Conte striglia la Juve! Scommesse: la Procura di Bari pronta per i rinvii a giudizio.

News, 8 gennaio 2013.



Conte striglia la Juve: chiede una reazione, fatta di fame e voglia di vincere. Juve-Milan sarà arbitrata da Mazzoleni. La Procura di Bari pronta a notificare ad una ventina di indagati l'avviso di chiusura indagini e i rinvii a giudizio. Buffon: Siamo pronti a risollevarci e a trasformare la nostra delusione in rabbia agonistica. Inibito Nedved fino al 31 gennaio per aver rivolto agli Ufficiali di gara espressioni insultanti. Abodi: Il calcio di serie A deve essere la locomotiva del sistema calcistico, la guida di un movimento; la Figc non può crescere senza la capacità di apporto della serie A. Energy T.I. è un nuovo partner commerciale della Juventus. Il Pallone d'oro è di Messi, Pirlo solo settimo e Buffon sedicesimo.


La Juve fa quadrato - A Vinovo ieri c'erano tutti: oltre a Conte e Paratici (arrivati insieme allo Juventus Center), c'erano anche Agnelli e Marotta, in un momento reso delicato dall'inopinata sconfitta interna contro una Samp ridotta in dieci: lo Stato Maggiore bianconero si è riunito per un'analisi della situazione in camera caritatis. Poi è toccato a Conte confrontarsi con la squadra, a muso duro, perché l'atteggiamento di ieri non gli è certo piaciuto, proprio per niente: è comparsa la presunzione e sono mancate invece la fame, la voglia di reagire, la forza, sia fisica che mentale, necessaria per superare l'avversario, che era anche in inferiorità numerica. E adesso contro il Milan, urge una risposta convincente. Contro i rossoneri mancherà certo Marchisio, che tuttavia era presente ieri a Vinovo: fortunatamente il guaio accusato nella gara contro i blucerchiati è meno grave di quanto si fosse temuto in un primo momento; salterà il Milan e anche la trasferta di Parma, potrebbe forse rientrare alla seconda di ritorno contro l'Udinese.
Poi via al lavoro sul campo, sotto lo sguardo attento di Conte e Paratici.
Oggi conferenza stampa di Conte alle 10.15 poi, alle 11, allenamento.

Mazzoleni per Juve-Milan - Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere Juventus-Milan, in programma domani sera allo Juventus Stadium e valida per i quarti di finale di Coppa Italia; Niccolai e Grilli saranno gli assistenti; quarto uomo Romeo.

Da Bari in partenza avvisi di conclusione delle indagini - Stando a quanto trapelato da ambienti giudiziari e ripreso dai media, la Procura si appresta a notificare ad una ventina di indagati (tra cui molti calciatori, ma anche qualche dirigente) l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. I fatti si riferiscono a due partite di serie B, Bari-Treviso (0-1) del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009. Nell'inchiesta figuravano tra gli indagati Jean-François Gillet, Cristian Stellini, Andrea Masiello, Francesco Caputo, Alessandro Parisi e Andrea Ranocchia, per il quale ultimo, secondo indiscrezioni, si andrebbe verso l'archiviazione e per il quale si potrebbe dunque profilare solo il rischio di un'omessa denuncia quando i fatti saranno vagliati dalla giustizia sportiva.
Nessun rischio di rinvio a giudizio per Antonio Conte, mai indagato dalla Procura di Bari e semplicemente ascoltato dalla Procura stessa il 6 settembre scorso (in una caserma dei carabinieri di Monopoli) solo come persona potenzialmente informata dei fatti.
Copia degli atti sarà poi trasmessa alla Procura federale per le valutazioni disciplinari di sua competenza.

Buffon: La delusione diventerà rabbia agonistica - Il primo ad essere uscito dal campo deluso ed arrabbiato dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria era stato proprio il suo capitano, Gianluigi Buffon, che con un errore di quelli che gli capitano una volta all'anno aveva praticamente regalato il pareggio ai doriani, innescando una spirale perversa sul piano psicologico, perché la squadra si era improvvisamente innervosita e disunita, finendo per subire, con un Buffon anche qui non saracinesca come al solito, anche il secondo goal.
E ieri il numero uno bianconero, dal suo profilo Facebook, ha suonato la carica per una pronta riscossa: "Salve a tutti, purtroppo ieri è stata davvero una giornata no, la squadra non ha saputo giocare come sa.... e neppure io visto il primo gol subito senza dubbio evitabile... Una grande squadra è tale solo se è capace di risollevarsi subito dopo queste cadute, quindi facciamo tutti tesoro degli errori commessi ieri per evitare di ripeterli e soprattutto trasformare la delusione di ieri in rabbia agonistica, la stessa che ci ha permesso di raggiungere la vetta della classifica. Perché non dimentichiamoci che i Campioni dell'Italia siamo noi e non abbiamo alcune intenzione di abdicare. Grazie di cuore a tutti i miei splendidi tifosi, che come al solito sono stati immediatamente al mio fianco... a buon rendere! Un abbraccio Gigi".

Nedved inibito fino al 31 gennaio - Tra i provvedimenti adottati dal Giudice Sportivo spicca la sanzione inflitta a Pavel Nedved: "inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell'ambito federale a tutto il 31 gennaio 2013 per avere, a fine gara, durante il rientro negli spogliatoi, ricolto agli Ufficiali di gara espressioni insultanti". Per i bianconeri è arrivata anche la settima ammonizione a carico di Federico Peluso, che entra così in diffida.
Tre turni di squalifica a Lodi (Catania), espulso per avere, al 12' del primo tempo, colpito volontariamente un avversario con una violenta manata sul collo.
Due giornate di stop a Cossu (Cagliari), espulso per avere, al 40' del secondo tempo, rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose.
Squalifica per una giornata per Guarente (Bologna) espulso al 90' perché. ammonito per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara, all'atto del provvedimento disciplinare aveva rivolto un ironico applauso all’Arbitro.
Un turno di squalifica anche ai 4 espulsi per doppio giallo: Berardi (Sampdoria), Agazzi (Cagliari), Juan Jesus (Inter) e Pjanic (Roma); e ai 14 giocatori che, già in diffida, sono stati nuovamente ammoniti: Benalouane e Lucarelli (Parma), Dainelli (Chievo), Darmian, Gazzi, Glik, Masiello e Vives (tutti del Torino), Angelo (Siena), Immobile (Genoa), Pazzini (Milan), Ilicic (Palermo), Morleo (Bologna) e Togni (Pescara).
Squalificato per una giornata anche l'allenatore del Cagliari Ivo Pulga, per avere, al 31' del primo tempo, contestato l'operato arbitrale,
rivolgendo al Direttore di gara espressioni ingiuriose, recidivo. Ammonito con diffida anche il preparatore atletico dei sardi, Francesco Bertini, per avere, a fine gara, al rientro negli spogliatoi, contestato l'operato arbitrale
Ammonito l'allenatore del Catania Rolando Maran per essere, al 39' del secondo tempo, nonostante i ripetuti richiami, uscito dall'area tecnica; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; ammonito con diffida e multato di 10.000 euro il presidente degli etnei Antonino Pulvirenti, per avere, al 48' del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale allontanandosi dalla panchina aggiuntiva con gestualità irrispettosa nei confronti del Quarto Ufficiale, recidivo.
Infine, per quanto riguarda le Società, 15.000 € di ammenda alla Lazio per avere suoi sostenitori, al 24', 26' e 36' del primo tempo, indirizzato ad un calciatore della squadra avversaria cori costituenti espressione di discriminazione razziale; sanzione attenuata ex art. 13, comma 1 lettera a) e d) CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza e per avere altri sostenitori immediatamente e chiaramente manifestato la propria dissociazione da tali biasimevoli comportamenti; 15.000 € al Napoli per avere suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, indirizzato più volte un fascio di luce laser verso l'Arbitro e verso alcuni calciatori della squadra avversaria; per avere inoltre, al 6' del secondo tempo, lanciato un bengala nel recinto di giuoco; 3.000 al Catania per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, indirizzato reiteratamente all'Arbitro cori insultanti.

Abodi: Serve una Lega più autorevole - E' entrata nel vivo la lotta per la presidenza della Lega di serie A e ieri uno dei candidati, Andrea Abodi, che ha mancato per pochi voti l'elezione nelle precedenti votazioni, è intervenuto a Radio Anch'io - Lo sport su Radio Rai: "L'impressione è che ci sia bisogno di un altro confronto prima delle elezioni. La Lega ha bisogno di un riferimento operativo che faccia da collante tra le società. C'è bisogno di una Lega più attiva, più influente, più autorevole nei confronti degli altri organismi federali. C'è bisogno di un punto di svolta, c’è qualcosa da migliorare, è una Lega che avrebbe bisogno di esaltare più gli aspetti positivi che i momenti di negatività”. Ha spaziato un po' su vari temi: "Il fair play finanziario Uefa è una necessità per evitare che continui a crescere l’indebitamento. Ma fondamentale resta il pubblico, l'attenzione e il coinvolgimento; il pubblico è ciò che rende il calcio popolare e ci vuole più capacità di ascolto delle esigenze del pubblico, che non sono solo gli stadi ma anche il modo in cui si fa calcio, il modo in cui si entra negli stadi. Il razzismo? Non bisogna avere tentennamenti, bisogna contrastarlo senza se e senza ma. E' una piaga sociale che va debellata con qualsiasi mezzo". Per gli stadi: "C'è bisogno di progettualità complessiva. L'esempio del Cagliari, che ha uno stadio che è la fotografia e l'esempio dell'inefficienza del calcio italiano, serve a far capire che le società non vanno lasciate sole ma serve una Lega che non lasci sole le singole società ma le accompagni e le sostenga". Perché le riforme, come ha ricordato l'altroieri anche Marotta, hanno bisogno di una Lega forte e autorevole: "Io sono dell'idea che il calcio di serie A, oltre a occuparsi di fare profitti, deve essere la guida di un movimento. Il calcio di serie A non si deve segnalare solo per la capacità di generare un fatturato economico, ma deve essere la locomotiva del sistema calcistico. La Figc è un punto di riferimento, ma non può crescere senza la capacità di apporto della serie A, una Lega assente negli ultimi 3 anni. Con la Serie B abbiamo cercato di lasciare autorità e dominanza alla A. La A a 18 squadre è un'ipotesi di lavoro mentre la B a 20 deve essere una certezza". Abodi è il presidente uscente della Lega di serie B, che ha deciso di aspettare come andranno le elezioni per la Lega di A prima di eleggere a sua volta il suo presidente, ma Abodi per ora pensa solo a questa corsa: "A fare il passo indietro non ci penso, sto costruendo un percorso per arrivare all'obiettivo, ma è stato confortante e gratificante vedere che nell’ultima assemblea di B 22 presidenti abbiano deciso di aspettare una persona prima di decidere per il proprio futuro".

Nuovo partner commerciale per la Juventus - La Juventus ha un nuovo partner commerciale, che da buttato proprio domenica, nella sfortunata gara contro la Sampdoria: si tratta di Energy T.I., un'azienda, informa il sito ufficiale, "nata nel 2008 e già leader nel campo della fornitura di gas per usi civili e industriali. L’accordo siglato con la Juventus per le stagioni 2012/13 e 2013/14 si colloca perfettamente in questa strategia, grazie all’esposizione mediatica che verrà garantita dallo sfruttamento del logo e dell’immagine della squadra, dalle iniziative di pubbliche relazioni e dalle diverse opportunità di visibilità, quali esposizione su LED a bordo campo, sui backdrop utilizzati durante le interviste e sui mezzi di comunicazione della Juventus".

Pallone d'Oro: vince Messi, Pirlo è settimo - E' stato Lionel Messi il vincitore del Pallone d'Oro 2013, il suo quarto consecutivo, nessuno era mai riuscito in questa impresa; secondo Cristiano Ronaldo e terzo Iniesta. Il prio degli italiani è Andrea Pirlo, settimo (preceduto anche da Xavi, Falcao e Casillas e davanti a Drogba, Van Persie e Ibrahimovic); per trovare il secondo italiano, Gigi Buffon, bisogna scendere fino al 16° posto, mentre Balotelli chiude la fila dei 23.
Il trofeo per il miglior allenatore è andato al ct della Spagna Vicente Del Bosque, davanti a Mourinho e Guardiola. Il ct azzurro Prandelli è settimo (quarto Di Matteo, ottavo Roberto Mancini).
Tra le donne la vittoria è andata all'attaccante statunitense Abby Wambach, davanti alla brasiliana Marta e alla statunitense Alex Morgan. Tra i tecnici premiato il ct della Nazionale Usa, la svedese Pia Sundhage (ora tornata ad allenare la sua Svezia), davanti all'allenatore del Giappone Norio Sasaki e a quello della Francia Bruno Bini.
La Top 11 vede il trionfo della Liga (cinque giocatori a testa per Barça e Real più Falcao, il colombiano dell'Atletico Madrid): Casillas, Dani Alves, Piqué, Ramos, Marcelo, Xabi Alonso, Xavi, Iniesta, Messi, Falcao, Cristiano Ronaldo; sette spagnoli, un portoghese, un argentino e un colombiano.
Presidential Award, una sorta di premio alla carriera, per Franz Beckenbauer. Premio Fair Play all'Uzbekistan. Premio Puskas per il miglior goal allo slovacco Miroslav Stoch (Fenerbahçe), autore di un gran destro al volo dal limite dell'area su azione da calcio d'angolo; ha preceduto una spettacolare rovesciata di Falcao e a una rete di Neymar, un concentrato di velocità, potenza e abilità del brasiliano.