La Figc non tornerà indietro, piaccia o non piaccia

News, 17 luglio 2010.

Abete: Indietro non si torna. Replica Beretta: Basterebbe un po' di buona volontà. In Europa League il sorteggio dice Bnei Yeuda o Shamrock Rovers. La Juve verso Amburgo. Il Moratti virtuoso. Ventuno club fuori. Anche Mps sui diritti tv. I propositi di Bonucci.

Europa League: Bnei Yehuda o Shamrock Rovers per la Juve - A Nyon, in Svizzera, sono stati effettuati i sorteggi per il terzo turno preliminare di Europa League 2010-11. L'urna ha consegnato alla Juve una sfida piuttosto abbordabile: l'avversaria sarà infatti la vincente tra gli israeliani del Bnei Yehuda e gli irlandesi dello Shamrock Rovers (andata 1-1 in Irlanda, ritorno giovedì 22 in Israele). La Juve giocherà l'andata in trasferta il 19 luglio e il ritorno in casa (però a Modena, in quanto l'Olimpico sarà occupato da un concerto) il 5 agosto. Il 6 agosto poi la Juve conoscerebbe, in caso di passaggio del turno, l'avversario del turno successivo.

Abete: Indietro non si torna - Dopo il consiglio federale tenutosi ieri in via Allegri, e che ha visto l'assenza dei rappresentanti sia della Lega di A che di quella di B, Giancarlo Abete ha ribadito che sul numero di extracomunitari non si torna indietro, piaccia o non piaccia alla Lega di A: "La decisione è stata presa nel rispetto dei ruoli, io capisco le critiche e la delusione delle squadre di Serie A, ma la scelta che abbiamo fatto ricalca non solo il quadro normativo della legge Bossi-Fini ma anche le linee di politica sportiva dettate dal Coni negli ultimi anni. Sono dispiaciuto per l'assenza della Lega a questa riunione, il contributo dei club più importanti è venuto a mancare in sei o sette occasioni l'anno scorso e quest'assenza pesa, perché parliamo di attori importanti. Ad ogni modo abbiamo cercato sempre di tenere conto delle esigenze delle società". Ha invece avvicinato ulteriormente Roberto Baggio alla carica di presidente del settore tecnico della Figc: "I grandi uomini di calcio si contano sulle dita di una mano e Baggio è senz'altro uno di questi; nel prossimo consiglio federale saranno fatte le proposte per la presidenza del settore tecnico e di quello giovanile scolastico, poi provvederemo alle nomine". Si è già provveduto invece, come riporta il comunicato finale, a mettere Demetrio Albertini (che è anche vicepresidente della Figc) a capo del Club Italia. Per quanto riguarda la questione dei contratti 'liberi', stipulati dopo la scadenza del contratto collettivo dei calciatori, così ha risposto a Sergio Campana, presidente della'Associalciatori, che sollecita un intervento della Figc per arrivare al rinnovo del contratto stesso: "Alla luce di questa situazione, chiederemo un parere all'Alta Corte di Giustizia del CONI: vogliamo chiarimenti in ordine alle responsabilità ed attribuzioni della Figc in materia ed alla validità o meno dei contratti stipulati in assenza di un accordo collettivo". Nel comunicato si precisa anche che "la Federcalcio ha provveduto attraverso i suoi legali a formalizzare la richiesta alla Procura di Napoli di acquisire – nella qualità di parte civile – tutte le intercettazioni telefoniche effettuate nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria su Calciopoli, al fine della integrale e completa trascrizione da parte della Federazione stessa".

Beretta: Si potrebbe ancora rimediare - Maurizio Beretta ha ribadito con decisione, in un'intervista al Tg2, che la decisione di ridurre il numero dei nuovi extracomunitari per squadra da due a uno è "un errore, ma a differenza di quel che accade sul campo se c'è la buona volontà si può rimediare". Ritiene ridicolo incolpare i club del flop Mondiale: "Qualcuno ha tentato di far passare l'idea che la Lega abbia qualche responsabilità e francamente è un'idea ridicola. Credo ci siano nel campionato italiano tantissimi talenti. Si è scelto di andare con una selezione, avremmo potuto andare con un'altra, probabilmente l'Italia sarebbe stata in grado di portare due selezioni competitive". E ha sottolineato una volta di più l'importanza della serie A: "I club hanno fatto il loro mestiere. Serve maggiore attenzione ai vivai, ma voglio ricordare che chi investe sui vivai e chi fa da attrazione a tutti i livelli è il grande calcio professionistico della serie A".

Verso l'Amburgo: l'allenamento e i convocati - Ultimo doppio allenamento a Pinzolo per i bianconeri: al mattino lavoro defaticante a base di stretching, al pomeriggio esercizi atletici, poi una partitella a palla a mano e infine lavoro tattico a gruppi, durante il quale Del Neri ha curato personalmente la difesa, lasciando centrocampisti e attaccanti ai suoi collaboratori. Oggi, dopo l'allenamento mattutino la squadra si recherà a Verona, da dove partirà per Lubecca, dove domenica affronterà l'Amburgo in amichevole, alle 18.30 allo Stadion an der Lohmühle. Questi i venti giocatori convocati: Motta, Sissoko, Grosso, Del Piero, Amauri, Trezeguet, Lanzafame, Grygera, Pasquato, Martinez, Ekdal, Diego, De Ceglie, Costantino, Storari, Buchel, Legrottaglie, Alcibiade, Marrone, Ferrero.

Moratti: adesso la parola d'ordine è risanare il bilancio - Massimo Moratti, intercettato dai cronisti sotto gli uffici milanesi della Saras, dopo aver dichiarato di non avere informazioni sulle trattative col Manchester City per Balotelli, ha brevemente illustrato l'attuale filosofia aziendale del club nerazzurro: "La filosofia aziendale è quella di arrivare, entro un paio d'anni, con termini di bilancio tali da non aver problemi e a far star bene finanziariamente l'Inter; quindi faremo quello che è necessario per arrivare a questo risultato. Chiunque gestirà la nostra Inter deve sapere di avere un club economicamente forte".

Monte Paschi brucia Unicredit sui diritti tv - Per ora tra Giuseppe Mussari, presidente di Mps e Alessandro Profumo, ad di Unicredit, è tre a zero a favore del primo. Infatti Unicredit ha proposto ai venti club di A di anticipare loro in due tranches gli 1,9 miliardi di diritti tv per le prossime due stagioni, proposta di cui Beretta ha subito informato tutte le venti società, tre importanti società (Inter, Milan e Sampdoria), riferisce Milano Finanza, pur avendo avuto modo di analizzare anche l'offerta di Unicredit, hanno preferito chiudere subito con Mps. Mps anticiperebbe "a Inter e Milan una cifra compresa tra 75-90 milioni a stagione, per la Sampdoria 38-40 milioni''. Naturalmente questo non significa che gli altri club non possano rivolgersi comunque ad Unicredit.

Ventuno i club esclusi - Sono ventuno (uno in B e venti in Lega Pro) i club esclusi dai campionati professionistici. In serie B non ce l'ha fatta l'Ancona, che sarà sostituita dalla Triestina. Accolti invece i ricorsi dell'Ascoli Calcio e del Portogruaro. i club di Lega Pro che hanno avuto parere sfavorevole sono Figline, Pro Vercelli, Sangiustese, Potenza, Legnano; non hanno nemmeno presentato ricorso: Arezzo, Real Marcianise, Alghero, Cassino, Manfredonia, Olbia, Pro Vasto. Altri otto club erano già fuori gioco perché non iscritti: Rimini, Mantova, Gallipoli, Perugia, Itala San marco, Monopoli, Pescina, Scafatese. Amareggiato e pessimista il presidente della Lega Pro Macalli: "E' un tributo di sangue, ma anche una situazione che noi denunciamo da almeno due o tre anni. Previsioni? Il prossimo anno sarà anche peggio. Anche quelle squadre che si sono riuscite ad iscrivere, non so se in futuro avranno un euro. E' una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati. Non ci metterò molto a presentare delle proposte". Ha altresì sottolineato che "con gli stessi parametri utilizzati per noi, in serie B almeno 15 squadre non potrebbero iscriversi a nessun campionato. Purtroppo oggi sono state escluse anche due società che hanno presentato fidejussioni tarocche: non è un bel segnale. Per noi è una brutta serata perché ci sentiamo impotenti".

I buoni propositi di Bonucci - Leonardo Bonucci, la cui voglia di farsi trovare pronto per il preliminari di Europa League lo ha indotto a presentarsi in ritiro tre giorni prima del previsto, ha espresso ieri i suoi buoni propositi per la nuova stagione: "Volevo cominciare, unirmi al gruppo e conoscere i nuovi compagni. Rispetto ai ritiri che ho vissuto in passato la prima cosa che mi ha colpito è proprio il numero dei tifosi. Questa maglia pesa ed è giusto, perché è quella di una grande squadra. Mi metterò a disposizione per imparare a indossarla. Voglio vincere con la Juve e vestire la maglia azzurra da titolare".

Echi di calciomercato - Del Neri sembra avere le idee abbastanza chiare su quel che manca alla 'sua' Juve e Marotta, oltre al compito sempre più difficile di sfoltire la rosa dagli elementi superflui, deve anche reperire i tasselli mancanti. Uno è l'esterno basso di sinistra, dove De Ceglie, e più ancora Grosso, non fanno dormire al tecnico sonni tranquilli; e la caccia è aperta: oggi i nomi più ripetuti erano quelli di Royston Drenthe, l'olandese che finora poco spazio ha trovato nel Real Madrid e quello di Benoit Tremoulinas, del Bordeaux. In attacco, oltre al difficile sogno Dzeko, potrebbe essersi aperta la pista Forlan, dell'Atletico, che in cambio però vorrebbe Iaquinta (più soldi). Del Neri vorrebbe anche un quarto centrale da aggiungere a Chiellini, Bonucci e Legrottaglie: i nomi più frequentemente fatti in proposito sono quelli di Marquez (ma c'è la concorrenza del Genoa), Barzagli e Zapata. In uscita il Bologna potrebbe essere ancora interessato a Grygera.

Arbitri di porta anche per coppe e campionati - Si sapeva dell'esperimento degli arbitri di porta (due collaboratori aggiunti dietro la linea di fondo per vedere situazioni sospette in area) in Champions League, Europa League e qualificazioni ad Euro 2012: adesso l'esperimento potrebbe estendersi ai campionati e alle coppe nazionali, se ne parlerà il 21 luglio all'International Board, perché pare che alcune federazioni e leghe vogliano testare questa soluzione. In quella sede si parlerà anche della goal-line technology, cioè i mezzi tecnologici per capire se la palla abbia superato o meno la linea di porta.

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