Zanetti: Regole che valgono solo per noi... E Rizzoli: Che compostezza la Juve!

News, 3 gennaio 2013.

Javier Zanetti: Sappiamo per certo che c'è chi ha fatto di peggio di noi con gli arbitri e allora è inevitabile pensare a due pesi e due misure. L'arbitro Nicola Rizzoli: 'In Milan-Juve vorrei far notare la compostezza dei giocatori bianconeri' (in occasione del rigore di ascella di Isla). Per Peluso visite mediche e primo allenamento a Vinovo. Oggi il via ufficiale al calciomercato. A Preziosi il 2013 porta l'indulto. Un 2012 da primattore per Pirlo. Il miglior bomber del XXI secolo, a livello internzionale, è Didier Drogba: ma al suo inseguimento si è lanciato Messi.


Javier Zanetti: Mi viene il sospetto che certe regole valgano solo per noi - Così Javier Zanetti, in un'intervista all'amica 'Gazzetta dello sport', a pag. 3: "Io lascerei stare i vittimismi, ma non una constatazione: alla terza squalifica senza rosso diretto, Ranocchia dopo Cassano e Guarin, pensi che un po' di buon senso in più non guasterebbe. Ne abbiamo già parlato fra noi, ma sinceramente non ci sentiamo una squadra così maleducata con gli arbitri. Anzi, sappiamo per certo che c'è chi ha fatto peggio di noi e allora è inevitabile pensare a due pesi e due misure, farsi venire il sospetto che certe regole valgano solo per noi. Così è un po' troppo, dai". E' la conferma che è tornato il campionato dei piagnoni: coloro che, tornati incapaci di vincere sul campo, sognano un'altra Farsopoli.

La risposta a Zanetti arriva da Rizzoli - Ma la risposta al perché delle squalifiche e l'esempio da seguire per evitarle si trova sulla stessa Gazzetta, undici pagine più avanti, nell'intervista all'arbitro Nicola Rizzoli, quello che in Milan-Juve ha concesso ai rossoneri il rigore, decisivo, per fallo di ascella di Isla; e Rizzoli, commentando proprio questo episodio, dice: "Su Milan-Juve vorrei far notare altro. La grande compostezza dei giocatori. Pirlo e gli altri mi hanno chiesto spiegazioni in modo civile e sono andati via". E non lo hanno certo rincorso a fine partita a bordo campo o nel tunnel. Anzi, c'è di più: il capitano di questa Juve, Buffon, a fine gara elegantemente disse: "C'era un'ora per rimediare e non l'abbiamo fatto".

Peluso: visite ok e poi di corsa a Vinovo - Prima intensa giornata torinese per Federico Peluso. In mattinata ha sostenuto i test medici prima alla Clinica Fornaca di Sessant, poi presso l'Istituto di Medicina dello Sport di Torino. Poi ha subito raggiunto Vinovo, per disputare il suo primo allenamento in bianconero. Lì ha incontrato i suoi nuovi compagni, che già avevano sulle spalle l'allenamento della mattina, fatto di una robusta dose di lavoro atletico. E l'ex atalantino ha dunque affrontato le sue prime fatiche juventine: ha lavorato però a parte, mentre il gruppo svolgeva un intenso allenamento incentrato sulla tecnica e sulla tattica.
L'acquisto del difensore sarà probabilmente ufficializzato oggi, giorno di apertura ufficiale del calciomercato d'inverno.
E domenica sarà già a disposizione di Conte, anche se quasi certamente partirà dalla panchina, non foss'altro che per motivi in inserimento.
Il posto di Chiellini domenica dovrebbe essere preso da Caceres, mentre si profila un doppio ballottaggio sulle fasce: partito Asamoah e squalificato Lichtsteiner, sulla destra potrebbero giocarsela Isla e Padoin, mentre sulla sinistra il ballottaggio sarebbe tra De Ceglie e Giaccherini.

Calciomercato: inizia la vera bagarre - Oggi inizia ufficialmente il calciomercato e ogni giorno ormai le notizie (da quelle almeno teoricamente fattibili a quelle più improbabili, fantasie di media e sogni di tifosi) si accavallano. Di casa Juve ormai si sa: preso Peluso, prenotato, si dice, Doria, ora si aspetta l'occasione per trovare un attaccante. Vanno e vengono i nomi, più o meno roboanti, ma di concreto al momento non c'è nulla. Sarà un gennaio impegnativo per Marotta e Paratici, che hanno il non facile compito di dare a Conte il necessario per affrontare mesi densi di impegni.
Ci sono ancora, si dice, richieste per un Marrone in prestito: adesso è il turno dell'Udinese; se è vero che il ragazzo vorrebbe giocare di più, è anche vero che Conte, per stima del giocatore ma anche per saggezza vista l'intensa stagione che verrà, non intende rinunciarvi.
Poi c'è l'affare Ziegler, con la Sampdoria, tutto da impostare, anche lo svizzero desidera veramente ritornare in blucerchiato, da dove era partito per un'avventura in bianconero, mai sbocciata.

Preziosi indultato - Dall'Ansa è giunta ieri la notizia che la Corte d'Appello di Genova, su richiesta della Procura Generale, ha revocato al presidente del Genoa Enrico Preziosi la sospensione condizionale della pena applicata nel 2008 con le sentenze del tribunale di Como per bancarotta fraudolenta e di quello di Monza (sezione distaccata di Desio) per truffa. La Corte d'Appello gli ha anche concesso l'indulto. All'epoca Preziosi era presidente del Como: la pena complessiva era stata di un anno, 11 mesi e 20 giorni.

Pirlo sempre tra i top - Praticamente Pirlo primeggia in tutte le classifiche di fine anno, dimostrando sempre più di essere stato l'acquisto d'oro della Juve (e un acquisto a parametro zero, tra l'altro, perché al Milan non serviva): le ultime due 'soddisfazioni' sono state l'inclusione nella top 11 mondiale redatta dal quotidiano uruguayano El Pais. Questa la formazione ideale del 2012: Iker Casillas, Daniel Alves, Sergio Ramos, Gerard Piqué, Jordi Alba, Xavi Hernandez, Andrea Pirlo, Andres Iniesta, Lionel Messi, Radamel Falcao, Cristiano Ronaldo.
E ieri anche la Pagina Facebook Ufficiale della Serie A ha reso noto il risultato del sondaggio effettuato tra i tifosi (dal 27 al 31 dicembre) per scegliere il 'Best Player 2012'. Su 67.000 votanti Pirlo si è imposto con 13.398 voti, al secondo posto il milanista El Shaarawy (13.292); staccatissimo, al terzo gradino, Edinson Cavani (5669).
Infine, come riferisce La Stampa, Pirlo ha un fatturato eccezionale nei passaggi: 3368 fatti, l'87,5% dei quali andati a buon fine (2947), il migliore tra quanti giocano nei cinque migliori campionati d'Europa, funamboli del Barça inclusi.

E' Drogba il bomber internazionale del XXI secolo - L'IFFHS ha stilato la classifica dei bomber del XXI secolo a livello internazionale, cioè conteggiando le sole reti messe a segno in incontri internazionali (tra Nazionale e squadra di club) in questo primo scorcio di secolo. E la classifica è guidata da Didier Drogba, il primo a tagliare il traguardo dei 100 goal, giunto a quota 104; è seguito da Klose e Messi, a quotia 104, anche se l'argentino con i suoi 25 goal dell'ultimo anno è in fase di prepotente rimonta, poi Eto'o (92), Van Nistelrooy (87), Henry (85), Cristiano Ronaldo (84), David Villa (83), Raúl (78). Ibrahimovic e Flavio Amado (75). Per trovare il primo italiano bisogna scendere al 32° posto, dove c'è Filippo Inzaghi (a quota 57); poi all'88° c'è Alessandro Del Piero (a 41) e al 98° Alberto Gilardino (a 39).