Calciopoli: prosegue l'appello dell'abbreviato. Juve: c'è l'Assemblea Azionisti.

News, 26 ottobre 2012.

A Napoli altro round del processo d'appello (rito abbreviato) su Calciopoli. A Torino è giorno di Assemblea ordinaria annuale degli azionisti della Juventus. A Milano il pm chiede il rinvio a giudizio di Luciano Moggi, querelato da Zeman. Buffon si racconta: dall'inferno della B al sogno acchiappato, lo scudetto. Petrucci a Macalli: Non ho gradito. A Catania arbitra Gervasoni.

Torna in aula l'appello dell'abbreviato su Calciopoli - Altro round dell'abbreviato di Napoli, dopo che nell'udienza precedente il sostituto procuratore generale Carmine Esposito aveva esposto le sue richieste di pena (4 anni e 30mila euro di multa per Giraudo, 3 anni per Pieri, e 2 per Lanese, Dondarini e Baglioni, un anno e sei mesi per Gabriele e Cassarà, un anno e 4 mesi per Rocchi, Foschetti, Messina e Griselli).
Oggi tocca agli avvocati delle parti civili (e tra essi l'avvocato Catalanotti per il Brescia Calcio): esaurito il capitolo delle loro richieste, si inizierà con le arringhe difensive degli imputati 'minori': di scena l'avvocato Paolo Gallinelli che, con il collega Paolo Bergamasco, difende l'assistente Duccio Baglioni, assolto in primo grado ma trascinato in appello dalla Procura: nei suoi riguardi c'è una richiesta di pena di due anni di reclusione (le partite 'incriminate' sono Siena- Milan e Juve-Lazio.
L'inizio è previsto per le ore 10 e noi seguiremo sul nostro blog l'evolversi dell'udienza.
Aggiornamento: l'inizio è slittato alle ore 12.
Grazie alla presenza del nostro amico Frales, seguiremo l'udienza sul nostro blog a questo link:
http://blog.ju29ro.com/2012/10/udienza-processo-giraudo-2610.html#!/2012/10/udienza-processo-giraudo-2610.html

Al Lingotto tutto pronto per l'Assemblea degli Azionisti della Juventus - Si svolgerà oggi 26 ottobre alle ore 10,30 presso la sala conferenze del Lingotto in Corso Nizza a Torino, la consueta Assemblea Ordinaria Annuale degli Azionisti della Juventus Football Club Spa. All'ordine del giorno, oltre all'approvazione del bilancio, la nomina dei nuovi organi sociali e della società di revisione. Ai lavori assembleari come ogni anno parteciperà una folta delegazione della nostra redazione, che nei giorni scorsi ha ricevuto decine di deleghe da parte di lettori piccoli azionisti.
Seguiamo lo svolgersi dell'assemblea sul nostro blog a questo link:
http://blog.ju29ro.com/2012/10/udienza-processo-giraudo-2610.html#!/2012/10/udienza-processo-giraudo-2610.html

Zeman contro Moggi: sarà rinvio a giudizio? - Partiamo da ieri, quando la Procura di Milano ha ribadito, nella fase dell'udienza preliminare, la richiesta di processo a carico di Luciano Moggi, accusato di diffamazione da Zdenek Zeman. Ricostruiamo la vicenda: tutto nasce da alcune dichiarazioni rilasciate da Moggi e pubblicate il 25 novembre 2009 sulla Gazzetta dello Sport, in un articolo firmato da Fabrizio Turco. Era successo che nella sua deposizione al processo di Napoli, Zdenek Zeman (testimone che, a dire della dott.ssa Casoria, si era 'comportato così così'), aveva accusato Luciano Moggi di aver danneggiato la sua carriera ["Io ho allenato in pace fino al 1998, dove non avevo disturbo, dove ero considerato fra i migliori allenatori, non solo in Italia, ma in Europa. Dopo il '98, che ero a Roma, poi ho finito di allenare, grazie alle mie dichiarazioni sui farmaci (il riferimento è all'affaire doping contro la Juve, ndr), e su cose economiche del calcio e, quindi, poi, strada facendo, poi sono andato a Napoli. Dopo 6-7 giornate sono stato esonerato, poi la dichiarazione del presidente Ferlaino, in quel periodo era 'hanno messo Zeman per rovinarlo', poi avevo diverse squadre, poi si è scoperto che il signor Moggi non voleva che mi assumevano le squadre, tipo Bologna, tipo Palermo e, quindi, non ho trovato poi sistemazione giusta. Il discorso, poi, oltre che a screditare, visto che il sistema aveva in mano le televisioni e i giornali, anche televisioni tipo Processo di Biscardi, hanno parlato solo male, come alla Rai hanno fatto un servizio dove era tutto ritaglaito per non dare senso alla mia dichiarazione e, quindi, sono passato un po' per scemo del paese"]. E Moggi col giornalista della 'Gazzetta dello Sport' si era ribellato davanti a tali accuse: "Adesso mi sono stufato, non è possibile che qui sia sempre colpa mia, adesso Zeman si beccherà la mia denuncia. Io quelle cose non le ho fatte e questo presunto sistema non esiste. E se Zeman pensa che sia stato io a farlo andare al Napoli e poi a farlo esonerare per rovinargli la carriera, come ha lasciato intendere, dovrebbe ringraziarmi perché ha guadagnato cinque miliardi di lire netti per un anno. Zeman, in realtà, è stato esonerato da Napoli come da Parma, Lazio, Salernitana, Lecce, Fenerbahçe e Stella Rossa perché non sa allenare, è lento e impacciato nel parlare e i giocatori non lo capiscono".
L'inchiesta del pm Letizia Mannella, che ha portato alla richiesta di processo, parte dalla querela di Zeman in seguito a queste parole. Gli avvocati di Moggi e Zeman hanno presentato ieri una serie di documenti e i difensori dell'ex dg bianconero e dei giornalisti (l'autore dell'articolo e il direttore della rosea all'epoca dei fatti) hanno parlato davanti al gup chiedendo il proscioglimento dei rispettivi assisititi. Nella prossima udienza saraà proprio il gup, Luigi Varanelli, ca decidere se rinviare o meno a giudizio Moggi e i due giornalisti.

Buffon: Abbiamo acchiappato un sogno - In una lunga intervista in videochat nell'ambito del progetto juventus Memebership Gigi Buffon ha raccontato goie e dolori della sua esperienza in bianconero. La gioa più bella è senz'altro lo scudetto numero 30, per come e quando è arrivato.
Racconta Gigi: "Mi ricordo con piacere e anche dispiacere Lecce in casa l'anno scorso, perché é stata penso la mia più grande delusione calcistica nel senso che ho sofferto veramente tanto. Non mi era mai capitato. dopo quella partita ho fatto tre giorni veramente brutti. Però nello stesso tempo è stata molto bella la risposta che ha dato la gente, la tifoseria, proprio in occasione di quell'errore col Lecce. Dopo tre giorni mi ricordo con grandissimo piacere la serata di Trieste, perché alla fine si era chiuso in cerchio. Questa rincorsa al sogno, questo sogno che sembrava non poter mai essere esaudito di siamo accorti che finalmente l'avevamo acchiappato. E la nostra imbattibilità è una striscia grandiosa, se si considera che 14 mesi fa c’era un punto interrogativo sulla testa di ognuno di noi. Invece in questo lasso di tempo, dalle ceneri abbiamo costruito qualcosa di unico, perché non penso che nessuna squadra abbia mai fatto altrettanto partendo da due settimi posti".
Non rimpiange la scelta di aver attraversato con la Juve l'inferno della B: "Lo dovevo agli juventini, ma anche a me stesso e alla mia coscienza, perché poi sarebbe stato troppo facile andar via in quel momento e per come sono fatto non l'avrei vissuta bene. E poi gli anni più difficili sono stati quando siamo tornati in serie A, perché ci siamo accorti che tornare a vincere sarebbe stata veramente dura e allora subentra diciamo un po' di pessimismo, di depressione sportiva, chiamiamola così e viene meno la convinzione e allora alcune volte eri li a pensare, cavoli se avessi fatto altre scelte probabilmente mi sarei tolto tante rogne, nel senso che nel momento in cui non vinci più per sei anni é chiaro che anche la leadership di portiere più forte, viene giustamente messa in discussione, non partecipi alla coppa campioni che è la vetrina più importante e allora alcune volte dici ne é valsa la pena? Adesso che siamo tornati, che abbiamo rivinto dico si, perché poi le emozioni che ho vissuto l'anno scorso sono state talmente intense, talmente belle che probabilmente non le avrei potute vivere in nessun'altra squadra. Però mi auguro che per chiudere queste ciclo mio alla Juventus, si possa vincere qualcosina di più importante. Ma per farmi rimanere in serie B sono stati decisivi i tifosi. Penso che in quel momento realmente il fatto che io abbia deciso di rimanere sia stato un momento di slancio, di ripartenza della Juve molto importante. Devo dire che l'ho fatto soprattutto perché mi sono sempre stati vicini i tifosi e non mi hanno mai messo in discussione, mi hanno sempre rispettato e questo rapporto per me è una gran cosa".
Nonostante la delusione di martedì non dispera di poter superare il girone di Champions League: "Quando c'é stato il sorteggio del girone io dissi che saremmo passati noi e lo Shakhtar. Perché loro già in precedenza avevano dimostrato di essere una squadra con dei grandi valori e penso che quest'anno siano migliorati ulteriormente, per cui ora, per come é delineata la classifica, probabilmente i favoriti sono loro e poi fra noi e il Chelsea, mi auguro che quello che dissi al momento dei sorteggi dei gironi si possa verificare".
Infine gli apprezzamenti per i nuovi compagni, saliti a bordo quest'anno: "Pogba e Asamoah sono quelli che hanno sorpreso di più. Il primo, nonostante la giovane età è già un giocatore pronto, mentre Asa ha assorbito benissimo il salto in una grande squadra. Io però non dimentico gli altri Isla e Bendtner sono due grandi giocatori e aspetto il loro inserimento. Giovinco ci sta dando una grande mano, aldilà di quello che dicono i giornali. E Lucio è una certezza, un giocatore di spessore internazionale".

Petrucci contro Macalli - Mario Macalli, presidente della Lega pro, ha scelto un mezzo un po' fuori dal comune per esternare le sue accuse sulla trasparenza della leggi su stadi e diritti tv: ha acquistato una pagina di alcuni giornali e vi ha fatto pubblicare la sua filippica. La cosa ha mandato su tutte le furie il presidente del Coni Petrucci che ieri è sbottato contro Macalli: "Non ho gradito la pagina a pagamento della Lega Pro sui giornali. Non si può minacciare e insultare a destra e a manca, non è una bella immagine per tutto quello che sta facendo la Federazione. Ho chiamato personalmente Abete e Macalli, che è anche vicevicepresidente federale, per comunicare il mio disappunto. Il presidente della Figc ha condiviso il mio rincrescimento totale".
E alle perplessità avanzate da Macalli sui poteri attribuiti al commissario ad acta ha esclamato: "Nel calcio c'è un tarlo: i primi che lo rovinano sono gli stessi che stanno dentro. Il commissario Napolitano ha tolto il diritto di veto, che sembrava un segno immutabile. E’ la dimostrazione che il commissario serviva".

A Catania arbitra Gervasoni - E' Andrea Gervasoni il fischietto designato per dirigere Catania-Juventus, incontro valido per la nona giornata di andata, in programma al 'Massimino' domenica 28 ottobre, alle ore 12.30; sarà coadiuvato dagli assistenti Maggiani e Manganelli e dal quarto uomo Musolino; Rizzoli e Giancola i due arbitri addizionali. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 28 ottobre, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Siena-Palermo (anticipo di domani sabato 27 ottobre alle ore 18): Calvarese (Crispo-La Rocca; Niccolai; Nasca-La Penna); Milan-Genoa (secondo anticipo di domani sabato 27 ottobre alle ore 20.45): Mazzoleni (Passeri-Nicoletti; Marzaloni; Orsato-Tommasi); Bologna-Inter: De Marco (Di Fiore-Giordano; Barbirati; Romeo-Irrati); Fiorentina-Lazio: Bergonzi (Bianchi-Iannello; Preti; Tagliavento-Banti); Pescara-Atalanta: Valeri (Stallone-Costanzo; Rubino; Guida-Fabbri), Sampdoria-Cagliari: Rocchi (De Luca-Padovan; Galloni; Doveri-Pairetto); Torino-Parma: Giacomelli (Viazzi-Liberti; Paganessi; Russo-Borriello); Napoli-Chievo (ore 20.45): Celi (Marrazzo-Giachero; De Pinto; Damato-Di Paolo); Roma-Udinese (ore 20.45): Massa (Rosi-Meli; Altomare; Giannoccaro-Cervellera).