Intercettazioni ritrovate, prime indiscrezioni. Del Piero: ridateci gli scudetti

News, 1 aprile 2010.

Del Piero rivuole gli scudetti tolti. Le discordie sui diritti tv. Libero pubblica il numero delle telefonate tra i designatori e altri dirigenti. Prime indiscrezioni sulle telefonate ritrovate dalla difesa di Moggi. Problemi di formazione per Zaccheroni. Il parere di Cabrini. In Champions pareggio tra Arsenal e Barcellona, l'Inter di misura sul CSKA. Ranking Fifa, l'Italia scende.

Del Piero: Ridateci gli scudetti. Queste le parole in mattinata del capitano bianconero, come riporta Tuttosport. "È una ferita ed è un argomento ampio. Effettivamente nell'ultimo mese si stanno susseguendo articoli e dichiarazioni che fanno pensare a qualcosa di diverso dalla sentenza. Ma bisogna attenersi ai fatti per ora. Io però mi auguro che quegli scudetti che ci hanno tolto vengano riconosciuti a livello globale e non solo perché li sentiamo nostri". Poi il discorso tocca vari argomenti, il futuro: "Se la mia testa e le mie gambe me lo permetteranno, voglio continuare ad andare avanti ancora per un po' ad alti livelli", la fine della stagione: "Ormai il nostro obiettivo primario è il quarto posto. Abbiamo la voglia di raggiungerlo. Non è facile, perchè non abbiamo un calendario agevole. Però abbiamo le qualità per centrarlo. Poi sarà il campo a decidere", e l'Udinese: "Spero di riportare a casa i tre punti. Viviamo con grande delusione il momento della Juve, non ci aspettavamo a fine stagione di stare in questa situazione. Ci aspettavamo ben altre cose". Felici dichiarazioni del capitano, che non possono che far piacere ai tifosi bianconeri in un momento così delicato del processo di Napoli.

Diritti Tv 2010/11 - Dalla prossima stagione scatta la nuova normativa della vendita collettiva dei diritti Tv e della loro ripartizione in base ai criteri fissati per legge (il 40% dei ricavi sarà ripartito in parti uguali tra le venti società di serie A, il 30% in proporzione al bacino di utenza e il 30% in base ai meriti sportivi); la Lega ha curato la vendita ricavando circa un miliardo di euro e adesso, secondo un'inchiesta di Tuttosport, restano da definire solo i criteri relativi al bacino di utenza, cioè al numero di tifosi di ciascuna squadra. Qui, secondo il giornale, ci sarebbero ancora delle discordie tra il "partito" delle grandi squadre, che evidentemente hanno più tifosi e quindi ricaveranno di più, e le medio-piccole. Seguiremo con attenzione l'argomento sul sito, per il momento ricordiamo solo che quasi tutte le indagini campionarie hanno sempre accreditato alla Juve un numero di tifosi pari a circa un terzo di quelli che seguono il calcio e, comunque, pari alle somma dei tifosi di Inter e Milan. A questo riguardo Tuttosport riporta l'ultima indagine svolta durante la stagione 2008-09, curata da Customized Research & Analysis e che ha preso a riferimento le persone con più di 6 anni. Alla domanda quale fosse la squadra del cuore tra le venti di serie A il 24% degli intervistati ha risposto la Juve, il 12% il Milan e il 12% l'Inter. Seguiremo, dicevamo, con attenzione l'argomento sul sito ju29ro.com perché si può supporre non solo che le squadre medio-piccole cercheranno di opporsi alle grandi ma anche che le milanesi non accetteranno facilmente che la quota della Juve sia doppia rispetto a quella che riguarderà singolarmente Milan e Inter.

Moggi e Moratti, pareggio in Tribunale - Scrivono le agenzie che una lunga guerra di carte bollate e di querele tra Moggi e Moratti è finita in pareggio, stamattina, al Tribunale di Roma. Il presidente dell'Inter aveva querelato Moggi per un'intervista a Repubblica del 17 luglio 2006 mentre Luciano Moggi aveva sporto querela contro Moratti per un'intervista all'Espresso del dicembre 2007. Le querele sono state rimesse e Tuttosport parla di pace giudiziaria ma, aggiungiamo noi, l'attenzione dei lettori è rivolta sempre più al processo di Napoli e alla improvvisa "scoperta" delle telefonate di Moratti e Facchetti con i designatori; a Roma avranno pure fatto pace ma, verrebbe da dire, la "guerra" si sta combattendo e si combatterà proprio a Napoli.

Libero: i numeri delle telefonate ritrovate. Sulle telefonate di Calciopoli ritrovate dalla difesa di Moggi, molto interessante anche l'articolo odierno di Fabrizio Biasin per Libero, con annesso specchietto dove sono riportati alcuni numeri riguardanti le chiamate ritrovate fino ad ora (i tecnici, si riporta, sono solo ad un quinto dell'opera): Bergamo-Facchetti 35; Bergamo-Moratti 10; Bergamo-Galliani 10 (in 10 giorni, quelli precedenti il big match di campionato tra Milan e Juve); Bergamo-Cellino circa 100; Pairetto-Facchetti circa 20; Pairetto-Moratti 3; Pairetto-Galliani circa 50; Pairetto-Cellino circa 65. Biasin ricorda che in aula Bergamo aveva sostenuto: "Tutti mi chiamavano, esiste una telefonata in cui Facchetti si accorda per venire a cena da me prima di Livorno-Inter", al che Auricchio ed il pm Narducci avevano subito replicato "Non risulta". Biasin replica "Ed invece risulta", e cita per prima un' intercettazione del 3 gennaio 2005, ore 16.47, nella quale Bergamo invita a cena Facchetti, per poi riferire di un'altra intercettazione del 5 gennaio in cui Facchetti chiamerebbe Bergamo, alle 18.33, per chiedere "Dove devo parcheggiare?". Nello stesso articolo si parla di diverso tempo speso al telefono tra Bergamo e Galliani nella settimana che precede Milan-Juve, per la quale fu designato Collina, partita decisiva per lo scudetto, e di una telefonata del 10 gennaio nella quale Bergamo chiederebbe a Moratti chi preferisse avere come arbitro tra Palanca e Gabriele, entrambi al ritorno dopo la sospensione, per Inter-Bologna di Coppa Italia (finita 3-1). Biasin conclude il suo articolo scrivendo che i contenuti di tante altre telefonate sono ancora "sconosciuti. Badate bene, non "misteriosi", "sconosciuti"; il tempo di passare al setaccio le telefonate e tutto verrà a galla".
Noi aggiungiamo che, in aula, Auricchio e l'accusa hanno sostenuto che le chiamate degli altri dirigenti erano semplici telefonate di cortesia per gli auguri di Natale e Pasqua: circa 165 telefonate di Cellino ai due designatori per fare gli auguri?

INTERCETTAZIONI, prime indiscrezioni sui contenuti - Dopo la notizia del rinvenimento da parte dei difensori di Moggi di alcune intercettazioni tra i vertici arbitrali e i dirigenti dell'Inter e di altre squadre di Serie A riferite alla stagione 2004/2005, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni sui contenuti.
In una delle telefonate in questione sarebbe stato rinvenuto un colloquio tra Moratti e Bergamo in cui il designatore spiega al presidente dell'Inter di aver appena chiamato Facchetti per comunicargli in anteprima la designazione di Marco Gabriele, appena rientrato da una lunga squalifica, per la successiva partita di Coppa Italia del 13/1/2005 con il Bologna.
Come abbiamo scritto ieri, non tutti i giornali si dimostrano disattenti a questa evoluzione di "calciopoli". Oggi si trovano interessanti articoli su Libero e su La Stampa online.
In un'intervista rilasciata dall'avvocato Prioreschi a Beccantini, e pubblicata oggi da lastampa.it, il legale di Moggi spiega come sono arrivati alla scoperta di queste telefonate, avendone esaminate fino ad ora solo 30 mila sulle oltre 171 mila che fanno parte dell'inchiesta. Prioreschi, oltre a confermare le telefonate di Moratti e Facchetti con Bergamo, parla anche di telefonate tra Galliani ed il suo interlocutore Pairetto, e conferma a Beccantini che Cellino, che è stato teste dell'accusa a Napoli, era uno dei più "affezionati". L'avvocato romano ribadisce che chiamare i designatori era lecito: "Telefonavano tutti, ma per Moggi si è avuto un riguardo quasi morboso, per altri invece un’attenzione molto distratta, quasi privilegiata. Ribadisco: nella stagione 2004-2005, si poteva parlare con Bergamo e Pairetto. Resta un mistero perché i colloqui fra Bergamo, Moratti e Facchetti non siano stati presi in considerazione da Auricchio" . Inoltre, Prioreschi definisce alcune telefonate "interessanti", e dichiara che "Ne divulgheremo i contenuti a tempo debito. Magari già nel corso della prossima udienza, il 13 aprile".

Ancora problemi per Zaccheroni - In vista della trasferta di Udine, Alberto Zaccheroni è ancora costretto a fare i conti con una rosa decimata dagli infortuni. I due infortunati più illustri, che probabilmente saranno assenti anche ad Udine, sono Chiellini e Buffon. Di Chiellini la difesa ha bisogno come il pane ma, sebbene in recupero, non appare ancora pronto per la trasferta di Udine (al limite potrebbe andare in panchina). Quasi sicura anche l'assenza di Buffon, il cui rientro era previsto proprio ad Udine, ma sarà probabilmente rinviato all'11 aprile contro il Cagliari: fatto sta che Gigi in campo in questi giorni non si è visto. Diego è fuori, e lo sarà probabilmente anche contro il Cagliari. Si sono allenati a parte in questi giorni, per problemi fisici: Caceres, De Ceglie, Iaquinta, Poulsen e Sissoko. Anche Trezeguet, non al meglio, sta lavorando in palestra. Recuperato invece Salihamidzic. In buona vena sono apparsi nell'ultimo allenamento Giovinco e Amauri.

Cabrini: per la Juve di qualche anno fa l'Udinese non rappresentava un problema - Sabato sera si giocherà Udinese-Juventus, due squadre in crisi. E il pronostico è più che incerto. Antonio Cabrini, una stella della Juve che fu, è consapevole delle attuali difficoltà dei bianconeri, come dice a 'Il Friuli/Udinese blog': "Tempi addietro Udine era un campo favorevole per la Juventus, a livello di risultati. Ma ad un'altra Juventus. Quest'anno è stata la sorpresa in negativo ed è difficile capire anche dove arriverà. Lotterà fino alla fine per l'Europa, ma le concorrenti sono molto forti e la vedo difficile". Ma in che cosa è diversa questa Juve dalla sua? "Il punto è che è cambiato tutto in generale, a partire dalla gestione societaria. Prima la fama era comunque legata ai risultati, ma soprattutto bisogna ricordare che alle spalle c'era la famiglia Agnelli, che oltre a dare una certa impronta dava anche sicurezza a livello economico". Sono stati commessi diversi errori: "Il fatto è che si sono commessi errori di valutazione su alcuni giocatori. Ma, piiù che sui singoli giocatori, l'errore è stato quello di pensare di competere per lo scudetto con l'Inter. Questo è quello che ha creato problemi".

Arsenal e Barça a Londra impattano, l'Inter avanti di misura - All'Emirates Stadium, Arsenal e Barça disputano un incontro spettacolare condito con quattro reti e ne esce un pareggio per 2-2, che, pur se favorevole come risultato, va stretto ai catalani che nel primo tempo hanno dominato e sprecato quanto basta: undici tiri in porta, 62% di possesso palla, ma 0-0. Che diventa 1-0 proprio ad inizio ripresa grazie ad una magia di Ibra, che raddoppia cinque minuti dopo. Ma l'ingresso di Walcott e un certo appagamento dei blaugrana invertono il trend della gara: ed è proprio il neo-entrato ad accorciare con l'aiuto di Valdès. Messi spreca e a sei minuti dalla fine Puyol ostacola Fabregas: per l'arbitro svizzero Busacca è rigore ed espulsione per l'esterrefatto capitano blaugrana. Ed è lo stesso Fabregas a fare 2-2. La decisione martedì al Camp Nou: ma Puyol non ci sarà, e neanche Fabregas. Molto meno spettacolare, anzi 'bruttina' come aveva anticipato Mourinho alla vigilia, la partita tra Inter e Cska Mosca, decisa da un goal di Milito. L'Inter ha attaccato a pieno organico, soprattutto nelle ripresa, ma l'efficace difesa dei russi e qualche errore dei nerazzurri portano ad un risultato sì positivo per l'Inter, ma che tiene assolutamente in corsa anche il Cska.

Udinese-Juve affidata a Rocchi - Sarà Gianluca Rocchi, assistito da Cariolato e De Luca (quarto uomo Baracani), l'arbitro di Udinese-Juventus, in programma sabato 3 aprile, alle ore 21. Il derby di Sicilia, Catania-Palermo, in programma sempre sabato, ma alle ore 19, è stato affidato a Tagliavento (Copelli-Di Liberatore; Morganti). Questi gli altri arbitri delle partite della tredicesima giornata di ritorno, tutte in calendario per sabato 3 aprile alle 15: Atalanta-Siena: Damato (D'Agostini-Lanciani; Bergonzi); Bari-Roma: Rizzoli (Nicoletti-Romagnoli; Giannoccaro); Cagliari-Milan: Brighi (Maggiani-Pirondini; Valeri); Chievo-Sampdoria: Gava (Dobosz-Passeri; Saccani); Genoa-Livorno: Trefoloni (Angrisani-Carrer; Doveri); Inter-Bologna: Banti (Giordano-Ghiandai; Gervasoni); Lazio-Napoli: Orsato (Padovan-Tonolini; Velotto); Parma-Fiorentina: De Marco (Di Fiore-Iannello; Mazzoleni).

Tiago: l'Atletico vorrebbe tenerlo, ma la Juve non fa lo sconto - L'Atletico Madrid è soddisfatto del rendimento di Tiago che a sua volta ha già, in più di un'occasione, manifestato la volontà di rimanere con i colchoneros. L'Atletico, che per riscattarlo dovrebbe versare 8,5 milioni di euro alla Juve, intenderebbe però, a quanto afferma il quotidiano spagnolo As, rinegoziare la cifra, ma avrebbe già incassato, in proposito, un rifiuto da parte del club bianconero. E l'Atletico considera troppo alto l'esborso degli 8,5 milioni di euro, più altri 2,6 dell'ingaggio: è vero che il giocatore si è dichiarato disposto a ridursi l'ingaggio, ma l'attuale intransigenza della Juve è al momento un grosso ostacolo sulla strada che potrebbe portare al riscatto del portoghese da parte dei colchoneros.

Ranking FIFA: scende l'Italia. Immutate le prime tre posizioni della classifica, con i campioni europei della Spagna a guidare, seguiti da Brasile e Olanda. Al quarto posto si insedia il Portogallo, che recupera due posizioni, scavalcando l'Italia che scende al quinto e la Germania, a seguire. L'Inghilterra supera la Francia, piazzandosi al settimo. Ottime le performances mensili di Egitto, che sale di tre posizioni fino al quattordicesimo, e Australia che ne guadagna 4, entrando nelle prime venti.

Sky sanzionata. La Premier teme per il futuro. L'OFCOM, l'autorità che regola il mercato e la concorrenza nel campo della comunicazione in Gran Bretagna ha recentemente statuito la posizione dominante di Sky nel settore dei canali tv premium, che risulta in una restrizione della distribuzione dei suoi prodotti agli altri operatori, e ha imposto alla tv di Murdoch di tagliare del 23% la cifra che BSkyB impone ai suoi concorrenti per fruire dei canali sportivi di Sky, al fine di ridurre il prezzo finale per i consumatori. Le autorità della Premier League, in testa l'amministatore delegato Richard Scudamore, hanno protestato definendo la decisione "sproporzionata", temendo che questo si ripercuoterà negativamente sui prossimi contratti per i diritti tv: "Questa decisione impoverirà la competizione per i diritti televisivi, riducendo gli incentivi per tutti i concorrenti, su tutti Sky, di investire sullo sport." Sky ha annunciato un appello contro la decisione.


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