Moggi sereno e soddisfatto dopo l'udienza

News, 13 aprile 2010.

Moggi sereno e soddisfatto. Si parla di regali in una nuova intercettazione "ritrovata". Moratti intossicato. Camoranesi assolto.

Moggi soddisfatto. Uscito dall'aula di Napoli tra gli applausi ed i cori dei sostenitori juventini presenti, Luciano Moggi ha dichiarato a RadioRadio: "E' bello sapere che c'è gente che ancora  mi sostiene. Una volta ascoltata l'intercettazione di Facchetti e Bergamo non ho sorriso, perché sono fatti che già conoscevo. Sono state sbugiardate tante cose dette in precedenza, e non finisce qui. Nelle prossime udienze tireremo fuori altre conversazioni inedite che riguardano Inter e Milan".

Irrilevante anche questa? Ieri, nel corso della trasmissione Studio Stadio, in onda su Gold Sport, Nicola Penta, consu­lente sportivo di Luciano Mog­gi, ha anticipato che tra le intercettazioni ritrova­te ed ascoltate in questi ultimi giorni ce n’è una in cui un presidente di club dice ad uno dei due designa­tori "Passa da casa del maggiore azionista della so­cietà che ti deve dare un rega­lo". Ieri sera una conferma è giunta nel corso di Replay, in onda sulla Rai, dal direttore di Tuttosport, che ha rivelato trattarsi di un regalo del valore di 5.000 euro. Molto presto ne sapremo di più sui protagonisti della telefonata, e su tutto il contenuto della stessa. Se quanto anticipato troverà riscontro nell'intercettazione saremo davanti ad un contenuto che è difficile considerare "irrilevante" e non meritevole di un "attenzionamento" da parte degli investigatori.

Moratti potrebbe abbandonare la nave che affonda. La tempesta che va addensandosi sull’Inter in séguito all’ondata di intercettazioni sinora occultate e che coinvolgono i vertici del club nerazzurro sembra sul punto di provocare un senso di disaffezione e un tentativo di chiamarsi fuori da parte di Massimo Moratti. Emblematiche in proposito le poche frasi pronunciate oggi a Milano, ricordando la figura del padre: “Nel 1968 mio padre Angelo lasciò l'Inter perché intossicato dalla situazione che c'era intorno al club. Arrivammo a un punto in cui eravamo intossicati, dalle critiche e dalla stampa. Io ora lo sono un milione di volte di più". E non chiude la porta all’azionariato popolare: “E' una delle possibili idee per il futuro delle società di calcio. Bisogna studiarlo bene, però, la società ha bisogno di azionisti che siano in grado di garantire cifre importanti. L'azionista dell'Inter non è interessato ai dividendi, il calcio non è un'industria: qui si costruisce e si vende con i sogni dei tifosi, il pallone va trattato con rispetto". Sarebbe un’altra via d’uscita, soprattutto quando i sogni minacciano di trasformarsi in incubi.

Si ferma Grygera. L'allenamento del lunedì, a base di lavoro atletico per chi ha giocato contro il Cagliari, mentre il resto della rosa è sceso in campo, ha riservato una brutta sorpresa a Zaccheroni, l'infortunio di Zdenek Grygera. Il difensore ceco ha dovuto interrompere la partitella (cui hanno partecipato anche Caceres e Del Piero, che avevano prima lavorato a parte) e rientrare anzitempo negli spogliatoi. Lamenta un fastidio ai flessori della coscia destra. Incerta, al momento, la sua presenza contro l'Inter.

Amauri cittadino italiano. Amauri è diventato cittadino italiano: ieri pomeriggio ha infatti giurato fedeltà alla repubblica italiana davanti al direttore della divisione Servizi Civici del Comune di Torino. Amauri, brasiliano di nascita ed ascendenza, ha ottenuto la cittadinanza grazie alla moglie Cynthia, naturalizzata italiana. Adesso Amauri è teoricamente convocabile in Nazionale.

Camoranesi assolto: l’arbitro ha visto. Mauro Camoranesi, condannato su Sky e a Controcampo, è stato invece assolto dal Giudice Sportivo, che "ricevuta dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione (fax delle ore 10.59 odierne) ex art. 35 1.3) CGS circa la condotta tenuta al 7’ del secondo tempo dal calciatore Mauro German Camoranesi (Soc. Juventus) nei confronti del calciatore Daniele Conti (Soc.Cagliari); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky e Rai), di piena garanzia tecnica e documentale; osserva: le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore juventino, nella zona centrale del campo, veniva contrastato nell’azione dal calciatore cagliaritano e, in tale frangente, con rapido movimento, alzava il braccio sinistro all’altezza della spalla, colpendo con il gomito il volto dell’avversario, che cadeva al suolo con atteggiamento sofferente. L’azione proseguiva senza alcun intervento da parte dell’Arbitro (Valeri, ndr.) che, interpellato da questo Ufficio, con e-mail delle ore 12.25 odierne, ha dichiarato 'In riferimento al contatto avvenuto al 7’ del secondo tempo tra il calciatore della Juventus Camoranesi Mauro e il calciatore del Cagliari Conti Daniele, riferisco che ho reputato un normale contatto di giuoco quello avvenuto tra i due calciatori e null’altro'. Tale valutazione espressa dal Direttore di gara, non sindacabile nel merito da questo Giudice per i limiti funzionali dettati dall’art. 29, n. 3 CGS, rende inammissibile ex art. 35 n. 1.3) la proposta prova televisiva". Perciò delibera di non adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore Mauro German Camoranesi (Soc. Juventus) a seguito della segnalazione del Procuratore federale.
Squalificato per tre giornate di gara (con ammenda di 5.000 euro) Quagliarella (Napoli), "per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato per avere, al 41' del secondo tempo, all'atto dell'ammonizione rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose e quindi, all'atto della consequenziale espulsione, indirizzato al Direttore di gara un pesante insulto". Squalificati per una giornata: Chivu (Inter), Cannavaro e Aronica (Napoli), Mascara (Catania), Ariatti (Chievo), Bellucci e Mozart (Livorno), Biabiany e Valiani (Parma), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Pellegrino (Atalanta), Milan (Pirlo), Pratali (Siena), Canini e Conti (Cagliari).
Marchisio e Felipe Melo sono entrati in diffida.
L'allenatore del Napoli Mazzarri è stato ammonito, diffidato e punito con un'ammenda di 5.000 euro "per avere, al 43' del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale uscendo dall'area tecnica ed entrando sul terreno di giuoco; recidivo". Squalificato per tre giornate invece il preparatore atletico del Napoli Pondrelli "per avere, al 43' del secondo tempo, rivolto reiteratamente all'Arbitro pesanti insulti; recidivo".