Conte: Juve non tutelata; perché? Della Valle irritato da Dante.

News, 9 febbraio 2013.

 

Parecchi acciaccati tra i bianconeri: fuori dai convocati però solo l'influenzato Isla. Conte: Non provincializziamoci: la partita della vita è sempre quella dei nostri avversari. Conte all'attacco: La Juve non viene tutelata: perché, dopo Glasgow, Roma-Juve di sabato? La Juve si avvale di metafore dantesche per promuovere sul sito la sfida tra bianconeri e viola: Della Valle non apprezza e si prende addirittura la libertà di attaccare lo stile Agnelli. Respinti i ricorsi della Juve per la squalifica di Bonucci e la multa; ridotta l'inibizione a Marotta. Dodicesimo successo consecutivo della Juventus Primavera: ora sotto con la Viareggio Cup.



Convocati e condizioni fisiche dei bianconeri - Dopo l'allenamento Antonio Conte ha diramato la lista dei convocati. Sono venti: Buffon, Caceres, Pogba, Marchisio, Vucinic, De Ceglie, Giovinco, Peluso, Barzagli, Anelka, Padoin, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Matri, Rubinho, Marrone.
Rientra dunque Marchisio, per il quale crescono le possibilità di giocare, dopo le ottimistiche parole di Conte in conferenza stampa: "Claudio è da alcuni giorni che si sta allenando con noi, resta da vedere che tipo di condizione ha, però da un punto di vista fisico ha recuperato al 100%". Altrettanto ottimismo c'è per Giovinco, dopo la contusione rimediata a Verona e che gli ha fatto saltare l'impegno con la Nazionale: "Giovinco non mi dà nessun pensiero perché, tornato dalla Nazionale, il giorno dopo, aveva smaltito e poi da ieri ha iniziato ad allenarsi in maniera regolare con noi, quindi è recuperato al 100%". Chi invece in Nazionale ha giocato e ne è tornato acciaccato è Pirlo: "Pirlo è tornato dalla Nazionale con un problema alla gamba; è un problema che è sorto in Nazionale. Ci auguriamo che sia un semplice affaticamento, che non sia niente di grave". Anche lui ieri si è allenato in gruppo e dovrebbe farcela; in ogni caso a centrocampo, se mancasse qualcuno, c'è sempre Pogba pronto a subentrare efficacemente. Anche Lichtsteiner è in dubbio: "E' uscito anzitempo nella partita con la Svizzera perché aveva un problema al collo": Chi non è stato nemmeno convocato, oltre allo squalificato Bonucci, è Isla che dalla Nazionale "è rientrato un po' influenzato e non è venuto proprio al campo".
E Asamoah? "Asamoah... c'è una finale del 3°-4° posto da giocare sabato, quindi sarà molto difficile rivederlo. Se lo dovessi rivedere, forse potremmo rivederlo lunedì, però è impensibile fantasticare discese in campo così dall'oggi al domani. Sarebbe deleterio per il ragazzo e non sarebbe la cosa più opportuna. E' inevitabile che se invece di lunedì mi arrivasse domenica, già c'è più tempo per valutare anche con il ragazzo".
Ma Conte ormai a questa emergenza e a queste decisioni dell'ultimo momento quest'anno si è abituato, e non si piange addosso: "E' un periodo, come dissi tre settimane fa, dove dobbiamo stringere un po' i denti sotto tutti i punti di vista. Poi quando uno dice queste cose, a volte vengono sottovalutate, però è la verità. Noi da dopo Natale, anzi da prima di Natale, perché c'è stato l'infortunio di Chiellini e Vucinic non stava bene, dalla ripresa del campionato, ogni partita mancano diversi giocatori. Stiamo affrontando un'emergenza e penso che la stiamo affrontando nella maniera migliore, a testa alta, non snaturandoci, anzi, cercando di ottenere sempre risultato, però è sicuramente un periodo in cui dobbiamo fare un po' di necessità virtù".

Conte: Non provincializziamoci - Tra Juve e Fiorentina la rivalità è, si può dire, storica e da quest'estate la temperatura del conflitto si è alzata, almeno fuori dal campo, con il bisticcio di mercato che ha avuto al centro Berbatov e con questioni extracalcistiche che coinvolgevano le due proprietà, Fiat e Tod's. Ma per Conte non è una partita speciale, è una partita come le altre, difficile per qualità dell'avversario, e anche per il momento bianconero, ma senza altre motivazioni; così è sempre stato, per lui: "Io da calciatore non l'ho mai vissuta questa rivalità, lo dico sinceramente. Con tutto il rispetto della Fiorentina, rispettiamo la Fiorentina, ma è più sentita dalla parte di Firenze. Noi dove andiamo andiamo sento che è sempre la partita della vita, chi affronta la Juventus affronta la partita della vita: giochi contro il Cagliari ed è la partita della vita, giochi a Parma ed è la partita della vita, giochi a Bologna ed è la partita della vita, giochi col Milan ed è una rivalità, con l'Inter è una rivalità, quindi... non pensiamo a questo perché ci provincializziamo. Siccome la Juventus è una grande squadra non deve pensare a questo. Sarà una partita sentita e importante perché giochiamo contro una squadra che sicuramente rispetto agli anni passati ha lavorato in maniera importante sul mercato, sta lavorando molto bene sul campo ed è una squadra che sicuramente può mettere in difficoltà non solo la Juventus ma tutte quante. Ma da qui a parlare di rivalità, non ci provincializziamo, perché le rivalità sono sul campo, le partite si decidono sul campo, le altre cose le lasciamo agli altri".
Qui il video della prima parte della conferenza stampa di Antonio Conte (video Superfly, TifosiBianconeri.com)

Conte: La Juve non viene tutelata - La Juventus, dopo la gara di sabato con la Fiorentina, sarà impegnata martedì sera al Celtic Park di Glasgow e poi, per decisione della Lega, giocherà il successivo turno di campionato di sabato sera, per di più in trasferta, contro la Roma. Ciò obbligherà i bianconeri ad affrontare un trittico davvero impegnativo in soli sette giorni, riducendo al minimo i tempi di recupero in un momento della stagione molto delicato, per l'emergenza infortuni e l'assoluta necessitò di uscire da un periodo complicato, almeno a livello di risultati: E questa decisione di piazzare Roma-Juve al sabato al mister bianconero proprio non va giù e non rifugge la polemica: "Penso che sarebbe stato più normale mettere Roma-Juventus la domenica sera, o anche il lunedì. Avere un giorno in più di recupero. Perché facciamo sabato, martedì e dobbiamo giocare di nuovo in anticipo il sabato? Per quale motivo? Che senso ha? Un giorno in periodi come questo per noi diventa fondamentale. E allora io dico, che senso ha? Perché c'è tutta questa fretta di far giocare la Juventus? Fare sabato, martedì e rigiocare sabato... ma non perché voglia essere polemico, ma è una questione proprio di veduta. Io dico: perché non fare la domenica sera alle 20.45? O eventualmente perché non farla lunedì visto che la Juventus... dicono comunque che in serale tira? Un verbo televisivo. Allora io dico, perché? Non mi preoccupa giocare due ore prima del Napoli, della Lazio, quello che mi preoccupa è la terza partita nel giro di sette giorni con un impegno importante infrasettimanale, con una squadra importante come la Roma il sabato. La Juventus non viene tutelata in campionato in questo caso. E' capitato che noi dovessimo giocare il martedì, dopo una Nazionale che si gioca il mercoledì, preparare una partita al sabato, significa prepararla in un solo giorno, che sia chiara questa cosa. Dopo che si è giocato il mercoledì in Nazionale, giocare l'anticipo il sabato significa avere solamente oggi per preparare la partita. Va benissimo, ci prepariamo al martedì; ma dateci un giorno in più per recuperare e giocare la domenica sera o se eventualmente ci volete fare un favore e un piacere fateci giocare lunedì, così recupereremmo un po' di energie".
La Juve comunque non farà scelte, anche se Conte è perfettamente consapevole che la possibilità di diventare grandi anche in Europa passa attraverso la riconferma di essere protagonisti in patria: "Non c'è una predominanza di una scelta, noi non possiamo sottovalutare né il campionato, né la Champions, questo è fuori dubbio. Ho detto sempre che dobbiamo essere bravi e cercare di riconfermarci in Italia, riuscendo a fare un campionato importante, da protagonisti; possibilmente se si riesce a rivincere si tratterebbe di aver fatto qualcosa di grandioso, di stupendo. La nostra crescita in Italia passa poi per diventare più competitivi e più forti anche in Europa. L'Europa quindi è una conseguenza dell'Italia, questo è fuori dubbio. Non può essere - lavoriamo insieme da un anno e mezzo - che l'Europa arriva prima dell'Italia. L'Europa è una conseguenza di quello che facciamo in Italia. Noi dobbiamo crescere in Italia per diventare più forti in Europa e arrivare attraverso gli anni a partire da favoriti. In questo momento noi siamo degli outsider. La Juve ha già fatto in un girone molto difficile una cosa importante, qualificarsi da prima".
Qui il video della seconda parte della conferenza stampa di Antonio Conte (video Superfly, TifosiBianconeri.com)

Andrea Della Valle irritato all'idea di finire nell'Inferno dantesco - "I viola hanno iniziato il campionato in Paradiso, si trovano in zona Purgatorio, a 13 punti da noi, per loro sabato lo Juventus Stadium sarà un inferno. Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate", così si recitava nel consueto trailer che il club bianconero pubblica sul suo sito alla vigilia di ciascuna partita. Stavolta (come la volta scorsa quando a Verona era stato di scena Shakespeare) conteneva un riferimento letterario, che univa l'omaggio ad una gloria fiorentina come il sommo Dante con il concetto di bolgia che dalla sua inaugurazione ben descrive il calore con cui i supporters bianconeri sostengono i loro beniamini. Ma Andrea Della Valle, davanti a queste frasi, peraltro non lette e ascoltate sul sito, dove se ne evidenzia ancor più nettamente la connotazione scevra da qualsiasi vena polemica, ma riferitegli a voce da una giornalista, non le prendeva per niente bene, tutt'altro, come si evince dal video Sky (da Superfly, TifosiBianconeri.com) della breve intervista: "Öh, così cattivi sono stati?! (così cattivi...) No, non si commentano. Ma veramente le hanno messe? (sì, sì, sul serio). Beh, se è così non ho parole? Ma sei sicura che lo stile Agnelli... Ma l'hanno messo sul sito ufficiale? (Sì) Mamma mia, ragazzi! Eh, commentatele voi. Io non commento niente, commento domani sera". Forse, guardando poi il video che in realtà non faceva che promuovere l'evento con l'opera di una gloria della città di Firenze (e nazionale), si sarà poi reso conto dell'abbaglio in cui è incorso. Lo stile Agnelli e Juve è in buone mani, speriamo che lo stile viola si dimostri all'altezza. Perché le reprimende che nei giorni scorsi il presidente Cognigni ha indirizzato allo Juventus Stadium ("Nessuna squalifica dello stadio per la Juve? Non è in linea con l'argomento discusso stasera (assegnazione del Cartellino Viola a Simone Farina, ndr): il nostro metro di giudizio è molto critico. Anche noi abbiamo subito torti ma ci siamo lamentati in maniera giusta. Teniamo moltissimo alla partita di sabato, e ci recheremo a Torino con una sana lealtà sportiva. Invito tutti i tifosi a venire a Torino"), mal si conciliano con certi cori e certe t-shirt ammirate in precedenti incontri. Vedremo stasera se i tifosi che il presidente ha invitato allo Juventus Stadium sapranno davvero esprimere la sana lealtà sportiva sbandierata da Cognigni.

Respinto il ricorso per la squalifica di Bonucci - Leonardo Bonucci non potrà scendere in campo sabato sera per la sfida con la Fiorentina e dovrà accomodarsi in tribuna a scontare la seconda giornata di squalifica, frutto delle intemperanze dopo Juve-Genoa. Respinto anche il ricorso della Juventus avverso la multa di 50.000 euro. Parzialmente accolto invece il ricorso per l'inibizione di Giuseppe Marotta: il periodo di inibizione terminerà il 10 febbraio anziché il 18.

Juventus Primavera: e son dodici - Dodicesima vittoria consecutiva dei ragazzi di Baroni che, battendo la Fiorentina per 2-0 (doppietta di Padovan) allungano a più sette sul Torino (che però ha una partita in meno) e a più nove sugli stessi viola. Ha esordito con la Primavera una new entry del mercato invernale, Michele Cavion (18 anni compiuti a dicembre), centrocampista dotato di un'ottima tecnica, proveniente dal Vicenza. Ora i giovani bianconeri si potranno concentrare sulla Viareggio Cup che inizia lunedì e che nella gara inaugurale vedrà protagonista proprio la Juventus, vincitrice della scorsa edizione, opposta agli sloveni del Maribor.