Napoli assolto. De Laurentiis: Maturità della giustizia sportiva. Il video della vergogna.

News, 18 gennaio 2013.


Calcioscommesse: La Corte di Giustizia federale annulla la penalizzazione di due punti del Napoli e assolve Cannavaro e Grava. De Laurentiis: La giustizia sportiva ha dato dimostrazione di maturità ma va modificata per adeguarla ai cambiamenti intervenuti nell'ultimo ventennio. Su youtube il video di un 'artista napoletano' che imbratta i muri di Vinovo con frasi oltraggiose e scurrili verso Conte, Marchisio e Marrone. Conte deve fronteggiare l'emergenza infortuni: per domani in dubbio non solo Marchisio, ma anche Vidal, Pirlo e Quagliarella. Non ci sarà nessuna conferenza stampa di Conte pre-Udinese. Venerdì 25 gennaio, al circolo della Stampa di Torino, 'Gianni Agnelli, dieci anni dopo la morte'. un ricordo 'in bianconero' dell'Avvocato. Sarà Banti a dirigere Juventus-Udinese.


Calcioscommesse: il Napoli, Cannavaro e Grava assolti dalla Corte di Giustizia Federale - La Corte di Giustizia Federale, dopo sei ore di camera di consiglio ha sconfessato Palazzi e accolto il ricorso del Napoli, cancellando al club di De Laurentiis la penalizzazione di due punti in classifica inflittagli dalla Commissione Disciplinare per i fatti di Sampdoria-Napoli del maggio 2010; il tutto si riduce ad un'ammenda di 50.000 euro. Inoltre Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sono stati assolti dall'accusa di omessa denuncia (in primo grado era stati sanzionati con sei mesi di squalifica). Tutto ciò in conseguenza della derubricazione della tentata combine dell'ex portiere partenopeo Matteo Gianello (reo confesso per Sampdoria-Napoli sia in Procura ordinaria che davanti al procuratore federale Palazzi) da illecito sportivo a semplice slealtà sportiva e infrazione del divieto di scommettere, il che ha consentito di ridurre anche la durata della sospensione dello stesso Gianello da 3 anni e 3 mesi a 21 mesi. La decisione della Corte di Giustizia federale è definitiva, non essendo più appellabile da parte di Palazzi.
Il calcio è davvero pulito. L'unica mela marcia era proprio Antonio Conte. Agghiacciante.
Questa, per le prime posizioni, la classifica aggiornata dopo la sentenza di ieri: Juventus 45; Napoli e Lazio 42; Inter 38; Fiorentina 35; Roma 32; Milan 31; Udinese e Parma 30; Catania 29; Chievo 24; Torino (-1) 23; Atalanta (-2) 22; Sampdoria (-1) e Bologna 21; Pescara 20; Cagliari (19); Genoa 17; Palermo 15; Siena (-6) 11.

De Laurentiis: Dobbiamo modificare la giustizia sportiva -"Non è la vittoria del Napoli - ha commentato dopo la sentenza un esultante Aurelio de Laurentiis - ma di tutto il calcio italiano: è come se ci fossimo svegliati dopo 20 anni. Ci speravo perché credo nella giustizia e credevo e credo ancora che si debba cambiare molto, e soprattutto non legarsi ad un passato che non ha pagato quasi mai. Grava non meritava questa infamia, né tanto meno il nostro capitano che è un grande capitano e poi soprattutto non lo meritavano i tifosi. E poi soprattutto dobbiamo fare passi da gigante per modificare la giustizia sportiva e tutto quello che ne consegue. Chiaramente io credo nella giustizia sportiva, non si può cancellare, ma si deve adeguare perché son cambiate talmente tante cose nell'ultimo ventennio... Però oggi c'è stata una grande dimostrazione di maturità della giustizia sportiva e io ne sono veramente felice e spero che sia il primo di tanti giorni straordinari che vedremo in futuro. Qualcosa finalmente si muove. La responsabilità oggettiva non va tolta ma adeguata".
Per il Napoli tuttavia a quanto pare non è stato necessaria la riforma della giustizia domestica sportiva per avere Giustizia.
Certo, le squadre che in condizioni analoghe, e sempre per Scommessopoli, hanno avuto, in serie A e in serie B penalizzazioni che potrebbero rivelarsi decisive, hanno perso per la seconda volta perché, oltre alla Giustizia, non hanno avuto nemmeno equità, da intendersi come parità di trattamento.
Ciò che non ha avuto, rispetto a Cannavaro e Grava, Conte, condannato per una mera plausibilità di aver semplicemente saputo/intuìto; quel Conte che la Corte di Giustizia federale condannò senza uno straccio di prova a 10 mesi, quando ne ha inflitti 21 a Gianello, reo confesso anche davanti alla giustizia ordinaria.
Quel Conte che in tempi recenti ha manifestato tutta la sua solidarietà a Grava e Cannavaro, mentre ieri la difesa di Cannavaro non si è peritata di cercare di buttar dentro di nuovo nella mischia il nome di Quagliarella, a mo di scudo del suo assistito.

E adesso spunta il video della vergogna - Non bastavano le pretestuose accuse e offese a Marchisio (vidimate anche dal comunicato ufficiale del club) dopo l'intervista a Style in cui il bianconero, a precisa domanda, rispondeva di provare una 'sana antipatia sportiva' per il Napoli, non bastava la vergognosa App 'Picchiamo Marchisio'. Ora è spuntato, su Youtube, un vergognoso video in cui si vede (e si sente) un sedicente 'Chiuto artista napoletano' (anche se l'accento è un po' così così) imbrattare i muri di Vinovo con scritte oltraggiose e ostili e improperi scurrili nei confronti di Claudio Marchisio, Antonio Conte e Luca Marrone, perché, afferma "'Non ho nessun rispetto per chi tocca Napoli e i napoletani''. Ogni commento è pleonastico, è più che sufficiente guardare il video infamante per essere sommersi sallo schifo. C'è solo da augurarsi che l' "artista" venga identificato e non solo sanzionato, ma anche costretto a rifondere i danni vandalici causati. Non vorremmo che dopo la devastazione dello Juventus Stadium lasciata dietro di sé dalle orde di supporters partenopei dopo Juve-Napoli, la Juventus dovesse accollarsi quest'altro esborso frutto dell'inciviltà altrui.

Adesso è emergenza infortuni - Che di Bendtner avremmo dovuto fare a meno per il resto della stagione sapevamo, che di Pepe (che ieri sera ha twittato 'Tra poco risonanza speriamo bene') ignota e non vicina è la data del rientro anche, che Chiellini rientrerà non prima di un mese pure; ma adesso a Vinovo le tegole fioccano: Marchisio si sta riprendendo dalla forte contusione al ginocchio, e ieri ha svolto ancora buona parte dell'allenamento a parte (e soprattutto non ha preso parte alla partitella); l'altro ieri Vidal aveva rimediato una botta al ginocchio, e ieri si è allenato anch'egli a parte, solo palestra; ma ha cominciato a piovere sul bagnato nel momento in cui anche Pirlo ha dovuto rinunciare a lavorare col gruppo e ha dovuto svolgere lavoro differenziato. E ci son problemi anche per Quagliarella.
Questo il sanguinoso bollettino medico pubblicato sul sito ufficiale in merito alle condizioni degli infortunati:
"Pirlo: oggi non si è allenato a causa di un affaticamento al muscolo soleo del polpaccio destro.
Vidal: a causa di un trauma contusivo distorsivo alla caviglia destra, non ha potuto allenarsi e ha svolto le cure previste dallo staff medico.
Quagliarella: ha terminato prima l'allenamento a causa di un'infiammazione al tendine del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra.
Marchisio: prosegue l'allenamento differenziato in campo in attesa di recuperare la migliore condizione.
Le loro condizioni verranno valutate nei prossimi giorni".

La presenza di questi quattro giocatori è dunque tutt'altro che sicura contro l'Udinese e Conte dovrà tenere calde le seconde linee (a centrocampo Pogba, Giaccherini e Padoin).
L'unica buona notizia viene da Vucinic, che ha preso parte all'intero allenamento e a questo punto dovrebbe partire dall'inizio, accanto a Giovinco; e gli altri due unici attaccanti in panchina sarebbero Matri e il giovane Beltrame.

Conte resta in silenzio: niente conferenza stampa - Come già accaduto più volte quest'anno, anche in occasione della gara contro l'Udinese la Juventus ha deciso di rinunciare alla conferenza stampa della vigilia (una semplice consuetudine, ripetiamo, non un vincolo). Non si tratta di un silenzio stampa, come ha più volte precisato Marotta, ma semplicemente di una decisione mirante a tutelare l'ambiente, in questo caso anche a tenerlo concentrato in un momento difficile, in cui i risultati non confortano le attese e nemmeno la realtà delle prestazioni della Juve. Anche gli eventi di Scommessopoli, con un'altra evidente disparità di trattamento (non solo a sfavore della Juve, beninteso), non ha certo addolcito l'atmosfera. E allora niente parole, la Juve parlerà sul campo.

Gianni Agnelli, dieci anni dopo la morte - Giovedì 24 marzo ricorre il decimo anniversario della morte di Gianni Agnelli. Già da più parti si anticipano le usuali commemorazioni dell'imprenditore Gianni Agnelli, del personaggio Gianni Agnelli... Celebrazioni spesso retoriche, che non valgono a cogliere quello che Gianni Agnelli era per noi; lui era quello che "mi emoziono quando vedo la lettera J in qualche titolo di giornale. Penso subito alla Juventus". Ecco, lui era la Juventus, la sua e la nostra squadra del cuore. Anche se a tanti oratori la cosa poco interesserà.
Ma il 25 gennaio, alle ore 18, al Circolo della Stampa di Corso Stati Uniti 27 a Torino, si terrà un incontro, "Gianni Agnelli, dieci anni dopo la morte", in cui ci sarà posto per riconoscere nell'Avvocato un uomo, un presidente, che ha segnato profondamente l'identità della gente della Juve. E allora chi meglio di Gigi Moncalvo, cuore bianconero, lo scrittore che alla famiglia Agnelli, dopo 'I lupi & gli Agnelli' del 2009, ha recentemente dedicato il suo ultimo bestseller 'Agnelli segreti'? E chi, ancora, meglio di Luciano Moggi?
Per ricordare dunque veramente Gianni Agnelli come uno di noi l'appuntamento giusto è quello di venerdì' al Circolo della stampa.
Qui la locandina dell'evento.

Per la Juve c'è Banti - E' Luca Banti l'arbitro prescelto dal designatore per arbitrare Juventus-Udinese in programma domani sera alle ore 20.45 allo Juventus Stadium e valido per la seconda giornata di ritorno; sarà coadiuvato dagli assistenti Dobozs e Giordano e dal quarto uomo Galloni; Gervasoni e Irrati i due arbitri addizionali. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 20 gennaio, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Palermo-Lazio (anticipo di domani sabato 10 ottobre, alle ore 20.45): Rocchi (Nicoletti-De Luca; Paganessi; De Marco-Tommasi); Fiorentina (domenica alle ore 12.30): Bergonzi (Di Fiore-Marzaloni; Maggiani; Valeri-Giannoccaro); Atalanta-Cagliari: Tagliavento (Niccolai-Altomare; Stefani; Massa-Di Bello); Chievo-Parma: Calvarese (Petrella-Posado; Crispo; Peruzzo-Pairetto); Genoa-Catania: Rizzoli (Faverani-Preti; Cariolato; Guida-Pinzani); Milan-Bologna: Doveri (Marrazzo-Liberti; De Pinto; Celi-Ciampi); Pescara-Torino: Mazzoleni (Schenone-Costanzo; Grilli; Baracani-Candussio); Siena-Sampdoria: Russo (Giachero-Rubino; Passeri; Giacomelli-Pasqua); Roma-Inter (domenica, ore 20.45): Orsato (Di Liberatore-Manganelli; Iannello; Damato-Romeo).


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