L'antidoto di Conte: sarcasmo contro il veleno. A Napoli va in scena la vergogna.

News, 2 marzo 2013.

Conferenza stampa: a domande e affermazioni capziose Conte ha risposto con fermezza, ironia e sarcasmo, ribattendo colpo su colpo. Conte/Sky: Non siamo noi a caricare le partite, ma qualcuno che le carica a pallettoni c'è. I video delle interviste a Chiellini, Conte, Peluso, nonché gli highlights. Assalito il pullman della Juventus che si recava allo stadio: un vetro rotto e tanta tensione a bordo; scena che si è ripetuta al momento di abbandonare il San Paolo. Micolucci in Procura Federale: non conosceva Conte e non sa nulla di lui; ma Kutuzov non si è presentato. La Consob accusa la Juventus.

Un'altra conferenza stampa da ricordare
- Il clima era infuocato, fuori, in campo e lo è stato anche in conferenza stampa. Una conferenza stampa che per certi versi avrebbe potuto pericolosamente avviarsi un po' sulla via di quella di Catania, dove il mite Angelo Alessio era stato letteralmente impallinato e gravemente offeso in sala stampa. Ma avevano fatto i conti senza Conte, che non si è fatto scivolare nulla addosso, e ha replicato dicendo le sue verità senza trascendere, con un dosato mix di rabbia e sarcasmo, a difesa di se stesso, della Juve e della realtà dei fatti.
Ha cominciato rispondendo ad una domanda sull'andamento della partita e la sua valenza: "Noi siamo venuti qui a Napoli per cercare di vincere la partita e penso che l'atteggiamento della squadra sia stato molto propositivo, come facciamo sempre. Penso che nel primo tempo avremmo dovuto chiudere la gara, da squadra cattiva, cinica. Abbiamo avuto delle occasioni importanti, ma non ci siamo riusciti. Questo è l'unico rammarico. Poi a un minuto dalla fine del primo tempo, c'è stato questo gol di Inler, che è stato deviato da Bonucci sotto l'incrocio. Dal chiudere la partita in maniera definitiva, perché sarebbe stata dura poi per i calciatori del Napoli e per tutto l'ambiente risollevarsi sul 2-0 dal punto di vista psicologico, ci si è ritrovati con un ambiente che alla fine del primo tempo aveva l'entusiasmo di chi sa di averla scampata bella e di avere ancora 45 minuti da giocare. Nel secondo tempo, anche non volendo, è subentrato nella testa di tutti qualche calcolo. Questa non è una cosa negativa, secondo me è una cosa molto positiva perché dimostra anche maturità nei calciatori. Non dimentichiamoci che sono calciatori che hanno iniziato da poco a vincere, quindi non hanno grandi esperienze di vittorie. io lo considero sicuramente un passo avanti questo di Napoli, perché non era facile, un ambiente molto caldo: c'erano tutte le condizioni per rischiare grosso a livello di risultato, invece siamo stati molto bravi a fare la nostra partita con personalità, con autorità, contro un ottimo avversario".
La domanda comportava un'appendice sulla gomitata di Cavani ma Conte ha evitato di scadere nella polemica (anche perché, con buona pace di quei media cui non interessava il sacrosanto rosso 'scampato' da Chiellini, ma solo la tirata di capelli da parte di Chiellini, le immagini parlano da sole): "Io oggi preferisco non commentare - la risposta di Conte - preferisco che siate voi a commentare anche perché è giusto cercare ogni tanto di star zitti. Oggi preferisco non commentare decisioni particolari. Dispiace solamente, ribadisco, che si é arrivati anche a fare delle questioni per la designazione arbitrale, questo mi dispiace molto. C'è stato dell'ostracismo nei confronti di Rizzoli, un arbitro internazionale, che dovrebbe essere il miglior arbitro d'Italia. E ci sono stati dei condizionamenti per far spostare le designazioni. Questo è molto brutto, questo è molto brutto, questo è molto brutto, molto".
E dalla sala stampa: 'Buon per la Juve che c’è stato Orsato… Lei dice sempre che non parla degli arbitri, poi qualcosa, da buon comunicatore dice sempre Andiamo avanti, Lei ha detto che il pareggio che la Juve è stata brava ad uscire dal San Paolo con il pareggio e alla fine c’è stato tanto entusiasmo...
"Io non ho avuto entusiasmo. Quando pareggio non ho entusiasmo. Mi entusiasmo solo quando vinco".
Sala Stampa: Nel secondo tempo la Juve non è pervenuta al San Paolo, ha giocato solo il Napoli... "Sono delle vedute queste qua, ognuno la vede come vuole vederla, a volte. Io dico che ho visto solo delle mischie in area della Juventus, nel secondo tempo. Solo azioni su rimpallo fortuito, non è che ci sono state azioni costruite, qualcosa che ci ha messo in difficoltà, anzi. Io nel secondo tempo ho visto per due volte Vucinic che non è arrivato per un centimetro sui cross di Lichtsteiner: se lì tocca la palla, fa gol. Poi io rispetto quello che Lei vede, è giusto che Lei dica che il Napoli ha dominato, io dico non sono d'accordo. Penso che oggi usciamo rammaricati dal San Paolo per il pareggio. L’importante è avere sempre grande rispetto"
E qui è arrivato l'attacco proditorio: 'Mister Lei è stato protagonista di una cosa molto grave
'"L'ho pagata io, l'ho pagata, l'ho pagata, l’ho pagata, io l’ho pagata, io l’ho pagata. io l’ho pagata.. Io quando sbaglio pago e me ne assumo sempre le responsabilità. E dico 'ho sbagliato'. Altri invece non sbagliano mai e le responsabilità le hanno sempre gli altri". Parole dette in modo molto secco e amaro e poi, con tono e sorriso carichi di ironia "Avanti, grazie, avanti! A buon intenditor poche parole. Avanti".
Altro tentativo di polemica: 'Poi durante la gara lei e Mazzarri avete avuto qualcosa da ridire...' "Mai parlato con Mazzarri". 'Ho visto che c’erano stati un po’ di..' "No, no, no, mai parlato con Mazzarri. Non ci siamo neanche salutati". 'Durante la partita..' "Mai mai mai, non ci siam neanche salutati con Mazzarri". 'Questa era l’impressione' "No, Le posso assicurare che non ci siamo neanche incrociati con lo sguardo, non ci siamo neanche salutati. Quindi ognuno in panchina sua, bene così. Il risultato, ripeto, noi torniamo a Torino con rammarico". Nel secondo tempo è sembrata una Juve quasi calcolatrice, da provinciale.
Dopo un commento sulla partita, altro tentativo di innescare una polemica: 'Prima ha parlato di ostracismo da parte di Rizzoli. A chi si riferisce precisamente? Al Napoli?' "No, che c’entra il Napoli, che c’entra il Napoli. Al clima, al clima". 'Chi l'ha creato?' "E non lo so chi l'ha creato questo clima". 'Sembra che l'abbia creato il Napoli...' "No, la Juve l'ha creato- sarcasticamente - La Juve ha creato questo clima... adesso siamo anche così forti a cambiare l'arbitro, quindi". Allora è stato il Napoli? "Non lo so chi è stato, sta di fatto che Braschi è andato in grossa difficoltà per la designazione. C'è stato anche un giornale che tutta la settimana ha fatto la campagna contro la designazione di Rizzoli. Non è che sto dicendo una cosa astrusa o me la sono inventata. Io dico<. Se siamo arrivati a questo punto, anche a condizionare le scelte di Braschi... Braschi deve fare il suo lavoro, gli arbitri sono tutti bravi, sbagliano, cerchiamo di farcene una ragione. Quando sbagliano, io a volte mi arrabbio e pago, pago, denari denari e squalifiche". 'Ci può dire chi non paga?' "Non lo so chi non paga, io pago sempre, hanno preso parecchi soldi'.
E poi la chiusura è stata sulla partita.
Qui il video della conferenza stampa del mister (da Superfly, TifosiBianconeri.com)

Conte/Sky: Al Celtic Park siamo andati senza nemmeno la scorta - Nell'intervista a Sky Conte ha messo a paragone che ha circondato tutto questo incontro con quello riscontrato in occasione dell'incontro di Glasgow, dove pure il pubblico era molto caldo e allo stadio ha fatto bolgia; ma mai travalicando i limiti dello sport. "Quando andiamo all'estero - ha detto - abbiamo giocato ultimamente col Celtic, siamo arrivati in maniera serena e tranquilla senza neanche la scorta poi, dentro, il campo ha tremato, oggi è stato più difficile arrivare allo stadio. Coi ragazzi ho sdrammatizzato dicendo che mi aspettavo di peggio, però bisogna migliorare in tutto e non perdere mai di vista il fatto che il calcio è uno sport".
Sull'episodio tra Cavani e Chiellini ha sorvolato con leggera ironia: "E' stato un scambio di cortesie, Giorgio voleva vedere che tipo di gel avesse in testa, Cavani non glielo voleva dire..."
E non ha mancato di stigmatizzare le polemiche sulla scelta dell'arbitro: "Le partite non siamo mai noi a caricarle, voglio sottolinearlo, noi ogni volta che giochiamo troviamo qualcuno che le carica a pallettoni, anche stavolta io ci son rimasto molto male perché qualcuno ha preso posizioni su Rizzoli e c'è stato ostracismo nei suoi confronti, dispiace. Orsato ha fatto una buona partita anche se era molto ma molto difficile".

Le altre interviste - Qui raccolti i video delle interviste di Conte a Mediaset Premium e a Juventus Channel, di Chiellini a Sky e a Juventus Channel, di Peluso a Sky, nonché gli highlights Sky della partita, tutti da Superfly, TifosiBianconeri.com
Video dell'intervista di Conte a Mediaset
Video dell'intervista di Chiellini a Sky
Video dell'intervista di Conte e Chiellini a Juventus Channel
Video dell'intervista di Peluso a Sky
Highlights Sky di Napoli-Juve.

La vergogna di Napoli - Napoli e i napoletani non meritavano certo che loro, popolo civilissimo, e la loro bella città tramandassero memoria di sé attraverso le immagini, i racconti e i fiumi di parole che ne seguiranno (oltre, si spera, a provvedimenti) sull'indegno spettacolo offerto in queste due ultime giornate.. Perché ciò che gruppi di ultràs facinorosi sono stati in grado di mettere in scena dall'arrivo della Juve alla sua partenza ha dell'incredibile, oltre che del vergognoso. Non bastasse l'accoglienza riservata giovedì sera all'arrivo, ieri questi individui incivili hanno fatto ben di peggio e il pullman dei bianconeri che si dirigeva allo stadio è stato fatto segno di un nutrito lancio di oggetti contundenti, uno dei quali ha colpito, infrangendolo, uno dei vetri sul lato sinistro dell'autobus, proprio accanto al posto occupato da Kwadwo Asamoah. Nessuno è rimasto ferito ma sicuramente la tensione era tanta.
Così ha raccontato Beppe Marotta nel prepartita Sky: "Mi auguro invece che sia stemperata quella tensione che abbiamo potuto vivere arrivando allo stadio. Sono stati momenti di apprensione, devo dirlo. Onestamente, durante il percorso abbiamo ricevuto di tutto, sassi, pietre anche molto notevoli, tant'è che si è spaccato un vetro dove c'era Asamoah. Questi sono atti deplorevoli sicuramente, che poco hanno a che fare con lo sport, ma con l'inciviltà. Detto questo, il Napoli Calcio non penso che c'entri per nulla, quindi passiamo sopra e concentriamoci su questa partita".
Anche un pullman di tifosi bianconeri è stato assaltato con lanci di pietre che hanno causato la rottura di un vetro.
Il settore ospiti del San Paolo, che accoglieva i tifosi bianconeri, è stato bersagliato costantemente da lanci di uova, urina, escrementi, sassi, petardi, monetine. E, massimo dell'abiezione, la scritta -39, che campeggiava un po' ovunque, ad infamare il ricordo delle vittime dell'Heysel.
Dulcis in fundo, assalto al pullman della squadra al momento di lasciare lo stadio.
Un bollettino di guerra che non ha bisogno di commenti per quanto è agghiacciante.

Calcioscommesse: Micolucci su Conte non sapeva nulla - Ieri in Procura Federale erano convocati, tra gli altri, Vittorio Micolucci e Vitali Kutuzov. Quest'ultimo avrebbe dovuto chiarire alcune parti delle sue dichiarazioni rese ai pm pugliesi suscettibili di adombrare la possibilità che Conte sapesse qualcosa della combine di Salernitana-Bari; in realtà il bielorusso aveva poi precisato in tv il senso delle sue affermazioni, e ieri avrebbe dovuto dare la sua versione dei fatti in Procura; ma non si è presentato. Non si è presentato nemmeno l'ex team manager del Bari Luciano Tarantino, che ha chiesto e ottenuto di posticipare l'audizione a venerdì prossimo.
C'era invece Vittorio Micolucci, il pentito che ha già scontato i suoi due anni di squalifica e che è tornato a giocare in Eccellenza con il Giulianova ("Il mio errore è stato grande - ammette - ho buttato tutto ma questa seconda oppotunità mi servirà per ricominciare nella squadra della mia città"). Per lui, come riferisce Tuttosport, ha parlato il suo avvocato, Daniela Pigotti, che ha precisato che il suo assistito su Conte non sapeva assolutamente nulla e nemmeno lo conosceva, si limitava ad usare il nome di Conte per identificare la stagione calcistica di cui stava parlando: "Ha confermato il famoso fax che è circolato. Avendo giocato per anni nel Bari conosceva molto bene l'ambiente e nell'ottica della collaborazione gli era stato chiesto dalla Procura se avesse delle informazioni, quindi ha riferito delle cose che sapeva de relato. Gli sono state attribuite molte cose, come di Conte. Ma non lo conosceva. È stata tutta una manipolazione giornalistica: lui ha sempre detto 'nell'anno in cui allenava Conte mi è stato riferito che sono state vendute delle partite'... ma era solo un riferimento all'anno, non intendeva che Conte sapesse".

La Consob accusa la Juventus - La Consob ha rivolto alla Juventus l'accusa di non aver dato informazioni complete e tempestive in merito alla situazione della società in occasione dell'annuncio dell'aumento di capitale da 120 milioni fatto il 23 giugno 2011, sette giorni prima della chiusura di un esercizio da cui sarebbero poi emerse perdite per 95,4 milioni di euro. Il 2 ottobre 2012 la Consob ha perciò fatto pervenire alla Juventus due contestazioni, ai sensi dell'art, 195 del Testo Unico della Finanza. La Juventus, che era stata oggetto di ispezione per quattro mesi, tra il 20 ottobre 2011 e il 22 febbraio 2012, ha fatto a sua volta pervenire alla Consob una memoria con le sue deduzioni. Ora si è aperta la procedura sanzionatoria che porterà ad un contraddittorio con la società e potrebbe sfociare in una multa, qualora le violazioni di cui il club è accusato venissero accertate.


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