Marotta: Daremo più qualità. Conte: Esame superato.

News, 30 ottobre 2011.

Marotta: L'anno prossimo daremo più qualità; Conte, la scelta vincente. Conte (Sky): Esame superato ma dovevamo chiuderla prima. Conte (Mediaset): Complimenti a tutti! Il signor Conte. Gli striscioni dei prescritti. Moratti: La Juve è davanti a noi? Dopo sei anni... Vucinic: Se non battiamo anche il Napoli sarebbe una delusione. Ranieri ha visto un'altra gara? ieri ha debuttato il pallone invernale.

Marotta prima e dopo - Beppe Marotta prima della gara ai microfoni di Sky ha parlato soprattutto di mercato, difendendo la sua scelta di rinunciare ad un vero top player: "Noi possiamo costantemente e quotidianamente assistere a defezioni per infortuni di tanti giocatori. Noi nell'ultima prestazione vinta con la Fiorentina abbiamo messo in campo 14 giocatori, con quelli che sono subentrati dalla panchina, di cui della vecchia guardia, ma quando parlo di vecchia guardia mi riferisco a due stagioni fa, erano in tre: Marchisio, Chiellini e poi è subentrato De Ceglie. Questo significa che comunque il gruppo andava rinforzato in termini anche numerici. Oltretutto se non hai pedine di scambio devi ricorrere ad investimenti. Gli investimenti noi li abbiamo fatti: l'anno scorso sulla quantità, quest'anno sulla qualità. E' logico che l'anno prossimo potremo intervenire magari con qualche investimento di assoluta qualità. Però non possiamo prescindere dall'allestire una rosa che dev'essere numericamente importante, perché l'anno scorso di questi tempi abbiamo dovuto mettere in campo diversi Primavera". E a gennaio: "E' evidente che il mercato di gennaio potrebbe essere condizionato da quelle che sono le situazioni di fatto. Sicuramente quello che dobbiamo rimarcare è che il gruppo è numeroso e risponde alle esigenze dell'allenatore e della società, in termini di qualità, quindi siamo soddisfatti. Poi vedremo più avanti, facendo anche un confronto con l'allenatore".
Dopo la gara, vissuta in tribuna accanto al presidente Andrea Agnelli, non nasconde la sua soddisfazione: "Una vittoria pesante, al di là dell'importantissima posizione di classifica, che sicuramente è un fatto rilevante. Direi che siamo riusciti a dare continuità, siamo riusciti a non andare mai in affanno in una partita contro una squadra importante. Queste sono le note salienti di questa serata. Le note positive vengono sia dall'organizzazione di gioco, anche nella fase difensiva, sia dalla brillantezza atletica che ha permesso di coprire con grande intelligenza tattica il campo, chiudersi e ripartire, e questo va ascritto sicuramente come merito a mister Conte, alla preparazione, quindi siamo contenti". E prosegue illustrando i meriti del mister: "Una caratteristica positiva di Conte è quella di trasmettere una grande motivazione che poi si traduce in campo in una caratteristica agonistica che serve moltissimo. La squadra stasera, anche se ha preso qualche cartellino giallo, però, non è mai andata in affanno, anche quando veniva pressata, siamo sempre riusciti a disimpegnarci, anche con eleganza. Questo è un atteggiamento molto positivo, che rientra un po' in quelle che sono le caratteristiche del Conte calciatore, quindi sono contento perché abbiamo azzeccato la scelta dell'allenatore". Il futuro ora è più roseo: "La classifica sì, la guardiamo con grande soddisfazione, ma quello che ci rende più felici è questo ruolino di marcia positivo dall'inizio del campionato. Poteva essere ancora più ricco se non avessimo perso dei punti per strada. Quindi è il giusto premio per il lavoro svolto prima da tutta la società e poi da Conte quando è arrivato, il 1° luglio. Queste sono le connotazioni per far sì che il futuro appaia un attimino più sereno rispetto al recente passato, dove magari invece non c'erano i risultati e non c'erano le prestazioni"

Conte: Abbiamo superato un esame - E' felice Antonio Conte, ai microfoni Sky, perché ha vinto e ha visto una squadra che gli piace sempre più: "Sono delle tappe di crescita sperando che siano positive, come stasera. Ma anche dalle negative puoi imparare, stiamo facendo passi avanti, saliamo a 19 e restiamo in vetta. E' una soddisfazione per i ragazzi per i sacrifici che stanno facendo giorno per giorno". E anche: "Abbiamo superato un esame contro una squadra che era favorita nei nostri confronti nel pronostico di stasera". Non tutto è perfetto, naturalmente: "Ci manca ancora qualcosa. Sia nel primo tempo che nella ripresa potevamo chiuderla, e invece abbiamo sofferto fino alla fine. Dobbiamo imparare a riposare con la palla, perché non si può andare sempre a 2000. Ma ricordiamoci che partivamo da zero, con una nuova mentalità e cercando di rischiare qualcosa, ma l'importante per noi è di divertirci e divertire la gente che viene a vederci". A qualche pecca ha cercato di por rimedio durante l'intervallo: "Ho parlato durante l'intervallo alla squadra cercando di limitare la loro superiorità numerica sugli esterni chiamando i centrali di centrocampo a dare una mano a Lichtsteiner e Chiellini e non solo limitarsi alla densità centrale in fase di non possesso". La conclusione: "Stiamo lavorando molto per evitare le ultime stagioni". Quindi niente cali di concentrazione, da subito: "Contro il Napoli sarà una gara durissima, assieme alle milanesi i partenopei hanno l'organico giusto per vincere il titolo".

Conte: Gli faccio assaggiare il bastone con i chiodi - Conte è soddisfatto non solo della prova di oggi, ma di tutto quanto hanno fatto i suoi ragazzi sino ad oggi, ma è determinato a vigilare. Ecco cosa ha detto su Pepe a Mediaset Premium: “Simone è un giocatore che ha qualità e quantità, negli anni passati si assentava qualche volta, ma questo non deve succedere. Appena vedo che cala, gli faccio assaggiare il bastone con i chiodi. I ragazzi vedono che il lavoro dà frutti”. Miele anche per Vucinic: “Mirko sta facendo bene e in settimana si sta comportando da campione. Gli farò i complimenti”. Che estende a tutti però: "Complimenti ai ragazzi: vittorie come queste aumentano l’autostima, ma rimaniamo bassi e lavoriamo”. Gli fa piacere il primo posto, ma sa che adesso non vuol dire granché: "La classifica è un discorso aleatorio. Basti pensare che il Milan era a 7 punti ed ora ha solo due lunghezze di ritardo. Napoli, Inter e Milan hanno organici importanti e si sono rinforzati parecchio. Loro partono come favoriti e noi lavoriamo per colmare il gap”.

Il signor Conte - Antonio Conte a Raisport, sull'evidente rigore negato ai bianconeri: "Il rigore non mi ha scatenato nulla è giusto che commentiate voi in modo molto onesto, perché è il vostro lavoro".

Gli striscioni dei prescritti - Anche stavolta i tifosi nerazzurri non hanno mancato di distinguersi per il buon gusto e l'onestà dei loro striscioni. In curva Nord, per esempio, campeggiava un gigantesco "...Io non rubo il campionato ed in serie B non sono mai stato". Sempre in curva Nord campeggiavano altri due striscioni contro Andrea Agnelli: "Agnelli di nome, asino di ... fatto" e " Reclami con orgoglio quei 2 scudetti, ma Moggi e Giraudo sulla porta dello spogliatoio non li metti". Purtroppo c'è stato anche qualcosa di peggio, che inneggiava alla strage dell'Heysel ("Acciaio scadente Nostalgia dell'Heysel") nel corso della gara un dirigente della Procura federale della Figc lo ha fatto rimuovere. Ma anche gli arbitri hanno avuto la loro parte di complimenti, in curva Sud: "Rocchi, Orsato, Valeri, arbitraggi poco seri".

Moratti prima della gara: Juve davanti a noi dopo sei anni - Massimo Moratti, ai microfoni di Sky Sport, prima della gara con la Juve, aveva detto: "Non ci siamo sentiti io e Andrea Agnelli, ma credo sia abbastanza giusto, una cosa saggia e normale, perché poi ci si stufa delle polemiche. Tutte le partite sono da vincere, anche questa. A parte la posizione in classifica, ma, insomma, è un dovere nostro, da ogni punto di vista. Questa poi in particolare credo che i nostri la sentano. Speriamo che poi tutto si rifletta in una bella partita. La Juve per la prima volta dal suo ritorno in serie A è davanti a noi? Può capitare in sei anni..." Dimentica che sei anni fa era il 2005-2006, l'anno dei 91 punti della Juve contro il 76 dell'Inter: poi arrivò Guido Rossi, ma questa è un'altra storia, col campo e col calcio non c'entra. In comune con quei tempi c'era una cosa sola: l'arbitro che pensava a chi sta dietro: allora era Rodomonti, adesso Rizzoli. Chissà chi avrà telefonato a Braschi per dirgli: Mi raccomando, se sbaglia, che non sia a favore della Juve...

Vucinic: E ora sotto col Napoli - Vucinic è stato ieri sera uno dei migliori in campo, come spesso gli accade nelle grandi occasioni, è soddisfatto, ma guarda avanti: "Che siamo forti lo dobbiamo dimostrare anche contro il Napoli, perché fare tre punti qui e non vincere contro i partenopei sarebbe una delusione. Al di là della qualità, se non c'è il gruppo non si sta lassù..."

Incredibile Ranieri: La Juve? Due tiri, due goal - Ranieri ha visto forse un'altra partita, una partita in cui l'Inter ha validamente tenuto testa alla Juve, che avrebbe sfruttato le uniche due occasioni avute: "Sono soddisfatto della prestazione, ma loro hanno purtroppo colpito nelle uniche due azioni. Certo che era meglio vincere ma campionato non è finito. Non guardiamo classifica e pensiamo a quanto hanno lottato i ragazzi. Io non mollo. Non stiamo benissimo ma ci stiamo riprendendo, non ho visto strapotere fisico loro".

Ha debuttato il pallone invernale - Le tre partite giocate ieri, tra cui Inter-Juve, hanno visto il debutto del pallone della Nike Seitiro-Hi Vis, nella versione invernale ad alta visibilità, cioè progettato per risaltare sul campo in situazioni non ideali: per rendere la sfera ancora più visibile in condizioni di bassa illuminazione alla combinazione di colori giallo-viola è stata aggiunta anche un'ulteriore fosforescenza ad effetti schiarenti.


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