Conte: Le avances di altri club fanno piacere. Il Celtic protesta con la Uefa per l'arbitraggio.

News, 16 febbraio 2013.



Conte ha portato a Roma venti giocatori: rientra Asamoah. Antonio Conte predica attenzione: Quella con la Roma è una partita da prendere con le pinze. Conte: Se ci sono lusinghe di altre società fanno piacere, significa che la Juve un anno e mezzo fa ha scelto bene. Conte loda la prova dei ragazzi al Celtic Park: Hanno gestito la situazione meglio di alcune Juventus del passato. Il Celtic manderà alla Uefa un dossier in cui deplora la condotta dell'arbitro Mallenco in Celtic-Juve: non avrebbe punito le scorrettezze dei bianconeri. Completato l'iter burocratico, ora Cevallos e Pepic, arrivati a gennaio, possono essere utilizzati in gare ufficiali. La Juventus Primavera chiude con un pareggio le gare del suo girone e vola agli ottavi.


I convocati - Per la partita di Roma, Antonio Conte ha convocato 20 giocatori: Buffon, Caceres, Pogba, Vucinic, Giovinco, Barzagli, Anelka, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Giaccherini, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Matri, Isla, Rubinho, Marrone.
La formazione più accreditata, anche a sentire le parole di Conte, dovrebbe vedere, davanti a Buffon, il terzetto formato da Barzagli, Bonucci e Caceres; sugli esterni Lichtsteiner e il rientrante Asamoah (scelta resa praticamente obbligata dall'infortunio di De Ceglie e dalla squalifica di Peluso); a centrocampo, accanto a Pirlo e Vidal, sarà Pogba a sostituire lo squalificato Marchisio; in attacco confermatissimi Vucinic e Matri.
La Juventus è atterrata a Roma ieri sera alle ore 20.

Conte cauto: Con la Roma una partita ad alto indice di difficoltà - Conte è reduce dal bel successo al Celtic Park, con una carica che fa bene al morale: "Siamo tornati alle 5 e mezzo, siamo tornati con una bellissima vittoria e quindi col morale alle stelle, e questo spesso aiuta sul recupero. I ragazzi stanno bene" dice in conferenza stampa; ma con la Roma bisognerà fare molta attenzione, per un duplice ordine di motivi; c'è infatti da considerare il bilancio energetico dei suoi: "Quella di domani è una partita molto importante, una partita che come ho detto sei giorni fa, avrei preferito giocare come minimo domenica sera, invece ci tocca giocare la terza partita in sette giorni, dopo aver giocato con squadre importanti, per obiettivi anche di una certa rilevanza: mi riferisco alla Fiorentina e all'andata degli ottavi di Champions contro il Celtic. Adesso ci tocca fare l'anticipo"; e poi c'è un avversario da non sottovalutare: "una squadra che ha grandissimi valori tecnici come la Roma. Non è mai stata una partita molto semplice per la Juve, soprattutto quando siamo andati a giocare all'Olimpico. Quindi è sicuramente una partita con un alto indice di difficoltà, anche se magari qualcuno può dire che la Roma in questo momento sta faticando. Però penso che per la Roma arrivi forse la partita più giusta, al momento giusto, perché la Juve dà grandi stimoli, grandi motivazioni. La Roma è una squadra che nella rosa, in organico, è ricca di giocatori, di campioni, uno su tutti, due su tutti, Totti e De Rossi. Quindi bisognerà fare molta molta attenzione e cercare di preparare bene la partita sotto tutti i punti di vista. Ripeto, è una partita che bisognerà prendere con le pinze, bisognerà fare grandissima attenzione perché l'indice di difficoltà è altissimo per i valori tecnici della Roma, per l'ambiente che si crea per questo tipo di partite, e anche perché noi veniamo da due vittorie, da tanti elogi. Io mi auguro e sono convinto che gli elogi poi alla fine non ci appesantiscano".

Conte: le avances lusingano - Spuntano qua e là sui media, da qualche settimana, le voci di grandi club che vorrebbero puntare su di lui per il loro futuro, si è parlato, per esempio, sia del Manchester United che del Chelsea, ma non solo. Sappiamo che Conte, che a maggio ha rinnovato un contratto con la Juve sino al 2015 (un buon contratto da 3 milioni di euro, che ne fa il tecnico di serie A meglio pagato) ha sempre asserito che la Juve per lui era stata quella che si dice una scelta di cuore ("Per me questo è il coronamento di un sogno. Non a caso, quando smisi di giocare dissi: 'Il mio è un arrivederci, non un addio, perché sulla panchina della Juventus tornerò da allenatore'. Mi auguro che sia un percorso lungo. Studio inglese? Certo, perché mi serve con gli stranieri per comunicare in maniera corretta, per essere persuasivo sotto il profilo motivazionale", ha raccontato a Vittorio Oreggia, per 'Tuttosport', alla vigilia dello scorso Natale). Però queste eventuali profferte, pur destinate al cestino, non gli dispiacciono: "Io dico che sono l'allenatore della Juventus, sicuramente gli apprezzamenti fanno piacere: fanno piacere a me e devono far piacere a tutto l'ambiente, alla società, perché significa che la scelta che è stata fatta un anno e mezzo fa è stata una scelta giusta, significa che stiamo lavorando bene e, come dico sempre, la mia crescita va di pari passo con la crescita dei ragazzi e della mia squadra, questo è fuori dubbio. Però se ci sono delle lusinghe sicuramente sono contento perché significa che stiamo lavorando tutti bene, società, allenatore e calciatori".

Conte: Questa Juve ha fatto meglio della mia - In conferenza stampa Antonio Conte non può esimersi dall'esaltare lo spirito esibito dai bianconeri al Celtic Park. Per Glasgow, secondo il tecnico, i suoi ragazzi meritano solo complimenti. E li fa loro pubblicamente: "Sinceramente io valuto la prestazione di Glasgow anche da ex calciatore e l'ho detto anche ai ragazzi. E ho fatto i complimenti ai ragazzi perché da ex calciatore ti trovi in delle situazioni ambientali eccellenti dall'altra parte, mentre per te sono praticamente negative sotto tutti i punti di vista; poi ti trovi delle squadre che vanno a duemila, che praticano un calcio ad alta intensità per 60-70 minuti, e martedì c'erano tutte, tutte, tutte le premesse per prendere un'imbarcata di quelle serie. Loro sono stati bravi, siamo stati bravi ed equilibrati a gestire le situazioni. Su questo sono stati anche molto più bravi di alcune Juventus del passato, in cui io avevo giocato... alcune volte ci siamo fatti travolgere in questo tipo di situazioni. Quindi da questo punto di vista sono molto contento, l'ho detto, non era facile, e sono rimasto sorpreso, sì, perché sono situazioni che possono travolgere chiunque, non solo la Juventus. Noi invece non ci siamo fatti travolgere e questa è una nota di merito ai ragazzi, allo spirito, alla nostra organizzazione, a quello che facciamo".
E se questo determina una diversa percezione dell'élite del calcio europeo nei confronti della Juve, tornata a fare la Juve, ben venga, senza dimenticare che il percorso di crescita è ben lungi dall'essere giunto al traguardo: "L'obiettivo nostro è cercare di proseguire questo cammino di crescita, che è iniziato, non dimenticatelo mai, da un anno e mezzo a questa parte. Io penso che da un anno e mezzo a questa parte si siano fatti dei passi veramente straordinari: passare da due settimi posti a vincere lo Scudetto, a fare la finale di Coppa Italia, quest'anno ad arrivare a fare la semifinale di Coppa Italia, arrivare agli ottavi con la possibilità seria di arrivare ai quarti di Champions, rimanere in testa alla classifica dall'inizio del campionato, queste sono cose belle che stiamo facendo, cose straordinarie, che chiaramente non sfuggono né in Italia, né all'estero. Questo ci deve dare sicuramente grande forza, grande orgoglio, per continuare a lavorare duramente come facciamo, perché sappiamo che i frutti sono frutti di duro lavoro. noi ci auguriamo che la percezione o la visione della Juventus cambi, perché significa che stiamo facendo delle cose positive. E' cambiata in Italia perché nel giro di un anno siamo passati ad essere la squadra che tutti prendono d'esempio, ci auguriamo che di questo nostro percorso di crescita si accorgano anche in Europa. E di entrare nell'élite del calcio europeo. Sarà molto difficile perché c'è un cammino da fare e ci sono squadre, dico sinceramente, molto molto attrezzate per andare avanti e per la vittoria finale".
Video della prima parte della conferenza stampa di Conte (da Superfly, Tifosibianconeri.com)
Video della seconda parte della conferenza stampa di Conte (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

Il Celtic manderà alla Uefa un dossier contro l'arbitraggio di Mallenco - Il pubblico scozzese è stato sportivo alla fine della gara; non altrettanto sportivamente ha preso la batosta il coach del Celtic, Neil Lennon, che da subito ha rivolto pesanti critiche alla condotta tenuta dall'arbitro Undiano Mallenco nel corso del match, una condotta giudicata, dal tecnico, pro-Juve; e il Celtic, come riporta il sito della BBC, ha deciso di presentare alla Uefa un esposto ufficiale per contestare la direzione di gara del fischietto spagnolo: "L'arbitro non ha fatto il suo lavoro. Si è molto discusso di questo e noi cerchiamo chiarimenti sulle sue decisioni. Compileremo qualcosa, lo manderemo alla Uefa e vedremo che tipo di risposte otterremo."Ci sono immagini della maglia di Gary Hooper che si allunga, bravo lui a mantenere la calma. Non si sono visti i nostri giocatori fare altrettanto. E' una leggenda il fatto che la Juventus 'ha fatto il suo dovere'. E' spazzatura. La Juventus difende sempre in questo modo in serie A. Se non altro abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo fatto in modo che l'arbitro ne fosse a conoscenza: ha osservato la situazione più volte ma la Juventus è rimasta impunita. Avevamo bisogno di un arbitro forte e non lo abbiamo avuto. Come ho detto dopo la partita, una decina di anni fa ci venne assegnato un rigore contro la Juventus in situazioni simili. Il giocatore era stato avvertito di non trattenere Chris Sutton, ma dopo il corner lo fece di nuovo e l'arbitro assegnò il penalty. Le regole sono cambiate da allora?"
Evidentemente non saper perdere non è un vizio solo italiano.

Cevallos e Pepic sono ora effettivamente a disposizione - Erano arrivati entrambi negli ultimi giorni del mercato di gennaio, ma l'iter burocratico perché potessero essere effettivamente utilizzati in gare ufficiali ancora non era giunto a compimento. Ora lo è.
José Francisco Cevallos Enriquez, classe 1995, ha iniziato ieri ufficialmente la sua avventura in maglia bianconera, debuttando nella Viareggio Cup. "Il giocatore è approdato in bianconero lo scorso 28 gennaio - informa il club - dopo che la Juventus aveva raggiunto con Liga Deportiva Universitaria de Quito un accordo per l'acquisizione a titolo temporaneo delle sue prestazioni, con diritto di opzione per l'acquisizione definitiva".
Analogo discorso per Hasan Pepic, centrocampista montenegrino del 1993 giunto alla Juve dopo essersi svincolato dalla Dinamo Dresda.

La Juventus Primavera agli ottavi della Viareggio Cup - Nonostante la gara di ieri gli australiani dell'A.P.I.A. si sia chiusa con uno 0-0, scialbo nel punteggio ma che non fotografa una gara ricca di occasioni da goal non sfruttate (il che senz'altro non avrà appagato un tecnico esigente come Marco Baroni), la Juventus Primavera passa agli ottavi della Viareggio Cup. Il risultato della partita che ha visto il debutto in maglia bianconera della new entry Cevallos è servito infatti ai giovani bianconeri per chiudere in testa il loro girone (con 7 punti); e oggi attendono. da testa di serie, il nome della rivale da affrontare martedì, questa volta in uno scontro ad eliminazione diretta.