Un'assoluzione per Giraudo, in attesa dell'appello per Calciopoli.

News, 12 novembre 2011.


Antonio Giraudo è stato assolto dal Tribunale di Torino per il caso Meister ed ora attende l'appello dell'abbreviato per Calciopoli. Moggi: altri quattro mesi per le minacce al 'testimone' Baldini. Rientrati a Vinovo lo 'scacciato' Vidal e l'acciaccato Barzagli. Mencucci, Lotito e Foti contestano la sospensione. Platini ha spiegato quali saranno le sanzioni per chi non rispetterà il Fair Play Finanziario. Trovata in extremis una soluzione di compromesso sulla ripartizione dei diritti tv 2010-2011 e 2011-2012. Euro 2012: Bene Irlanda e Croazia; l'Italia si impone in amichevole in Polonia.


Giraudo assolto per il caso Meister - Antonio Giraudo è stato assolto ieri dal Tribunale di Torino a conclusione di un processo che lo vedeva imputato di concorso in bancarotta fraudolenta con l'accusa di aver causato il dissesto delle casse di Meister Team, la società che ha gestito per alcuni anni di diritti televisivi della Juventus e che è fallita nel 2000. Assolti nel medesimo procedimento, svoltosi davanti al Gup Dante Cibinel, anche l'ex direttore commerciale bianconero Romy Gai e l'italo-svizzero Gianfranco Bianchi, mediatore di diritti televisivi. Soddisfatti i due legali dell'ex amministratore delegato della Juve, gli avvocati Andrea e Michele Galasso: la sentenza del Tribunale di Torino che proscioglie il loro assistito (che aveva sempre negato ogni addebito) è "la conferma solare di un’alta professionalità e dell'indiscutibile correttezza di Antonio Giraudo nella veste di amministratore delegato della Juventus - riferisce 'La Stampa' - Dopo la sentenza sulle plusvalenze e sul falso in bilancio con la formula 'il fatto non sussiste', arriva oggi l’assoluzione 'per non aver commesso il fatto' contro l’assurda contestazione di concorso in bancarotta nel fallimento della Meister Team per i rapporti contrattuali con la Juventus, relativi alla gestione dei diritti televisivi". Alla redazione del forum vecchiasignora.com l'avv. Andrea Galasso ha poi precisato: "Nello specifico dobbiamo tornare di alcuni anni quando il mio assistito ha avuto rapporti contrattuali nella veste di amministratore delegato della Juventus F.C. con la 'Meister Team' per la gestione dei diritti televisivi dando comunque al massimo consigli ma in maniera distaccata. La suddetta società e poi fallita, ma è bene specificare che questo avvenne quando ormai i rapporti con la Juventus erano stati chiusi da qualche tempo e non durante la collaborazione. Inizialmente l'amministratore della 'Meister Team' patteggiò una pena minima con anche il pagamento economico di poche decina di mila euro. Successivamente indicò come socio di fatto occulto Antonio Giraudo".
Non poteva mancare all'avv. Galasso una domanda sull'appello del processo Calciopoli (Giraudo aveva scelto il rito abbreviato e in primo grado era stato condannato a tre anni di reclusione); laconica, al momento, la risposta: "Al momento posso dirvi solamente che l'appello sarà approntato su un terreno probatorio tecnico-giuridico senza cavalcare l'onda mediatica. Ora non posso dire oltre ma sarò lieto di riparlare presto di questo argomento".
Analoga soddisfazione ha espresso il difensore di Romy Gai, avv. Lorenzo Imperato: "Si tratta di una sentenza meritevole, che ci dà soddisfazione e serenità dopo tre anni di processo. Quel che più conta è che siano stati riaffermati i principi di onore e correttezza professionale cui si è sempre ispirato Romy Gai nel suo rapporto con la Juventus".
Nel procedimento che si è svolto con il rito abbreviato, il pubblico ministero Vittorio Nessi aveva chiesto cinque anni di reclusione per Giraudo e quattro per Gai e Bianchi. I tre, in concorso con l'amministratore unico della Meister Team, Fabrizio Guglielmetto (che ha già patteggiato due anni di reclusione) erano accusati di aver sottratto dalle casse sociali, con varie modalità, una cifra pari a quasi due milioni di euro: il curatore fallimentare della società, rappresentato dall'avv. Vittorio Nizza, si era anche costituito parte civile nel processo a carico dei tre.

Moggi condannato per minacce nei confronti di Baldini - Piove sul bagnato per Luciano Moggi. Non bastasse la condanna per Calciopoli, sono arrivati in omaggio altri 4 mesi da parte del Tribunale di Roma, dove il giudice monocratico Luca Comand era chiamato a giudicare per l'accusa di minacce a pubblico ufficiale nei confronti di Franco Baldini, che era in veste di testimone nel processo di primo grado alla Gea. I fatti: Moggi, incontrato appena fuori dall'aula Franco Baldini (all'epoca team manager della Roma), gli avrebbe detto, puntando il dito a pochi centimetri dal suo viso "Sta' attento che finisce male". La richiesta del pm era di otto mesi: il giudice ha deciso per quattro mesi, disponendo un risarcimento da liquidare in separata sede, fissando tuttavia una provvisionale, immediatamente esecutiva, di cinquemila euro. Ma la partita tra Moggi e Baldini, l'uomo del ribaltone, non è destinata a finire qui: anche Moggi infatti ha querelato Baldini per averlo definito, nel corso del processo di Napoli, "uomo senza qualità".

A Vinovo rientrano anzitempo due nazionali - Seduta mattutina a porte chiuse per i ragazzi di Conte, che ha riaccolto Vidal, cacciato dalla nazionale cilena per essere rientrato in ritardo e, secondo il ct Borghi, in uno stato non adeguato: accuse tutte da verificare, perché il giocatore, in un colloquio con Marotta, ha fornito una versione che escludeva qualsiasi suo stato di alterazione alcoolica, esattamente come hanno fatto i suoi 'compagni di sventura'. Solo se vi sarà un riscontro certo della colpevolezza del giocatore, che a Torino ha sempre tenuto un comportamento irreprensibile, scatterà una multa. L'altro rientro è quello di Barzagli, rispedito a casa dallo staff medico azzurro perché vittima di una contrattura, che gli esami cui subito è stato sottoposto a Torino hanno confermato. Per lui quindi solo lavoro differenziato.

I 'sospesi', ma anche no - Anche se una delle conseguenze derivanti dalla sentenza di Napoli dovrebbe essere 'automaticamente' la sospensione dei quattro dirigenti sportivi condannati, loro non ci stanno. E, nonostante la Federsupporter abbia diramato una nota in cui spiega che i 4 devono essere sospesi a norma dell'art. 22/bis delle Noif, loro hanno iniziato a reagire. Già la Fiorentina con una nota ha fatto presente che per il momento Mencucci non è stato effettivamente sospeso. Dal canto suo Lotito, furioso, sta pensando alle contromosse, con l'avvocato Gentile: sostiene di avere già scontato la sua pena con la giustizia federale e che non si può pagare due volte per lo stesso episodio. L'avvocato Gentile, dice 'lalaziosiamonoi.it', ha anche scovato un precedente che riguarda il solito Preziosi, che condannato per frode sportiva ma non fu sospeso: Lotito attende e pensa al Tar o al Tribunale Civile; comunque il 25 novembre dovrà presentarsi alla Commissione Disciplinare per la famosa frase sul tintinnio di manette (pronunciata dopo Lazio-Juve del 2 maggio 2011). E poi c'è Foti, che si dichiara estraneo ai fatti e pronto a dimostrarlo in appello, ma che intende anche opporsi alla sospensione adducendo la stessa motivazione di Lotito: "Sono già stato sospeso per i medesimi fatti'- dice all'edizione calabrese della Gazzetta dello Sport, riferendosi alla sentenza sportiva del 2006, quando gli furono inflitti due anni di sospensione, mentre la Reggina fu penalizzata di 15 punti (poi ridotti a 11). E continua: "Dimettermi? Abbiamo richiesto un chiarimento alla Corte Federale perché secondo noi la pena della sospensione è già stata scontata". Qualora la risposta della Corte fosse negativa, il massimo dirigente amaranto ha già la soluzione: "Il vice presidente Remo mi ha già sostituito cinque anni fa e ha mantenuto i medesimi poteri. Quindi, non abbiamo alcun problema in questo senso".

L'Uefa ha deciso le sanzioni per il Fair Play Finanziario - Nel corso di in convegno svoltosi a Zurigo l'8 novembre Michel Platini ha illustrato ai club europei che vorranno richiedere la licenza Uefa, quali sono le sanzioni cui si andrà incontro in caso di mancato rispetto delle nuove regole europee sul Fair Play Finanziario. A seconda della gravità degli inadempimenti amministrativi certificati dal Panel Finanziario, ci saranno tre diverse tipologie di penalizzazione: mercato chiuso per le coppe; trattenute sui premi Uefa; esclusione dalle coppe europee (Champions e Europa League). A queste pene si aggiungeranno delle sanzioni generali che potranno essere applicate durante lo svolgimento della Champions League e dell’Europa League e che consisteranno in: sanzioni e ammende pecuniarie; punti di penalizzazione; partite a porte chiuse; squalifica e conseguente esclusione dal torneo nel caso più grave. Le prime sanzioni saranno applicate, ove fosse necessario, a partire dal 2014. Altra novità introdotta dalla Uefa (ma slegata dal FPF, sarà, dalla prossima stagione, la riduzione della rosa disponibile nelle coppe che passerà da 25 a 24 elementi (giovani esclusi).

La Lega ha trovato un accordo sui diritti tv - Nell'ultima assemblea di Lega le società di A, dopo lunghi mesi densi di polemiche, ricorsi e controricorsi, hanno trovato un accordo su come spartirsi, in base al tifo, i 200 milioni di euro ricavati dalla vendita dei diritti televisivi. Seppur on molta fatica è stato raggiunto un compromesso per ripartire i ricavi televisivi relativi alle stagioni 2010-2011 e 2011-2012. E' in definitiva passato il lodo Galliani-Campoccia, che migliora un po' la situazione delle big rispetto alla delibera 'sovversiva' votata il 15 aprile dalle 15 medio-piccole che avevano messo le grandi in minoranza. La Juventus, rispetto ad allora, riguadagna 4 milioni di euro e si attesta a quota 78, l'Inter ne riprende 2,5 e passa a 73, come il Milan che ne riguadagna 2. Questo 'assestamento' è stato raggiunto ridefinendo il concetto di bacino d'utenza: contano, oltre ai tifosi puri e i simpatizzanti di una seconda squadra, ma si riduce dal 33% al 16% l'incidenza degli ascolti tv. Hanno votato contro Napoli, Roma e Cagliari. C'è anche una posizione critica di Zamparini che avrebbe voluto approvare l'accordo solo dopo che fossero fissate le nuove percentuali di ripartizione relative al triennio 2012-2015, accentuando la componente meritocratica.

Euro 2012: Colpacci per Irlanda e Croazia - L'Irlanda del Trap ha compiuto un passo probabilmente decisivo verso la fase finale degli Europei 2012. Nell'incontro d'andata dello spareggio che la opponeva, in trasferta, all'Estonia si è imposta per 4-0 (anche se bisogna dire che gli avversari sono rimasti in dieci dal 35' e addirittura in nove dal 77'). La seconda vittoria in trasferta della serata è stata il 3-0 della Croazia in Turchia. Risultato utile e rassicurante anche il 2-0 delle Repubblica Ceca sul Montenegro di Vucinic. Nulla di fatto invece a Zenica fra Bosnia-Erzegovina e Portogallo: le due squadre hanno finito 0-0 e ogni decisione è quindi rinviata alla gara di martedì a Lisbona.
L'Italia di Prandelli, già qualificata, ha affrontato in amichevole la Polonia a Wroclaw. L'Italia, trascinata da Balotelli, si è imposta per 2-0, con reti rispettivamente proprio dell'attaccante del Manchester City e di Pazzini; Buffon ha parato un rigore.



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