Alessio: Momento delicato. Valeri, lui sì è un arbitro che se la sente!

News, 4 febbraio 2013.


Angelo Alessio in conferenza stampa: E' un momento difficile e delicato, i ragazzi hanno capito e si sono stretti ancora di più. Alessio a Sky: Sappiamo che il cammino è duro, lavoriamo per migliorare i dettagli. Matri: In allenamento proviamo tante volte i tiri al volo e oggi mi è venuto. Buffon: Adesso siamo nella bagarre, gli altri che incalzano ci danno stimoli, sta a noi togliere loro le velleità di scudetto. I numeri di Chievo-Juventus descrivono l'ormai consueto predominio bianconero. L'arbitro Valeri se l'è sentita: e proprio allo scadere ha concesso al Milan un rigore inesistente, scatenando le ire dell'Udinese; e Pozzo ha ribadito: si tratta di un arbitro tecnicamente inadeguato e non è il solo. Prandelli convoca sei bianconeri, ma Giovinco è a rischio per una botta al polpaccio. Bene le giovanili bianconere.


Alessio: E' un momento delicato, i ragazzi hanno capito - In conferenza stampa Angelo Alessio, al solito stringato, ha parlato del momento della squadra: "Siamo contenti del risultato, ma anche nelle altre partite la prestazione c'è sempre stata. Abbiamo sempre costruito tantissime occasioni da rete e purtroppo anche oggi nell'unico tiro in porta del Chievo abbiamo preso gol. Siamo consapevoli della nostra forza, oggi non era facile, è un momento difficile, delicato, i ragazzi si sono messi a disposizione, hanno capito questo momento importante per noi, hanno capito anche l'assenza di Antonio in panchina e si sono stretti ancora di più. Volevamo questo risultato e ci siamo riusciti. Il Chievo ha trovato una Juve tosta, che voleva a tutti i costi questo risultato, anche come risposta alla vittoria del Napoli che riteniamo l'antagonista per questo Scudetto. Si è rinforzato molto e credo che da qui alla fine il Napoli sarà la squadra che ci darà tante preoccupazioni".
Qui il video della conferenza stampa di Angelo Alessio (video Superfly, Tifosi bianconeri. com)
Gli highlights della partita, versione Sky (video Superfly, TifosiBianconeri.com)
Gli highlights della partita versione Mediaset (video Superfly, TifosiBianconeri.com)

In panchina tutti a dare una mano per l'assenza di Antonio- "Juve brava matri bravissimo senza conte in panchina meno stressati... bravi tutti..". E' stato questo un tweet lanciato ieri da Flavio Briatore. E a Sky nel dopopartita è stato chiesto se le cose stessero effettivamente così ad Angelo Alessio, che ha recisamente smentito: "No assolutamente, oggi chi era in panchina sa che c'era tensione da parte di tutti. Ognuno cercava di dare una mano proprio per l'assenza di Antonio". E anche: "L'allenatore è e sarà sempre Antonio, noi siamo collaboratori che cercano di fare il meglio".
Poi ha raccontato la gara: "Anche oggi pur non subendo quasi nulla è arrivato nell'unico tiro il gol del Chievo. Abbiamo sempre avuto la gara in mano, potevamo segnare più gol oltre ai due fatti. A parte i primi dieci minuti della ripresa la gara è stata gestita , abbiamo controllato bene le loro ripartenze. Capita e ci capita troppo spesso ultimamente di subire gol nell'unico tiro avversario. Siamo stati disattenti ma la gara è sempre stata in mano. Bravi i ragazzi ad averci creduto, ed è stato importante tenere i tre punti". Ha anche negato che la Juve di questi tempi sia nervosa: "Non è vero, siamo tranquilli. Abbiamo giocato al meglio anche di recente facendo la prestazione nonostante sia mancato il risultato, ma c'è sempre stata. Andiamo avanti sapendo che abbiamo un cammino più duro rispetto all'anno scorso. Il Napoli è la nostra antagonista, sta facendo bene e si è rinforzata ma pensiamo a noi a lavorare per migliorare i dettagli. Siamo consapevoli della nostra forza".
Intervista Sky ad Alessio (video Superfly, TifosiBianconeri.com)

Matri (Juventus Channel): Il goal? Tra i miei più belli, studiato in allenamento - L'aveva detto anche Alessio nel dopopartita Sky: "Questi giocatori lavorano tanto fermandosi anche a fine allenamento a provare tiri e soluzioni, oggi siamo anche stati fortunati che sono arrivate queste situazioni", e Matri ha confermato che quel suo bel goal non è stato casuale: "Lo metto tra i più belli, non solo quelli della Juve, ma tra i miei in generale. Ne ho fatti pochi di così belli. Sono contento soprattutto per il risultato e ovviamente anche per il gol. Ci alleniamo molto sui tiri al volo. Molte volte non escono, quindi c'è molto sfottò anche in allenamento. Però è un gol che abbiamo cercato tante volte in allenamento ed è venuto". Vittoria pesante? "Pesa, perché sono queste le partite che portano a vincere i campionati. Oggi volevamo dare una risposta, visto che il Napoli ieri sera aveva vinto. Penso che siamo riusciti a darla con una buona prestazione e con un risultato in un campo non assolutamente facile".

Buffon: Sta a noi togliere le velleità di scudetto agli altri - Per Gigi Buffon il campionato è tutt'altro che chiuso: "Fino a quattro giornate fa sembrava un campionato scontato e chiuso, poi oggi vediamo come è la classifica, credo che fino alla terza, alla quarta squadra della classifica ci sia la possibilità di rientrare. Poi sta a noi togliere questo tipo di velleità alle squadre che magari anelano a un qualcosa di grandioso come vincere lo scudetto". Su Raisport è stato ancora più preciso: "Contando che abbiamo tre punti di vantaggio, ma dobbiamo andare a giocare a Napoli, penso sia un 50 e 50, più che altro perché il Napoli in questo momento è in un momento di grande crescita, di grande positività, grande convinzione, ha acquisito secondo me una maturità giusta per poter giocare le proprie carte fino all'ultima giornata".
Su Sky ha poi spiegato che il momento delicato evocato anche da Alessio non lo preoccupa, anzi quasi lo esalta: "E' un momento particolare e delicato, perché analizzando le gare non vinte si poteva evincere che non eravamo nel nostro momento migliore. E' altrettanto vero che tutto ci è girato storto, senza accampare alibi perché se le cose vanno storte significa che hai predisposizione affinché le cose vadano male. Probabilmente abbiamo avuto un pizzico di presunzione o avevamo dato per acquisiti certi risultati. Ora siamo nella bagarre sportiva che ci piace tanto, anche gli altri si rivelano e non dobbiamo giocare più contro noi stessi, che era difficile per gli stimoli. Ora con gli altri che incalzano è più bello. Giocare sapendo che non puoi sbagliare crea in me e tutta la squadra grandissimi stimoli. A volte li cerchiamo proprio. Abbiamo grandissimo rispetto per Napoli e Lazio che inseguono. Mancano quindici partite, tutto è aperto ma ben vengano tutte queste pretendenti che fanno solo del bene a noi".
Interviste a Matri e Buffon su Juventus Channel (video Superfly, Tifosi bianconeri. com)
Intervista a Buffon su Sky (video Superfly, Tifosi bianconeri. com).

Le statistiche di Chievo-Juventus - Per l'ennesima volta i numeri raccontano una supremazia bianconera ben più netta di quanto mostri il 2-1 finale. Anche perché, in effetti, se il primo tempo si fosse chiuso su un 4-0, non ci sarebbe stato da stupirsi, le occasioni ci sono state.
Juve avanti nel possesso palla (56% contro 44%).
La Juve ha tirato verso la porta 18 volte, 7 delle quali nello specchio; il Chievo ha tirato 7 volte, 3 nello specchio.
I bianconeri hanno giocato 609 palloni con una percentuale di passaggi riusciti del 71,7%; per i clivensi 458 palloni con il 63,6% di passaggi riusciti.
Indice di attacco alla porta: 50% Juventus, 42,3% Chievo.
Indice di protezione area: 57,7% Juventus, 50% Chievo.
Indice di pericolosità: 60,6% Juventus, 31,4 Chievo.
A livello individuale nei passaggi riusciti dominano i bianconeri: guida Pirlo con 63, seguito da Caceres (56), Vidal (55), Barzagli (44) e Pogba (43).
Nelle palle recuperate guidano invece due clivensi, Dainelli (19) e Andreolli (18), poi Caceres e Marrone (17), Barzagli (13).

Valeri, lui sì che è uno che se la sente - Sin da sabato sera, quando si era avuta notizia del cambiamento di designazione del direttore di gara per Milan-Udinese, e si era appreso che l'indisposto Massa era stato sostituito da Paolo Valeri, si era intuito che un brivido stesse senz'altro correndo lungo la schiena di Pozzo e dei dirigenti dell'Udinese. Noi stessi avevamo riportato parole espresse mesi fa dal patron dei friulani, Giampaolo Pozzo, parole che parlavano di un arbitro 'tecnicamente inadeguato', uno che 'rovina le partite': Le premesse quindi erano quel che erano, c'era solo da sperare che tutto filasse liscio. E quasi pareva che così fosse, senonché, al 92', improvvisamente Paolo Valeri ha deciso di dimostrare che lui era 'uno che se la sentiva', e s'è inventato un rigore a favore del Milan, per un intervento del friulano Heurtaux su El Shaarawy lanciato in profondità da Balotelli; il giocatore dell'Udinese aveva preso nettamente il pallone, le proteste degli uomini di Guidolin sono state vibranti, ma Valeri è stato inflessibile e così Balotelli ha potuto realizzare il suo secondo goal di giornata.
Naturalmente in casa Udinese non l'hanno presa bene. Il più mite è stato Guidolin che, pur dicendo di non voler occuparsi di momenti arbitrali, ha chiarito: "Ero in linea dalla panchina ed ero in posizione perfetta per vedere il fallo: non c'era rigore, assolutamente". Ma il direttore sportivo Larini e il presidente Pozzo sono letteralmente imbufaliti. Così Larini, ai microfoni di Sky Sport: "Sicuramente siamo molto contrariati, abbiamo deciso di non far parlare i giocatori per evitare che possano prendere sanzioni. Ci sentiamo defraudati di un punto che avevamo meritatamente portato a casa, tutti hanno visto che non era rigore. C'erano già stati dei segnali premonitori quando c'è stato il cambio dell'arbitro, purtroppo quando c'è Valeri non è mai fortunato con noi. E' successo anche contro la Juventus, l'espulsione di Brkic in quel caso non c'era affatto; due anni fa il 4-4 al 93' a San Siro a causa di un fallo di Ibrahimovic su Benatia; ma anche l'espulsione di Inler in Udinese-Parma. In quel caso contro il Parma Pozzo contestò la designazione di Valeri, che è di Roma, perché in quel momento ci stavamo giocando la Champions contro una squadra romana". Concludendo: "Sappiamo che il cambio è stato dovuto a cause di forza maggiore, visto che è stato indisposto l'arbitro Massa. Ma tutti noi quando abbiamo visto la designazione di Valeri non eravamo affatto contenti. Tutti coloro che erano allo stadio son rimasti increduli quando l'arbitro ha fischiato il calcio di rigore". E su Mediaset Premium ha ricalcato il concetto, preannunciando un comunicato di Pozzo: "Ci sarà un comunicato del presidente che comunque già in precedenza si era espresso purtroppo negativamente su questo arbitro. Già con la Juventus ci è stato un episodio eclatante, con l'espulsione di Brkic, così come due anni fa c'è stato un altro episodio sempre qui a Milano, quando abbiam fatto 4-4 e abbiamo preso un goal 93'. Col Parma c'era stato un altro episodio in cui era andato petto contro petto contro Inler e c'era stata una squalifica molto pesante per Inler che è un giocatore molto corretto. E' un arbitro che non è fortunato con noi e noi non siamo fortunati con lui. Purtroppo ci son state le avvisaglie quando c'è stato il cambio di designazione e l'arbitro designato Massa per indisposizione è stato cambiato con Valeri. La sua designazione non ha fatto contento nessuno in casa dell'Udinese. Quindi ci sentiamo sicuramente defraudati perché il rigore tutto lo stadio ha visto che non c'era rigore, sono rimasti increduli quando l'arbitro ha fischiato il calcio di rigore; infatti stasera abbiam preferito non far parlare la squadra, perché c'era molto nervosismo e uscire sconfitti in maniera così beffarda avrebbe potiuto portare conseguenze disciplinari. Chiediamo solamente più serenità e che anche quando si viene ad arbitrare in uno stadio importante come San Siro ci vuole la personalità di fischiare in maniera serena fino al 95', senza farsi condizionare mai, invece il condizionamento c'è stato".
E il comunicato di Pozzo è arrivato: "Siamo sfortunati, inizialmente avevano designato un altro arbitro per questo incontro. Questo fischietto fa parte di quei due-tre arbitri che sono tecnicamente inadeguati a fare i direttori di gara. Già in passato mi ero espresso sul suo operato: Valeri non ha equilibrio per arbitrare in Serie A. Con lui è sempre una lotteria e in questa lotteria noi siamo sempre perdenti. Ricordo, a memoria, gli episodi negli anni precedenti con Parma, lo stesso Milan e all'andata nella gara con la Juventus. E' stata una sciagura, non ha equilibrio nelle decisioni fondamentali. Anche oggi ha fatto un regalo alla squadra avversaria decisivo per le sorti dell'incontro. Se la classe arbitrale escludesse fischietti come questo sicuramente migliorerebbe la situazione di tutta la categoria perché i nostri arbitri, tranne in alcuni casi, sono i migliori al mondo".
In casa Milan si va da un Galliani che liquida la faccenda con "Io non ho visto il fallo che ha subito El Shaarawy né il rigore, sono andato negli spogliatoi e non ho visto la televisione", ad un Berlusconi che, col solito stile che va di moda nelle milanesi, ha chiosato: "Che culo!".
Serafico Allegri a Sky Sport: "Nell'occasione del rigore siamo stati fortunati. El Shaarawy tocca la palla, poi la tocca anche il difensore dell'Udinese e Stephan viene travolto. Ci può stare come non ci può stare: fa più clamore perché è a 30 secondi dalla fine. Dispiace perché l'Udinese ha fatto una buona gara, ma noi pure nel singolo episodio siamo stati fortunati e ce lo prendiamo". Peccato che quando le cose non girano come piace a lui, passi mesi (vedi 'goal di Muntari) a rinfacciare la 'fortuna', visto che così ora si chiama, agli altri.
E' comunque questo l'ennesimo episodio in cui gli arbitri influiscono pesantemente sull'andamento del campionato. E c'è poco da sperare se ci si trova davanti ad un presidente dell'Aia che per decidere se un fallo di mano a braccia larghe vada sanzionato con un rigore afferma che andrà a chiedere la risposta alla Fifa e all'Uefa. Ed è una risposta che ancora ci deve.
Ed è anche un fatto che, senza fantasticare di complotti e cupole, c'è comunque un vento che spira... e magari va ancora di moda lo 'spinga spinga'.

Sei bianconeri convocati da Prandelli - Per l'amichevole che la Nazionale italiana disputerà dopodomani sera, mercoledì 6 febbraio, ad Amsterdam contro l'Olanda, il ct Prandelli ha convocato sei bianconeri: Buffon, Barzagli, Giaccherini, Peluso, Pirlo e Giovinco. Manca Bonucci, che Prandelli non ha convocato in ossequio al codice etico, per via dei fatti seguiti a Juve-Genoa. E anche Giovinco non è sicuro di essere della partita, perché nella gara di Verona ha riportato una forte contusione alla coscia destra e le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore: potrebbe dover saltare la chiamata.
Questo l'elenco dei convocati in azzurro.
Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Marchetti (Lazio), Sirigu (Paris St. Germain);
difensori: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Barzagli (Juventus), Gastaldello (Sampdoria), Peluso (Juventus), Ranocchia (Inter), Santon (Newcastle);
centrocampisti: Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Florenzi (Roma), Giaccherini (Juventus), Montolivo (Milan), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Verratti (Pars St. Germain);
attaccanti: Balotelli (Milan), El Shaarawy (Milan), Gilardino (Bologna), Giovinco (Juventus), Osvaldo (Roma).

Volano le giovanili - Dopo la 'Primavera', anche gli Allievi Nazionali e i Giovanissimi sono stati protagonisti di un ottimo weekend. I ragazzi di Ivano Della Morte hanno rifilato un 5-0 alla Pro Vercelli (doppietta di Gili e reti di Pellini, Vitale e Moncini); i Giovanissimi di Gabetta hanno fatto poker con l'Alessandria (reti di Ciarmela e Demitri e doppietta di Wang).