News Week/27 - Fulham battuto dal Manchester

news week DOMENICA 14.03.2010
FULHAM SCONFITTO ALL'OLD TRAFFORD - Tre a zero per i Red Devils: la squadra di Mister Hodgson si conferma fragile in trasferta e soccombe allo United, guidato al solito dai goal di Rooney (32 i goal stagionali). Dopo un primo tempo sottotono, in cui a rendersi pericoloso piuttosto è il Fulham con un'occasione sprecata da Zamora, nel secondo tempo lo United passa in vantaggio dopo pochi minuti grazie a Rooney che conclude in rete dopo una combinazione con Nani. Il Fulham rimane comunque in partita e crea ancora grattacapi alla difesa dei Red Devils, tuttavia Zamora spreca ancora una occasione propizia. All'84' è Berbatov a smarcare Rooney per il 2-0, andando poi a insaccare personalmente su assist di Park il 3-0 finale.
Tra i londinesi si segnala l' infortunio accorso al forte centrale norvegese Hangeland, probabilmente assente contro la Juve. In generale ha prevalso la stanchezza dopo le fatiche di Coppa per entrambe le squadre: se Hodgson però ha fatto riposare 4 giocatori, Ferguson, memore del 3-0 subito a Craven Cottage, ha schierato tutti i titolari. Lo United balza così in testa con 66 punti, due lunghezze di vantaggio su Arsenal e Chelsea: i blues hanno disputato però una partita in meno.
JUVE-SIENA: ZACCHERONI ANCORA INDECISO SULLA FORMAZIONE - In vista della sfida col Siena, Zaccheroni non ha ancora deciso la formazione da schierare. Con Melo acciaccato, Caceres e Giovinco al rientro da infortuni e non allenati, molti giocatori affaticati dalla sfida di giovedì, si riserva di aspettare l'ultimo momento: "Domani faccio i conti, vedo chi sta meglio e in base ai giocatori che ho scelgo il modulo". C'è qualche giocatore che vorrebbe riposare? "No al contrario. Devo stare attento perché la gran voglia di dare il proprio contributo a volte non porti a sottovalutare un po' di stanchezza". Non è ancora certo che Diego domani starà in panchina: "Nella mia mente c'è la volontà di dargli prima o poi una giornata di riposo, ma devo vedere prima come stanno gli altri". Su Camoranesi, si dice possibilista per un impiego da traquartista, ma lo preferisce sulla destra: "Io provo a collocare sempre i giocatori al loro posto". Su Del Piero, "Il mio obiettivo era nel metterlo nelle condizioni migliori per dare alla ua squadra non solo la sua presenza ma anche la sua qualità, perciò mi serve che sia fresco". Su Iaquinta: "Deve mettere minuti nelle gambe, non so se partirà dall'inizio o se lo porterò in panchina".
PROCURA FEDERALE E CONTROLLI DI BILANCIO - La Corte di Giustizia Federale ha modificato la sentenza della Commissione Disciplinare che aveva penalizzato l'Ancona di un punto per aver affettuato in ritardo dei pagamenti; la penalizzazione è stata elevata da uno a due punti. A parte il fatto che un punto in meno per una squadra che lotta per i play-off in serie B può essere importante, ancora più significativo è il fatto che il ricorso contro la sentenza di primo grado è stato avanzato dal Procuratore Federale. Per dei pagamenti effettuati in ritardo, quindi, non solo Palazzi ha aperto un fascicolo e istruito la pratica ma ha anche fatto ricorso, cioè aperto un altro fascicolo. Spesso il nostro sito e la stampa specializzata lamentano i mancati controlli sui bilanci delle società, specie quelli delle grandi di serie A che non rispettano i parametri fissati dai regolamenti federali; alla luce di quello che è successo all'Ancona la lamentela adesso dovrebbe essere aggiornata: nessuno controlla i bilanci delle grandi società che hanno debiti per centinaia di milioni di euro, ma Palazzi si conferma un grande sceriffo, capace di ricorrere praticamente contro se stesso, se c'è da sanzionare qualche società di serie B per qualche decina di migliaia di euro pagati in ritardo.
"DOBBIAMO VIVERE ALLA GIORNATA" - Nella consueta conferenza stampa, al Media Center di Vinovo, alla vigilia della partita di domani pomeriggio contro il Siena, Alberto Zaccheroni ha descritto così la sfida, preannunciando un fisiologico turnover: "Lo stimolo ce l'abbiamo da noi, chi viene qui è per essere competitivo ai massimi livelli, e il Siena ha disputato le migliori partite in trasferta contro le migliori del campionato. Il rischio è quello di sbagliare l'approccio, mentre non c'è quello di pagare la fatica fisica, perché non giocheranno gli stessi undici di giovedì".
Non annuncia tabelle per raggiungere il terzo posto: "Abbiamo una concorrenza molto feroce per il quarto posto, quindi credo che si debba vivere alla giornata. Siamo impegnati su due fronti: puntiamo partita per partita".
Sulla rivalità con l'Inter: "In Champions League tiferò Inter, perché in Europa tifo sempre per le squadre italiane, non sono ipocrita. Abbiamo bisogno di risultati in campo internazionale: ci guadagniamo tutti. Poi, resta la grande rivalità in campionato, ed è chiaro che più punti facciamo noi e meno loro, più sono contento".
A proposito di Moratti che avrebbe tifato per il Fulham: "Può essere che Hodgson non conosca l'italiano alla perfezione. Non credo che Moratti abbia tifato contro la Juventus: quando sono stato a Milano, ho visto che la rivalità maggiore non è quella contro di noi, ma quella contro i cugini del Milan".
POKER DEL CHELSEA IN ATTESA DELL'INTER - Mentre l'Inter dopo la sconfitta di Catania si avvicina alla partita di martedì in un clima tutt'altro che sereno, il Chelsea di Carlo Ancelotti lo fa riportandosi in testa alla Premier League con la vittoria nel derby sul West Ham di Gianfranco Zola per 4-1. I marcatori: Alex e Parker (per il temporaneo pareggio del West Ham) nel primo tempo; nella ripresa, Drogba, Malouda e ancora Drogba, che arriva a 21 reti in Premier League.
MAN U E LIVERPOOL: BOICOTTAGGIO - Keith Harris, uno dei rappresentanti dei Red Knights, il gruppo di tifosi-investitori della City, che progetta di comprare i Red Devils, ha chiamato i tifosi al boicottaggio contro i Glazer, in un'intervista con la fanzine Red Issue. I Red Knights hanno chiesto ai tifosi di non rinnovare i loro abbonamenti stagionali per l'Old Trafford, assicurando che, in caso di successo della loro iniziativa, il posto gli verrà quindi riservato. Harris ha inoltre promesso che il prezzo dei biglietti sarà diminuito, in caso di passaggio delle consegne, e in più: "La nostra intenzione è di mettere il 25,1% delle quote nel Supporters Trust, così che in futuro operazioni come l'ultimo takeover diventino impossibili."
A Liverpool invece, i tifosi minacciano il boicottaggio verso Royal Bank Of Scotland, la banca creditrice nei confronti dei proprietari americani Hicks e Gillett. Se la banca rinnoverà a lungo termine il prestito ai due, i tifosi boicotteranno i loro prodotti, avvertono. Migliaia di missive avrebbero bombardato gli indirizzi di posta elettronica della banca, recentemente nazionalizzata: "Come cittadino britannico che paga le tasse e come tifoso del Liverpool da tutta la vita, posso assicurarvi che non sono contento di vedere che i miei soldi, duramente guadagnati, siano usati per pagare l'acquisto del Liverpool Football Club da parte di George Gillett e Tom Hicks", recita il testo dell'email.
20 CONVOCATI PER LA PARTITA COL SIENA - Per l'incontro di questo pomeriggio all'Olimpico contro il Siena, Zaccheroni, ha convocato 20 giocatori. Oltre a Zebina, squalificato, rimangono tuttora indisponibili: Buffon, Chiellini, Caceres, Giovinco, Amauri, Paolucci.
I convocati: 12 Chimenti, 13 Manninger, 41 Pinsoglio; 5 Cannavaro, 6 Grosso, 21 Grygera, 29 De Ceglie, 33 Legrottaglie; 4 Felipe Melo, 7 Salihamidzic, 8 Marchisio, 18 Poulsen, 22 Sissoko, 39 Marrone; 16 Camoranesi, 26 Candreva, 28 Diego; 9 Iaquinta, 10 Del Piero, 17 Trezeguet.
VITTORIA PER LO ZENIT DI SPALLETTI - Parte bene l'avventura di Spalletti nel campionato russo. Lo Zenit San Pietroburgo vince infatti 1-0 sul campo del Krylya Sovietov Samara con rete di Alves al 66'. Ieri il CSKA di Mosca ha battuto nell'anticipo l'Amkar Perm 1-0.

SABATO 13.03.2010
BLANC E BETTEGA SODDISFATTI DI ZACCHERONI - A margine dell'incontro in Lega Calcio sul tema degli arbitri, i due dirigenti juventini hanno entrambi espresso soddisfazione per il lavoro portato avanti da Alberto Zaccheroni, da quando si è insediato sulla panchina bianconera. Il presidente Blanc lo incorona "persona di grande qualità" che è riuscito nel confermare "tutti gli aspetti positivi che ho percepito quando l’ho incontrato. È stata una scelta fatta bene". Bettega ne fa altrettanto l'elogio, ma non si accontenta: "Zaccheroni sta facendo bene, possiamo migliorare ancora".
E' stata l'occasione per Blanc per aggiornare i presenti sulla questione stadio: "Sarà pronto tra poco più di un anno. Bisogna proporre ai tifosi strutture di qualità, adatte alle famiglie e ai bambini. Per fare questo è necessario che ci siano impianti nuovi. Al momento ci sono pochi stadi in costruzione in Europa, oltre al nostro ne stanno costruendo uno in Turchia. La crisi ha costretto diverse società a rinviare i progetti, ma in Germania gli impianti nuovi hanno avuto un impatto positivo, sarebbe un passo avanti se anche in Italia nascessero altri stadi". Nega inoltre ogni trattativa in essere per il prossim'anno: "Prandelli? Non ci sono stati incontri, lavoriamo su questa stagione, poi vedremo".
TEGOLA PER NESTA - Continua la sfortuna per Alessandro Nesta. Dopo un intero campionato, quello scorso, passato in infermeria, il difensore milanista è ora vittima della rottura del tendine del ginocchio, come evidenziato dal responso della visita effettuata ieri a Villa Stuart, a Roma, dal professor Mariani. All'uscita dalla visita Nesta ha spiegato: "Ho questo tendine rotto, valuteremo se operare o effettuare una terapia conservativa, questa rottura probabilmente è avvenuta in due partite diverse e per questo adesso dovrò restare fermo e valutare l'intervento, se mi opero forse riesco a rientrare entro la fine della stagione".
ZAC: QUI C'E TALENTO - Dopo la doppia vittoria contro i viola e gli inglesi del Fulham Zaccheroni, ai microfoni di Juventus Channel, si complimenta con la squadra: "Qui alla Juventus c’è tanto talento manca solo la brillantezza fisica. Quando riusciremo a trovarla credo che questa squadra possa davvero fare bene". Poi paragona la sua nuova realtà con quelle precedenti vissute sulle due sponde milanesi: "Conosco probabilmente meglio le altre due realtà, avendovi trascorso più tempo. Ci sono filosofie diverse. La Juventus mi sembra più azienda, molto organizzata e concreta. La sensazione è che qui la società ti richieda sempre il risultato, di partita in partita, di minuto in minuto. In comune hanno il fatto di essere tre società importanti, tutte molto ben gestite e posso dire di essermi trovato a mio agio in tutte e tre le società".
PRANDELLI SI DEFILA - In questi giorni il nome di Cesare Prandelli ultimamente è stato accostato, da più giornali, alla Juventus e alla Nazionale. Ieri, in conferenza stampa, l'allenatore viola ha dichiarato: "Sono in imbarazzo, non è da me mandare messaggi. Sono pronto a sedermi ad un tavolo con la società per firmare un contratto per altri cinque anni. Se sposando il progetto-Fiorentina anche per i prossimi anni vuol dire che accetto la politica dell'autofinanziamento? Questa è una domanda molto interessante ma sui particolari avremo tempo per discuterne". Questa dichiarazione è piaciuta molto al dimissionario Andrea Della Valle, che ha commentato così: "Mi fa piacere sentire ribadire da Prandelli la sua totale condivisione del "Progetto Viola" e la voglia di portarlo avanti insieme a noi. Non avevamo francamente compreso il nascere in questi giorni di rumors fastidiosi e destabilizzanti che ci hanno sorpreso ed amareggiato e che sicuramente non sono d'aiuto nè alla squadra nè alla società». Così il presidente dimissionario della Fiorentina Andrea Della Valle ha commentato le dichiarazioni rilasciate dal tecnico viola questo pomeriggio in cui ha annunciato di essere pronto a firmare per altri cinque anni. Anche se all'interno della Fiorentina c'è sempre stata condivisione di progetti, idee ed intenti tra tutti noi, mi fa piacere sentire quanto ha dichiarato Prandelli. E adesso concentriamoci sul campionato dove ci attendono undici partite da vivere a pieno regime e con la massima concentrazione".
INCONTRO TRA SOCIETA' E ARBITRI: TUTTI SODDISFATTI - Ieri in Lega Calcio si è svolto un lungo incontro tra società ed arbitri. Dichiarazioni di cricostanza al termine delle tre ore di riunione.
Il presidente Beretta ha ringraziato Abete, Nicchi e Collina per la loro disponibilità: "Abbiamo discusso di situazioni in essere e di prospettive future, legate in particolare alla nascita delle due leghe, e rinnoviamo il nostro impegno per rendere più frequente questo tipo di dialogo".
Il presidente federale Abete ha confermato la validità dell'incontro: "Confrontarsi e scambiarsi proposte è utile per trovare soluzioni condivise. Nella logica di seguire la nascita delle due leghe, A e B, stiamo pensando alla formazione e alla creazione di due distinti commissioni arbitri".
Il presidente dell'AIA Nicchi ha espresso soddisfazione a sua volta: "Per crescere bisogna cooperare: sono contento per il grande rispetto che i presidenti hanno mostrato verso la nostra autonomia tecnica. Su queste basi potrà nascere sicuramente un confronto più sereno e frequente; noi siamo pronti e non ci faremo trovare impreparati per la creazione delle due commissioni".
Da parte sua, il presidente dell'Associazione Allenatori Ulivieri: "Abbassiamo tutti i toni: il miglioramento della classe arbitrale è interesse di tutti, delle società, degli allenatori e dei calciatori".
Il designatore Collina, confermando l'utilità e la produttività di questi incontri: "Per essere messi nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile, il confronto è sempre qualcosa di utile".

VENERDI' 12.03.2010
CLAMOROSO AL CIBALI - All'Inter non è bastato neppure essere passata in vantaggio, al 54' grazie al solito Milito, per scongiurare una sconfitta che fa rumore. I catanesi hanno protestato per la partenza dell'azione in presunto fuorigioco. Ma subito dopo il Catania si scatena e polverizza la "portaerei nerazzurra". Prima Maxi Lopez sigla il pareggio con un gran tiro al volo all'interno dell'area di rigore, poi al 36' Mascara porta in vantaggio il Catania grazie ad un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Muntari che viene espulso. Il piccolo attaccante siciliano beffa Julio Cesar con un tiro a "cucchiaio". L'apoteosi catanese porta la firma di Martinez, che realizza il 3-1 al minuto 89.
Domenica Milan e Roma avranno a disposizione la possibilità di ridurre lo svantaggio dai nerazzurri e mettergli addosso una grande pressione.
CORONA CONDANNATO PER L'ESTORSIONE A TREZEGUET - Oggi il tribunale di Torino ha condannato Fabrizio Corona a 3 anni e 4 mesi di carcere e all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici, per l'estorsione consumata nei confronti di David Trezeguet. Nella sostanza, sono state accolte le richieste della Procura, che ne aveva chiesto la condanna a 3 anni e 7 mesi, per la nota vicenda (relativa ad alcune foto che ritraevano il giocatore in dolce compagnia, all'uscita di un locale), per la quale Trezeguet, che si è costituito parte civile nel processo, pagò 25.000 euro.
HODGSON: NON SIAMO ANCORA FUORI - Roy Hodgson conta sull'ottimo score casalingo del suo Fulham per motivare i suoi in attesa del match di ritorno contro la Juve. La sua ricostruzione dell'incontro: "Non siamo ancora fuori. Abbiamo fatto vedere per larga parte della partita che siamo più che capaci di affrontarli alla pari. Abbiamo costruito più occasioni vicino all'area ma loro hanno giocatori di qualità che hanno sfruttato le opportunità". Per il ritorno, nulla è ancora definito: "Segnare due goal senza concedere sarà molto difficile, ma ho visto succedere anche cose più difficili".
LA CENSURA DEI GLAZER - La sciarpa verdeoro al collo di David Beckham al termine dell'incontro tra Manchester United e Milan ha garantito un grande ritorno di immagine per la campagna dei tifosi contro i Glazer. Sebbene Beckham abbia negato qualsiasi appoggio o connessione con la protesta, non schierandosi nella questione, la proprietà dei Red Devils è sempre più preoccupata dalla marea montante della protesta dei tifosi. Una forma di contromisura, dice The Guardian, è stata quella di imporre il silenzio sulla questione ai giocatori, susseguente alla censura di MUTV, il canale ufficiale dello United, che sta eliminando dal proprio palinsesto ogni riferimento alla protesta, comprese le risposte di Ferguson sul tema ai giornalisti. L'attenzione è così pervasiva che un tifoso con la famosa sciarpa verdeoro è stato cacciato da un talk-show su MUTV in quanto si è rifiutato di levarsi la sciarpa e, addirittura, uno steward in servizio da 20 anni, riporta sempre The Guardian, è stato licenziato dopo aver tentato di restituire uno striscione confiscato ai tifosi anti-Glazer. La protesta durante la partita con il Milan, tuttavia, è stata talmente diffusa che gli steward non hanno potuto, in termini pratici, rimuovere, come al solito, i molti striscioni contro i Glazer. I tifosi del MUST hanno intanto ringraziato Beckham, e si sono detti sicuri che altri ex famosi dei Red Devils appoggeranno presto la loro campagna, da Eric Cantona a Andy Cole.
ZAC DOPO LA PARTITA - Alberto Zaccheroni, intervistato al termine della partita da Mediaset, non aveva la faccia ed il tono dell'uomo soddisfatto. Si è detto contento della prestazione della squadra ma non del risultato: "La squadra ha fatto bene, però speravo in un risultato più rotondo visto come abbiamo giocato. Ce la dovremo giocare anche a ritorno. Quello che mi preme, lo ripeto per l'ennesima volta, è la compattezza di squadra: difendere e attaccare insieme. Di tempo per inserire i dettagli ce ne è poco, ma i ragazzi sono disponibili". Probabilmente sperava di poter schierare al ritorno qualche seconda linea in più in campo e far tirare il fiato a qualche giocatore che ha giocato di più, mentre dovrà giocarsela sul serio. La coppa, per la dirigenza, sarebbe un modo per lenire le ferite riportate quest'anno su tutti gli altri fronti, ma Zaccheroni, al quale è stato chiesto un posto in Champions League per il prossimo anno, sa bene che porta via molte energie e rende più difficile la strada nel campionato.
DAVID DIFENDE IL SUO GOL - David aveva una gran voglia di gol, si è prodigato molto, lo ha realizzato e, a fine partita, lo difende: "Salihamidzic dice che l'ha toccata? Io non l'ho visto, se dice così, ho fiducia in lui. Comunque questo gol me lo tengo per me. La cosa importante è che la squadra abbia vinto giocando bene. Abbiamo fatto un grande passo avanti. Il mio ultimo gol in Europa è stato quello sfortunato contro il Bayern Monaco e sono stato felice di aver ripreso il cammino interrotto quella sera. E' un periodo che ormai giochiamo meglio e la vittoria di Firenze ci ha dato grande morale. Sappiamo che il cammino in campionato e in Europa League è ancora molto lungo ma stiamo lavorando bene e abbiamo le qualità per arrivare fino in fondo. La Juve è una squadra abituata a vincere".
BLATTER DIFENDE IL NO ALLA TECNOLOGIA - Non deve esistere un calcio dei ricchi e uno dei poveri, e siccome le nuove tecnologie sono costose e quindi applicabili solo in alcune leghe, l'IFAB si è schierato giustamente contro il loro utilizzo. Questo, in riassunto, il pensiero del presidente della FIFA, Joseph Blatter: "Il calcio deve essere giocato ovunque nella stessa maniera".
Le sue dichiarazioni pongono l'accento sul fattore umano: "La semplicità e l'universalità del gioco sono una delle ragioni del suo grande successo. Uomini, donne, bambini, dilettanti e professionisti tutti giocano allo stesso gioco in tutto il mondo. Qualsiasi tecnologia sarà usata, alla fine la decisione dovrà essere presa da un essere umano. Perchè dunque sottrarre la responsabilità all'arbitro per darla a qualcun altro? Succede spesso che, anche dopo la moviola, dieci differenti commentatori hanno dieci differenti opinioni su cosa deve fare l'arbitro. I tifosi amano discutere su ogni accadimento del gioco. E' parte della natura umana del nostro sport."
C'è una questione di costi: "L'applicazione delle moderne tecnologie può essere molto costosa, e quindi non applicabile a livello globale. Molte partite, anche ad altissimo livello, non sono teleriprese." E una questione di natura del gioco: "Ogni decisione in ogni parte del campo verrà sottoposta a mille discussioni. Il calcio è un gioco dinamico che non può essere fermato per rivedere una decisione".
IL REAL PERDE SU TUTTI I FRONTI - Prima di ieri, il Real Madrid poteva dirsi in ottima posizione: in testa alla Liga, in testa alla classifica degli introiti di Deloitte, con incassi record per oltre 400 milioni nella stagione passata, e con ottime possibilità di qualificarsi ai quarti della massima competizione europea. Il Lione però ha interrotto il sogno dei madrileni agli ottavi e oggi il Real conta i lividi. Intervistato da Bloomberg, Simon Chadwick, professore di Sport Business Strategy all'università di Coventry, sottolinea un risultato complessivo in declino: l'affluenza media al Bernabeu è scesa dell'8% rispetto alla stagione precedente, da 73.157 a 67.461 spettatori, e i risultati in termini di vendita delle magliette non sono certo eccezionali, come prospettati dopo gli acquisti di Kakà e Ronaldo. L'Adidas ha infatti comunicato che Liverpool e Chelsea precedono i blancos nella speciale classifica di vendite. Chadwick spiega che l'acquisto della maglietta è più nella cultura del tifoso britannico di quello spagnolo, e che la recessione spagnola, che incide sul potere d'acquisto dei tifosi madrileni, è la peggiore in 60 anni, nondimeno "ci sono legittime preoccupazioni che il club non sia capace di generare un ritorno sufficiente nella sua strategia di investimento sui grandi giocatori".
I RED KNIGHTS FANNO SUL SERIO - E' Nomura, la celebre banca di investimento giapponese, il financial advisor nominato dai vertici dei Red Knights e dal Manchester United Supporters Trust per trovare e coordinare i potenziali investitori e formulare la proposta economica da sottoporre ai Glazer. A dirigere il team di Nomura saranno Guy Dawson e Andrew McNaught, che già hanno assistito la precedente dirigenza quando si trattò di vendere ai Glazer. La protesta dei tifosi, intanto, prosegue sempre più unita e bellicosa. Una ricerca effettuata tra i tifosi parla addirittura di un 59% di loro non disposti a rinnovare l'abbonamento, nel caso le cose proseguissero in questo modo. La politica dei Glazer, con la scelta di caricare i loro debiti sul club, ha avuto infatti come prima risultanza l'aumento indiscriminato del prezzo dei biglietti per aumentare gli introiti, prezzo cresciuto di circa la metà da quando gli americani posseggono i Red Devils.

GIOVEDI' 11.03.2010
EQUITY SWAP: ZACCONE DIFENDE FRANZO – Al processo per l’equity swap di Ifil-Exor l’avvocato Zaccone non ha chiesto una pena congrua, come per la Juve, ma ha difeso strenuamente la posizione del suo assistito, il collega Franzo Grande Stevens, accusato di aggiotaggio, assieme a Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone per il comunicato del 24 agosto 2005 che dichiarava come, alla vigilia del convertendo con le banche, Ifil non avesse in programma o allo studio particolari iniziative sul titolo Fiat. Ma ciò per la Consob e la Procura è falso, mentre per Zaccone “era vero e conteneva un’indicazione clamorosa" perché confermava che Ifil intendeva rimanere azionista di riferimento della Fiat. Per Zaccone in quei giorni sia Grande Stevens che la Fiat, in quei giorni di agosto, erano in possesso delle stesse informazioni, sul mercato, sui movimenti di Merril Lynch (con cui fu conclusa l’operazione di equity swap) che andava comperando tittoli Fiat, sul problema dell’opa (in merito alla necessità della quale era stato sottoposto un quesito alla Consob), nonché sul fatto che Ifil voleva restare soggetto di riferimento della Fiat. L’alterazione del mercato fu “una reazione fisiologica di fronte ad una notizia vera” perché “il mercato capì che la Fiat non era una società contendibile”. E ha concluso con un’apologia del suo assistito: “Non c'era una finalità contra legem nel comportamento di un uomo onesto che ha fatto della sua vita un esempio per chi gli è stato vicino, chiamatela come volete, errore colpa o distrazione, ma di dolo non si potra' mai parlare. Chiedo di assolvere Franzo Grande Stevens perché' il fatto non sussiste''.
IL PM REPLICA A ZACCONE - L'appassionata difesa di Cesare Zaccone non è riuscita a far breccia nelle convinzioni del pm Giancarlo Avenati Bassi. che ha confermato la richiesta di condanna di Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone. Secondo il pm "La Consob non sapeva che i titoli Fiat erano a disposizione di Ifil, non aveva una verità alternativa da opporre al comunicato" del 24 agosto che conteneva informazioni "reticenti e contradditorie", che "recavano in sé il pericolo di una sensibile alterazione del titolo" Fiat. A giudizio di Avenati Bassi anche gli imputati erano consapevoli che il comunicato non era veritiero ma "il nodo è piuttosto il credere che Consob fosse disposta a chiudere un occhio". E si chiede: "Come si fa a comunicare che non c'è nulla allo studio, se in un cassetto ci sono già 90 milioni di titoli Fiat?"; perciò "la Consob è stata ingannata". Sospetta appare anche la riservatezza che coprì l'operazione: "Perché non potevano dire che c'era un'operazione allo studio? Perché l'equity swap è un'operazione rialzista. Più è alto il delta tra quanto pago e quanto vale un'azione, più l'equity swap è un affare"; e l'operazione, che il pm definisce "geniale ma levantina" consentì di realizzare una plusvalenza di 90 milioni di euro. Per Avenati Bassi obiettivo dell'equity swap era mantenere il controllo della Fiat, in modo tale però che "fosse anche favorevole e vantaggioso per Ifil": in caso contrario "sarebbe stato difficile convincere la famiglia (ndr Agnelli) a intervenire".
La prossima udienza, con le controrepliche, è stata calendarizzata per 30 marzo; la sentenza potrebbe arrivare il 22 aprile.
HODGSON SOGNA DI BATTERE LA JUVE - Roy Hodgson sogna l'impresa: battere la Juve e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. "Non siamo dei sognatori ma proviamo a realizzare i nostri sogni"- dice infatti alla vigilia della sfida di Europa League -"Nonostante i bianconeri stiano attraversando una stagione difficile, la Juve è sempre la Juve: ci attende un impegno molto difficile. Essere agli ottavi è per noi un grandissimo risultato, ha un significato storico per il club, visto che non abbiamo tanta esperienza a livello europeo. Mantenere questi standard sarà difficile, ma penso che si possano gettare le basi per avere ulteriori miglioramenti in futuro. Abbiamo comunque tanta strada da fare per raggiungere club come Chelsea, Manchester, Inter, Juventus e Milan". Anche il Fulham, come la Juve, non potrà contare su diversi elementi della rosa: non ci sarà il capitano Murphy, squalificato, e non ci saranno nemmeno gli infortunati Pantsil, Dempsey, Dikcagoi e Johnson. Non potrà schierare nemmeno Okaka e Shorey, arrivati a gennaio dopo essere già stati schierati in Champions League, rispettivamente dalla Roma e dall'Aston Villa.
ALTI E BASSI DELLA 'PRIMAVERA' - La 'Primavera' bianconera, reduce dal successo nel derby di campionato (2-1, con reti di Esposito e Immobile), ha segnato una battuta d'arresto nella gara d'andata delle semifinali di coppa Italia di categoria a Palermo; hanno vinto infatti i rosanero per 2-0, con due reti messe a segno nel primo quarto d'ora di gioco. I ragazzi di Bruni, privi di Immobile e Marrone aggregati alla prima squadra, non sono più riusciti a rimontare lo svantaggio. La gara di ritorno è in programma per mercoledì prossimo a Torino.
I TIFOSI CONTESTANO MA I GLAZER NON MOLLANO - Il Manchester United è sommerso dai debiti e i tifosi anche stasera, in occasione del travolgente successo sul Milan, hanno contestato i proprietari, i Glazer. La maggior parte dei tifosi dei Red Devils indossava una sciarpa con i primi colori dello United, il giallo e il verde, e sugli spalti campeggiavano striscioni con la scritta "Love United Hate Glazer".Tuttavia, proprio poco prima che il Man U scendesse in campo, il portavoce della famiglia Glazer ha smentito alla Reuters che il club sia in vendita. Banchieri e analisti concordano che i Glazer non hanno bisogno di vendere: un banchiere Usa ha detto dei Red Knights, il gruppo di investitori che si propone di rilevare il Manchester: "Non si può fare un'Opa ostile per un'impresa privata, dunque di cosa parlano? Perché i Glazer dovrebbero vendere?". Robert Tillis, amministratore delegato di Inner Circle Sports, una banca d'affari americana hadetto di loro: "Non c'é niente che li costringa a vendere, sono investitori a lungo termine". E Mark Ganis, presidente della ditta di consulting Sportcorp Ltd. ha commentato: "I Glazer conservano i loro beni. Mi aspetto che terranno il Manchester United non solo per il futuro prevedibile ma forse anche con la prossima generazione dei membri della famiglia".
LA CRISI PRIVA IL PORTSMOUTH DELLA LICENZA UEFA - La vittoria sul Birmingham è valsa al Portsmouth la conquista della semifinale di FA Cup (dove affronterà la vincente tra Tottenham e Fulham) ma, quand'anche il Portsmouth dovesse addiritttura vincere la FA Cup, non potrà disputare l'Europa League 2010-11, perché il regime di amministrazione controllata cui i Pompeys sono sottoposti dal 26 febbraio ha bloccato tutta la documentazione necessaria per ottenere la licenza Uefa. Intatnto a Fratton Park si stanno vivendo giorni difficili. La necessità di contenere al massimo tutte le uscite ha portao a tagliare del 40% la busta paga degli 85 dipendenti societari, e anche il direttore generale Peter Storrie ha accettato una simile decurtazione del suo stipendio. La stragrande maggiornaza dei giocatori non pare però disposta a ridursi l'ingaggio. Inoltre la Premer League settimana prossima dovrebbe pronunciarsi sull'eventuale penalizzazione di 9 punti da infliggere al club per essere entrato in amministrazione controllata: in tal caso la retorcessione sarebbe praticamente sicura. A questo proposito il tecnico Avram Grant ha detto: "Si decidano subito, questa attesa è logorante. Se ci penalizzano è una grande ingiustizia, deve essere il campo a decidere chi si deve salvare e chi deve retrocedere".

MERCOLEDI' 10.03.2010
ULIVIERI: VERSO MOU C'E' STATA SOLO TOLLERANZA - Tutti abbiamo visto le immagini di Mourinho che, durante la partita contro il Genoa, incitava e in pratica dirigeva la sua squadra, nonostante fosse stato squalificato per tre turni. Renzo Ulivieri, presidente di Assoallenatori, pur riconoscendo che in questo modo il portoghese non ha nei fatti scontato la squalifica, trova che la decisione di non sanzionarlo ulteriormente sia un atto di tolleranza e nulla più: "La regola dice che un tecnico non deve svolgere la funzione di allenatore se è squalificato, ovunque, non solo nel recinto di gioco - ha dichiarato infatti all’agenzia radiofonica Grt -. Quella di Mourinho è stata una squalifica non scontata, ma nei suoi confronti c’è stata la tolleranza che solitamente c’è verso tutti". E racconta due casi personali: "Tra primo e secondo tempo è prassi che l’allenatore squalificato entri nello spogliatoio da una porta secondaria. Una volta a Vicenza, nonostante fosse ripresa la partita, una persona addetta al controllo si fece aprire la porta dello spogliatoio, mi vide e mi chiese 'Lei che ci fa qui?'; io gli dissi 'Sto in bagno!'. Lui mi rispose che potevo andare nei bagni pubblici ma quella squalifica non fu considerata `non scontata'. In un Lucca-Vicenza, invece, mi beccarono mentre telefonavo: dissi che chiamavo mia madre, ma non mi credettero". Evidentemente però la legge non è uguale per tutti, ce n'è una per Mourinho ed una per Venturato, il tecnico della Cremonese squalificato per un ulteriore turno, senza tolleranza alcuna, dal giudice sportivo, proprio per aver impartito indicazioni dalla tribuna tramite cellulare durante la gara contro il Lumezzane. E infatti Venturato non ci sta e a Tuttosport dice: "Non riesco a capire i motivi di questa disparità di trattamento. I commissari di campo nel mio caso hanno detto che stavo parlando al cellulare, ma non è assolutamente vero. Mi trovavo in un box dello stadio coperto dalle vetrate e da lì vedevo i commissari, ma loro non potevano vedere me. In tanti anni di calcio non mi era mai capitata una decisione del genere. Dà sicuramente fastidio essere trattati in maniera diversa, evidentemente a Milano i commissari di campo non hanno visto nulla... "
VENTUNO I CONVOCATI PER IL FULHAM - Alberto Zaccheroni ha convocato ventun giocatori per la partita di giovedì sera contro il Fulham. Le buone notizie arrivano dalla presenza, tra gli arruolati, di Marchisio, guarito dalla faringite, e di Camoranesi, che si è lasciato alle spalle il fastidio muscolare. Non recupera invece ancora Caceres. Fuori anche Amauri, Buffon, Chiellini, Chimenti e Giovinco, oltre allo squalificato Felipe Melo. Questo l'elenco dei convocati: Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Poulsen, Grygera, Sissoko, Candreva, Diego, De Ceglie, Legrottaglie, Marrone, Immobile, Pinsoglio, Piccolo.
SARA' MEYER L'ARBITRO DI JUVE-FULHAM - Sarà il quarantunenne tedesco Florian Meyer l'arbitro di Juventus-Fulham: Meyer non ha mai arbitrato la Juve (è stato l'arbitro di Italia-Bulgaria a settembre); gli assistenti saranno Sonke Glindemann e Holger Henschel, il quarto uomo Knut Kircher. Babak Rafati e Peter Gagelmann saranno infine gli assistenti d'area.
ZAC E LA JUVE VERSO IL FULHAM - Nella conferenza stampa alla vigilia della gara col Fulham, a Zaccheroni sono state innanzitutto richieste informazioni sui giocatori tuttora in dubbio per motivi fisici, soprattutto a centrocampo, il reparto più in sofferenza, vista anche l'assenza di Melo per squalifica. Zaccheroni ha rassicurato sulle condizioni di Sissoko, da verificare invece le condizioni di Marchisio; quanto a Poulsen e Camoranesi ha precisato: "Poulsen non ha ancora mai giocato i 90 minuti, ma è un giocatore esperto, di personalità, che si sa gestire e, se schierato, saprebbe dosare le energie per fare i 90 minuti. Idem Camoranesi". Su Caceres: "Tra i rientranti è quello più in dubbio, non voglio forzare nessuno. Deve convivere con questo dolore che al momento non è importante, però ci deve convivere". Parlando delle condizioni generali della squadra in rapporto al doppio impegno Campionato-Europa League ha osservato: "L'importante è non ritrovarsi a mettere in campo gli stessi undici per tre partite consecutive. Due van bene, tre son troppe. In virtù di questo, visto che io penso sempre positivo, spero a breve di avere, non dico tutto l'organico a disposizione, ma mi accontento almeno di tre quarti dell'organico a disposizione. E con tre quarti dell'organico a disposizione noi possiamo essere competitivi su entrambi i fronti. Quindi cerchiamo di andare avanti anche in Europa League". E così valuta il Fulham: "E' una squadra tosta. E' una squadra che ha questa grande capacità di gestire la partita e di sfruttare tutte le occasioni che capitano nell'arco dei 90 minuti. Non ha flessioni, sa bene cosa vuole, sa bene come arrivarci, sono molto compatti tra di loro, giocano tutti in funzione della squadra, nessuno gioca con l'obiettivo individuale. E' una squadra che si sa difendere molto bene. E' una classica squadra inglese: molto robusta dietro e poi giocano molto sulle verticalizzazioni. Hanno alcune individualità di spicco, però anche queste individualità di spicco giocano tutte in funzione della squadra e hanno una grande intensità; evidenzia una struttura sempre molto solida, sempre un 4-4-2 di base, molto ordinato".
ZAC SUL MOMENTO DELLA JUVE E DEL CALCIO ITALIANO: Alberto Zaccheroni è convinto che la Juve, nonostante i molti problemi, in quest'ultimo mese abbia fatto concreti passi in avanti, e possa fare anche meglio: "Io vorrei vedere sempre un miglioramento, però mi rendo conto che quest'alternanza degli undici che vanno in campo, questo giocare, fermarsi per un acciacco, ripartire, non aiuta né la squadra, né la condizione individuale. Quindi in questo momento non posso pretendere dai giocatori la brillantezza, il top del loro rendimento. Però devo perseguire necessariamente quella strada. Come ho già detto, il mio obiettivo è quello di portare ciascuno di loro al top della condizione. Se continueranno questi acciacchi che non ti permettono di inserire su un lavoro di base la cosiddetta brillantezza diventa complicato. Ma per quanto mi riguarda la crescita in questo mese c'è stata, al di là della compattezza che non è mai mancata, e quella dovrà comunque essere la qualità migliore di questa squadra". All'ennesima domanda sul suo futuro: "Per quanto riguarda la futura panchina della Juventus, voi sapete perfettamente che io non ne parlo, non rientra negli obiettivi attuali. In questo momento il mio obiettivo non è neppure il Siena, è solamente il Fulham. E spero di avere questa occasione fino alla fine del campionato, ovvero poter guardare ogni tre giorni all'obiettivo successivo". Richiesto di un parere sul fatto che il calcio italiano sembra perdere posizioni in campo europeo, per esempio a favore della Bundesliga, ha concluso: "A livello qualitativo non abbiamo niente da invidiare alle altre squadre. Per quanto riguarda i tedeschi è vero, sul piano della presenza negli stadi sono superiori a noi. Ma per quanto riguarda la qualità di gioco, noi proponiamo sempre e molto più di loro, al momento. Gli inglesi mi sembra che dal punto di vista economico stiano passando sicuramente un momento non alla pari degli ultimi tempi. La Spagna è la solita, propone sempre un gran bel calcio, caratterizzato soprattutto dalla tecnica che a me piace molto. Però, insomma, io credo che il nostro campionato si distingua sempre per essere il campionato più difficile del mondo. Tanto è vero che quando un calciatore fa bene in Italia è difficile che non faccia bene in un altro campionato, come spesso succede al contrario. I giocatori che in altri campionati fanno benissimo e poi vengono in Italia e stentano tantissimo. Il coefficiente di difficoltà del nostro campionato lo ritengo sempre il più alto al mondo".
AGENTI SENZA LICENZA: RISCHIA IL CHELSEA - Le sanzioni possibili vanno dalla multa alla deduzione di punti per i Blues di Ancelotti, l'accusa è di aver trattato l'acquisto di Shaun Wright-Phillips dal Manchester City per 21 milioni di sterline nel 2005 con un agente senza licenza FIFA, Mitchell Thomas, cui sarebbero stati corrisposti 1,2 milioni di sterline. Le autorità competenti avrebbero infatti trovato che l'intermediario ufficiale, Timothy Drukker, avrebbe poi effettuato un pagamento in favore di Thomas. L'investigazione è stata portata avanti da Quest, l'agenzia incaricata dalla FA di condurre un'inchiesta sulla regolarità dei trasferimenti effettuati dai propri club tra il 2004 e il 2006. A rischiare sono il Chelsea e Wright-Phillips, oggi di nuovo al Manchester City di Mancini. Il club londinese fa sapere: "Crediamo di avere agito propriamente in tutto e per tutto".
SUI DOSSIER ILLECITI ASCOLTATO TRONCHETTI PROVERA - Marco Tronchetti Provera, ex presidente di Telecom Italia si è presentato ieri pomeriggio al Palazzo di Giustizia di Milano per essere sentito, in veste di testimone assistito, nell'ambito dell'udienza preliminare del procedimento sui cosiddetti dossier illegali di Telecom Italia. Prima di entrare in aula Tronchetti Provera, ricordando che la sua posizione è quella del testimone, alle domande di un giornalista che lo incalzava sui dossier, ha ribattuto: "Ha letto i verbali?"Lì ci sono tutte le risposte. Loro hanno fatto quattro anni di indagine e non quattro minuti di chiacchiere in corridoio, questo è quello che conta". E ha soggiunto: "Io ho sempre risposto a tutte le domande: è scortese rispondere a Lei e non al giudice. Sarebbe un grave errore se parlassi fuori, risponderò nelle sedi istituzionali. Ci sono le regole e le regole io le rispetto". Luigi Ferrarella, del Corsera, ha chiesto al gup Mariolina Panasiti di far entrare la stampa nell'aula; il gup, dettosi dapprima d'accordo qualora lo fossero state tutte le parti in causa, ha infine respinto l'istanza per l'opposizione dell'avvocato Vincenzo Carosi, difensore di Marco Bernardini.
Stando a quanto è filtrato dall'aula, Tronchetti Provera sarebbe stato ascoltato in merito alle cifre, secondo il gup particolarmente alte, destinate alla security; la risposta è stata che, considerati i fatturati Telecom, alla luce anche dell'aggiornamento dei sistemi di protezione della rete, non è poi molto; ogni anno viene stanziato per la sicurezza un budget che è sempre stato rispettato. Ha ribadito che tutta l'attività di security era affidata a Giuliano Tavaroli, ex capo della security stessa, col quale non aveva peraltro frequentazioni assidue, ma solo rapporti in casi di emergenza; i dossier in ogni caso erano tutti iniziative di Tavaroli che agiva in totale autonomia. Lui invece non era a conoscenza di nessuna delle attività illecite commesse dalla struttura: non ha mai visto nessun dossier, non ha mai sospettato di nulla.
TRONCHETTI SOSTIENE... - Secondo alcuni legali che hanno assistito alla sue deposizione, in diverse occasioni Tronchetti provera ha risposto al gup Panasiti con dei "non lo so" o "non ne ho idea". In particolare ha negato di aver mai ordinato indagini sugli arbitri: se questo è avvenuto, avrebbe detto in riferimento al caso De Santis, sarà stata un'iniziativa autonoma della security e certamente Tavaroli non avrà consegnato nulla a Massimo Moratti. Gli sono state poste domande sul fondo Oak, della cui gestione avrebbero beneficiato alcuni esponenti Ds, e Tronchetti ha chiarito di aver detto a Tavaroli di portare le informazioni alla Procura. Ha altresì negato di aver mai conosciuto Emanuele Cipriani, l'investigatore privato titolare della Polis d'Istinto. Quanto alla fattura da 31mila euro che la Polis d'Istinto gli ha mandato a casa dopo il matrimonio della figlia a Capalbio, Tronchetti ha risposto di non avervi fatto caso in quanto, per il suo ruolo, ne riceve tante ogni giorno ed è la sua segretaria che se ne occupa. Ha negato, come già accaduto davanti ai pm, di essere venuto a conoscenza delle informazioni raccolte da Tavaroli sul giornalista del Corsera Massimo Mucchetti e sul parlamentare Aldo Brancher. Dopo tre ore di esame in aula, l'ex presidente di Telecom, prima di lasciare Palazzo di Giustizia accompagnato dai suoi legali, ai cronisti che gli chiedevano conto sull'interrogatori ha risposto: "Tutto ciò che è stato detto in un'aula di tribunale come testimone non può essere ripetuto. Devono essere messe a verbale dai magistrati, e poi semmai rese pubbliche". Il suo avvocato, Monica Lanfranconi, ha detto qualcosa di più: "Tronchetti ha ribadito l'importante approccio fornito alla magistratura: tutte le irregolarità rilevate in modo autonomo dalla società sono state portate a conoscenza dell'autorità giudiziaria. Il dottor Tronchetti, agenda alla mano, ha riconfermato che gli incontri con Tavaroli erano abbastanza sporadici, e di sicuro ridotti rispetto a quelli che aveva con i suoi collaboratori". L'esame di Tronchetti Provera riprenderà in occasione della prossima udienza, che il gup Panasiti ha fissato per il 16 marzo.
AMAURI ITALIANO ENTRO UN MESE - La Federcalcio, che aveva chiesto al Ministero dell'Interno di fare il punto sulla situazione di Amauri ha avuto "rassicurazioni che dalla Prefettura di Torino veniva trasmesso l'ok del Viminale". Adesso la pratica di richiesta della cittadinanza italiana da parte del giocatore bianconero "andrà a buon fine, perché la Prefettura del capoluogo piemontese notificherà la comunicazione ricevuta dallo stesso ministero e la renderà nota al giocatore". Rimarrà, infine, solo da concordare con l'attaccante “la data del giuramento e da quel giorno diventa a tutti gli effetti italiano”: il tutto non dovrebbe richiedere più di un mese. A quel punto Marcello Lippi potrebbe prendere in considerazione Amauri per la spedizione della Nazionale azzurra in Sudafrica.
INCHIESTA FIGC SULLA LAZIO E SU LOTITO - La Procura Federale, su segnalazione della Covisoc, ha aperto un’inchiesta sui conti della Lazio e in particolare su Lotito; due i casi all’attenzione di Palazzi: riguardano i giocatori Zarate e Cruz. Per il caso Zarate la Covisoc ha trasmesso alla Procura le seguenti informazioni: il legale rappresentante della Pluriel Limited è l'agente di calciatori Figc Riccardo Petrucchi; il mandato è stato dato dalla Lazio direttamente alla società inglese senza utilizzare i moduli predisposti dalla Commissione Agenti della Figc; l'accordo con la Pluriel Limited prevede il pagamento di un compenso di 14 milioni e 950 mila euro pagabili in cinque anni. Secondo la Covisoc tale importo sembra troppo elevato visto che l'acquisto di Zarate è stato messo a bilancio per una spesa di 20 milioni 200 mila euro e che l'importo complessivo del contratto del calciatore, per cinque anni, è di 12 milioni 423 mila euro lordi. Tutto ciò potrebbe coprire un ulteriore compenso per il giocatore o per altri; inoltre sempre secondo la Covisoc Lotito avrebbe violato l'articolo 4 e l'articolo 10 del regolamento FIGC Agenti che riguardano l'incarico per l'acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore. Per quanto riguarda Cruz è stato segnalato invece quanto segue: il legale della società olandese, Dennis Sickman non è un agente Fifa; il compenso per l'attività di mediazione è stato fissato a 2.150.000 euro; il contratto biennale del calciatore è di 1.336.934 euro lordi a stagione. Anche in questo caso la cifra di mediazione appare troppo alta rispetto all’ingaggio del giocatore,e inoltre Lotito si è avvalso di un agente che non aveva i requisiti per gestire il trasferimento. Sarebbero stati così violati l’art. 2 e 3 del regolamento Fifa e l’art. 10 del CGS.
LA REPLICA DELLA LAZIO - In un comunicato ufficiale la Lazio ha fatto presente che: la società non ha ricevuto alcuna informazione o richiesta da parte degli organi inquirenti sportivi in merito alla vicenda dell'acquisto dei due sopranominati calciatori; appare anomalo che notizie che, se vere, dovrebbero essere riservate, vengano apprese dalla società interessata attraverso gli organi di stampa, prima ancora che siano oggetto di comunicazione da parte degli organi federali; i contratti di acquisto dei calciatori Zarate e Cruz sono stati posti in essere nel pieno rispetto delle normative federali e societarie e, nel caso in cui dovessero essere chiesti chiarimenti dagli organi inquirenti, la società dimostrerà, nelle sedi istituzionali preposte, la piena correttezza delle operazioni compiute.
CELLINO ORA PUNTA IL CRYSTAL PALACE - Il fallito assalto al West Ham non ha indotto Massimo Cellino, presidente del Cagliari, a rinunciare all'idea di acquistare un club inglese. Secondo Sky Sport 24 avrebbe ora nel mirino il Crystal Palace, società londinese che milita nella Championship, la seconda divisione inglese. Il Crystal Palace, che ha gli stessi colori sociali del Cagliari, è recentemente finito in amministrazione controllata e i proprietari provvisori vogliono vendere. Altre indiscrezioni vorrebbero invece Cellino interessato al Queen's Park Rangers, altra squadra londinese, il cui presidente fino a poche settimane fa era Flavio Briatore, o anche al Fulham.

MARTEDI' 09.03.2010
LAVORO TATTICO A VINOVO - L'antivigilia della gara contro il Fulham ha visto i bianconeri impegnati per un'ora e mezzo a Vinovo. Dopo la fase di riscaldamento al coperto, alcuni giocatori hanno lavorato in palestra, mentre il grosso del gruppo ha partecipato sul campo ad una seduta di lavoro tattico diretta da Zaccheroni. Lavoro differenziato per De Ceglie e Caceres. La faringite febbrile ha tenuto ancora lontano da Vinovo Claudio Marchisio.
SQUALIFICATO ZEBINA - Jonathan Zebina, ammonito nella gara di Firenze "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario", e già diffidato, è stato squalificato per una giornata dal Giudice sportivo Tosel e non sarà dunque disponibile per Juventus-Siena di domenica. Zarate (Lazio) è stato squalificato per due giornate; per un turno sono stati invece sospesi: Samuel (Inter), Canini e Lazzari (Cagliari), Bianco (Atalanta), Jimenez (Parma), Paolo Cannavaro (Napoli), Frey N. (Chievo), Pepe (Udinese) e Raimondi (Livorno). Milan e Inter sono state multate rispettivamente di 7.000 (lancio di petardi e di un bengala) e 5.000 euro (scoppio di cinque petardi e accensione di un fumogeno).
GRAZIATO MOURINHO - Gli ispettori della Procura Federale non hanno visto quello che la tv ha ampiamente mostrato, ovvero un Mourinho che domenica sera, per lunghi tratti, e sebbene squalificato, si è agitato e sbracciato per dare indicazioni alla sua panchina ed ai suoi giocatori Oppure, se hanno visto, hanno ritenuto lecito quel comportamento. Il giudice Tosel, pertanto, non ha preso ulteriori provvedimenti sul portoghese, perché può intervenire solo in presenza di una segnalazione da parte degli ispettori federali. Cosa rischiava Mourinho? Un'ulteriore squalifica, come aveva evidenziato il giornale "La Provincia" di Cremona, paragonando il comportamento di Mourinho a quello di Roberto Venerato, tecnico della Cremonese che, sanzionato con due giornate di squalifica, si è visto dare un'ulteriore giornata di punizione perché "in stato di squalifica impartiva al proprio sostituto indicazioni tecniche dalla tribuna".
Cosa dice in proposito il Codice di giustizia sportiva? Art. 22.7: "I tecnici colpiti da squalifica non possono svolgere per tutta la durata della stessa alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione di gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l'assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi, nonchè l'accesso all'interno di recinto di gioco e spogliatoi".
INGHILTERRA INTERCETTATA - L'Inghilterra di Fabio Capello è al centro di un caso di intercettazioni illegali definite "esplosive" che, secondo il Times, "sono state offerte ai giornali". E' accaduto alla vigilia dell'amichevole con l'Egitto e si parla della illegale registrazione di diverse telefonate tra staff tecnico e giocatori, nelle quali si sarebbero trattati temi tecnici ma anche economici, come i premi promessi per una vittoria al prossimo mondiale.
A differenza di quanto accade solitamente in Italia i giornali britannici hanno declinato le offerte fatte per entrare in possesso di questo materiale.
La FA ha aperto un'indagine interna ed ha anche diffidato tutti i media britannici, evidenziando che la pubblicazione di queste intercettazioni illegali sarebbe una grave violazione della privacy.
Non possiamo fare a meno di notare delle solari differenze di comportamento: nella folle estate 2006 nessuno, né la FIGC né la Procura di Napoli, ha diffidato i media dal pubblicare materiale appartenente ad una indagine ancora in corso, materiale che in molti casi risultò ledere la privacy di soggetti che non rivestivano neppure il ruolo di indagati. Ricordiamo, inoltre, che a quattro anni da quei fatti, chi ha tradito le istituzioni è tuttora sconosciuto ed impunito.
CHIELLINI RIENTRERA' PRESTO - Pare, per fortuna, che non sia grave il risentimento muscolare avvertito da Giorgio Chiellini nel corso di Fiorentina-Juventus. La risonanza magnetica cui il giocatore è stato sottoposto ieri sera dal professor Carlo Faletti presso la clinica Fornaca di Sessant, allo scopo di valutare la reale entità del danno, ha fatto tirare un sospiro di sollievo allo staff bianconero. Infatti l'esame - si legge sul sito uffficiale - "ha confermato quanto già evidenziato dai medici dello staff bianconero, ovvero che non ci sono lesioni muscolo tendinee a carico della regione posteriore della coscia sinistra". Quindi per il difensore bianconero si prevede una sola settimana di stop: Chiellini salterà la gara di giovedì contro il Fulham e Juventus-Siena in programma domenica.
CIAO TONINO - È morto ieri sera ad Ancona Tonino Carino, noto giornalista RAI, all'età di 65 anni. Tonino era nato in provincia di Ascoli Piceno e proprio i commenti delle partite di quella squadra, che aveva in Rozzi un pirotecnico presidente, lo resero famoso per la sua simpatia  presso il grande pubblico di 90° minuto. Il suo  modo di presentarsi ,"Tonino Carino da Ascoli", era diventato un autentico e simpatico tormentone. Carino era malato da un po' di tempo. Alla moglie e ai due figli, Riccardo e Daria, le condoglianze della redazione di ju29ro.com e dei nostri lettori.
LA JUVE AL LAVORO A VINOVO - I giocatori bianconeri stanno progressivamente intensificando gli allenamenti in vista del match che giovedì sera lì opporrà al Fulham. La squadra è stata divisa in due tronconi: chi ha giocato domenica ha svolto lavoro atletico, mentre Caceres, Camoranesi, Cannavaro, Grygera, Iaquinta, Paolucci, Poulsen e Salihamidzic hanno sfidato i ragazzi della Berretti in una partitella nella quale si sono messi in particolare evidenza Iaquinta e Brazzo. Sono rimasti in palestra Buffon, De Ceglie, Del Piero, Melo e Sissoko. A casa Marchisio, vittima di una leggera faringite.
MOGGI: CI AVEVANO GIA' TOLTO DUE SCUDETTI PRIMA DI CALCIOPOLI - Nella trasmissione 'Studio Stadio' Luciano Moggi, oltre ad unirsi ad Emerson nel rivendicare l'autenticità dei due scudetti vinti sul campo, sostiene che al palmarès della Juve ne manchino altri due: "Nessuno ci ha mai regalato niente, anzi. Basti pensare agli scudetti che abbiamo perso durante la mia gestione prima con la Lazio per i 75 minuti di attesa sotto il diluvio di Perugia ad opera di Collina, evento mai verificatosi in precedenza, e poi con la Roma per le regole sugli extracomunitari cambiate in corsa, che consentirono a Nakata di esser decisivo nella sfida Juventus-Roma di Torino!".
MOGGI CONTRO TRONCHETTI PROVERA - Convinto che ormai le verità sull'intera connection che ha portato a Farsopoli stiano pian piano venendo a galla, Moggi a Studio Stadio ha attaccato esplicitamente Marco Tronchetti Provera, ex presidente di Telecom e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Inter: "Tronchetti aveva dichiarato: 'Tavaroli ha venduto un rapporto che con me non esisteva, non esiste e non è mai esistito'. In un'altra dichiarazione ha invece sostenuto che per le vicende importanti Tavaroli riferiva a lui, altrimenti generalmente riferiva al dott. Buora che ricordiamolo era anche il vice-Presidente dell'Inter! Anche Armando Focaroli, capo dell'audit interno Telecom, lo ha smentito: 'Sull'operato di Tavaroli non veniva effettuata alcuna supervisione, lui riferiva direttamente al presidente' che era il maggior referente di Moratti nonché azionista dell'Inter, ricordiamo. Tronchetti ha inoltre dichiarato: 'Tavaroli non ha mai avuto nessuna indicazione, né da me né da Moratti, penso, di occuparsi della società di Moggi. Ma neanche da Facchetti, penso, abbia avuto indicazione di occuparsi della società di Moggi', ma Tavaroli lo ha smentito dichiarando sul caso Vieri: 'La segretaria del dott. Tronchetti mi disse: La cercherà il dott. Moratti per chiederLe una consulenza, tra virgolette… Incontrai prima Moratti e Facchetti nella sede di Milano della Saras e poi Ghelfi, si discusse sulla questione e poi presentai loro Cipriani. Lo stesso Moratti ha dichiarato : 'Chiamai Tavaroli, temevo una trappola….' smentendo quindi Tronchetti, confermando di essersi rivolto a Tavaroli per tutelare Facchetti nella vicenda Nucini-Moggi-De Santis. Moratti che dice: 'De Santis spiato?' L'Inter non c'entra …' a sua volta è stato smentito da Tavaroli : 'Ho spiato De Santis per loro…'. Fabio Ghioni, infine, capo del Tiger team ha detto: 'Metà degli importi indicati nelle fatture ai consulenti esterni della Security rientravano nel gruppo all'interno di quello che era chiamato il fondo del presidente (Tronchetti) per "operazioni non convenzionali". Per Ghioni l'ex Presidente sapeva quindi tutto quello che faceva la Security perché era lui a pagarli…'".

LUNEDI' 08.03.2010
INFANTINO: "I CLUB POTREBBERO ESSERE ESCLUSI SIN DAL 2012" - Gianni Infantino, in una lunga e interessante intervista al Daily Mail, ritorna sull'argomento fair-play finanziario, correggendo parzialmente quanto affermato da Rummenigge la scorsa settimana, a margine dell'assemblea generale dell'ECA. Il manager tedesco aveva infatti annunciato che le regole del fair-play finanziario sarebbero state introdotte dal 2012 ma la loro implementazione effettiva, con tanto di esclusione dalle coppe, sarebbe cominciata nel 2015. Nel triennio di transizione i club "in ogni genere di situazione" avrebbero potuto adeguarsi. Infantino invece sostiene: "Le regole entreranno in vigore nel 2012-2013 e ci sarà un qualche tipo di periodo di transizione, che stiamo definendo. Ma questo non significa che un club non può essere escluso già nel 2012 se la situazione è davvero cattiva e sta peggiorando".
Le regole sono ancora in fase di definizione, e per i club i consulenti nominati per la scrittura delle stesse sono Aullas (Lione) e Paolillo (Inter). Infantino è ottimista, ma è più probabile che andrà a finire come ha detto Rummenigge?
Infantino insiste: "Da quest'estate i club sapranno quali saranno le regole e se un club non fa niente e pensa che le regole si applicheranno solo dopo il 2012/2013, beh questo è un calcolo sbagliato". Si dice convinto dell'effettività del fair-play: "Escludere i club non è il nostro obiettivo, ma se ci sono delle regole, il nostro obiettivo è che queste vengano rispettate. Per questa ragione abbiamo istituito un panel, guidato da Jean Luc Dehaene, l'ex primo ministro belga. Non penso che uno come lui sia spaventato da nulla. E' un organo indipendente che supervisiona il regolamento e trasferisce ogni possibile sanzione alla commissione disciplinare, anch'essa indipendente."
Insomma, pare proprio che tra la UEFA e i club, di qui a maggio, quando le regole saranno infine codificate, saranno mesi di fuoco.
INFANTINO SULLE SQUADRE INGLESI: MAN U OK, LIVERPOOL E CHELSEA RISCHIANO - Interrogato dal Daily Mail, Gianni Infantino, segretario generale UEFA, si è espresso anche sulle singole situazioni delle squadre di Oltremanica. Responso positivo per il Manchester United, a sottolineare che il criterio fondante non è il debito connesso all'acquisto ma il rapporto tra entrate e uscite: "Lo United è, sicuramente, gestito molto bene da David Gill, e finchè ogni anno possono generare un attivo di bilancio come adesso, va bene. Nel lungo termine comunque la questione è se possono rientrare del debito contratto." Il Liverpool che quest'anno ha registrato perdite intorno ai 40 milioni di sterline: "Devono stare attenti a non fare questo genere di perdite ogni anno. Per riuscirci ci sono diverse strade: ridurre il livello del debito o anche ridurre gli stipendi dei giocatori, anche se questo ha conseguenze sui risultati sportivi". Il Chelsea sta riducendo, anno dopo anno, le perdite, "contenute" intorno ai 40 milioni di sterline nell'ultimo bilancio: ce la faranno? "Il Chelsea è un buon esempio, dissero qualche anno fa che il loro obiettivo era il pareggio di bilancio nel futuro, e ora ci sono le nuove regole ad aiutare. Se tutti seguono le regole, questa spirale inflattiva che continua ad alzare salari e prezzi di mercato, cesserà. Sarà un gran cambiamento e non penso che i proprietari saranno scontenti".
Aspettiamo naturalmente che le stesse domande vengono poste a proposito delle squadre italiane. Provate a comparare ad esempio le perdite di Chelsea e Liverpool con i 150 milioni di rosso del bilancio 2008/2009 dell'Inter, che seguono i 150 del precedente e i 200 di due anni prima...
Chissà se, anche davanti alle dichiarazioni di Infantino, qualcuno continuerà a sviare il problema verso il Manchester United...
EMERSON: "SCUDETTI MERITATI SUL CAMPO" - Presente alla trasmissione "Studio Stadio", in onda sull'emittente romana Gold Sport, il Puma ha rivendicato piena legittimità per i due scudetti sottratti alla Juve dalla giustizia sportiva: "Ho passato due anni stupendi alla Juventus e quei 2 scudetti li abbiamo vinti meritatamente sul campo perchè eravamo nettamente i più forti e chi ci ha affrontato lo sa bene. Non avevamo bisogno di niente ed infatti niente ci è stato regalato. Io mi sento Campione d'Italia per quei titoli e nessun processo me li potrà mai togliere o cancellare!"
ZACCHERONI: LA JUVE NON E' FAVORITA DAGLI ARBITRI, ANZI - In una lunga intervista su Sky Sport, Alberto Zaccheroni, pungolato sul fatto che la difesa bianconera appare un po' troppo vulnerabile, puntualizza:"Se prendo un goal come quello di Miccoli col Palermo non posso dire nulla perché c’è la bravura del giocatore. Sul goal preso ieri c’erano due giocatori in fuorigioco, soprattutto Gilardino. Gli altri si lamentano sempre, noi non ci lamentiamo mai, ma a volte serve sottolineare le cose". E l'azione, riproposta in video, non fa che dimostrare l'esattezza delle sue affermazioni, nonostante i tentativi degli intervistatori (Ferri in particolare) di minimizzare, visto che i viola, Prandelli in testa, lamentano un rigore non concesso per fallo di Chiellini su Keirrison. E questo punto Zaccheroni precisa irritato: "Difficile commentare questi episodi perché uno può sempre risultare di parte. Manninger era in vantaggio. Chiellini non ha visto il portiere e si è messo in mezzo per anticipare la palla di testa. Quando si fa così, si allargano inevitabilmente le braccia. E poi il fallo eventualmente avviene fuori area. Lo dico da uomo di calcio e non da allenatore della Juve". Ma va oltre l'episodio specifico: "Ma quella di lamentarsi per le decisioni arbitrali che riguardano la Juve è una consuetudine. Se andiamo a vedere la partita di ieri contro di noi sono state prese decisioni che non corrispondono al vero. Questo fatto della Juve aiutata è una costante del campionato italiano, c'era anni fa e c'è ancora. Sono polemiche portate avanti da alcuni che non erano presenti nemmeno alle partite e non si capisce perché, visto che in questo momento hanno obiettivi diversi dai nostri. Ha creato un clima di sospetti attorno alle nostre gare, che diventano molto difficili da gestire per l’arbitro. In questo contesto ogni volta che c’è un episodio sospetto si va contro la Juventus".
ZACCHERONI: IL PRESENTE E IL FUTURO - Nella sua lunga intervista a Sky Alberto Zaccheroni ha parlato sia del presente, la Juve, sia del suo possibile futuro. Nel suo presente la bella sorpresa sta diventando Antonio Candreva, che è arrivato da poco ma è già riuscito a farsi apprezzare: "Candreva con me ha giocato sempre da centrocampista puro per necessità - dice il tecnico bianconero - ma per ora lui è un trequartista. In futuro può essere anche un regista basso. Ieri gli ho chiesto di rimanere vicino agli altri centrocampisti, qualche volta di scalare sulla fascia e qualche volta di andare in profondità. Ma è un giocatore qualitativo e allo stesso tempo dinamico e non ce ne sono molti di giocatori così". A Caressa che azzarda un paragone con Zidane: "Ma con un altro passo..." Parla poi delle difficoltà incontrate da Diego e le spiega così: "Secondo me lui deve trovare una posizione corretta di partenza ,che per me è tra la linea di difesa e la linea di centrocampo avversarie. Da lì, a seconda delle situazioni e dell’atteggiamento degli avversari, deve andare ad attaccare gli spazi. Deve capire come si gioca in Italia; in Germania e altrove non c'è questo tatticismo cui lui non è abituato. Deve imparare a giocare la palla non solo quando se la va a prendere, ma soprattutto deve imparare a riceverla negli spazi e sulla corsa, quando attacca. Sta a lui capire i momenti giusti per mettere in difficoltà le difese. Deve abituarsi a spazi più ristretti e più intasati e a un’organizzazione tattica diversa rispetto a tutti gli altri campionati. In Italia siamo maestri nel togliere il respiro agli avversari. Stiamo cercando la sintonia, perché lo conosco dal punto di vista tecnico, ma non a livello caratteriale. Sto cercando di cambiare in qualche modo il suo approccio al campionato italiano. Qualche modifica la deve apportare. Mi sta seguendo e la prestazione di ieri, migliore rispetto a quelle precedenti, è figlia soprattutto di qualche giorno di riposo in più". Parla poi del suo futuro, se sarà alla Juve o altrove, magari in Nazionale: "Da quando sono alla Juve abbiamo ricominciato a giocare ogni tre giorni e ho poco tempo anche per dormire: vivo fra Vinovo e l'albergo, dove passo le serate a studiare gli avversari. Come finirà con la Juve? Per me non ci saranno problemi in qualsiasi caso, e se mi chiedete dove vorrei essere a luglio, se in Nazionale o ancora qui, non rispondo: spero solamente che fra un anno nessuno si permetta più di dire quello che ho sentito dire in questi anni. cioè che Zaccheroni non aveva più voglia di allenare. L'unica cosa certa è che non ho un procuratore che gira per le società a proporre il mio nome. Tutto qui".
CASTAGNINI PROSEGUE IL SUO GIRO IN SUDAMERICA - Da un paio di settimane il responsabile degli osservatori bianconeri è in Sudamerica a caccia di giovani talenti. In Brasile ha avuto modo di ricavare utili informazioni, per esempio, su Neymar Santos da Silva, una seconda punta diciottenne, su Mario Fernandes, un difensore centrale diciannovenne seguito anche dall'Inter, su Sandro Ranieri, un mediano ventenne, attenzionato anche da Inter, Tottenham e Barça e su Giuliano, ventenne centrocampista. In Argentina sul suo taccuino sono finiti soprattutto i nomi di Funes Mori, diciottenne attaccante del River Plate, e del giovane talento colombiano del Banfield, il diciottenne James Rodriguez, in grado di giocare come seconda punta o come esterno d'attacco. Prossima tappa l'Uruguay.
THE OBSERVER: FERGUSON STA CON I RED KNIGHTS - Secondo il settimanale britannico, che raccoglie le confidenze di fonti interne ai Red Knights, il tecnico scozzese sarebbe pronto a investire i suoi stessi soldi nel Manchester United, in caso di acquisto da parte degli investitori della City e del Trust dei tifosi. Uno degli investitori, rimasto anonimo, avrebbe rivelato: "Tutti noi sappiamo di avere il suo supporto, che gli piace la gente coinvolta, ma non possiamo imbarazzarlo". La posizione di Ferguson, che ieri sera ha negato con decisione ogni suo coinvolgimento, è rimasta al momento al di sopra delle parti. Nessuna critica per i Glazer, ma pieno riconoscimento per l'iniziativa dei Red Knights e per la protesta dei tifosi, che hanno tutti i diritti di protestare, fintantoché, ha aggiunto, supportano il club, come successo finora. Con una battuta ha detto che "tutti i peccatori sono benvenuti, anche i tifosi del City" per tifare i Red Devils. L'unica cosa che lo riguarda, ha detto infatti l'uomo dei 26 titoli in 24 anni, è "vincere il campionato o la Champions League".
Cresce intanto esponenzialmente il seguito della protesta verdeoro dei tifosi: il MUST, dopo aver superato oggi le 120.000 unità, sta trattando con Blue State Digital, la compagnia che ha curato la campagna internet per la candidatura di Barack Obama, per dare efficacia globale alla campagna anti-Glazer.