Raisport chiede scusa alla Juventus. Nemmeno Rocchi se l'è sentita, ma per Totti c'era il rosso.

News, 17 febbraio 2013.


Raisport chiede scusa alla Juventus per il vergognoso servizio mandato in onda il 14 febbraio. Il pericolosissimo fallo di Totti su Pirlo era da rosso: ma nemmeno Rocchi se l'è sentita. Conte a Sky ribadisce: Troppe tre partite in sette giorni. Conte a Mediaset Premium: Sono contento che Andrea non si sia fatto male, ha rischiato veramente di farsi male seriamente. Conte in conferenza stampa: E' un capitombolo che dispiace. Marotta (prepartita): Marotta: Conte ha un forte Dna bianconero; l'auspicio è che continui con noi per tanti anni. Matri e Caceres a Juventus Channel: Non è stata la vera Juve. Le statistiche raccontano una gara abbastanza equilibrata: più possesso palla per la Juve, maggior pericolosità per la Roma. Andrà a sentenza il 9 aprile la causa civile di De Santis contro l'Inter. Viareggio Cup: martedì per i ragazzi di Baroni c'è la Juve Stabia.

Raisport chiede scusa alla Juve - "Pubblichiamo di seguito la lettera che il Direttore di Raisport ha inviato al Presidente, Andrea Agnelli.
Caro Presidente, in merito al servizio andato in onda giovedì nel nostro giornale della sera, la prego di voler accettare le mie scuse non solo formali. Si è trattato di una spiacevole scivolata di gusto colpevolmente sfuggita al nostro controllo. Come Direttore di Raisport mi assumo in pieno la responsabilità, ma ci tengo a fare sapere a Lei e ai tifosi della sua squadra, che non è certo quella la linea della direzione. Sarà mia cura richiamare all'ordine l'autore del servizio in modo da evitare il ripetersi di episodi simili. Un cordiale saluto, Eugenio De Paoli. Direttore Responsabile Raisport"

I fatti si riferiscono ad un servizio di Raisport andato in onda lo scorso giovedì 14 febbraio nel corso del Tg sera: il tema trattato era relativo al doping nello sport. E ad un certo punto, mentre si parlava della problematica in relazione al tennis, dalle accuse nei confronti di alcuni colleghi da parte del tennsta belga Rochus, accuse arrivate dopo essersi ritirato dall'attività, forse per paura di essere emarginato si prendeva lo spunto per irrompere nel mondo del calcio con un "come Zeman quando disse 'Fuori le farmacie dal calcio e il suo mondo lo rigettò" (anche se forse le ultime vicissitudini professionali del boemo possono far pensare che a influire sulla sua carriera siano state logiche diverse da un presunto ostracismo). E dà al passare alla Juventus è stato un lampo: "Alzi la mano chi non ha mai sentito frasi del tipo "Hai visto come correva la Juventus? Sì, ma hanno vinto solo perché Moggi si è comprato l'arbitro". E a conclusione dei vari esempi portati. "Tanti dubbi, tante incertezze ma, come si dice, a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca". Frasi inaccettabili che gettavano fango sulla Juventus addirittura con un duplice attacca: essersi dopata e aver comprato gli arbitri. Due vergognose accuse manifestamente false. Dall'accusa di doping la Juve fu assolta e che Calciopoli fu, per dichiarazione della stessa Figc, frutto di un illecito ambientale (e vedendo come le pratiche messe in atto da Moggi fossero replicate, per di più, come testimonia un ritardatario Palazzi, con modalità davvero vietate, da altri, che con gli arbitri parlavano davvero, il termine ambientale assume forse una connotazione plausibile): non vi furono passaggi di denaro né partite alterate. La Juventus, incentivata forse anche dalla mobilitazione del web bianconero, con le antenne più ritte che mai, deve aver fatto sentire la sua voce. Ed ora sono arrivate le scuse. ci auguriamo che questa diventi una strategia che il club adotti come buona pratica al fine di dissuadere quanti identificano nella prola sport il tirare fango addosso al bersaglio Juve.

Anche Rocchi non se l'è sentita - Eh sì, bisogna ammetterlo, il non sentirsela dilaga tra la pattuglia di Braschi. Eccone un altro, Gianluca Rocchi, che davvero non se l'è sentita di sanzionare Totti con il sacrosanto rosso per il vergognoso fallaccio su Andrea Pirlo, proprio non se l'è sentita. E Totti è rimasto in campo e ha segnato il goal della vittoria. Meritata, ma indelebilmente macchiata da questo peccato originale. Il fallo, piede a martello sul ginocchio di Andrea, è stato davvero pericolosissimo e l'ex arbitro Cesari, con Conte, nel corso dell'intervista del tecnico a Mediaset Premium è stato deciso: era un rosso, senza se e senza ma; beh, no, diciamo che un 'se' c'era: 'se l'arbitro se la fosse sentita'. Ma poi, come avrebbe giustificato coi suoi superiori questo atto temerario? Meglio sorvolare, come anche perdonare Lamela per la manata a Pirlo (altro episodio che lo stesso Cesari giudica da giallo).


Conte/Sky: Troppe tre partite in sette giorni - "Ho detto in tempi non sospetti, prima di giocare la partita con la Fiorentina, che sicuramente non mi faceva piacere giocare sabato contro la Fiorentina, martedì e poi sabato l'anticipo, giocando tre partite in sette giorni. Potevamo pagare la stanchezza della terza partita, abbiamo affrontato due grandi squadre come Fiorentina e Celtic prima, un giorno in più ci sarebbe servito per riposare e riordinare un po' le idee. E' l'unica scusante che posso dare alla squadra oggi, perché poi per il resto oggi non abbiamo giocato di squadra e quando noi non giochiamo di squadra ci può battere chiunque. Complimenti alla Roma ma, ripeto, c'è il rammarico che forse un giorno in più ci avrebbe consentito di preparare meglio la partita sotto tanti punti di vista e di recuperare un po' di energie fisiche e nervose che avevamo speso mi auguro che in futuro quando si farà il calendario si dia un minimo di rispetto in più nei confronti di una squadra che comunque sta portando l'Italia in Europa e cerchiamo in farlo nel migliore dei modi. Questa, ripeto, è l'unica scusante che mi sento di dare ai miei; per il resto, partita in cui non abbiamo giocata da squadra e quando non lo facciamo non abbiamo le giocate dei singoli che possano toglierci le castagne dal fuoco. E non giocare di squadra e non fare le cose che proviamo in allenamento, non suoniamo lo stesso spartito; poi alla fine succede che si stona tutti. Oggi siamo andati a braccio, ognuno è andato a braccio suo e questo dispiace. Mi auguro che si faccia tutti quel salto di maturità in più. Oggi abbiam fatto un passo indietro, come a Glasgow ne avevamo fatti due avanti. Oggi ho parlato chiaramente alla squadra chiedendo chi non se la sentisse per stanchezza nervosa o fisica me lo dicesse. Tutti mi hanno detto che stavano bene. Tutti mi hanno dato disponibilità ma l campo ha dato risposte negative, la stanchezza ci sta ma non possiamo non giocare da squadra. Non parlo dei singoli, non mi è piaciuta la squadra, non mi son piaciuti tutti".
Fa un'eccezione per Asamoah: "C'era già chi lo voleva in campo con il Celtic, invece è bastato un mese e mezzo lontano da noi e sembrava un pesce fuor d'acqua, non sembrava aver giocato con noi; questo vi fa capire l'importanza del lavoro quotidiano, settimanale, mensile...".
Video dell'intervista/Sky di Conte (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

Conte/Mediaset Premium: Sono contento che Andrea non si sia fatto male, ha rischiato veramente di farsi male seriamente - Su Mediaset Premium Conte ha ripreso, più o meno, gli stessi concetti di cui aveva trattato ai microfoni Sky, mostrandosi intenzionato far tesoro di una lezione come questa piuttosto che a considerare i risultati delle avversarie nella corsa al titolo: "Noi dobbiamo guardare in casa nostra e dobbiamo proseguire facendo tesoro di serate negative come questa, perché magari insegnano più queste che le vittorie probanti in Champions. Questa serata ci deve fare capire ancora una volta di più che si deve giocare da squadra, non possiamo giocare a braccio perché ci può succedere di tutto. Oggi non mi è piaciuta assolutamente la prestazione della squadra".
Con Arrigo Sacchi ha approfondito il problema della scelta dell'undici da mandare in campo: "Io prima di fare la formazione avevo parlato apertamente con tutti quanti. 'Prima di fare delle scelte, siamo a posto? Abbiamo recuperato? Se c'è qualcuno che non ha recuperato dal punto di vista fisico e nervoso, lo dica, perché ci sono anche gli altri che possono fare bene?; però le risposte sono state tutti che erano a posto, stavano tutti bene, poi in campo le risposte non sono state efficaci. Quando coinvolgi la squadra nessuno si può nascondere dietro un dito, non si è nascosto nessuno, purtroppo il campo ha dato risvolti negativi. La squadra non ha suonato lo spartito che ci abituiamo a suonare in settimana. C'era tanta gente che andava a braccio e purtroppo abbiamo stonato. Diventa difficile escludere Matri e Vucinic dopo che per tre partite ti han fatto goal, Vidal dopo due partite straordinarie, ecco perché penso che parlare con i calciatori serva tanto, poi la decisione spetta sempre a me, però mi son tolto questo scrupolo, sono il primo che si assume le responsabilità. Ma nel percorso di crescita voglio che si assumano responsabilità anche i calciatori perché quando sbagliamo sbagliamo tutti".
L'ex arbitro Cesari ha poi fatto notare come rilevante sia stata la mancanza del cartellino rosso a Totti per il suo intervento devastante su Pirlo. Eloquente il 'sorrisone' di Conte, dalla cui bocca è uscito solo un "Sono contento che Andrea non si sia fatto male, ha rischiato veramente di farsi male seriamente ". Ed in effetti è l'unica buona notizia della serata. Se lo è: perché a fine partita, riferisce sempre Mediaset Premium, il ginocchio di Pirlo era molto gonfio; speriamo sia solo la forte botta..
Alla domanda finale sulle sirene di mercato che lo riguardano Antonio Conte ha poi risposto con un sorridente buonasera.
Video dell'intervista Mediaset Premium ad Antonio Conte (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

Conte/Conferenza stampa: Un capitombolo che dispiace - In conferenza stampa Conte ha ribadito per l'ennesima volta l'assurdo delle tre partite in sette giorni. " Capisco tutte le esigenze televisive possibili e immaginabili, ma bisogna dar modo ai calciatori di recuperare, abbiam fatto tre partite e non erano tre coppette, erano partite di un campionato che è entrato nel vivo e gli ottavi di Champions League, che è la competizione più importante. Mi auguro che in futuro, per tutte le squadre impegnate in Europa, ci sia uno scaglionamento migliore"
I motivi della brutta prova? Forse presunzione? "Non penso che ci sia presunzione. Sicuramente quest'anno è una situazione nuova per noi perché l'anno scorso non giocavamo nemmeno l'Europa League e ora abbiamo accorciato il nostro cammino in maniera veramente spedita, abbiamo fatto anche praticamente tutta la Coppa Italia, siamo affrontando una situazione nuova e dispiace quando ci sono questi capitomboli che uno vorrebbe evitare".
La differenza rispetto all'andata (con la Roma di Zeman) rispetto a questa partita (con la Roma di Andreazzoli)? "Io guardo la mia squadra, la differenza è che all'andata abbiam giocato da squadra, abbiamo fatto le cose che proviamo sistematicamente in allenamento, stavolta non abbiam fatto niente di niente di quello per cui lavoriamo. Io preferisco dare giudizi sulla mia squadra; poi la Roma ha fatto una buonissima partita e ha meritato la vittoria".
Asamoah? "E' stato per un mese e mezzo in un altro mondo e non son bastati tre giorni per fargli ritrovare i meccanismi: sembrava avulso dalle situazioni di gioco, faticava a trovare distanze e movimenti".
Video della conferenza stampa di Antonio Conte (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

Marotta: Conte ha un forte Dna bianconero; l'auspicio è che continui con noi per tanti anni - A Marotta, nel prepartita Sky, è stato chiesto se fosse più preoccupato o più orgoglioso dell'interesse che le big d'Europa manifestano per Antonio Conte: "Significa - ha risposto l'as bianconero - che la Juventus, oltre ad avere bravi giocatori, ha anche un bravissimo allenatore. Questo è un motivo di vanto. Detto questo, Conte ha un dna fortemente bianconero, quindi credo che si senta molto realizzato professionalmente qui, posso dirlo con molta sicurezza e quindi l'auspicio nostro è che resti, al di là del contratto, che chiaramente è un mero pezzo di carta, per il resto c'è un grande feeling con il presidente Agnelli, con i dirigenti, con i giocatori; è un elemento al centro del nostro modello per cui credo ci siano tutti i presupposti perché possa continuare ancora per tanti anni con noi".
Alla domanda sul perché alla Juve non ci sia no più polemiche di spogliatoio ha risposto: "Diciamo con orgoglio che noi siamo un modello di riferimento, partendo dal presidente passando attraverso noi dirigenti e arrivando ai giocatori e all'allenatore. La Juventus è un esempio da seguire sotto tutti i punti di vista; la polemica ci deve stare ogni tanto perché deve essere accettata la critica costruttiva da qualsiasi componente dell'area calcistica, però deve avere i contenuti di correttezza. Esprimere saranno critiche anche dure non vuol dire sfociare nella violenza dialettica".
Sull'arrivo di Anelka e la composizione del reparto avanzato: "Il reparto offensivo era deficitario per la defezione di Bendtner, Anelka è una nuova risorsa a disposizione di Conte, indipendentemente da quelli che sono i valori degli altri compagni di reparto. Non c'era l'intenzione di vendere un altro attaccante salvo che, se qualcuno avesse manifestato in modo esplicito e concreto la volontà di andar via, è evidente che difficilmente si trattiene un giocatore contro la sua volontà. Comunque Anelka fisicamente sta bene, era fermo per l'agonismo ufficiale da fine ottobre però ha qualità innate come la velocità, la fluidità di corsa, la capacità tecnica legata e al suo valore e alla sua notevole esperienza".
Video dell'intervista a Marotta (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

Matri e Caceres a Juventus Channel - Matri e Caceres, ai microfoni di Juventus Channel, non hanno cercato alibi. Non è stata questa la vera Juve, non abbiamo giocato il calcio che giochiamo in ogni partita.. E' una gara da analizzare e da studiare.
Video delle interviste di Juventus Channel a Matri e a Caceres (da Superfly, Tifosibianconeri.com)

I numeri raccontano una gara piuttosto equilibrata - Ha vinto la Roma, ha vinto ma, al di là del giudizio drasticamente negativo tranciato da Conte sul gioco dei suoi, i giallorossi non hanno affatto dominato la Vecchia Signora, perché le statistiche descrivono un match abbastanza equilibrato.
La Juventus ha avuto la meglio nel possesso palla (57% contro il 43% della Roma), nei palloni giocati (626 contro 537), nella percentuale di passaggi riusciti (69,1% contro il 62,4%); i giallorossi al contrario hanno tirato di più (11 tiri di cui 4 nello specchio, mentre i bianconeri hanno al loro attivo solo 7 tiri di cui 3 nello specchio); favorevoli alla Roma anche i parametri relativi all'attacco alla porta (53,8% contro il 44,8%), alla protezione dell'area (55,2% contro il 46,2%) e la pericolosità (48,7% contro il 40,3%).
Nelle graduatorie individuali guidano i bianconeri: Caceres ha al suo attivo il maggior numero di passaggi riusciti (69), davanti a Pirrlo (58) e a Bonucci (56). Ancora Caceres guida la classifica delle palle recuperate (22) seguito da Bonucci e Marquinhos (21).

Causa De Santis contro Inter: sentenza il 9 aprile - Andrà a sentenza il 9 aprile la causa civile intentata dall'ex arbitro Massimo De Santis contro l'Inter per l'attività di spionaggio e dossieraggio da parte della Polis d'Istinto. Lo ha stabilito il giudice della Prima sezione civile del tribunale di Milano, Loretta Dorigo. Sono state ammesse le deposizioni rilasciate in sede penale da Tavaroli e Cipriani.

Viareggio Cup: alla Juventus tocca la Juve Stabia - E' stato definito il calendario degli ottavi di finale della Viareggio Cup: per i ragazzi di Baroni ci sarà la Juve Stabia; la gara, ad eliminazione diretta si svolgerà martedì, alle ore 15, sul sintetico del 'Mannucci' di Pontedera.
Questi tutti gli accoppiamenti:
- girone A - Torino-Roma; Inter-Spezia; Juventus-Juve Stabia; All Boys-Milan;
- girone B - Napoli-Genoa; Lazio-Anderlecht; Siena-Virtus Entella; Fiorentina-Parma .