Abete tranquillizza Narducci. Travaglio: Il ko gli ha dato alla testa.

News, 3 luglio 2012.

 



Abete tranquillizza Narducci e Travaglio: non ci saranno colpi di spugna. Ma Travaglio, punto nel suo tifo anti-Italia, replica: 'Ad Abete l'insuccesso ha dato alla testa'. Prandelli: gli juventini sono arrivati qui con dedizione e capacità di soffrire, complimenti a Conte e alla Juventus. Buffon: 'L'Italia è piena di miseria e non parlo di quella economica'. La Juventus ha ufficializzato gli acquisti (in comproprietà) di Asamoah e Isla; all'Udinese contanti più Pasquato (comproprietà). Da Abete un attacco frontale alla Lega di serie A: insignificante. Calcioscommesse: aperto il dibattimento del processo di secondo grado del primo filone; iniziate in Procura federale le audizioni del filone di Napoli; revocati i domiciliari a Masiello. Sono stati presentati i nuovi organi della Can di A e della Can di B per la stagione 2012/13.

Abete: Tranquillo, Narducci, tranquillo, Travaglio, nessuna amnistia - Proprio nel giorno in cui riparte Scommessopoli, Abete risponde a chi, come Giuseppe Narducci e Marco Travaglio, temeva che un'eventuale vittoria della Nazionale potesse portare a un colpo di spugna su Scommessopoli. A prescindere dal fatto che ci ha pensato la Spagna a mettere tutti d'accordo, Abete oggi in conferenza stampa ha dichiarato: "Amnistia o indulto? La gente si inventa situazioni... che c'è il rischio di bavaglio alle inchieste.. Ma non ci si pensa proprio, nessuno ha mai pensato a indulti o colpi di spugna. Neanche se avessimo vinto 4-0. Chi ha commesso degli errori paga. Voglio tranquillizzare Narducci e Travaglio: di indulto o amnistia non se ne parla assolutamente. Poi capisco che bisogna presentare i libri, ma la Federazione non ci ha davvero mai pensato, chi commette degli errori paga, ma ci sono organi deputati a giudicare. Narducci, che ho visto ha avuto problemi anche come assessore con De Magistris a Napoli, può stare tranquillo. Io ho sempre tifato Italia e mi vergogno di quelli che non tifano Italia".

La replica di Marco Travaglio - Non si è fatta attendere la replica di Travaglio alle parole di Abete: "Ad Abete non c'è bisogno di replicare perché lo ha già fatto Prandelli - riporta Rai News - Abete stava in Parlamento ai tempi di Breznev e da 25 anni è in Federazione: credo che il ct guardasse anche intorno a sé quando ha detto che l'Italia è un paese vecchio. Ad Abete l'insuccesso ha dato alla testa, prendersela con un privato cittadino che decide di tifare chi vuole è ridicolo. Da tempo tifo contro l'Italia, da quando penso che la Nazionale sia la migliore espressione di un calcio marcio dalle fondamenta". Già, la solita vecchia Italia, dove ognuno vede il marcio solo in casa altrui, e non pensa al tanfo di casa propria; perché, se il calcio italiano è malato, il giornalismo, quello vero e nobile, quello che informa e fa riflettere sulla realtà anziché orientare, quello sembra lì li per tirare le cuoia.
Continua Travaglio: "Il calcio scommesse è infinitamente più ampio di quel poco che hanno scoperto i magistrati di Cremona. Penso che avesse ragione Monti, prima della folgorazione sulla via di Kiev, a chiedere di fermare il calcio. Una vittoria avrebbe reso più difficile fare pulizia, perché le vittorie non sono solo partite, ma vengono usate per chiudere altre partite. Questo è successo nel 2006, con l'ondata di revisionismo su Calciopoli. Vista poi l'ondata di retorica che c'è stata dopo lo 0-4 di ieri non riesco a immaginare cosa sarebbe successo se avessimo vinto. Si paragonano i successi europei a quelli di Monti, il ricevimento al Quirinale: sono cose dell'altro mondo. Vedo che in altri paesi il calcio è il calcio, non è una metafora della politica e dell'economia. Si gioisce e poi finisce lì".
Bisogna dire che i Travaglio di questa Terra hanno vissuto un 2006 davvero alternativo alla realtà: in realtà la revisione, quella vera, quella di Farsopoli ha avuto bisogno di anni per acclararsi, almeno nei fatti; nelle sentenze e nelle carte aspetta ancora.

Prandelli: Complimenti alla Juve e a Conte! - Cesare Prandelli, nella sua conferenza di ieri mattina, ha reso omaggio alla forza del blocco Juve e a chi l'ha forgiato: “Con un gruppo che lavora sempre insieme, come la Juventus, prendi il meglio: sono arrivati con dedizione, con capacità di soffrire, devo fare i miei complimenti a Conte ed alla Juventus. Voglio far capire che abbiamo voglia di cambiare, di rinnovare: dobbiamo farlo per lungo tempo. Ma forse non siamo ancora pronti: quando lo saremo, vinceremo ancora ed ancora, con continuità, evitando i picchi e poi gli anni bui. Dobbiamo cercare di programmare e di valutare i giocatori che hanno la potenzialità di prendere il posto di ragazzi come Pirlo, anche se spero che giochi altri due anni con noi. Vicino a lui serve un ragazzo che tra due anni possa essere pronto, ma se non gioca a livello europeo, come si fa a farlo crescere? Noi vogliamo lavorare con loro, non vogliamo modificare i programmi, vogliamo verificare ogni due mesi circa la crescita dei ragazzi”. L'identikit del ragazzo che dovrà prendere il posto di Pirlo sembra rispondere per filo e per segno a Verratti, sempre che mantenga le promesse e prosegua nella sua maturazione umana e professionale; l'approdo alla Juve gli darebbe probabilmente una marcia in più, sceicchi del PSG permettendo.

Buffon: Un'Italia piena di miseria - Ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale gli azzurri, di ritorno dalla spedizione agli Europei, che ha fruttato all'Italia una medaglia d'argento, di cui il ct Prandelli ha fatto omaggio al Capo dello Stato. A presentare, uno per uno, i componenti della spedizione azzurra è stato il capitano Gigi Buffon: "Niente discorsi - ha detto il portiere della Juve e della Nazionale - oggi voglio solo presentarLe i miei compagni, che mi hanno reso orgoglioso di vivere insieme questa avventura". Più tardi, ai microfoni Rai, ha così commentato il discorso di Napolitano: "Finalmente sento qualcuno che parla in modo propositivo. Fa sempre piacere incontrare il Presidente Napolitano perché è una persona intelligente e in giro se ne incontrano poche". Per concludere con una delle sue consuete frecciate-verità: "L'Italia è piena di miseria e non parlo di quella economica".

Adesso è ufficiale: Isla e Asamoah bianconeri - Con un comunicato sul sito del club la Juventus ha ufficializzato l'acquisto (in comproprietà) di Isla e Asamoah:
"Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato con la società Udinese Calcio S.p.A. i seguenti accordi:
- acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Kwadwo Asamoah per un importo di € 18 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 9 milioni pagabili dall’Udinese in 3 anni;
- acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mauricio Anibal Isla per un importo di € 18,8 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 9,4 milioni pagabili dall’Udinese in 3 anni;
- cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Cristian Pasquato per un importo di € 3 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 1,5 milioni pagabili da Juventus in 3 anni. L’operazione genera sull’esercizio 2012/2013 un effetto economico positivo di circa € 1,5 milioni".


Abete contro la Lega - Nella conferenza stampa conclusiva di Euro 2012 Giancarlo Abete è entrato in tackle sulla Lega di serie A: "Mai la Lega ha avuto un ruolo così insignificante, non so se rendo l'idea, rispetto alla Federazione. E questo è un problema per la Federazione, non è un asset per la Federazione, è un problema perché dato che la Lega naturalmente è il cuore del mondo del calcio in termini di valori espressi da un punto di vista tecnico e da un punto di vista progettuale, l'assenza di progetto da parte della Lega determina un danno per il sistema calcio. La sommatoria di interessi individuali è diventata talmente esplosiva all'interno della Lega che manca un qualsiasi livello di coordinamento e una proposta, non so se rendo l'idea. E mancando qualunque livello di proposta, manca qualunque livello di interlocuzione; ma non perché c'è la volontà di litigare, perché non c'è il referente organico, di sistema che porti avanti un progetto di politica sportiva".
L'attacco è proseguito in relazione ai rapporti tra i club e la Nazionale: "La Figc ha il dovere e il diritto di far rispettare le regole e i vincoli per i giocatori in Nazionale. Ha il dovere di provare a responsabilizzare la Lega e i presidenti sull'importanza della Nazionale all'interno del movimento. Questo va al di là del risultato sportivo ed è interesse dei club che ci sia la possibilità di valorizzare il lavoro che si sta facendo da parte del ct azzurro. Noi solleciteremo un confronto che vada al di là di quelli che sono i vincoli. Ma serve un progetto globale, altrimenti si lavora su due piani diversi. Ci si deve rendere conto che l'immagine positiva della Nazionale va a favore dell'intero movimento e merita considerazione da parte delle società. Io sono l'unico che ha maggiore potere contrattuale per poterlo fare, dal calcio ho avuto tutto come appassionato, quando si ha la soddisfazione di fare il capo delegazione ad un Mondiale e il presidente della Figc è il massimo, d'altra parte tutti sanno che non è la mia professione visto che da 25 anni svolgo il servizio gratuitamente e pertanto ho il dovere di essere un po' più duro nei confronti di tutti. Serve dare messaggi più forti. Mi dispiace vedere certe cose, non si può pensare di tifare contro, è una cosa orribile che non comprendo. Diffido di chi critica sempre e non costruisce mai".

Calcioscommesse: processo d'appello e audizioni - Tre i fatti salienti della giornata di ieri: l'inizio del processo di secondo grado del primo filone del calcioscommesse, l'inizio delle audizioni del filone di Napoli (sentiti Furlan e Zamboni, mentre Passoni è stato rinviato a fine settimana), la revoca degli arresti domiciliari ad Andrea Masiello, dopo tre mesi di detenzione; quest'ultima decisione, assunta dal gip Giovanni Abbattista, che permette a Palazzi di interrogare Masiello in Procura federale. Per quanto riguarda il dibattimento del processo di secondo grado in corso all'ex ostello della Gioventù. Alcuni difensori, come l'avvocato Bongiorno che difende la Sampdoria (multata di 50.000 euro per Bertani, anche se all'epoca dei fatti era tesserato per il Novara) e i legali dei radiati, in primo grado, Zamperini e Cassano, raccolgono l'assist fornito dal tribunale del riesame di Brescia. Così ha spiegato a SkySport l'avvocato Francesco Maresca, difensore di Cassano: "La novità è data dall'ordinanza del tribunale del riesame di Brescia che, relativamente alla posizione di Bertani, ha posto dei paletti importanti nell'interpretazione e nell'applicazione di quelli che sono i connotati dell'associazione a delinquere: l'elmento fondamentale è che non si può ricavare dalla partecipazione eventuale ad un unico evento sportivo il mantenimento di una posizione associativa". Netta l'opposizione di Palazzi: l'associazione per Zamperini e Cassano è confermata, quell'ordinanza del tribunale del riesame è marginale rispetto all'intero processo. Il verdetto è previsto entro fine settimana. Hanno rinunciato a questo secondo grado di dibattimento Paoloni e Federico Cossato, Ancona e Piacenza (società già fallite), il Ravenna (punito con un solo punto di penalizzazione) e i dilettanti dell'Avesa, multati di 200 euro (più conveniente, dal punto di vista economico, pagare che opporsi).

Presentati i nuovi organici di arbitri e assistenti - L'Associazione Italiana Arbitri ha presentato ieri, nella Sala del Consiglio Federale della Figc, i nuovi organici per la stagione 2012/13. In serie A arrivano due nomi nuovi: Gianpaolo Calvarese, della sezione di Teramo, e Davide Massa, di Imperia; prendono il posto di Gabriele Gava, dismesso per normale avvicendamento, e di Christian Brighi, che lascia per limite di permanenza nel ruolo. Per quanto concerne gli assistenti sono stati promossi dalla Can di B alla Can di A Alessandro Costanzo, Andrea Crispo, Alfonso Marrazzo, Filippo Meli, Giacomo Paganessi e Fabrizio Posado. Sostituiscono Fabio Comito e Roberto Carrer, dismessi per avvicendamento, Marco Alessandroni e Roberto Romagnoli, che lasciano per limite di permanenza nel ruolo, e Cristiano Copelli, per limite d'età.
In serie B arrivano cinque nuovi arbitri: Eugenio Abbattista di Molfetta, Michael Fabbri di Ravenna, Gianluca Manganiello di Pinerolo, Luca Pairetto di Nichelino, Fabrizio Pasqua di Tivoli; escono Silvio Baratta, Emiliano Gallione e Marco Viti, tutti dismessi per avvicendamento. Otto gli assistenti promossi, cinque le dismissioni.


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