Tacchinardi: Ho rivisto i fantasmi di Perugia. La bufala Padoin.

News, 5 maggio 2012.

 

Bianconeri al lavoro senza De Ceglie: per lui campionato finito. Tacchinardi: Subito dopo l'errore di Buffon ho rivisto i fantasmi di Perugia: Ma Conte ne ha viste di cotte e di crude e saprà gestire la situazione. La bufala sul bonus di Padoin. Palazzi si accinge a comunicare i primi deferimenti; e il procuratore di Bari Laudati sottolinea l'imponenza del fenomeno delle scommesse e i suoi legami con la malavita organizzata. Sarà Orsato a dirigere Cagliari-Juve. Pogba ancora non ha deciso tra Juve e Manchester United.


Campionato finito per De Ceglie - Paolo De Ceglie non ci sarà né a Trieste contro il Cagliari né allo Juventus Stadium contro l'Atalanta: l'ecografia cui il giocatore è stato sottoposto presso l'Istituto di Medicina dello Sport di Torino ha evidenziato una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia sinistra.

Atletica, tecnica e tattica il menu di ieri a Vinovo - Pomeriggio di lavoro intenso a Vinovo, dove, in preparazione della partita contro il Cagliari, Conte, dopo il riscaldamento, il lavoro atletico e gli esercizi di possesso palla, ha fatto lavorare a fondo i suoi sulla tattica. Poi centrocampisti ed attaccanti si sono trattenuti sul terreno per esercizi di tiro, in particolare sui calci piazzati. Sembra essere pronto per il rientro Pepe, che potrebbe comporre il tridente offensivo con Vucinic e Borriello, che smania per rientrare, viste le ultime due buone apparizioni, anche per guadagnarsi una riconferma (tutt'altro che certa) in bianconero; oltretutto Quagliarella accusa ancora un leggero fastidio agli adduttori e le ultime prestazioni mettono l'ex giallorosso davanti a Matri nella graduatoria degli attaccanti. Se lo schema fosse davvero il 4-3-3, in difesa, stante anche la mancanza di De Ceglie, Conte riporterebbe Chiellini sulla fascia con Bonucci e Barzagli a comporre la coppia centrale. Anche oggi non mancavano a Vinovo i tifosi, impegnati soprattutto a rincuorare Buffon e a manifestargli la loro gratitudine per quanto ha fatto, prestazioni ed emozioni che un solo errore non ha certo potuto cancellare. E a fine seduta Chiellini, Del Piero, Marchisio, Pepe e Quagliarella si sono intrattenuti a firmare autografi e a farsi scattare foto dai tifosi in paziente attesa fuori dallo Juventus Center.
Oggi alle 14 Conte sarà in conferenza stampa. Seguirà la seduta di rifinitura e poi la partenza in aereo per Trieste.

Tacchinardi: Per un attimo ho rivisto i fantasmi di Perugia - Ad Alessio Tacchinardi il goal del Lecce aveva un po' messo i brividi: lui era con Conte quel giorno a Perugia e ne ha rivissuto l'incubo: "Subito dopo l’errore ho rivisto i fantasmi di Perugia - ha detto in un'intervista esclusiva a Tuttojuve - Non ci volevo credere: pareggiare così, in una gara dominata, dove il Lecce non varcava nemmeno la metà campo significa che il calcio è davvero pazzesco". Ma per fortuna questa volta nulla è perduto: "Paradossalmente dico che il gol del Lecce può essere visto anche in chiave positiva, perché a Trieste col Cagliari la concentrazione sarà a livelli massimali. Quello di mercoledì è un errore che può capitare, gli imprevisti capitano, la cosa principale è non farsi travolgere dalla paura. La condizione fisica c’è ed è qualcosa di importante. Anche Conte ne ha viste di cotte e di crude e sicuramente saprà come gestire la situazione”. E si aspetta che i 'senatori' guidino per mano i meno esperti: "Devono essere i giocatori esperti come Buffon, Del Piero, Chiellini, Pirlo e lo stesso Conte a trascinarli. Vincere col Cagliari sarà la dimostrazione della crescita del gruppo. Deve scendere in campo senza far calcoli, giocando da Juve. E se lo fa vince”. Si meraviglia del pessimismo di troppi tifosi e invita a guardare a questo finale di campionato con un certo ottimismo: "Mi piacerebbe che anche la gente fosse meno drammatica. Leggo messaggi, sulla papera di Buffon, sul cosa succederà. Ma io dico: siamo primi, sicuramente con più pressione ma pur sempre primi. Bisogna essere ottimisti e si vince. E poi ricordiamoci che il Milan ha il derby e invece sembra che il risultato sia già scontato. Non è così. Se poi si dovesse arrivare primi con un punto di vantaggio ci sarebbe anche più gusto”.

La bufala Padoin - La Juventus è abituata a vincere i suoi trofei sul campo; ma ora, come nel recente passato, è talora costretta a lottare con chi preferisce giocare a tavolino o sui media. Non bastasse l'eterna polemica sul goal di Muntari che Allegri e Galliani si rimpallano in una partita di ping pong che non avrà mai fine (chiariamoci: sarebbe stato decisivo anche se la Juve avesse vinto il campionato con sette-otto goal di vantaggio; perché se quel goal fosse stato convalidato... la Juve sarebbe caduta preda della disperazione e non avrebbe più vinto una partita, Conte si sarebbe dimesso e chissà cos'altro...), i media di estrazione rossonera se n'erano inventata un'altra, che aveva rapidamente fatto il giro di forum e social network; sul sito MilanLive.it era apparsa la notizia che, a falsare il campionato, sarebbe arrivato un altro fattore: un bonus di 500.000 euro che la Juventus avrebbe dovuto versare all'Atalanta per Padoin come bonus in caso di vittoria dello scudetto; e l'Atalanta sarà l'avversaria della Juve l'ultima giornata allo Juventus Stadium. Ora, a prescindere dal fatto che già pare oltremodo offensivo pensare che una società come l'Atalanta si venda, e per 500.000 euro, la notizia era palesemente falsa: basta andare sul sito bianconero e verificare; ad avere il bonus (in caso di 'raggiungimenrto di determinati obiettivi sportivi nel corso della durata contrattuale') sono solo Arturo Vidal (due milioni di euro) e Eljero Elia (un milione di euro). Poi, siccome era stato citato come fonte della notizia l'esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, è stato proprio lo stesso Di Marzio a fare chiarezza su twitter: "Nella cessione di Padoin alla Juve il bonus in caso di scudetto fu discusso, ma mai sottoscritto dal club". E infatti Padoin non fu pagato 4,5 milioni di euro più 500.000 euro di bonus, ma 5 milioni. Non ci sarà un altro goal di Muntari (anzi, sì, c'è stato, in fuorigioco, ma l'assistente non l'ha visto: peccato non ci fosse Baresi, secondo Galliani era il più in gamba a vedere i fuorigioco; e avrebbe sicuramente avvisato l'arbitro)

Calcioscommesse: Procure al lavoro - Il Procuratore federale Palazzi si accinge a comunicare i primi deferimenti: la strada scelta dovrebbe essere quella di immettere nel primo troncone la serie B e la Lega Pro; vi sono tre società che lo scorso anno erano in B, ma quest'anno sono in A (Atalanta, Novara e Siena); dovrebbero slittare anche perché, per quanto riguarda il Siena, Palazzi non ha ancora provveduto alla riconvocazione di Massimo Mezzaroma, il presidente del Siena che aveva dovuto saltare il primo giro di audizioni per motivi di salute. Le società più nel mirino in serie B sarebbero Albinoleffe, Ascoli, Bari, Grosseto e Reggina; molto più sfumate, quando non praticamente nulle, le responsabilità che emergerebbero a carico di altri club (Brescia, Crotone, Empoli, Livorno, Pescara, Sassuolo e Varese).
Intanto le Procure della Repubblica interessate (Bari, Cremona e Napoli) continuano anch'esse il loro lavoro. In particolare è attiva la Procura di Bari, da cui Palazzi attende ancora il verbale dell'interrogatorio di Masiello con i particolari relativi a Bari-Lecce. Il procuratore federale Laudati, che già nei giorni scorsi, in un'intervista esclusiva al settimanale francese 'France Football' ('Ci sono più soldi da guadagnare con le scommesse che con la droga) aveva sottolineato quanto il fenomeno delle scommesse fosse imponente, ieri, in un intervento su Sky Sport 24, pur non volendo sbilanciarsi sui prossimi passi delle sue indagini, ha risottolineato il legame che esiste tre il giro di scommesse e la criminalità organizzata: "Bisogna tener presente che sul calcio oggi c'è un grande business che è determinato dal ruolo delle scommesse. Le scommesse negli ultimi anni hanno avuto un'evoluzione inimmaginabile rispetto a prima. Si commette durante tutto l'arco della partita e non si scommette solo più sul risultato, ma si scommette anche su singoli episodi del gioco, quindi su una punizione, su un calcio d'angolo, su un'espulsione. Questo fa sì che le scommesse possano condizionare non il risultato ma singoli eventi di gioco. Il business delle scommesse oggi è molto ampio. I dati ufficiali ci dicono che il fatturato di quello legale è di 4 miliardi di euro, am che solo il 30% della portata generale delle scommesse va dul circuito legale. Abbiamo una massi di denaro che oscilla tra i 12 e i 15 miliardi l'anno. Questo ha sicuramente attirato l'interesse della criminalità organizzata, per cui purtroppo sul calcio c'è stata una pressione molto forte, con interessi molto importanti in gioco e purtroppo questo ha condizionato alcuni eventi sportivi".

Cagliari-Juventus: arbitra Orsato - Sarà Daniele Orsato a dirigere Cagliari-Juventus, valida per la diciottesima giornata di ritorno, in programma allo Stadio Nereo Rocco di Trieste domani, domenica 6 maggio, alle ore 20.45; sarà coadiuvato dagli assistenti Manganelli e Padovan e dal quarto uomo Celi. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario sempre per domani, domenica 29 aprile, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Lecce-Fiorentina (anticipo di stasera sabato 5 maggio, alle ore 18): Brighi (Tonolini-Faverani; Guida); Roma-Catania (anticipo di stasera sabato 5 maggio, alle ore 20.45): Peruzzo (Di Fiore-Iannello; Giancola); Siena-Parma (domenica alle ore 12.30): Baratta (Musolino-Argiento; Ciampi); Atalanta-Lazio: Rocchi (Petrella-De Luca; Gava); Bologna-Napoli: Bergonzi (Barbirati-Maggiani; De Marco); Novara-Cesena: Merchiori (Giallatini-Bolano; Massa); Palermo-Chievo: Gervasoni (Comito-Giachero; Pinzani); Udinese-Genoa: Tagliavento (Marzaloni-Copelli; Mazzoleni); Inter-Milan (domenica ore 20.45): Rizzoli (Niccolai-Di Liberatore; Banti).

Ferguson prova a trattenere Pogba - Sir Alex Ferguson ha provato un ultimo rilancio last minute per provare a trattenere tra i Red Devils Paul Pogba, proprio quando il centrocampista classe '93 aveva già praticamente deciso di accettare il buon quadriennale offertogli dalla Juve. A giorni la decisione definitiva; per spingere Pogba verso Torino potrebbe essere importante il lavoro del suo manager Mino Raiola, che vuole che a decidere del suo futuro sia il ragazzo ma è anche allettato dalla ricca provvigione che gli verrebbe in caso di approdo del francesino a Torino.


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