è stata una questione di millimetri perché De Ceglie stava sulla palla".
Zac analizza poi la classifica ed afferma: "Escludo che il quarto posto attuale ci possa dare qualcosa in più. Il nostro obiettivo è trovare la Champions a fine stagione. Ora dobbiamo consolidare quello che stiamo facendo e cercare di migliorare continuamente". Per finire, ai microfoni di SKY, il tecnico romagnolo elogia l'arbitro Banti: "Bisogna fare i complimenti all'arbitro, perché la situazione che si è creata per gli episodi precedenti non era molto tranquilla per noi. Lui si è comportato bene nei nostri confronti e non si è fatto condizionare da tutte le polemiche della settimana appena trascorsa".
LE OPINIONI DEI PROTAGONISTI - Inizia Del Piero, per Sky migliore in campo: "Sapevamo che dovevamo soffrire. Anche oggi lo abbiamo fatto. È chiaro che l’auspicio è quello di giocare ai massimi livelli, vincere senza soffrire, ma non è possibile. Il campionato italiano è molto impegnativo e noi veniamo da un momento di convalescenza. Quindi, è giusto così. Ogni vittoria, ogni partita che riusciamo a portare a casa con questa determinazione, ci fa fare un passo avanti verso la totale guarigione, ma non è che dobbiamo pensare che arriverà un momento nel quale saremo totalmente guariti. La situazione è questa, non dobbiamo nasconderci, siamo in difficoltà, tra virgolette, ma ne stiamo uscendo. La linea finale sarà a fine anno, quella che poi tireremo a fine anno con i risultati e con quello che faremo adesso. Sono felice, sono felice per oggi, sono felice per Candreva, che si impegna sempre, per la nostra vittoria, per la mia partita, chiaramente. È una bella vittoria per noi, che ci da ancora più morale, più spinta". E Candreva è ancor più felice, visto che quello di oggi è il suo primo goal con la Juve: "È stata una grande emozione. Del Piero è stato grandioso con quel passaggio che mi ha messo davanti alla porta. Dopo il gol sono subito corso dal team manager Boaglio che me lo aveva pronosticato da giorni. Sono contento per questo mio primo periodo alla Juve in cui sono riuscito subito ad ambientarmi grazie all’aiuto di tutti i miei compagni". Chiellini ha espresso invece ai microfoni della Rai la sua soddisfazione per le note positive della giornata: "Sicuramente, già il fatto di aver raggiunto il quarto posto è importante per noi, dopo alcune settimane che eravamo sotto. Siamo consapevoli di dover migliorare il gioco, però l'atteggiamento è quello giusto. Anche oggi siamo stati fortunati nel secondo tempo, ma nel primo abbiamo avuto anche le occasioni per chiudere la partita. All'inizio abbiamo rischiato relativamente poco, poi purtroppo abbiamo concesso ancora qualche occasione". Molto del merito, a suo parere, è del nuovo tecnico: "Dobbiamo ringraziare il mister, che ci ha aiutato a recuperare quello spirito di cui lo spogliatoio aveva bisogno. Stiamo integrando nel nostro bagaglio nuovi meccanismi difensivi, e non è assolutamente un problema variare nel modulo: abbiamo tanti giocatori preparati e adatti a mettere in pratica la difesa a 3 come quella a 4, Zaccheroni sa quello che fa".
L'AJAX DOMINA - In attesa del ritorno di Europa League, l'Ajax si conferma in buona forma, regolando con un perentorio 4-0 il Vitesse Arnhem, e portandosi a 7 punti dalla capolista PSV, fermata in casa dallo Sparta Rotterdam. Ad aprire le marcature è Siem De Jong, il lungo centrocampista 21enne in evidenza anche contro la Juve, al 18'. Poi Luis Suarez, al 24esimo centro in campionato, e un'autorete di Verhaegh nel primo tempo, e un altro goal di De Jong nel secondo tempo, hanno fissato il risultato sul 4-0. Si è visto all'opera anche l'attesissimo Nicolas Lodeiro, il 20enne talento uruguayano acquistato a gennaio, entrato in sostituzione di Pantelic a metà ripresa.
IL PORTSMOUTH FALLISCE? - La sconfitta di ieri contro lo Stoke a Fratton Park per 2-1 potrebbe essere l'ultima per il Portsmouth, che rischia seriamente di scomparire, secondo quanto riporta oggi The Observer. Dopo che la Premier League si è rifiutata di concedere forme di aiuto al club della Manica, il club si avvicina all'udienza con l'agenzia delle tasse del 1 marzo, con poche speranze: con quasi 70 milioni di euro di debiti, appare infatti altamente improbabile che nei restanti giorni si trovi un investitore o addirittura un compratore prima di quella data. Circa 15 milioni sono ancora dovuti in stipendi a giocatori già ceduti e pagamenti ad agenti, con un monte stipendi complessivo che supera i 50 milioni annui. La politica del club dell'Hampshire, che nel 2008 aveva vinto la FA Cup e raggiunto la qualificazione in UEFA, ricorda da vicino le traversie di qualche club italiano, poi salvato dallo Stato: i Pompeys hanno speso troppo nel comprare giocatori e stipendi, portando sulla Manica giocatori del calibro di Campbell, Crouch, Johnson, Diarra, Muntari, senza avere le risorse necessarie (il loro stadio è il più piccolo di Inghilterra) in termini di entrate. Anche i blues certo manterranno la loro FA Cup, costruita sui debiti, ma, almeno fino ad ora, nessun aiuto di Stato, nessuna deroga speciale, li ha salvati dalla crisi finanziaria.
A SAN SIRO, ENNESIMA SCENEGGIATA NERAZZURRA - Clima surreale a San Siro per Inter-Sampdoria, con l'Inter ridotta (giustamente) in 9 contro 11 ma furente con l'arbitro. Scene da Far West come da tempo non se ne vedevano più, intimidazioni nei confronti del signor Tagliavento, reo di applicare il regolamento e colpevole di voler sostituire, per una volta, Mourinho e i suoi nel decidere le sanzioni disciplinari da applicare. "Panolada" alla spagnola sugli spalti, insulti, fischi e atteggiamenti da indemoniati da parte degli interisti in campo, in panchina e in tribuna. Mourinho mima platealmente il gesto delle manette, non si capisce bene perchè. Persino Bergomi nel dopo partita ammette con voce tremolante che "Tagliavento ha deciso bene in ogni episodio. L'ambiente interista sembra troppo carico.". Inter in silenzio stampa, almeno per oggi. E per una volta hanno preso la decisione giusta.
MAROTTA: "CLIMA DI TENSIONE INCREDIBILE" - "Abbassiamo i toni, quello che è successo in campo e sugli spalti è frutto di esasperazioni ingiustificate, cerchiamo di stemperare gli animi. Anche nell'intervallo ci sono state tensioni fortissime". Così il direttore generale doriano Beppe Marotta nel post-partita su Sky. Sull'occasione persa, il dg doriano commenta: "L'Inter si è compattata bene e paradossalmente noi abbiamo fatto meglio in undici contro undici". Secondo Bergomi la Samp è rimasta vittima delle tensioni create, e mentre Mourinho off-record si lascia scappare un "ci battono solo se rimaniamo in sei" l'ex capitano nerazzurro commenta: "Troppe tensioni: ma se Mourinho è così sicuro della forza della sua squadra, perchè così tanto nervosismo?".
I CONVOCATI JUVE - Per la sfida di questo pomeriggio contro il Bologna Zaccheroni non potrà contare su Caceres che non ha recuperato ed è rimasto a casa per proseguire le cure fisiochinoterapiche. Anche Giovinco è rimasto a Torino, precauzionalmente, con un leggero affaticamento ai flessori bilaterali della regione posteriore della coscia. Iaquinta, Poulsen e Chimenti gli altri non convocati. Zaccheroni ha, invece, recuperato Fabio Cannavaro che ha smaltito i postumi dell’infortunio patito a Livorno.
I convocati: Buffon, Chiellini, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso, Felipe Melo, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Diego, De Ceglie, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Pinsoglio.

SABATO 20.02.2010
PREMIER LEAGUE: SUPER DROGBA, CHELSEA A +4 - In attesa di far visita all'Inter dell'ex Mourinho per gli ottavi di Champions League, i "blues" di Carlo Ancelotti danno uno strappo forse decisivo al loro campionato, vincendo per 2-0 sul campo del Wolverhampton. Drogba (autore della doppietta decisiva, 19 gol in Premier) e soci staccano il Manchester United, sconfitto per 3-1 in rimonta dall'Everton nell'insidiosa trasferta a "Goodison Park", campo fatale alla squadra di Abrahmovic non più tardi di una settimana fa. Vittoria casalinga per l'Arsenal (2-0 al Sunderland), mentre è prevista per domani ad Eastlands la sfida in ottica quarto posto fra Manchester City e Liverpool. Mancini ritrova Benitez, il tecnico che sancì di fatto la fine dell'esperienza nerazzurra dello jesino: ora le parti si invertiranno?
PREMIER LEAGUE: NIENTE DEROGHE - Non ci sarà alcuna deroga per il Portsmouth, fanalino di coda del campionato inglese, in grave crisi finanziaria, che aveva chiesto alle autorità sportive il permesso di poter vendere i propri giocatori al di fuori delle regolari finestre di mercato, al fine di poter saldare i suoi debiti con l'agenzia delle entrate di Sua Maestà, prima della prossima udienza del 1 marzo. Così ha comunicato la Premier League che pur presi in considerazione tutti i fattori e studiato a fondo la questione, ha preferito non derogare in nessun modo ai suoi regolamenti. Il proprietario del West Ham David Gold si era addirittura detto disponibile a prestare10 milioni di sterline attraverso la Premier League al club dell'Hampshire, ma anche questa soluzione non avrà seguito. Il Portsmouth rischia adesso l'amministrazione controllata che, secondo i regolamenti inglesi, comporta tra le sanzioni anche 10 punti di penalizzazione in campionato. La discesa in seconda serie che comporterebbe l'addio alle decine di milioni di sterline garantiti dai diritti tv potrebbe essere il colpo fatale per il club, che ora medita la cessione dello stadio di Fratton Park.
MOGGI: "QUESTA E' CALCIOPOLI" - L'ex direttore sportivo della Juventus in un'intervista al Corriere di Bologna ha ribattuto al ds del Bologna Baraldi che aveva messo le mani avanti prima del prossimo Bologna-Juventus, riproponendo le solite polemiche arbitrali: "Ho letto le dichiarazioni di Baraldi di questi giorni. Dico che questa è praticamente Calciopoli. Nel senso che se uno "spera" nella serenità di un arbitro allora la mette in dubbio. Queste uscite sono quelle di qualcuno che non è sicuro di come potranno andare le cose. Ma gli arbitri dovrebbero essere imparziali, no? E allora se si "spera" o ci si "augura" che lo siano, lo si mette in dubbio. Comunque Banti è un ottimo arbitro, sarà all’altezza."
MOURINHO - Onestamente, che con l'Inter di mezzo è d'obbligo, ci ha seccato. Ma i giornalisti sportivi italiani pendono con defernza dalle sue labbra, senza mai fargli notare le sue cotraddizioni, ed allora ci tocca parlare ancora di lui, che parla tanto degli altri. Oggi Josè Mourinho ha risposto a Bettega, che lo aveva invitato a non parlare della Juventus. Il polemista, nonchè allenatore, portoghese ha replicato: "E allora perchè parliamo tutti quanti di Bayern-Fiorentina? Ne parla la Federazione, la Lega e tutti noi. Perchè nel calcio italiano invece dobbiamo fare tutti come gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia? Il fatto è che in Italia c'è solo un'area di rigore lunga 25 metri...".
Nessun giornalista presente ha dimostrato la personalità per chiedergli: "Perché non ci parla, invece, dell'unica squadra in Italia a cui convalidano un gol decisivo con 5 giocatori in fuorigioco?". Ricordate Siena-Inter? C'era mezza squadra in fuorigioco, ma Mourinho festeggiò come se avesse vinto la Champions e non proferì verbo. Allora dovevamo tenere la testa sotto la sabbia.
Poi, sempre perché nessuno lo zittisce con le domande giuste, ha messo nel mirino la Roma: "Un gruppo fantastico e la società è furba. Sa piangere sul mercato quando non ha i soldi per comprare, sa dire di no quando un'altra società chiede qualcosa". Vero in parte, visto che all'Inter dice sempre di sì, come nei casi Chivu e Mancini. Quale altro giocatore della Roma aveva chiesto Mourinho, e la Roma si è permessa di rispondere no? De Rossi?
DALL'INFERMERIA JUVE - All'allenamento di ieri non ha partecipato Amauri, afflitto da un'infiammazione al nervo sciatico. Dal momento che è tornato abile ed arruolato David Trezeguet, che ha ha giocarto uno spezzone di partita ad Amsterdam, è ipotizzabile un turno di riposo per Amauri ed il francese in campo contro il Bologna. Non si è allenato neppure Caceres per un problema muscolare agli addominali. Difficile un suo impiego, come lo è quello di Cannavaro, che si è allenato ma non è ancora al meglio della condizione.

VENERDI' 19.02.2010
CRISI FINANZIARIA PER L'AJAX? - Dieci milioni di perdita ed in Olanda si parla di crisi per l'Ajax. In Italia c'è chi perde in un esercizio una cifra 16 volte superiore e i media tacciono. Se l'Ajax giocasse in Italia i suoi conti sarebbero tra i migliori. Ma vediamo come trattano l'argomento gli olandesi: parlano di Ajax che entra ufficialmente nel novero delle società in grave sofferenza finanziaria. L'ultimo esercizio si è chiuso con una perdita di 9,9 milioni di euro, dato insolitamente negativo per un club avvezzo a e tenere in ordine il bilancio cedendo i giovani più promettenti. Confrontando gli ultimi sei mesi del 2009 con il corrispondente periodo del 2008, i costi sono saliti di 3,4 milioni di euro. Il direttore finanziario Jeroen Slop propone soluzioni: "L'Ajax paga ingaggi relativamente alti e ha molti giocatori sotto contratto. Da un lato, dobbiamo ridurre il numero dei tesserati. Dall'altro, dobbiamo prestare maggiore attenzione alle cifre durante le negoziazioni. Il mondo non è più quello di qualche anno fa e questo vale anche per l'Ajax. Presto o tardi cancelleremo le perdite. Ci riusciremo con nuovi contratti di sponsorizzazione, con le cessioni di giocatori e grazie al sostegno dei nostri tifosi''. Sulla stampa olandese c'è chi, come 'De Telegraaf' rappresenta la situazione con titoli ad effetto del tipo "Acqua alla gola", mentre 'De Volksrant punta invece a delineare scenari futuri, ipotizzando un ricorso alle banche.
CORSA AGLI OTTAVI - Mentre la Juve fa un passo avanti importante in Olanda verso l'accesso agli ottavi di finale di Europa League, nello scontro che in tabellone designerà la nostra possibile prossima sfidante, è il Fulham a imporsi sullo Shakhtar Donetsk per 2-1. Al Craven Cottage, la squadra di Hogdson si è imposta, nonostante gli ucraini abbiano per lunghi tratti dominato: al goal in apertura dell'ungherese Zoltan Gera per i londinesi, aveva risposto al 32' Luis Adriano; poi al 63' un gran tiro da fuori di Bobby Zamora ha riportato gli inglesi in vantaggio. Sfida ancora tutta da ricevere in attesa della partita del ritorno, con lo Shakthar, campione in carica, leggermente favorito.
LA SODDISFAZIONE DI ZACCHERONI - Per la Juventus di questi tempi espugnare l'Amsterdam ArenA è un risultato importante, anche sul piano mentale, Alberto Zaccheroni ne è convinto: "Questa vittoria regala indubbiamente alla squadra un’altra boccata d’ossigeno - dice a Juventus Channel - ma è chiaro che c’è ancora molto da mettere a posto. E' una squadra che deve riabituarsi a vincere. Il gol preso poteva essere un brutto contraccolpo invece abbiamo avuto pazienza, abbiamo saputo aspettare e siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Sapevamo che andando in svantaggio la partita si sarebbe complicata e l'Ajax si sarebbe esaltato con il tipo di gioco che riesce ad esprimere e con il supporto dei tantissimi tifosi. Per come si era messa la partita per rimontarla bisognava essere molto bravi, per questo non posso che essere soddisfatto della prestazione". Su Amauri è soddisfatto del presente e ottimista per il futuro: "Vedendolo in allenamento mi è sempre sembrato in buona condizione fisica, l’attaccante poi logicamente vive di gol, nell'ultimo periodo non è riuscito a segnare ed è stato condizionato da quanto si è detto e scritto sui giornali. Inoltre la perfetta forma si ottiene solo quando si sta bene sia con la testa che con le gambe, lui stava bene solo con le gambe mentre mentalmente era influenzato dalla mancanza del gol. Adesso ha ritrovato serenità dopo la rete con il Genoa e ci sta dando un contributo importante". Ribadisce l'importanza di ritrovare la rosa al completo, recuperando al meglio tutti gli infortunati: "Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo".
I COMMENTI DEI PROTAGONISTI NEL DOPOGARA - Il più raggiante è Amauri, che sembra aver scacciato la crisi di astinenza dal goal: "Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo. Siamo in crescita". Anche Legrottaglie è soddisfatto, della vittoria e del nuovo modo di stare in campo: "Finalmente abbiamo vinto due partite di fila. Abbiamo giocato una grande gara contro una grande squadra, questa vittoria ci dà autostima e fiducia per trovare una serie di risultati positivi già da domenica. Ci stiamo abituando agli schemi di Zaccheroni e ora ne vediamo i primi frutti". Anche del Piero, autore della miglior prestazione della stagione, è decisamente contento per sé e per la squadra: "Siamo felici, sono felice. Bene così. Abbiamo rimontato, come domenica, e siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Ajax è partito fortissimo, noi siamo rimasti sereni e fiduciosi nelle nostre possibilità. Dando il giusto peso alle cose, abbiamo la lucidità per affrontare la partita e vincerla".
SCONTRI TRA TIFOSI NEL PREPARTITA DI AMSTERDAM - Circa duecento persone, tra italiani e olandesi, sono rimasti coinvolti negli incidenti verificatisi prima della gara di Europa League. Gli italiani erano per la maggior parte residenti in Olanda che stavano dirigendosi verso l'Amstersam ArenA per assistere alla partita. Alcuni supporters dell'Ajax li hanno 'attesi' per punirli di essersi gemellati con l'ADO Den Haag, squadra olandese rivale dell'Ajax di Amsterdam. La polizia, già in allerta perché temeva quanto poi sarebbe accaduto, è intervenuta ed ha sedato i disordini, pur rimanendo in stato di allarme anche dopo la fine della partita.
BALDINI CITA MOGGI - Franco Baldini ha citato in giudizio Luciano Moggi per minacce. Il processo comincerà il 15 giugno davanti al giudice monocratico. L'accusa fa riferimento ad un'udienza del processo di primo grado alla Gea. Il 19 giugno 2008, prima dell'udienza, Moggi incontrò Baldini fuori dall'aula dove l'ex ds della Roma doveva avere un confronto con il calciatore Davide Baiocco. Baldini, in aula, prima di deporrre, denunciò che Luciano Moggi, dopo aver puntato il dito a dieci centimetri dal suo naso, lo aveva apostrofato così: "Buon giorno, pezzo di m..., sta' attento a quello che dici, che finisci male". L'accusa è di minacce a pubblico ufficiale, qual è il testimone che depone in un processo.

GIOVEDI' 18.02.2010
AJAX-JUVENTUS 1-2 - Commenti dall'Amsterdam ArenA, dove è presente il nostro inviato, il Mago di Ios:
Commento finale: Atmosfera magnifica. I tifosi olandesi vicino a noi ci applaudono. Uno dei soliti tre regala la sciarpa al figlio di David. Sonia fa amicizia e gli spiega a chi ha regalato la sciarpa. Poi gli indica Alex e dice "my husband". Alena non la nega a nessuno, una foto. Lo steward si è svegliato.
20.49: Finita, Juve batte Ajax 2-1
20.48: l'arbitro espelle Brazzo per gioco pericoloso.
20.47: Alena, di rientro dagli spogliatoi, urla "ti amo" a Gigi. Momo deve aver letto il mio commento di prima. Si è svegliato.
20.44: gli olandesi si alzano in piedi e Furia Furino si incazza.
20.37: La traversa non si sente tanto bene. Chiede il cambio. Entra David. Delirio di moglie e figlio. Il Mago si commuove.
I tre olandesi di prima ora guardano la partita. Lo steward dorme. I love football.
20.33: Momo si è "melizzato".
20.27: I tifosi cantano l'inno di Mameli. Fuori Amauri sostituito dal Brazzo. La Seredova applaude.
20.16: Gooool, Amauri ancora, su assist di Del Piero. Ajax-Juve 1-2
INTERVALLO: Intervallo in versione fiera del liscio. Una Katia Ricciarelli olandese, con lungo mantello bianco e vestito alla Heidi, canta in mezzo al campo. Il figlio di David sbadiglia. Mi sono accorto solo ora che la terna è, in realtà, una cinquina. Tre paffuti tifosi olandesi, con un congruo carico di birre, se la prendono con uno steward perché non farebbe bene il suo lavoro: guarda la partita invece di guardare verso di noi.
19.45: Sonia è proprio innamorata persa. Si sbraccia e lancia un bacio ad Alex, quando le squadre tornano negli spogliatoi
19.35: Furia Furino ce l'ha con Diego. Non sa calciare, doveva tenerla rasoterra. Sonia urla "vai Ale". E lui inventa. Vaivaivai Paolino. Gol. Pareggio Juve, 1-1 (spettacolare azione di Del Piero, assist di De Ceglie, conclusione e rete del "tronista" Amauri ndr).
19.23: Gol dell'Ajax, 1-0. Ma come si fa a prendere gol battendo una punizione al limite dell'area (avversaria, non nostra)? La copertura dello stadio costerà anche un pacco di soldi. Ma ti fa risparmiare la copertura delle panchine
19.00: Esposto lo striscione "Grazie a Dio non sono Juventino". Squadre in campo. La musica della Champions e' un'altra cosa. Juve in maglia acciaio, Ajax con i colori tradizionali. Stadio stracolmo in ogni ordine di posti (fa fico, no?). Un giocatore dell'Ajax ha lanciato un mazzo di rose in tribuna, rischiando di sfregiare una ragazza vicino a me. Partiti.
18.50: La Juve e' tornata negli spogliatoi. Ajax ancora in campo. Cantano tutti. Deve essere l'inno dell'Ajax. Era meglio il sirtaki in olandese. Stadio non ancora pieno. Cazzo aspettano ad entrare? Tutti al pip stop causa birra? Lo speaker legge le formazioni. Fischi di prassi a quella della Juve. Lo speaker si impianta leggermente sul nome di Diego, forse perché si aspettava, come per gli altri, nome e cognome. Si canta un altro inno, con sventolio di bandierini. Molto Charles Aznavour questo inno.
Ora allegra marcetta con sventolio ritmato delle bandierini, un saltello sulla gamba sinistra.
Il ritmo diventa incalzante. Qui ci vuole una preparazione tecnico-tattica specifica.
18.40: La porta da allenamento se ne va. Gigi allora occupa quella ufficiale. Nista lo bombarda. Manningher e' sempre un bel ometto. Prova un cross. Gigi esce ostacolato da Nista. Furino, dietro di me, se la prende con i piedi di Manninger. Ora la musica e' tremenda (anzi, QUATTROmenda). Sembra un sirtaki in olandese.
18.22: Ajax in campo. Lo stadio inizia a riempirsi. Musica a palla (deve essere una direttiva europea). Che bello non trovare la Gazzetta sui seggiolini
18.16: Squadra in campo ora per riscaldamento. Stadio ancora vuoto. Buffon e Manninger con Nista. Il resto del gruppo si riscalda agli ordini del preparatore. I tifosi dell'Ajax ci mandano a fare ** ****
PER ZACCHERONI E' ANCORA TUTTO DA DECIDERE - Nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata a Sky, il vicedirettore generale della Juventus Roberto Bettega conferma che non è affatto detto che il rapporto tra la società e il tecnico debba necessariamente chiudersi a fine campionato. "Zaccheroni ha un contratto che scade il 30 giugno, ma saremmo felici se ci mettesse in difficoltà. E' ancora tutto da decidere. L'Europa League è una competizione prestigiosa: un importante banco di prova. Il valore della squadra è nettamente superiore al suo rendimento". Esistono quindi dei margini di trattativa per un eventuale prolungamento del contratto col tecnico romagnolo, dipendenti dai risultati che la squadra otterrà in Europa League e in campionato.
BANTI PER BOLOGNA-JUVENTUS - Sarà Luca Banti, assistito da Maggiani e Pirondini (quarto uomo Trefoloni), l'arbitro di Bologna-Juventus, in programma domenica alle ore 15. Queste le altre designazioni: Genoa-Udinese (sabato, ore 18): Rosetti (Passeri-Dobosz; Baracani); Inter- Sampdoria (sabato, ore 20.45): Tagliavento (Rosi-Grilli; Valeri); Bari-Milan (posticipo): Gava (Papi-Niccolai; Giancola); Atalanta-Chievo: Brighi (De Pinto-Stallone; De Marco); Cagliari-Parma: Russo (La Rocca-Cini; Tozzi); Fiorentina-Livorno: Celi (Faverani-Stefani; Nasca); Palermo-Lazio: Rocchi (Galloni-Marzaloni; Velotto); Roma-Catania: Bergonzi (Padovan-Tonolini; Guida); Siena-Napoli: Giannoccaro (Nicoletti-Lancian; Saccani).
LA RIVINCITA DI RANIERI - Torna a parlare di Juve, Claudio Ranieri, questa volta dalle colonne del giornale di famiglia, La Stampa, non rinunciando, nemmeno questa volta, a qualche frecciata per la dirigenza: "Mi arrivano lettere e messaggi di tifosi juventini, c’è chi mi ferma per la strada: magari si sono ricreduti anche altri", spiega, "Non voglio fare polemiche, davvero. E vorrei fosse scritto chiaro. Tutti i giocatori che sono arrivati o che andarono via dalla Juve lo fecero con l’unanimità di consensi. Se poi alcuni giornali se la presero con me perché ero l’unico uomo di calcio, va benissimo". Perentorio sulle polemiche arbitrali: "Non cambia nulla. Gli arbitri fanno errori, come tutti gli uomini, in un senso o nell’altro". E tra Mourinho e Bettega? "Per carità, non ci entro".
WOLVES MULTATI PER AVERE INDEBOLITO LA SQUADRA - Venticinquemila sterline di multa: è questa la sanzione decisa dalla Premier League nei confronti dei Wolverhampton Wolves, colpevoli di avere schierato una formazione troppo debole contro il Manchester United. L'allenatore Mick McCarthy aveva considerato alla vigilia di tre gare in rapida successione, di far riposare la gran parte dei suoi giocatori alla seconda contro lo United, quella con minori probabilità di vittoria. La scelta aveva pagato: tre giorni prima di andare all'Old Trafford aveva infatti sconfitto il ben più quotato Tottenham e, dopo aver perso 3-0 contro i Red Devils, la sua squadra aveva sconfitto anche il Burnley per 2-0. Tra il primo e il secondo match, i giocatori cambiati furono 10, di cui 9 ritornarono a giocare contro il Burnley. Il club ha comunicato, attraverso il direttore generale Jez Moxey: "Siamo ovviamente molto delusi, ma rispettiamo le regole, specialmente sapendo che ora è stata usata contro di noi come chiaro avvertimento a tutte le squadre, soprattutto quelle che hanno fatto cose simili in passato".
ZACCHERONI: "L'EUROPA LEAGUE CI DARA' UNA MANO' - Alla vigilia del debutto in Europa League, Alberto Zaccheroni mette in evidenza l'importanza di questa competizione, che ai bianconeri potrebbe almeno far riprendere confidenza con il successo. "L'Europa League? Certamente toglie qualcosa in forze, ma aiuta a vincere. Dobbiamo tornare alla mentalità vincente e i grandi avversari come l'Ajax possono aiutarci. A patto di non pretendere miracoli e di compiere un passo alla volta". Tutte le partite d'ora in poi saranno occasioni per crescere: "Dobbiamo inanellare una serie di risultati. Il lavoro settimanale può incidere notevolmente, anche se in questi giorni l’obiettivo è preparare le quattro partite che ci attendono. Dobbiamo crescere giocando, non allenandoci. Cerchiamo di stabilire cosa è mancato, dove migliorare. I mezzi sono tali da poter migliorare anche senza la settimana tipo. Sono curioso, come tutti, e so che in ogni percorso ci sono rallentamenti. Li metto in preventivo, a patto di riuscire ad accelerare subito". E la crescita è senz'altro possibile, vista la qualità e la disponibilità dei giocatori: "Sono molto fiducioso, per due motivi: la valutazione tecnica dell’organico e l’attenzione che mi è stata data. I giocatori ascoltano e in campo fanno ciò che viene chiesto loro. Ora devo essere bravo a mantenere questa attenzione, perché nella quotidianità si rischia che diminuisca". Sa molto bene che l'avversario toccato in sorte della Juve non è da sottovalutare: "L’Ajax ha un gioco consolidato, che viene praticato anche dai più piccoli. E’ una vera e propria scuola di calcio e ho grande rispetto per questa squadra: non perde da diciassette gare, ha il miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato e ha ottime individualità".
ALLENAMENTO DI RIFINITURA PER LA JUVE - Ieri, alla vigilia del match di Europa League, i giocatori sono scesi alle ore 18 sul terreno dell'Amsterdam ArenA per una prima presa di contatto sul campo che sarà teatro della sfida con l'Ajax; nonostante l'ora serale la temperatura non era particolarmente rigida, anche perché il tetto dello stadio è rimasto chiuso. Dopo il riscaldamento la squadra, sotto la guida di Zaccheroni, ha svolto esercizi di tecnica e di possesso palla; la parte finale della seduta è stata dedicata alla tattica di gara.
JOL ATTENDE SERENO LA JUVE - Martin Jol, il tecnico dell'Ajax attende con animo sereno la sfida con la Juve: "Conosco i problemi della Juventus, ma non li dico". Oltre ai problemi ne conosce pezzi di storia: "Seguivo sempre la grande Juve di Nedved. Quando una squadra perde campioni come lui e altrI non meno forti, deve ricostruirsi e non è facile per nessuno. Lo abbiamo sperimentato noi tante volte". Anche l'Ajax ha una storia, una tradizione e una filosofia che non è cambiata: "La gente si aspetta che vinciamo sempre e di vedere sempre in campo il grande Ajax dei tempi recenti. La nostra filosofia è quella del gioco e vogliamo tornare grandi in questo modo: non rinunciamo mai ad attaccare, anche se lo facciamo sempre con raziocinio. A noi interessa imporre il gioco all'avversario e tenere la Juventus più lontana possibile dalla nostra area, perché giocatori come Del Piero e Diego possono fare gol in qualsiasi momento, ma non sarà un'ossessione, penseremo soprattutto a costruire il nostro gioco. Per noi tutte le competizioni sono importanti e la nostra mentalità non cambia nell'affrontarle.Vogliamo vincere questa edizione della Europa League".
CACERES CONVOCATO CONTRO LA SVIZZERA - Oscar Tabarez, ct dell'Uruguay ha convocato il bianconero Martin Caceres per l'amichevole pre-Mondiale contro la Svizzera del 3 marzo. E' la ventunesima convocazione per il giovane difensore uruguagio. Tutti i ventuno convocati da Tabarez sono giocatori che militano in campionati stranieri (cinque in Italia: oltre a Caceres, anche Cavani, Gargano, Martinez e Muslera); il gruppetto dei giocatori che disputano il campionato nazionale verrà aggregato alla rosa solo più avanti.
RINVIATO IL PROCESSO GEA - Il processo d'appello alla Gea World, la società di agenti sportivi che, dal 2001 al 2006, ha gestito le procure di molti giocatori di serie A e B, è stato rinviato al 9 giugno per un difetto di notifica del decreto di fissazione dell'udienza. I problemi procedurali hanno interessato le posizioni di Luciano Moggi e Francesco Ceravolo.

MERCOLEDI' 17.02.2010
E PREZIOSI NON LA SMETTE - Non pago di quanto dichiarato nei giorni scorsi, Enrico Preziosi, il presidente dalla valigetta fumante, sopravvissuto anche alla bancarotta fraudolenta, peraltro, a dispetto delle apparenze, inibito, torna ad attaccare pesantemente la Juventus, sulla webtv primocanale.it: "Sicuramente andava squalificato il campo, vorrei vedere se fosse successo a Marassi quel che è successo a Torino. Già da tempo si vedono proteste con giornali e seggiolini infiammati, e nessuno dice niente, è la quarta volta che le immagini Tv trasmettono cose del genere, lo stile Juve è andato a farsi benedire. Quel che mi dà fastidio inoltre è che, nonostante certi errori (si riferisce ovviamente al rigore concesso per fallo su Del Piero, ndr), non si ammette che serve un mezzo tecnico come la moviola".
NIENTE JUVE, HIDDINK IN TURCHIA - A partire dal 1 agosto 2010 Guus Hiddink sarà il nuovo allenatore della Nazionale Turca, come comunicato dalla Federazione di Ankara, che annuncia l'accordo trovato per due anni più altri due in opzione, dopo l'incontro avvenuto ieri ad Amsterdam tra il tecnico e il presidente federale. La Turchia era senza allenatore da ottobre, dopo le dimissioni di Fatih Terim, conseguenti alla mancata qualificazione al Mondiale in Sudafrica, dopo l'ottimo Europeo del 2008, in cui aveva guidato i suoi alle semifinali. Il compenso annuale per l'allenatore olandese non è stato ancora comunicato, ma è stimato intorno ai 3,5 milioni di euro.
TRA I CONVOCATI PER L'AJAX ANCHE TREZEGUET - Terminato l'allenamento del martedì, a base di tattica, dopo la partitella Alberto Zaccheroni ha diramato l'elenco dei convocati per la gara di Europa League contro l'Ajax. La paicevole novità è il rientro di David Trezeguet, assente dal 6 gennaio. Ancora fuori i due lungodegenti Iaquinta e Poulsen, che anche oggi hanno svolto solo riatletizzazione. Resta a casa anche Cannavaro, sofferente per una leggera sciatalgia. Anche Chimenti è infortunato. Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Caceres, Chiellini, Felipe Melo, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Giovinco, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, De Ceglie, Legrottaglie, Pinsoglio.
PROTESTE PREVENTIVE ANCHE DA BARALDI- Il Direttore Generale del Bologna Luca Baraldi, nel corso della trasmissione 'Tempi supplementari' su Radio Tau, ha espresso così le sue preoccupazioni in ordine alle valutazioni arbitrali in Bologna-Juve: "Io ho visto quello che è successo sui campi in cui ha giocato la Juventus nelle ultime due domeniche: spero vivamente che sia un argomento di discussione per la classe arbitrale. Personalmente mi auguro che chi arbitrerà Bologna-Juventus sia sereno e soprattutto obiettivo: il calcio è uno spettacolo che ha bisogno diessere credibile e per esserlo ha assoluta necessità anche di attenzioni da parte degli arbitri". Avanti il prossimo.
BEBEK PER AJAX-JUVE - Sarà il trentatreenne croato Ivan Bebek l'arbitro di Ajax-Juventus, gara valida per i sedicesimi di finale di Europa League, in programma giovedì alle ore 19 all'Amsterdam Arena.
IL GIUDICE SPORTIVO SU JUVE-GENOA NON DECIDE, PER ORA - Su quanto accaduto domenica all'Olimpico di Torino (tafferugli e lanci con ferimento di un agente) il Giudice Sportivo si è riservato di decidere più avanti; così recita il comunicato ufficiale. "Il Giudice Sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura Federale, riderva le consequenziali deliberazioni all'esito degli accertamenti richiesti in merito alle lesioni (ustioni di II° e III° grado) patite per l'esplosione di un petardo da un agente di Polizia, mentre operava nel settore occupato dai sostenitori genoani". Tra i giocatori, nessun bianconero è stato squalificato; è entrato in diffida Zebina. Questi gli squalificati: per due giornate, Jimenez (Parma); per una giornata: Bellini e Manfredini (Atalanta), Lanna (Bologna), Totti (Roma), Gargano (Napoli), Biagianti (Catania), Biondini (Cagliari), Isla (Udinese), Kroldrup e Montolivo (Fiorentina). Serse Cosmi, allenatore del Livorno è stato ammonito con diffida e multato di 5.000 euro per aver contestato platealmente una decisione arbitrale e, all'atto del consequenziale allontanamento, rivolto al Quarto Ufficiale un'espressione irrispettosa.
IL PROCESSO GEA ARRIVA IN APPELLO - Si apre a Roma, salvo imprevisti procedurali, il processo d'appello alla Gea World, la società di agenti sportivi che, dal 2001 al 2006, ha gestito le procure di molti giocatori di serie A e B. La sentenza di primo grado aveva visto cadere l'accusa di associazione a delinquere per gli imputati: Luciano Moggi e il figlio Alessandro, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo. Gli ultimi quattro imputati erano perciò stati assolti, mentre i due Moggi erano stati condannati solo per violenza privata e minacce (pressioni tentate su alcuni calciatori), rispettivamente Luciano ad un anno e mezzo e il figlio Alessandro a un anno e due mesi. Ma il Pm Palamara, che aveva chiesto per i due Moggi rispettivamente sei e cinque anni di condanna aveva impugnato la sentenza. Anche i legali dei Moggi, Marcello Melandri per il padre, e Giulia Bongiorno per il figlio, hanno proposto ricorso in appello, in quanto certi di poter dimostrare di essersi sempre comportati correttamente.

MARTEDI' 16.02.2010
NAPOLI: NUOVA DICHIARAZIONE SPONTANEA DI MOGGI. - Alla conclusione dell'udienza odierna del processo Calciopoli, Luciano Moggi ha rilasciato una nuova dichiarazione spontanea. Oggetto, il teorema delle ammonizioni preventive:
"Riguardo le ammonizioni preventive, è rilevante il fatto che nessuno degli inquirenti abbia svolto un'indagine sulle ammonizioni dei giocatori diffidati della Juventus.
In un capo di imputazione mi viene contestata l’ammonizione preventiva ai danni del calciatore Simone Inzaghi, allora riserva nella Sampdoria, che non giocherà la partita successiva a Torino contro la Juventus vinta da quest’ultima per 1-0. Bene, non solo a vincere fu la Sampdoria 1-0, quindi un evidente errore da parte degli inquirenti, ma la vera penalizzata fu la Juventus che giocò la partita priva di 2 giocatori importanti ammoniti la domenica precedente e squalificati perché diffidati, Zebina e Olivera, autore tra l’altro della rete vincente a Bergamo.
Ma c’è di più, nella stessa partita Juventus-Sampdoria, sempre persa dalla Juventus 1-0, viene ammonito uno dei giocatori più forti di quella Juventus, Camoranesi, che essendo pure lui diffidato, salterà la partita successiva a Palermo, dove troviamo ad arbitrare il signor De Santis, che non concederà un rigore netto e la Juventus perderà 1-0.
Potrei andare avanti per tutto il giorno, ma era solo per evidenziare il modo in cui le indagini sono state svolte da Auricchio e dalla procura.
"
LUNGA UDIENZA A NAPOLI - Come vi avevamo preannunciato in News Week della scorsa settimana la novità del processo in corso a Napoli viene dalla riunificazione della posizione di De Santis. Ricordiamo che la posizione di De Santis era stata stralciata per un errore di notifica ed aveva seguito, fino ad ora, un altro iter. Stamattina la difesa di De Santis si è opposta, ma la Presidente Casoria ha deciso ugualmente la riunificazione dei due procedimenti.
Prosegue, intanto, la deposizione del teste dell'accusa tenente colonnello Auricchio. L'esame dei pm va per le lunghe e per il controesame delle difese bisognerà attendere, quasi sicuramente, la seduta del 16 marzo. Un controesame che, ci aspettiamo, riuscirà a fare chiarezza su parti oscure: Auricchio, per esempio, ha parlato di una cena a casa Bergamo, prima di un Livorno-Juventus, come elemento di prova a favore dell'accusa. Ora una persona di buona memoria sa che  quel Livorno-Juve contava zero, visto che la Juventus lo scudetto lo aveva già vinto la settimana precedente e che c'era ben poco da "combinare".
In questa fase finale dell'udienza, dopo aver parlato solo di Moggi, Auricchio sta parlando anche di Meani e di tutte le sue telefonate ad arbitri ed assistenti.
I MORATTI SENTITI DALLA PROCURA SU QUOTAZIONE SARAS - Sembra avviarsi verso una sollecita chiusura l'inchiesta condotta dal Pm di Milano Luigi Orsi sulla quotazione in Borsa di Saras, l'azienda petrolifera della famiglia Moratti. Massimo e Gianmarco Moratti sono stati ascoltati sabato dalla Procura come persone informate sui fatti, ma avrebbero ripetuto quanto già sostenuto in passato, cioè di essere estranei alla vicenda, poichè nessun ruolo hanno giocato nell'analisi che portò a fissare a 6 euro il prezzo per l'ipo della Saras. Nell'ambito dell'inchiesta figurano indagati nove tra manager e dipendenti di Jp Morgan, Morgan Stanley e Caboto, le tre banche che hanno curato il debutto in Borsa della società di raffinazione petrolifera di proprietà dei Moratti: i reati contestati sono quelli di falso in prospetto informativo e aggiotaggio.
PRIORESCHI QUERELERA' LA SANIPOLI - Riprendono le udienze al processo di Napoli, dove prosegue la deposizione del Colonnello Auricchio. L'avvocato Prioreschi, difensore di Luciano Moggi, ha annunciato che denuncerà per calunnia Francesca Sanipoli, testimone dell'accusa. La giornalista aveva fatto pervenire al tribunale un'istanza con la quale chiedeva di cancellare dal verbale dell'udienza del 30 ottobre 2009 (quella in cui aveva deposto) alcune espressioni usate dall'avvocato. Inoltre, aveva chiesto provvedimenti disciplinari e una riparazione pecuniaria.
SU DEL PIERO E 'STILE JUVE' BOTTA E RISPOSTA PREZIOSI-BETTEGA - Enrico Preziosi, il presidente, già al termine della partita, furente per aver perso la partita, a Sky Sport 24 si era scagliato contro Del Piero e la Juve: "Dopo il comportamento di Del Piero possiamo dire che non esiste più la lealtà sportiva, era il secondo rigore inesistente in tre partite. Si parla di stile Juve, ma i tifosi bianconeri fanno danni ad ogni partita. Ne prendo atto. Non ho niente contro Del Piero, ma certi giocatori approfittano della loro esperienza e ci marciano". E il giorno dopo a Radio Kiss Kiss Napoli insiste: "Ieri non solo non c'era il rigore, ma Del Piero ha anche un po' simulato. La lealtà sportiva, però, non appartiene al calcio italiano". In difesa del capitano bianconero e della società interviene il vicedirettore generale Roberto Bettega: "Il presidente del Genoa ha decisamente sbagliato obiettivo. Preziosi doveva evitare di citare Del Piero, per quello che Ale ha fatto non solo per la Juve, ma per tutto il calcio italiano", ha detto Bettega a Sky. "Del Piero è un esempio per i giovani, dire che è un furbetto è un clamoroso autogol". E ribatte anche a Preziosi sullo 'stile Juve': "Preziosi non era allo stadio, quindi parla di cose che non ha visto, ma che gli sono state riferite. Noi siamo sereni, c'é un'indagine della Digos in corso, ci dispiace ancora per il poliziotto ferito. Quello che verrà deciso rifletterà quello che è successo. Non darei per scontata la squalifica del campo, aspettiamo. Poi accetteremo le decisioni".
A VINOVO LA JUVE SI PREPARA PER L'AJAX - Non potevano riposare i giocatori bianconeri dopo la vittoria sul Genoa, perché la sfida all'Amsterdam Arena per i sedicesimi di Europa League è alle porte. Quindi, ieri, quanti hanno giocato in campionato hanno svolto lavoro defatigante, alcuni in campo (Candreva, De Ceglie, Del Piero e Legrottaglie), altri in palestra. Hanno invece lavorato a pieno ritmo sul terreno i rimanenti bianconeri: Camoranesi, Trezeguet, Giovinco, Grosso, Grygera, Manninger, Felipe Melo e Salhamidzic. Il loro programma, dopo il riscaldamento, comprendeva esercizi di tecnica e di conduzione palla e infine una partitella a campo ridotto. Iaquinta ha lavorato a parte con Gaudino, proseguendo nel suo programma di recupero individualizzato.
LE DECISIONI DEL CASMS - Nella riunione straordinaria del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, convocata dal capo della polizia Antonio Manganelli dopo gli incidenti delle ultime domeniche, si è deciso che i tifosi di Juventus, Napoli e Roma non potranno seguire le proprie squadre impegnate nelle trasferte di Bologna (21 febbraio), Siena (21 febbraio) e Napoli (28 febbraio). Il Casms ha stabilito inoltre che per gli incontri Genoa-Udinese (21 febbraio), Genoa-Bologna (28 febbraio) e Juventus-Palermo (28 febbraio) sarà consentita la vendita del biglietto singolo e sarà in vigore il divieto di esporre striscioni. Il Viminale non esclude poi che, di fronte a nuovi episodi di violenza, possano essere vietate le partite in notturna.
LA NORMA ANTIBESTEMMIE FA DISCUTERE - Dopo l'episodio relativo a Buffon, colto dalle telecamere nel pronunciare un'espressione blasfema, dopo il suo errore costato un goal alla Juve, si sono riaccese le discussioni sulla decisione della Federcalcio di prevedere l'espulsione per i giocatori che bestemmiano in campo. Lo stesso Buffon ha ammesso l'errore e ha chiesto scusa pur aggiungendo: "Sia chiaro che da un certo punto di vista non accetto lezioni etiche da nessuno che non faccia parte di una holding, di una congregazione o della Curia stessa. Se un giorno avrò la fortuna di incontrare Dio, sarà lui a decidere se perdonarmi. In certi contesti sportivi nei quali si vivono momenti di tensione, credo che possa scappare qualche frase un po' così". La polemica si è incentrata però soprattutto sull'uso della prova televisiva, per la quale un giocatore verrebbe sanzionato non perché colto in flagrante dall'arbitro, ma perché inchiodato dall'occhio della telecamera. Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, pur ritenendo che il principio di punire la bestemmia sia giusto, dice: "Le perplessità riguardano l'applicazione della regola, che risulta complicata. Altra cosa è se ti sente l'arbitro, ma così...". Sull'uso della prova tv Simona Ercolani, regista di 'Sfide' porgramma Rai dedicato allo sport dice: "Chi decide cosa inquadrare e cosa no? Si rischia di fare del calcio un Grande Fratello, dove chi ha più telecamere ha più potere"
PRESENTATA CANDIDATURA ITALIANA AGLI EUROPEI - La Federcalcio italiana ha presentato ufficialmente all'Uefa il dossier di candidatura per l'organizzazione degli Europei del 2016. Anche Francia e Turchia hanno analogamente ufficializzato la loro candidatura. Le tre nazioni in lizza hanno illustrato i punti salienti dei loro dossiers nella sede dell'Uefa, a Nyon (Svizzera). L'Italia propone 12 stadi (Bari, Cagliari, Cesena, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Torino, Udine, Verona). Il sottosegretario Crimi ritiene che l'Italia abbia tutte le carte in regola per poter ospitare l'Europeo 2016: "Il governo italiano ha firmato tutte le garanzie in 14 lettere.La mia presenza qui a Nyon serve a dare ancora più forza alla nostra candidatura - ha dichiarato a 'La politica nel pallone' su GR Parlamento - oggi si presentano i dossier, fino a maggio ci sarà tempo per le valutazioni più opportune. L'Italia ad ogni modo si presenta con tutte le carte in regola. Il presidente Platini sa quali sono le capacità organizzative dell'Italia, le ha viste direttamente pochi mesi fa quando Roma ha ospitato la finale della Champions League". Il Comitato esecutivo dell'Uefa sceglierà il Paese organizzatore il 28 maggio a Ginevra. in precedenza, ci saranno le visite dei delegati nei paesi candidati.
LA PREMIER LEAGUE PROPONE I PLAY-OFF PER LA CHAMPIONS LEAGUE - L'ultimo incontro con i club e il presidente della Lega Richard Scudamore ha visto sul piatto la proposta di organizzare dei play-off per la qualificazione in Champions League, che coinvolgano le squadre classificate dal quarto al settimo posto, secondo quanto riporta The Guardian, che prefigura un nuovo incontro in Aprile. L'idea sarebbe sponsorizzata dalla maggioranza dei club, ovviamente con la riluttanza delle top-four, i club che da anni, ininterrottamente, guadagnano la qualificazione: Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester United. Le ragioni a favore sono di diverso tipo: anzitutto l'aumento della competitività che favorirebbe il campionato in generale, rendendolo ancora più attraente. I soldi della Champions League, si dice, scavano ogni anno un solco più profondo tra le prime 4 e il resto: secondo dati UEFA però i guadagni dal partecipare alla competizione europea ammontano a una cifra compresa tra l'8% e il 13% delle entrate di questi club. Una seconda ragione è che le partite dei play-off aumenterebbero di valore il pacchetto da vendersi alle televisioni, favorendo anche in questo caso tutti. Ovviamente, al contrario, c'è il rischio che aumentando le possibilità di qualificazione di squadre con poca esperienza europea, i risultati del calcio inglese in Europa tenderebbero a peggiorare decisamente, con un contraccolpo per tutto il sistema.
C'è chi maligna, addirittura, che l'idea sia tornata buona quest'anno solo per gli scarsi risultati del Liverpool, in una stagione contrassegnata da un maggiore equilibrio e dal salto di qualità di Manchester City, Tottenham Hotspurs e Aston Villa, e quello atteso del Birmingham City.
L'unica esperienza precedente è quella dell'Eredivisie che ha però abbandonato il sistema nel 2008, anche per la paura di scontri tra tifosi in match di questa importanza. Un problema che, nonostante qualche riverbero (vedi West Ham-Milwall), in Inghilterra, è stato risolto.

LUNEDI' 15.02.2010
C'E' UNA JUVE CHE DOMINA - E' la Juve Primavera, perché è un vero e proprio dominio quello che i ragazzi di Bruni hanno esercitato sulla 62sima edizione del Torneo di Viareggio. La finale con l'Empoli, vinta per 4-2 ma con una superiorità che va al di là del punteggio, è solo l'ultimo sprint di una marcia spietata: sette partite vinte su sette disputate, 21 reti segnate e tre subìte, Ciro Immobile Golden Boy del torneo e miglior realizzatore di questa edizione con 10 goal che, sommati ai 4 dello scorso anno, ne fanno il top scorer in assoluto. Nella finale i giovani bianconeri passano in vantaggio al 19' del primo tempo con un rigore trasformato da Immobile ma procurato da Yago, altro talento puro. Poi per tutto il primo tempo la Juve controlla e l'Empoli non riesce a incidere. I ragazzi di Bruni chiudono la pratica nei primi venti minuti della ripresa, con tre reti in dodici minuti: all'8' va a segno Immobile, dopo un'azione condotta in tandem con Esposito; poi ci pensa Yago al 13' ad insaccare su punizione, con un sinistro preciso e potente all'incrocio; e al 20' il solito Immobile, implacabile sotto porta, firma la sua tripletta. Sul 4-0 i giovani bianconeri hanno alcuni minuti di deconcentrazione e subiscono due goal su azioni da fermo. Ma presto ritrovano la giusta tensione agonistica e portano in porto l'importantissimo successo. E' il quinto successo della Primavera della Juventus negli ultimi otto anni, il settimo complessivo. Complimenti, ragazzi!!!
IL BOLOGNA PER LA JUVE PERDE DI VAIO E MODESTO - Due brutte tegole per il Bologna in vista dell'incontro casalingo con la Juve: infatti il tecnico Colomba non potrà disporre di due pedine importanti come Di Vaio e Modesto, rimasti vittima di due inforuni muscolari abbastanza seri, con tempi di recupero piuttosto lunghi, un mese per Di Vaio, tre settimane per Modesto.
GASPERINI ACCUSA ALEX - A Gian Piero Gasperini il rigore concesso da Mazzoleni per fallo su Del Piero non va proprio giù, anche perché ha consegnato alla Juve una vittoria, a suo dire, immeritata: "Il rigore? Una furbata. - così si esprime a Sky Sport Gasperini, dopo aver avuto conferma che il fallo del difensore genoano, se fallo era, era avvenuto comunque fuori area - Tra l'altro Papastathopoulos rallenta anche la corsa. È stata una furbata. - ripete - Il rigore ha determinato il risultato, abbiamo perso una partita in cui non abbiamo demeritato. Fatico a ricordare azioni in cui la Juventus sia arrivata nitidamente al tiro. I bianconeri hanno conquistato tante punizioni, ma noi ci siamo comportati bene nelle azioni su palle inattive. C'è da dire che fuori casa non siamo fortunati, viste tutte le situazioni che ci sono capitate". Ma dice che nel contempo, con le sue recriminazioni, non vuol mettersi sullo stesso piano del Napoli: "Non voglio essere assolutamente accomunato alle polemiche del Napoli, voglio tenere un altro profilo".
DEL PIERO RIBATTE A GASPERINI - Pronta, a Sky, la replica di Alex Del Piero alle parole di Gasperini che definivano 'una furbata' la caduta che ha indotto Mazzoleni a fischiare il decisivo rigore, trasformato poi dal capitano bianconero: "Furbata? No, il fallo è stato netto. In campo non ci sono state proteste, l'ambiente era sereno. Certo, rivedendo la moviola si può dire di tutto, noi ad esempio potremmo lamentare il fatto che Papastathopoulos non sia stato ammonito; mi dispiace che ci si riduca a questo".
MOU CONTRO LA JUVE - L'Inter esce indenne dal San Paolo, ma José Mourinho non è soddisfatto e le sue proteste preventive a consuntivo diventano lagnanze, in netto contrasto con la stima sperticatamente ribadita per Rosetti: "Non so se è il risultato giusto. - dice ai microfoni di Sky - Mi sembra che nel primo tempo loro abbiano fatto meglio di noi, nel secondo noi meglio di loro, anche se hanno avuto una grande occasione con Quagliarella. Mi è sembrata una partita intensa, con un risultato che si deve accettare. Dopo la partita ho fatto i complimenti a Rosetti perchè mi è piaciuto il suo atteggiamento, la sua filosofia nel gioco, ma non ha dato un rigore nettissimo che invece aveva dato contro di noi a Bari". E poi si lancia contro la Juve e il presidente del Napoli De Laurentiis: "Quello che è successo oggi a Torino con la Juve che gioca per un posto in Champions League ad esempio è strano. Siamo noi che paghiamo i problemi degli altri, abbiamo pagato per un signore piccolino che è sempre in tv, che ha parlato prima di me e che non ha capito che il calcio non è Hollywood. Mi sembra che il pari vada accettato se dimentichiamo quel rigore nettissimo. Devo dimenticare, perchè se non dimentico devo pagare, e non posso pagare 20-25.000 euro a settimana. Ma il rigore di oggi e quello dato da Saccani contro la Lazio... solo in Italia si vedono certe cose, ma per fortuna noi competiamo con il Milan e altre squadre per altri obiettivi".
A MOURINHO RISPONDE MAZZARRI - E' l'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, a rispondere, a Controcampo, alle lagnanze di Mourinho: "Mourinho si lamenta delle proteste e delle pressioni? Proprio lui che da quando è arrivato non fa altro che parlare e giudicare gli arbitri. Se c'è una lista di chi giudica lui è al primo posto. Se parliamo di rigori il Napoli è solo in credito dopo le ultime gare, ci mancano otto punti. Io parlo di episodi quando la mia squadra domina e meriterebbe di vincere e non lo fa. Con i punti con Genoa e Udinese ora avremmo un'altra classifica".
SQUALIFICA DEL CAMPO PER LA JUVE? - Inusuale intervento, in diretta telefonica, del Capo della Polizia a 90° Minuto andato in onda ieri su Rai2. Il Prefetto Manganelli non fa nomi, ma ha anticipato che oggi, in una riunione straordinaria del CASMS da lui convocata, verranno presi provvedimenti, vista "l'effervescenza" dei tifosi riscontrata nelle ultime giornate.
Pare evidente il riferimento all'Olimpico di Torino dove ieri un Agente di Polizia è rimasto ferito dopo alcuni scontri, originati dal tentativo di 'incontrarsi' da parte delle opposte tifoserie, dopo un nutrito scambio di lanci di petardi e bombe carta. Squalifica del campo in vista per la Juventus?
TIAGO VUOLE RESTARE IN SPAGNA ED ELOGIA MOU - Tiago Mendes, il centrocampista portoghese passato a gennaio in prestito dalla Juve all'Atletico Madrid, sembra aver ritrovato, in Spagna, la voglia di giocare, e anche quella di parlare. In un'intervista al quotidiano iberico 'As' esalta perciò il calcio spagnolo, in contrapposizione a quello italiano: "C'è una differenza enorme tra il calcio spagnolo e quello italiano, dove ho avuto molti problemi, perché in Italia gli allenatori non amano molto giocare la palla a centrocampo. Vogliono un passaggio rapido. Qui invece ti danno la libertà di giocare. C'è più libertà. E' questo il vero modo di giocare. Voglio restare, in Italia sembrava che avessi dimenticato come si gioca". Inutile pensare anche di ripetere in Italia il modello Guardiola: "E' impossibile cambiare la loro filosofia. Se Guardiola andasse in Italia, con i giocatori lì sarebbe difficile per lui finire la stagione. Sarebbe impossibile. Sarebbe possibile solamente se si portasse con se tutto il Barcellona". Houllier, Mourinho, Scolari, Ranieri, Ferrara e Quique Flores, sei suoi allenatori: quale, secondo lui, il migliore? Non ha dubbi: Mourinho. Dice infatti: "Mourinho guarda il calcio in modo diverso. Si prende cura di ogni dettaglio. Mi dava la sensazione di conoscere i rivali da anni. Era incredibile. Così si vince".
IL BARÇA NON RISPONDE AL REAL - Un incerottato Barça non riesce a rispondere alla vittoria del Real, che pertanto resta a -2 nella classifica della Liga. Infatti al Vicente Calderon i blaugrana, opposti dall'Atletico di un buon Tiago, incappano nella prima sconfitta del Campionato, soccombendo per 2-1. I ragazzi di Guardiola partono piano e l'Atletico li castiga due volte in 23 minuti, prima al 9', con Diego Forlan, che sfrutta una bella verticalizzazione di Reyes, poi al 23' con Simao, su calcio piazzato, complice anche un incerto Valdes. Passano solo quattro minuti e il Barça riduce le distanze con Ibrahimovic, che mette dentro sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ci sarebbe ancora tutta la ripresa a disposizione del Barça per raddrizzare la partita, ma non succede più nulla, grazie anche all'attenta gestione della gara da parte dei Colchoneros.

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