Verso lo Sturm Graz senza Diego e Trezeguet, prossimi partenti.

News, 26 agosto 2010.
 
Diego e Trezeguet non convocati per lo Sturm Graz. In conferenza stampa Del Neri invita a non sottovalutare la partita; poi parla di calciomercato e affronta i problemi della squadra. Aquilani: è ufficiale. Zeman accusa Lippi di esser stato parte attiva di Calciopoli. Un nuovo Giraudo per la Juve. L'affaire Burdisso.
 
Ventuno i convocati per lo Sturm Graz, senza Diego e Trezeguet - Allenamento all'Olimpico per i bianconeri alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Sturm Graz: lavoro atletico, tecnica e partitella in famiglia. Al termine della rifinitura, ecco i 21 convocati da Del Neri: Manninger, Costantino, Storari; Motta, Chiellini, Bonucci, Grygera, De Ceglie, Legrottaglie; Felipe Melo, Sissoko, Lanzafame, Pepe; Del Piero, Amauri, Martinez, oltre ai "primavera" Ferrero, Buchel, Giandonato, Boniperti, Libertazzi. Nel corso della conferenza stampa, il tecnico ha confermato la non convocazione di Diego e Trezeguet: "Perché è logico che le voci di mercato disturbino abbastanza ed è chiaro che loro, in questo momento, è giusto che siano sereni e tranquilli per le decisioni che devono prendere". Non convocato nemmeno Marchisio, ma solo perché squalificato.
 
Del Neri: non dobbiamo sottovalutare lo Sturm Graz - Nella conferenza stampa, Del Neri ha invitato a non sottovalutare la sfida con lo Sturm Graz: "Direi che siamo pronti per questa sfida importante, che non è molto semplice. Lo Sturm Graz ha rinviato anche la partita di campionato per venire qui a giocare. Troveremo una squadra molto motivata, a posto fisicamente, quindi sarà una partita, come tutte le partite, che se non presa con le molle giuste può diventare complicata. Siamo forti, però, del 2-1 dell'andata, quindi da quel punto di vista, non dico che abbiamo la consapevolezza... però la mente è portata a fare una buona partita". Dei giocatori candidati a scendere in campo domani, attese le già annunciate assenze di Trezeguet e Diego, dice: "Intanto, vi ho tolto un problema: si è chiarito che domani gioca Del Piero, e su questo siamo tutti concordi. Poi vediamo, durante la partita. Abbiamo Martinez che fatto l'attaccante nel Catania e Lanzafame ha fatto il trequartista l'anno scorso a Parma. Quindi abbiamo soluzioni in quel ruolo, anche se temporaneamente, ma le abbiamo".

Del Neri: le voci di calciomercato - Tra i temi toccati da Gigi Del Neri in conferenza stampa non potevano mancare le voci di calciomercato: "Le voci di mercato fanno parte del mercato. Penso che fino al 31, quando finirà, ci saranno sempre voci che vanno e voci che vengono". Su Diego: "E' chiaro che l'allenatore pone le sue idee, e per la società c'è un dialogo continuo fra la tecnica e l'economia. Si è evoluto questo discorso e lo si è preso in considerazione. Aspettiamo adesso fino al 31 e vediamo come va. Io non ho mai detto che sono scontento di Diego. E' un ottimo professionista, e un ottimo giocatore: con me fino ad ora si è comportato molto bene e ha fatto il suo dovere". Sull'affare Di Natale: "Questa trattativa non so come viaggia, perché io sono un allenatore, non un direttore sportivo, e non sono economicamente preposto a fare questi discorsi". E sulle resistenze dell'attaccante: "I giocatori devono fare i giocatori, dove si trovan bene. Anche Diego si è trovato bene a Torino. Quindi, io dico che la società però ha il dovere di vedere un po' se l'evoluzione tecnico-tattica può migliorarsi con dei giocatori con delle caratteristiche differenti, tutto lì. Di Natale è uno di quei giocatori che hanno caratteristiche importanti e che possono dare una mano alla nostra tipologia di interpretazione del calcio". Sulle caratteristiche delle punte juventine: "Se dobbiamo parlare di altezza, Di Natale è basso, ma abbiamo anche Iaquinta, non è che sia messo in disparte. E' un giocatore che potrebbe esserci utile. Come dicevo prima, il pensiero del miglioramento c'è sempre. Ci devono essere le situazioni per creare, altrimenti rimaniamo così. Penso che Amauri, Del Piero, Iaquinta e la quarta punta, possono sopperire bene. In mancanza di questo abbiamo anche delle alternative all'interno della squadra..." A proposito di Pazzini: "Gli ho fatto una telefonata ieri, per dargli forza per la coppa. Ci sentiamo spesso. Gli ho detto 'se giochi come all'andata, puoi risolvere parecchi problemi'. Poi lui ha fatto il suo dovere, ma la Samp è stata sfortunata e mi dispiace per i ragazzi, per l'affetto che mi lega ancora alla Sampdoria".
 
Del Neri: i problemi da affrontare - Uno dei problemi che Del Neri si troverà ad affrontare è quello del centrocampo, un settore indubbiamente nevralgico, arricchitosi con il recentissimo arrivo di Aquilani, ma anche turbato dall'affaire Marchisio: ""Sissoko fisicamente sta bene adesso: lui sta dando il suo apporto, sta cambiando tipologia di atteggiamento. Piano piano devono imparare anche gli altri ad adattarsi. Io penso che fino a questo momento Momo abbia fatto un buon lavoro, nel senso che si è sacrificato per delle cose e piano piano credo che riuscirà anche lui a trovare una collocazione giusta tatticamente, quando sarà il momento di farlo giocare, come tutti gli altri. Per Marchisio, la società vuole ragionare sul contratto e lui vuole restare, cercheranno sicuramente di risolvere qualsiasi problema. Non è che Marchisio vada via, tanto per chiudere il cerchio. Può giocare con Aquilani, certo, anche abbastanza facilmente. Io ho quattro centrocampisti, non ho fatto l'accoppiamento di base. Ma il centrocampo di oggi dev'essere tattico, non fisico o tecnico. Quindi due tecnici o due non tecnici possono lavorare assieme. Ad esempio, Felipe Melo non è un giocatore che ruba solo palla. Abbiamo giocatori abbastanza duttili: se andiamo avanti nelle coppe, avremo due partite a settimana, sette al mese, fino a giugno. E siccome non possiamo rilassarci mai, abbiamo bisogno di tutti". Ma intanto, per il momento, occorrerà tenere sotto controllo anche il clima psicologico nella squadra, dopo la querelle con Moratti, alla vigilia del doppio impegno con Sturm e Bari: "Il mio compito è allenare, non è sicuramente discutere su un botta e risposta. Il clima di campionato per la Juventus dev'essere di grande serenità e consapevolezza nei propri mezzi. Abbiamo davanti due gare, delicate entrambe, domani dobbiamo passare il turno e domenica giocheremo contro una squadra che lo scorso anno ha disputato un grande campionato e che contro la Juve darà tutto, come sempre accade. Non posso fare calcoli, giocheremo al massimo domani e vedremo domenica, quali giocatori saranno a disposizione. Spero che sia Krasic che Aquilani possano essere a disposizione per il campionato".

Aquilani è ufficialmente un giocatore della Juve - Il sito internet ufficiale della Juventus comunica "di aver perfezionato l’accordo con il Liverpool F.C. per l'acquisto a titolo temporaneo gratuito del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alberto Aquilani". Il centrocampista ex giallorosso arriva alla corte di Del Neri con la formula del prestito gratuito con diritto di riscatto, a favore della Juve, pari a 16 milioni, pagabili in tre rate.
 
Zeman: Lippi ha partecipato attivamente a Calciopoli - Intervistato dal settimanale 'Max', Zdenek Zeman non ha mancato di dare l'ennesima dimostrazione di acredine nei confronti di chi ha saputo vincere; in questo caso se l'è presa, tra gli altri, con Marcello Lippi: "Lippi non lo valuto per un Mondiale fatto bene o male ma per la sua storia. Non mi sono piaciuti i suoi anni alla Juve dove penso abbia partecipato attivamente a Calciopoli", proprio quella Calciopoli che a Napoli lui ha saputo descrivere solo "così così". Giustamente gelida e incurante la reazione di Lippi che, sollecitato a rispondere da Italpress, ha liquidato la faccenda con un "non voglio rispondere a nessuna affermazione di Zeman". Alquanto sibillino il giudizio di Zeman su Del Neri: "Del Neri? Non mi pronuncio visto che fa cose che non sono nel mio spirito".

Un Giraudo nel futuro della Juve - Al tradizionale ritrovo di inizio stagione della Juventus a Villar Perosa, oltre alle dichiarazioni, finalmente agguerrite, di John Elkann e Andrea Agnelli, si è notata la presenza di Michele Giraudo. Il ventenne figlio dell'ex amministratore delegato bianconero si è intrattenuto con l'amico di famiglia Andrea Agnelli, con tanto di abbraccio immortalato dai fotografi, ed ha assistito all'amichevole tra Juve A e Juve B. Secondo Tuttosport, il futuro dell'erede di Giraudo sarà legato all'ambiente juventino: si profilerebbe per lui un ingresso nello staff dirigenziale bianconero.

L'affaire Burdisso - E' diventato un vero intrigo il problema della cessione di Burdisso da parte dell'Inter a... Qui sta il problema. Nicolas Burdisso la stagione scorsa ha militato, in prestito, nella Roma, guadagnandosi l'apprezzamento di Ranieri, che lo rivorrebbe ancora con sé, con aperto gradimento del difensore. Ma Roma e Inter hanno discusso a lungo sui termini economici dell'affare, permettendo l'inserimento in esso della Juve. Ed ora la Juve sembra in vantaggio. Infatti, se i presidenti si punzecchiano a colpi di battute più o meno riuscite, i direttori sportivi trattano: e Marotta e Branca sembrano essersi accordati per la cessione definitiva del giocatore dall'Inter alla Juve per otto milioni di euro. Manca ancora l'accordo tra la società bianconera e Burdisso. La stessa cifra è ora disposta ad offrire la Roma, prima ferma a cinque; e i giallorossi hanno già l'accordo col difensore. Ma l'Inter a questo punto intenderebbe dare precedenza alla Juve, forse irritata dal lungo tiraemolla dei giallorossi. La cosa ha suscitato l'irritazione di Ranieri, che ha osservato, piccato: " Burdisso? A noi non lo vogliono dare, è possibile che vada altrove. Siamo in lotta, vedremo come andrà a finire. Inter e Juve sembrano i ladri di Pisa, litigano di giorno e si mettono d'accordo di notte".

Foto Gallery