Calciopoli: Dondarini querela Narducci e chiede il sequestro del libro.

News, 18 dicembre 2012.

L'ex arbitro Paolo Dondarini ha querelato Narducci per alcune affermazioni non rispondenti a verità riguardo alla sua persona, contenute nel libro del pm di Calciopoli, e ha chiesto nel contempo il sequestro del volume. Dondarini ha chiesto al procuratore capo di Roma di avocare a sé il suo esposto in merito alla conduzione delle indagini su Calciopoli. Bendtner operato: tutto ok. Risoluzione consensuale del contratto tra Lucio e la Juventus. Chiellini: Dopo Calciopoli il mio amore per la Juve si è rafforzato; sento mia la maglia, mia la città, mio il popolo dei tifosi e per il futuro sogno di mantenere un ruolo importante in questo club a livello societario. Lichtsteiner: Campioni d'inverno? Sì, ma non abbiamo vinto ancora niente. Nessun giocatore squalificato in casa Juve; ammenda di 10.000 euro al club. Esonerati Cosmi e Ferrara: al loro posto Iachini e Delio Rossi.


Dondarini ha querelato Narducci - Un Dondarini molto determinato e battagliero è intervenuto ieri sera a 'Lunedì di rigore' su Antenna 3 per raccontare, così come l'ex collega Marco Gabriele, le loro vicende di coinvolti in Calciopoli usciti assolti dal secondo grado del rito abbreviato (Gabriele era stato assolto anche in primo grado, mentre Dondarini aveva avuto una condanna a due anni) e ha annunciato di aver sporto querela nei confronti del pm Narducci, del cui libro ('La vera storia di Calciopoli) ha chiesto il sequestro. Ecco il suo racconto: "Giovedì scorso sono andato in libreria e ho acquistato un libro, su Calciopoli, ho cominciato a leggerlo e ad un certo punto sono arrivato ad una pagina e sono rimasto sconcertato perché (me lo sono appuntato e voglio rileggere il passaggio di questo libro) io ero stao accusato per due episodi singoli di frode sportiva relativi a due gare. In questo libro leggo falsità su quella che è la mia vicenda: 'Nella sentenza che il gup De Gregorio' (quindi si parla del primo grado di giudizio del rito abbreviato) 'ha emesso nei confronti degli imputati che scelsero il rito abbreviato, si afferma la responsabilità penale per il reato associativo' (quindi associazione per delinquere) 'delle seguenti persone'. Ometto quelle che non piace citare.. ...poi si continua 'Dondarini' quindi su questo libro c'è scritto che sono stato condannato per il reato associativo. Falso. 'Quest'ultimo, Dondarini, per alcuni episodi specifici di frode in competizione sportiva: Udinese-Brescia' mai arbitrata, 'Juventus-Chievo', mai arbitrata, 'Juventus-Lazio' (arbitrata), 'Bologna-Juventus' (mai arbitrata e non avrei potuto perché sono di Bologna), 'Juventus-Udinese' (mai arbitrata), 'Chievo-Fiorentina' (risulta invece essere vero). La cosa inquietante è che questo è il libro scritto dal pubblico ministero di allora Giuseppe Narducci. Allora io sabato mattina sono andato dai carabinieri, ho denunciato il dottor Narducci e ho chiesto al pm che venga effettuato urgentemente un sequestro preventivo di questo libro perché è inaccettabile che le menzogne sulla mia persona continuino a girare anche adesso che c'è stata un'assoluzione in secondo grado. Era inaccettabile anche prima, perché questo che c'è scritto è falso, era inaccettabile anche prima, adesso lo è in una maniera veramente incredibile. Io ovviamente ho allegato il libro alla mia denuncia e ho allegato anche la sentenza di assoluzione, per cui questo è solamente l'ultimo episodio che va ad aggiungersi agli altri episodi che io ho già denunciato in passato, anche su giornalisti, che hanno scritto e detto il falso su di me; e devo dire che sino ad oggi non è tornato indietro nulla, nel senso che ove si è arrivati a sentenza ci sono state condanne per diffamazione, mi riferisco al giornalista Monti del Corriere della Sera e all'allora direttore Mieli per omesso controllo, in altri casi c'è stato il rinvio a giudizio degli imputati, in altri ancora siamo tuttora nelle fasi delle indagini andremo a vedere com'è la faccenda. Però credo che non sia possibile che queste cose accadano e quindi ho ritenuto doveroso perché credo che sia un dovere civico di ogni cittadino denunciare nel momento in cui sia stato commesso un reato e, visto che questo reato mi vede come parte lesa, mi andrò a costituire come parte offesa nel procedimento che si andrà a promuovere"

Dondarini chiede al Procuratore Capo di Roma di avocare il suo esposto sulle indagini - Avevamo dato notizia, l'anno scorso, di questi tempi, dell'esposto presentato da Paolo Dondarini alla Procura della Repubblica di Roma in merito alla conduzione delle indagini su Calciopoli, tra cui in primis il criterio di scelta mirata delle intercettazioni. E' passato un anno e nulla è accaduto. E allora Dondarini vuol vederci chiaro è ha compiuto un ulteriore passo, come ha raccontato lui stesso su Antenna 3: "Io ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma circa un anno fa, poco prima del Natale 2011, e devo dire che dopo circa un anno non è stato fatto nulla tant'è che tramite il mio avvocato Gabriele Bordoni abbiamo chiesto al procuratore capo di avocare a sé il procedimento penale perché non è possibile che in un anno non vengano effettuate indagini, non venga preso in considerazione un esposto di questo genere nel quale ci sono accuse circostaziate, cioè noi abbiamo raccontato delle telefonate che c'erano ma non c'erano, del filmato che è stato ritirato e non ridepositato; visto che dopo un anno non abbiamo avuto riscontri abbiamo chiesto al Procuratore Capo di Roma l'avocazione di questo procedimento, che si faccia qualcosa, che si vada a scoprire se è stato fatto per dolo o per colpa o per sbaglio o per sfortuna; però voglio che qualcuno mi dia una risposta, mi dica è successo questo, questo e questo per questi motivi: questo mi devono dire.
E poco prima l'ex arbitro (ex proprio a causa delle vicende di Calciopoli che tante carriere hanno stroncato e tante esistenze hanno avvelenato) aveva ricostruito proprio le 'curiose' vicende di quel filmato 'ritirato e non depositato': Tra tutti i gradi di giudizio l'unico che ha parlato di un sorteggio truccato è stato il gup dell'abbreviato (tutti gli altri hanno escluso che il sorteggio fosse truccato. Visto che la mia colpa sarebbe stata quella di accettare una designazione che sapevo fraudolenta, e visto che i carabinieri avevano fatto un appostamento a Coverciano nel quale avevano filmato il sorteggio abbiamo chiesto gli atti, una copia conforme di questo dvd al tribunale di Napoli, alla Corte d'Appello di Napoli e, per conoscenza e correttezza, alla Procura di Napoli. La risposta è stata sconvolgente: la Corte d'Appello di Napoli ci ha risposto, tramite la Cancelleria, che il filmato non era in loro possesso (questo è stato nel gennio 2012), era un documento agli atti ma loro non l'avevano; il tribunale di Napoli ci ha risposto che il dvd era in possesso della Procura dal 27 o 28, non ricordo con precisione, luglio 2009, quindi la Procura è andata in tribunale senza informare la controparte, cioè noi, senza autorizzazioni presumo, perché queste autorizzazioni non ci sono, altrimenti ne saremmo venuti a conoscenza, ha preso questo dvd che qualcuno evidentemente ha dato loro, ma non lo ha riconsegnato; e questo cosa significa? Che il 14 dicembre 2009, quando il gup, dott. De Gregorio, ha emesso la sentenza, non era in possesso di questo filmato. Al posto di questo filmato c'erano alcune fotografie estratte dal filmato, in una delle quali c'era una bella panoramica del tavolo al quale avvenivano i sorteggi, cioè con i designatori, con il giornalista ad estrarre la pallina dell'arbitro e sopra questo giornalista, che era Bianchi della 'Provincia di Como' c'era una bella freccia e sulla didascalia c'era scritto 'dipendente della Federazione Italiana Giuoco calcio', per cui è chiaro che, se un giudice vede una foto di questo genere e legge, può pensare che in qualche maniera si sia potuto... ma, essendo un giornalista come si evince dal filmato che poi è ricomparso, perché noi avevano fatto istanza alla Corte d'Appello alla prima istanza dell'abbreviato e loro ci hanno informato che il filmato era ritornato e quindi era in loro possesso; la corte di Appello vedendo il filmato si è resa conto che il sorteggio era stato fatto dal giornalista; se dall'inizio tutti gli atti fossero stati a disposizione probabilmente non si arrivava nemmeno al processo".

Operazione per Bendtner - Per Nicklas Bendtner si è reso necessario un intervento chirurgico per risolvere il problema dell'infortunio all'adduttore patito durante la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari, come ha informato il sito ufficiale del club bianconero: "Negli ultimi giorni l'attaccante della Juventus, Nicklas Bendtner è stato sottoposto a consulti specialistici, per definire il corretto trattamento terapeutico della grave lesione all'adduttore lungo della coscia sinistra, patita durante la gara di Coppa Italia contro il Cagliari, che ha causato il distacco del tendine. Sabato scorso è stato visitato dal professor Sakari Orava, illustre chirurgo finlandese, e questa mattina, a Londra, dal professor Ernest Schilders, consulente dell'Arsenal, società proprietaria del cartellino del danese. Entrambi hanno suggerito la necessità di un intervento chirurgico. Il giocatore e la società inglese, in accordo con lo staff medico della Juventus, hanno deciso di effettuare immediatamente l'operazione. Nicklas Bendtner verrà quindi sottoposto nel pomeriggio di oggi a intervento chirurgico di reinsezione del tendine dell'adduttore lungo della coscia sinistra". L'intervento è stato dunque eseguito, ed è andato tutto bene, come ha twittato lo stesso Bendtner una volta uscito dalla sala operatoria.

Risoluzione contrattuale tra Lucio e la Juventus - E' finito con un divorzio anticipato l'amore mai nato tra Lucio e la Juventus. Arrivato in estate a parametro, non ha mai convinto pienamente Conte e, dal canto suo, non ha gradito lo scarsissimo impiego: solo quattro presenze, la Supercoppa vinta a Pechino, due gare di campionato e una di Champions League. E così ieri, annunciata dal sito ufficiale, è arrivata la risoluzione contrattuale tra il brasiliano e la Juve. Per lui ci sarebbe in dirittura d'arrivo un accordo col San Paolo, in casa Juve parte la ricerca ad un altro difensore.

Chiellini: Dopo Calciopoli l'amore per la Juve si è rafforzato e sogno di rimanere nella Juve anche dopo - Dopo l'allenamento e il pranzo coi compagni, Giorgio Chiellini è stato ieri protagonista di una videochat con i tifosi. E non ha esitato a dichiarare il suo amore per la maglia che indossa: "Non ho difficoltà ad ammetterlo, da piccolo tifavo Milan. Ma quando sono arrivato qui mi sono innamorato di questa maglia e il sentimento è cresciuto nel corso degli anni. Dopo Calciopoli in poi si è rafforzato, anche perché vivere certe situazioni non ti lascia indifferente. Dopo la risalita e quanto è successo, non puoi non sentire tua una maglia, una città e un popolo di tifosi". E il suo sogno nel cassetto è una vita in bianconero: dopo il campo, un ruolo in società: "Tra i miei sogni per il futuro al di là del campo c'è una bella famiglia, la seconda laurea che sto portando avanti, e il mantenere un ruolo importante nella Juventus, anche a livello societario" Una serata gli è rimasta particolarmente impressa nella mente, e non si tratta di una partita: "L'inaugurazione dello Juventus Stadium? E' stata una serata strana: venivamo da due anni deludenti, ma quel giorno è iniziata una magia. a si respirava nell'aria. Abbiamo visto tutta la storia della Juventus, il suo passato, e dentro la nostra testa abbiamo iniziato a sognare il futuro. Poi lo abbiamo realizzato, perché quanto abbiamo fatto lo scorso anno, vincendo uno scudetto da imbattuti, è stata un'impresa eccezionale che nessuno potrà ripetere, al limite solo eguagliare". Un'impresa compiuta sotto la guida di Antonio Conte; e quando l'ingiustizia sportiva lo ha tolto dalla panchina e spedito in piccionaia, ai suoi ragazzi è mancato molto: "Lo spirito di gruppo serve nei momenti di difficoltà. Il mister, in panchina e fra primo e secondo tempo. ci è mancato tanto. Nei momenti difficili riesce a darti quel qualcosa in più, così come lo spirito di gruppo che nasce dall'impegno, dalla disponibilità, dalla fiducia e dal rispetto reciproci". E lui, con Barzagli, Bonucci e Buffon forma un quartetto di difesa quasi insuperabile: "Nell'ultimo anno io Leonardo e Andrea siamo riusciti a creare un blocco unico, ci conosciamo bene, giochiamo a memoria e più giochi con una persona più scopri i suoi pregi e difetti. Nel mondo ci sono anche tanti difensori migliori di noi presi singolarmente, ma dubito che messi nella nostra difesa ora come ora potrebbero fare meglio. E poi dietro di noi c'è Gigi. Sapere di poter contare sul migliore al mondo e ti permette anche di concedere alcuni tiri all'avversario che altre squadre non si possono permettere. Molti suoi interventi sembrano semplici solo perché lui li fa apparire tali".

Lichtsteiner: Ancora non abbiamo vinto nulla - Stephan Lichtsteiner su SKy Sport 24 ha cosi commentato, con soddisfazione ma anche con sano realismo la conquista del titolo di Campione d'inverno: "Siamo molto contenti perché era uno dei nostri obiettivi finire in alto dopo la prima parte della stagione, però non si vince niente con questo titolo e quindi l'importante è che dobbiamo andare avanti. L'anti-Juve? Ci sono tantissime squadre fortissime. Ma noi facciamo il nostro, l'importante è che continuiamo lavoriamo e facciamo le partite come nelle ultime 3-4 settimane, perché se seguiamo questa strada credo che sarà difficile battere questa Juventus. Adesso affronteremo venerdì il Cagliari, i sardi sono una buona squadra con ottimi attaccanti. Dovremo stare attenti perché loro vorranno riscattarsi visti gli ultimi risultati. Nel nostro gruppo ci sono diversi giocatori che non hanno ancora vinto tanto a livello di titoli per squadre, per questo abbiamo tantissima fame e voglia di vincere quanto è possibile, iniziando a riconfermarci in campionato dopo lo scudetto dello scorso anno. Io personalmente voglio vincere tantissimo con questa maglia".

Giudice Sportivo: Ammenda di 10.000 alla Juve - Il Giudice Sportivo ha multato la Juventus di 10.000 euro "per avere suoi sostenitori, al 45' del secondo tempo, rivolto all'allenatore di altra Società un coro ingiurioso costituente espressione di
discriminazione etnica"
(l'allenatore in questione è ovviamente il solito Zeman, appellato come 'boemo' in un coro subito dopo il goal del Chievo in Chievo-Roma). Multata di 2.000 euro alla Lazio "per avere suoi sostenitori, al termine del primo
tempo, indirizzato cori offensivi nei confronti dell'Arbitro".
Nessun giocatore squalificato in casa Juve. Squalificati i tre espulsi di giornata: Manfredini (Atalanta), Heurteaux (Udinese) e Paci (Siena). Tra dli squalificati non espulsi spicca il nome dell'interista Guarin, squalificato per una giornata e multato di 5.00 euro "per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, assunto un atteggiamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti di un Assistente, venendo quindi trattenuto e allontanato da un dirigente della propria Società; infrazione rilevata da un Arbitro Addizionale". L'Inter ha già comunicato, sul sito ufficiale. di aver proposto ricorso in merito. Altri 13 calciatori sono stati sospesi per un turno perché, già diffidati, sono stati nuovamente ammoniti per comportamento scorretto nei confronti di un avversario: Conti (Cagliari), Candreva (Lazio), Neto e Vergassola (Siena), Castan (Roma), Moretti e Seymour (Genoa), Inler (Napoli), Allan Marques Loureiro (Udinese), Muñoz (Palermo), Paletta (Parma), Roncaglia (Fiorentina) e Tissone (Sampdoria). Ammonito con diffida il preparatore atletico del Siena Francesco Bulletti, per avere, al 29' del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; ammonito con diffida e multato di 2.000 euro il vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, contestato l'operato arbitrale, rivolgendo al Direttore di gara un'espressione irriguardosa.

Saltate altre due panchine - Ci sono altri due allenatori che non mangeranno il panettone sulla loro panchina, perché i risultati della 17sima giornata hanno fatto due vittime: Cosmi e Ferrara. Serse Cosmi è stato infatti esonerato dal Siena che l'ha sostituito con Iachini. La Sampdoria, dal canto suo, ha esonerato Ciro Ferrara, ingaggiando al suo posto Delio Rossi; in casa blucerchiata ance il direttore sportivo Pasquale Sensibile ha rassegnato le dimissioni, imitato anche dal Coordinatore dell'Area Tecnica Domenico Teti. Il posto di Sensibile è stato preso da Carlo Osti.


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