Penta e la difesa Moggi al lavoro sulle schede svizzere. Agnelli: La Juve dovrà dare il 110%.

News, 6 settembre 2011.

Penta e la difesa Moggi al lavoro sugli schemini di Di Laroni. Agnelli: La Juve dovrà dare il 105-110%. Platini: Col nuovo stadio per la Juve sarà più facile iniziare un nuovo ciclo vincente. Andrea Agnelli e Michel Platini parlano del nuovo stadio e di Juve: un video. La settimana dei bianconeri. Firmato il contratto collettivo per un anno: il campionato può partire. La Juve settantacinquesima, sesta delle italiane, nella classifica Iffhs. Confermata la squalifica di due turni a Wenger.

Penta smonta il lavoro di Di Laroni - Come dimostrato dal caso Lavitola (ma non ce n'era bisogno, il perito Giuseppe De Falco a Napoli era stato chiaro a sufficienza), le sim straniere sono intercettabili. Ma l'accusa a Napoli potrà avvalersi solo degli schemini del maresciallo Di Laroni, sui quali stanno lavorando in questi giorni Nicola Penta e i legali dello staff di Luciano Moggi, che stanno febbrilmente preparandosi all'arringa del 27 settembre. Le freccette di collegamento che vorrebbero dimostrare come Moggi si servisse delle schede per impartire ordini pro domo sua incorrono in topiche grossolane. Pochi esempi, riportati ieri da 'Tuttosport': Messina-Milan (una squadra cupolato contro i rivali per lo scudetto; Moggi, Fabiani e Bertini si sentirebbero sei volte e alla fine uscirebbe un bel 4-1 per il Diavolo. Poi Atalanta Milan: ci sarebbero 4 contatti tra Moggi e Bertini, col bel risultato che il Milan è favorito da una mancata espulsione di Nesta e vince 2-1 (anche se per Di Laroni è finita 1-1, qualcosa è sfuggito). E veniamo a Racalbuto: si presumono 29 contatti prima di Inter-Milan; vincerà il Milan, raggiungendo la Juve in testa alla classifica. Infine Pieri: 16 contatti presunti prima di Parma-Milan, con i rossoneri che vinceranno per 2-1 e non saranno vittime di quelle pesanti ammonizioni mirate ventilate dai pm in riferimento al contenuto di un'ambientale presunta tra Moggi e Racalbuto.

La strada dei ricordi di Andrea - "Per me ritornerà un tragitto che era molto consolidato e collaudato, una piacevole consuetudine: partire dalla Mandria, raggiungere l'ex Delle Alpi che adesso sarà lo stadio della Juventus - ha detto Andrea Agnelli, a margine dell'ottava edizione della 'Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup' in corso di svolgimento al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese - Spero che le pagine scritte al Delle Alpi si riscrivano qui. Siamo orgogliosi di essere riusciti a portare a termine questo investimento: è estremamente importante anche in un momento di grande difficoltà, sia sotto l'aspetto sportivo sia nel contesto macroeconomico generale. Ci abbiamo creduto e credo che questo ci darà un vantaggio importante per i prossimi cinque-sei anni rispetto alle nostre concorrenti italiane". Due parole sulla squadra della stagione che sta per partire: "La Juve, è nel suo dna, gioca per un traguardo solo. Viviamo un'epoca moderna, alcune posizioni in classifica danno accesso a importanti voci di ricavo, con ripercussioni dirette sul conto economico dei club". In sintesi: vorremmo puntare allo scudetto, ma che almeno sia Champions League. E prosegue: "Le sensazioni della vigilia sono molto positive: abbiamo seguito un programma logico, ragionevole e condiviso con Marotta e Conte. Siamo consapevoli che alcune squadre hanno qualcosa in più di noi, quest'estate abbiamo lavorato per eseguire un programma logico, ragionevole e condiviso tra l'amministratore delegato Marotta e l'allenatore Conte. Siamo consapevoli che alcune squadre hanno qualcosa in più di noi, ma altrettanto certi che dando sempre il 105-110% diremo la nostra".

Platini: Spero che qui si faccia la storia della Juve - "Il Comunale è stato la storia del calcio per 100 anni. Abbiamo giocato in uno stadio mitico, dove si è fatta la storia della Juve e spero che in quest'altro stadio si faccia un'altra storia vincente della Juve - questo l'augurio di Michel Platini, anch'egli presente, come Andrea Agnelli, al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese per la 'Pro AM Vialli e Mauro Golf Cup' - Per la Juventus il fatto di aver fatto uno stadio nuovo è una bellissima cosa, perchè le grandi società hanno bisogno di un loro stadio". Positivo il suo giudizio sul calcio europeo: "L'Europa è sempre leader a livello mondiale, sono cinque anni che i club europei vincono la coppa del mondo per club"; e anche su quello italiano: "Da presidente dell'Uefa ho consegnato due coppe su quattro a squadre italiane: prima al Milan e poi all'Inter. Certo, ci sono dei cicli: creare una squadra vincente non è facile quanto distruggerla". Questo, purtroppo, lo sappiamo benissimo. E la Juve? "Col nuovo stadio sarà più facile iniziare un nuovo ciclo vincente". Ma non si avventura troppo nell'analisi dei particolari: "Volete sapere se la Juve è tecnicamente pronta per tornare a vincere lo scudetto? Credo di sì, ha buone potenzialità. Ho visto Del Piero in grande forma. Pirlo comincia la sua avventura bianconera a 32 anni? A quell'età io avevo appena smesso. Normale, dopo aver corso tanto, ho dovuto fermarmi un po' prima. Mi chiedete un giudizio sugli ultimi acquisti bianconeri ma io non conosco bene la nuova Juve, visto che non gioca in Europa. Non ricevo i canali televisivi che trasmettono le sue partite".

Verso l'inaugurazione del nuovo stadio - Il grande giorno si avvicina: dopodomani la Juve inaugurerà la sua nuova casa. Del grande evento, ma anche delle prospettive della Juve per la stagione che va ad incominciare hanno parlato ieri a Torino sia Andrea Agnelli che Michel Platini. Linkiamo un video, tratto dal forum Tifosibianconeri.com e realizzato con filmati Sky.
Verso l'inaugurazione del nuovo stadio.

Settimana intensa per i bianconeri - Settimana intensa per i bianconeri: oggi e domani due allenamenti al giorno; giovedì allenamento al mattino e poi alla sera la partita col Notts County per l'inaugurazione del nuovo stadio. Venerdì e sabato Conte farà lavorare i suoi all'ora di pranzo, per abituarli alla sfida col Parma, in programma domenica proprio alle 12.30.

L'attesa è finita: parte il campionato – E’ ufficiale: semaforo verde per il campionato. Firmato, nella sede della Figc, da Maurizio Beretta, presidente della Lega di A, e Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, l’accordo sul contratto collettivo, accordo valido sino al 30 giugno 2012. Particolarmente soddisfatto è apparso Beretta: "E' un accordo profondamente innovativo. Valeva la pena fare una vertenza così dura, perché le società hanno ottenuto molto di quello che volevano. L'accordo è stato firmato secondo le indicazioni venute dall'Assemblea della Lega di A e dal buon lavoro fatto con la controparte. E' un accordo innovativo e molto importante, abbiamo ottenuto sostanzialmente quello che ci eravamo posti. Un buon lavoro nell'interesse di tutto il calcio italiano e ora andiamo a occuparci a Palazzo Chigi di quello che serve a livello normativo per il calcio. Non è un accordo ponte, è un contratto con una durata precisa, ma ora oltre a questo contratto si apra una stagione di vere riforme per il calcio. Se arriveranno, come auspichiamo, delle riforme si potrà raccordare un nuovo contratto collettivo con il quadro collettivo di nuove riforme. Adesso bisognerà mettere in piedi un tavolo di discussione". Questo il commento di Tommasi: "Si gioca, e credo vada dato atto ai calciatori italiani del loro buon senso in questa trattativa. Se, come dice Beretta, i club hanno ottenuto molto, vuol dire che non ci sarà bisogno di discutere più di tanto per il nuovo contratto che dovrà andare oltre questo accordo ponte. La voglia di mettersi seduti e giocare questa partita ha sbloccato la situazione. Questo contratto deve essere un punto di partenza perché tra poco ne dovremo riparlare. Se capiamo che stiamo lavorando tutti e due per la stessa causa sarà un buon punto di partenza. Per quanto ci riguarda il campionato può iniziare". Sul contrastato art. 4, automaticamente superato nel momento in cui il governo ha cancellato il contributo di solidarietà dalla manovra finanziari: "Il contributo di solidarietà ha tolto un problema alla Lega. Per noi quello del contributo non è mai stato un problema e lo abbiamo sempre detto". E conclude: "Essere arrivati così in ritardo alla firma del contratto collettivo, speriamo sia di buon auspicio per il prossimo. E' importante giocare con un accordo collettivo firmato, questo non è un contratto ponte, ma un punto di partenza". L'ormai consueto auspicio di Abete: "L'accordo siglato oggi non può e non deve significare l'apertura di situazioni simili fra un anno. Su questo siamo chiari fin da subito ed è necessario che ognuno si assuma le sue responsabilità. Tutte le risorse devono essere proiettate a un confronto di merito all'interno del quadro esistente, sarebbe inutile dare luogo a voli pindarici che non hanno praticabilità nel breve periodo. Bisogna confrontarsi sui problemi specifici per rendere le cose funzionali alle esigenze di un sistema che è cambiato. La Figc svolgerà il proprio ruolo nella profonda convinzione e con il fortissimo auspicio che ci sia una capacità di confronto in tempi utili".
 
Juve settantacinquesima - L’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (Iffhs) ha pubblicato la classifica dei club più forti al mondo, aggiornata al mese di agosto: e la Juve è solo al 75simo posto. In testa c'è il Barça, poi il Real e, terzo, il Manchester United. Dopo il Porto, quarto, al quinto posto c'è la prima delle italiane, l'Inter, che precede Schalke 04, Villarreal, Velez, Bayern Monaco e Manchester City. Oltre all'Inter, davanti alla Juve ci sono altre quattro italiane: il Milan, 27simo, la Roma, al 40° posto, il Napoli 56esimo e, sessantesimo, il Palermo; solo 102sima la Lazio.
 
Respinto il ricorso per Wenger - La presentazione del ricorso aveva consentito ad Arsène Wenger di sedersi in panchina ad Udine, nonostante la sospensione di due turni inflittagli per essere stato sorpreso dalle telecamere, da squalificato, a dare indicazioni al suo secondo in panchina servendosi di un cellulare. Ma ora la Commissione d'Appello Uefa ha respinto il ricorso dell'Arsenal e Wenger dovrà saltare le sfide della fase a gironi di Champions League contro Borussia Dortmund e Olympiacos del 13 e 28 settembre.

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