Il Mirror spaventa i tifosi della Juve

Zaccheroni non si spiega

News, domenica 21.03.2010

Il Mirror: Mancini allenerà la Juve - Oggi il Sunday Mirror scrive di un incontro che sarebbe avvenuto giovedì scorso, quando la Juve era impegnata contro il Fulham, tra Roberto Mancini e Roberto Bettega. Il giornale inglese cita una fonte, vicina a Mancini, che ha definito l'incontro come positivo, aggiungendo: "Sarebbe molto difficile per Roberto dire no alla Juventus. Allenare la Vecchia Signora è il lavoro più ambito nel calcio italiano, è come se arrivassero offerte dal Manchester United in Inghilterra o dal Real Madrid in Spagna".
Mancini, ricorda il Sunday Mirror, era sugli spalti del Craven Cottage giovedì scorso, e avrebbe nel contratto una clausola secondo cui le parti possono separarsi di comune accordo alla fine di ogni stagione. Gli inglesi scrivono che Mancini potrebbe decidere di avvalersi della clausola se lo Sceicco di Abu Dhabi, padrone del City, non manterrà la promessa di una campagna acquisti di alto livello, con i nomi di Balotelli, De Rossi, Maicon e Gonzalo Higuain nel mirino del tecnico di Jesi.

Nemmeno Zac si spiega il perché di tanti infortuni - Nella conferenza stampa pre-Samp Alberto Zaccheroni, a proposito dell'interminabile serie di infortuni che sta flagellando la rosa bianconera, ha detto: "E' difficile capire perchè un giocatore va a letto che sta bene e la mattina dopo si sveglia col mal di schiena. Non uno, ma due giocatori. Non so. Io non credo che c'entrino i medici, non credo che c'entri il campo, perché tra l'altro c'eravamo allenati nel campo del Fulham, non nel nostro. Quindi io non credo più di tanto a queste varie ipotesi che vengono proposte. Non è neanche un problema che posso risolvere io. L'unica cosa che posso fare, quando posso, è non accelerare i tempi di recupero dei giocatori". Sul difficile rapporto che si è stabilito tra squadra e tifosi ha osservato: "Noi dobbiamo convivere con questa situazione. Noi non dobbiamo alimentare tensioni nei confronti dell'esterno. Anche quando hai ragione non devi assolutamente alimentare tensioni con l'esterno. Abbiamo già tante problematiche all'interno. Confidiamo, ovviamente, che anche all'esterno si capisca che ce la stiamo mettendo tutta. A volte riusciamo a fare determinate cose, a volte non ci riusciamo. Però sull'impegno totale, garantisco io, anche se sono l'ultimo arrivato. Perchè chi non si impegna, non gioca". E sulla gara di domani: "Io conosco Del Neri e punta molto sul collettivo. Quindi guardo la compattezza di questa squadra e come interpreta le partite. Porto rispetto nei confronti di un allenatore e di una squadra che sanno dove vogliono arrivare e sanno anche come arrivarci. Poi è chiaro che si parla sempre maggiormente di coloro che determinano la giocata vincente: in questo caso Cassano e Pazzini che sono quelli maggiormente talentuosi. Ma anche loro senza il sostegno della squadra non riuscirebbero ad essere sempre così determinanti. La tappa di domani è importante, ma non decisiva ai fini della Champions. Noi però veniamo da una partita nella quale non siamo riusciti a fare quello che volevamo fare, che ci ha portato ad essere fuori dall'Europa League, quindi dobbiamo proporre una partita diversa da quella precedente e da quella precedente ancora, col Siena. Dobbiamo cercare di proprorre quello che abbiamo proposto fino a sette giorni fa".

Lippi: L'Inter non fa testo, non è italiana - Marcello Lippi, ct della Nazionale azzurra, non vede nei successi dell'Inter in campo europeo un buon segnale per il calcio italiano: semplicemente la cosa non fa testo, in quanto il club nerazzurro, come del resto promette il suo nome, di italiano ha ben poco; così infatti si è espresso il tecnico viareggino a Sky Sport: "Continuiamo a giudicare il calcio italiano in base all'Inter che è una grandissima squadra, ma non si può parlare di calcio italiano, perché non c'è neanche un italiano. Il calcio italiano è composto da calciatori italiani, da allenatori italiani. E' una grandissima squadra l'Inter, ma non si può, con l'Inter, giudicare il calcio italiano". In effetti nell'Inter militano solo quattro italiani (Balotelli, Materazzi, Santon e Toldo), nessuno dei quali è titolare. E' sbagliato anche dare giudizi solo in base a quello che succede in Champions: "Il calcio italiano non è soltanto Milan, Juventus e Fiorentina, che sono state eliminate. E' anche Cagliari, Napoli, Genoa, Udinese, Palermo, Sampdoria e... la Nazionale". Ed a chi sostiene che il calcio inglese è avanti anni luce, Lippi ribatte: "Manchester, Arsenal, Chelsea, Liverpool hanno proprietà americane, arabe, hanno allenatori francesi, tedeschi, scozzesi, spagnoli. Perciò quello non è calcio inglese. Il calcio inglese sono le altre squadre e la Nazionale, e vedremo cosa farà".

I convocati di Zaccheroni – Alberto Zaccheroni ha convocato 24 giocatori per la gara contro la Samp. Rientrano Amauri, Chiellini e Giovinco, fuori invece De Ceglie che nella disfatta di Londra ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra. Questi i convocati: Chiellini, Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Poulsen, Giovinco, Grygera, Sissoko, Candreva, Diego, Legrottaglie, Marrone, Immobile, Pinsoglio. Nella Samp gli assenti saranno Pozzi, Castellazzi e Cacciatore.

Platini intende ricandidarsi - Sarà probabilmente ufficiale solo giovedì ma, assicura l'Equipe, è praticamente certo che Michel Platini, al XXXIV congresso dell'Uefa che proprio giovedì si riunirà a Tel Aviv, annuncerà la sua volontà di ricandidarsi per un nuovo mandato alla presidenza dell'Uefa, alle prossime elezioni, nel 2011. Secondo il quotidiano francese 'Platoche', (così lo chiamano affettuosamente i suoi connazionali) ha a suo favore, oltre all'appoggio della Federazione tedesca, anche il suo bilancio, che ha nell'iniziativa sul fair play finanziario il suo fiore all'occhiello.

Capello è lo sportivo più potente del Regno Unito - E' questo quanto ha sentenziato il 'Times', dedicandogli un lungo articolo e una grande foto in prima pagina. Ha preceduto nell'ordine, in questa speciale classifica, Sepp Blatter, presidente della Fifa, e Sebastian Coe, ex mezzofondista e numero uno del comitato organizzatore di Londra 2012. Tra gli altri sconfitti Sir Alex Ferguson, tecnico del Manchester United, e Bernie Ecclestone, solo decimo. Tra gli episodi che hanno contribuito alla vittoria di questo 'titolo' da parte di Capello il modo in cui ha gestito la vicenda Terry allorché, togliendogli la fascia di capitano della Nazionale, ha dimostrato non solo di detenere un potere, ma di non avere paura alcuna di esercitarlo. E allo stesso modo ha preso altre decisioni 'coraggiose' come quella di limitare l'uso dei telefoni cellulari nei ritiri e di imporre il rispetto assoluta della puntualtà. Gli inglesi contano molto su Capello, persuasi di aver trovato il ct fatto su misura per portare oltremanica quel titolo mondiale che loro manca da 1966, quando vinsero giocando in casa.

IL Real vince e va a +3 - Almeno nella Liga il Real vince per 3-1 in casa sullo Sporting Gijon e si porta momentaneamente tre punti più su del Barça, atteso dall'insidiosa trasferta di Saragozza. Dopo un primo tempo assolutamente incolore, al termine del quale il pubblico ha fischiato senza pietà i giocatori madridisti, la seconda frazione, iniziata peraltro nel peggiore dei modi per le merengues passate presto in svantaggio, ha visto poi la riscossa degli uomini di Manuel Pellegrini, guidati da Cristiano Ronaldo. Sono state infatti due iniziative di CR9 a propiziare il ribaltamento della situazione: una sua sassata su punizione è stata malamente respinta dal portiere avversario e Van der Vaart ha messo dentro; e un suo assist di testa ha posto in condizione di segnare, sempre di testa, Xabi Alonso. Nel finale Higuain ha poi chiuso la gara col terzo goal.


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