Incidenti di Napoli-Juve: denunciati per devastazione... i tifosi bianconeri.

News, 3 marzo 2013.

 


In seguito agli incidenti che hanno fatto da contorno a Napoli-Juventus, culminati con l'attacco a sassate al pullman dei bianconeri, sono stati denunciati ... 50 tifosi bianconeri; e uno condannato a otto mesi. Simone Pepe è stato dimesso dal Policlinico di Pavia: tornerà in campo in estate. Conte ha concesso un giorno di riposo alla squadra; da oggi si lavora per preparare la gara col Celtic. Continuano i saldi del Tnas: Maurizio Nassi da tre anni scende a 13 mesi (da illecito a omessa denuncia). Battuta d'arresto della Juventus Primavera sconfitta dal Genoa: ora c'è il Rosenborg per la NextGen. L'IFAB riformula la regola del fuorigioco.

Gli incidenti di Napoli: 50 tifosi bianconeri identificati e uno condannato - Sassi, petardi, oggetti contundenti di ogni genere contro il pullman bianconero: uno di essi ha frantumato un vetro proprio in prossimità al posto occupato da Asamoah, che ancora ieri ha twittato: "Hi guys! For everyone asking I'm fine thak God. Happy to get out Safe and with 1 point form the game. Happy weekend" ('Ciao ragazzi! Per tutti quelli che me lo chiedono, sto bene grazie a Dio. Felice di esserne uscito sano e salvo e con un punto dalla partita. Buon weekend'). Fumogeni e lanci di bottogliette, più il -39 al San Paolo: tutto quello insomma di cui discutiamo anche nel nostro blog.
Certo che le notizie di ieri raccontano un'altra storia: un tifoso della Juventus, un 35nne residente a Milano, arrestato dopo la partita per possesso di artifici pirotecnici, è stato condannato a 8 mesi (pena patteggiata) con sospensione condizionale della pena. Altri 50 tifosi sono stati denunciati dalla polizia per devastazione e saranno proposti per il Daspo. I tifosi bianconeri, informa l'Ansa, erano giunti a bordo di tre pullman e, dopo che un finestrino di un automezzo in via Terracina era stato infranto da 'un sasso lanciato da tre ragazzini tifosi del Napoli', si erano diretti verso lo stadio a piedi: sono accusati di aver incendiato un'auto in sosta e di averne danneggiate altre. Dopo la partita, i tifosi bianconeri sono stati fatti uscire dallo stadio verso l'1,30, dopo che sia le due squadre che i tifosi partenopei avevano lasciato il San Paolo. La polizia ha fermato però uno degli autobus, quello colpito dalla pietra in via Terracina e che era diretto in Lombardia, e ha proceduto all'identificazione dei 50 tifosi e all'arresto del 35nne; poi il mezzo ha potuto ripartire.
E i tifosi del Napoli che hanno assaltato il pullman dei tifosi bianconeri (e tutto il resto)? Suvvia, erano solo dei simpatici mattacchioni che volevano restituire alla Juventus i pezzi dei bagni dello Juventus Stadium che avevano fatto a pezzi in occasione della partita di andata.

Pepe è tornato a casa - Nella mattinata di ieri Simone Pepe è stato dimesso dal Policlinico di Pavia dove giovedì era stato operato dal professor Franco Benazzo per l'asportazione delle calcificazioni muscolari nel semimembranoso della coscia sinistra. Lo ha twittato lui stesso "Mi hanno dimesso, si torna a casa", aggiungendo, qualche ora più tardi: "30 scudetti sul campo e 30 punti sul flessore! ahahahah".
Inizia ora la lunga fase della riabilitazione, che gli farà rivedere il campo nella prossima estate, pronto ad iniziare una nuova stagione dimenticando quest'ultima, così maledettamente sfortunata, iniziata con la vicenda del calcioscommesse, da cui è uscito subito indenne, e proseguita con questi problemi fisici.

Da oggi si pensa al Celtic - Un punto in classifica e un giorno di riposo: questo il bottino dei giocatori della Juventus, che hanno potuto godere di un giorno di libertà e di relax prima di iniziare a lavorare in vista di Juve-Celtic (mercoledì sera, ore 20.45), il ritorno degli ottavi di Champions League, una gara che, nonostante il rassicurante 3-0 dell'andata, sarà tutt'altro che una passeggiata, conoscendo l'animus pugnandi degli scozzesi. Quindi domattina tutti a Vinovo, il martello Conte torna in azione.

Il Tnas prosegue i saldi - Un caso dopo l'altro, il Tnas continua nella sua opera di smontaggio, mattone dopo mattone, dell'impianto accusatorio di Palazzi. Ora è toccato a Maurizio Nassi.
Maurizio Nassi (che ha avuto un momento di non gradita 'celebrità' quando la Gazzetta dello Sport lo ha messo in prima pagina scambiando la sua foto per quella di Carobbio) ha visto parzialmente accolta la sua istanza, ottenendo una riduzione della squalifica da 3 anni (per illecito) a 13 mesi (per omessa denuncia): potrà tornare in campo il 18 luglio. Ma Nassi non è ugualmente soddisfatto: "Mi hanno tolto l’illecito sportivo – ha dichiarato – ma certamente non posso ancora adesso non provare enorme fastidio e tanta amarezza nel pensare che il mio nome sia stato accostato a vicende di disonestà che non mi appartengono in nessun caso. Mi sono opposto perché sono innocente e non ho mai commesso alcun illecito, e perché dopo aver fatto 20 anni di calcio in modo pulito quella squalifica ha infangato la mia carriera e la mia persona. Mi avrebbero ricordato solo per la squalifica e non potevo permettere che venisse messa questa 'etichetta'. Rimane l’omessa denuncia, una colpa che non mi appartiene. Il Tnas è il più alto grado di giudizio nel calcio ma a questo punto mi riservo ulteriori azioni in altre sedi (Tar? ndr). Ho perso un anno di calcio e sono stato messo alla gogna mediatica. Fa riflettere e suscita amarezza che solo perché non sono un calciatore famoso di Serie A ho dovuto aspettare 8 mesi per avere un minimo di giustizia. Ho assistito a una tempistica assurda, che ha visto altri colleghi più noti arrivare ad ottenere una sentenza in tempi brevissimi. Mi hanno messo in un tunnel ma io voglio continuare a fare il calciatore e non vedo l’ora di tornare in campo".

Juventus Primavera KO - Doveva essere la tredicesima vittoria consecutiva in campionato e invece è arrivata un'inopinata sconfitta casalinga per i ragazzi di Baroni che, reduci da un deludente Viareggio (eliminazione agli ottavi), doveva ritrovare forma, gioco e sicurezza in vista dell'impegnativo incontro di giovedì contro i norvegesi del Rosenborg per gli ottavi di finali di Next Generation Series (tra l'altro nella Primavera bianconera, proprio dal Rosenborg è arrivato a gennaio un rinforzo, il giovanissimo (1996) centrocampista Vajebah Sakor). Al di là dell'aspetto psicologico e della conferma di un periodo di forma meno brillante di prima della Viareggio Cup, la sconfitta non è stata sanguinosa per la classifica, dove la Juve rimane in testa con tre punti sulla Fiorentina (ma c'è il Torino a -7 con due partite da recuperare). Eppure la partita era iniziata come meglio non sarebbe stato possibile per i bianconeri, già in vantaggio al 3' grazie alla rete di Stefano Beltrame e sull'onda dell'entusiasmo aveva fallito subito dopo il raddoppio (con Ruggiero). Però il primo tempo si chiudeva sull'1-0 e la ripresa raccontava un'altra storia con i ragazzi di Baroni che appaiono deconcentrati e subiscono due reti (entrambe da Said). Adesso Baroni dovrà rimettere sulla giusta rotta, anche mentalmente i suoi attesi, dopo il Rosenborg, dal derby e dalla finale di Coppa Italia contro il Napoli.

Le decisioni dell'IFAB - Si è riunito ad Edimburgo l'International Football Association Board, l'unico organismo che è il depositario delle regole del calcio. Tra le decisioni che entreranno in vigore dal 1° luglio 2013 c'è una riformulazione della regola 11 del fuorigioco, che porta a definire meglio i concetti di 'interferire' e di trarre vantaggio dalla propria posizione di fuorigioco. Attualmente la regola 11 stabilisce che 'influenzare un avversario significa impedire all'avversario di giocare o di essere in grado di giocare la palla ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti o fare gesti o movimenti che, a giudizio dell'arbitro, ingannino o distraggano l'avversario'; nella nuova formulazione la parte finale della regola diventerà 'ostruendogli la visuale o contendendo il pallone ad un avversario' (per essere considerati in fuorigioco non basterà più quindi fare gesti movimenti atti a distrarre ma bisognerà concretamente contendere la palla all'avversario). E' stato inoltre deciso che un giocatore in fuorigioco non viene rimesso in gioco se la palla è rimbalzata dal palo o dalla traversa o è rimpallata da un avversario, né da un salvataggio sulla linea da parte di un avversario.
Non verranno più inoltre convalidati dall'arbitro i goal 'immorali, come quello di Luiz Adriano che in Shakhtar-Nordsjælland dopo uno stop del gioco a causa di un infortunio, si gettò sul pallone che un compagno stava restituendo verso la porta danese e insaccava. A tale scopo ora la regola 8 preciserà che perché il goal sia valido, dopo aver toccato terra in seguito allo 'scodellamento' dell'arbitro il pallone dovrà essere toccato da almeno due giocatori.
Inoltre l'IFAB, pur rimanendo inalterata nella sua composizione (4 membri della FIFA e 4 designati dalle 4 federazioni britanniche: Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles), allo scopo di garantire un processo di consultazione più ampio e articolato, ha accettato la creazione di due panel consultivi, uno tecnico (formato da esperti mondiali in materia arbitrale) e uno calcistico (formato da circa 20 ex giocatori, ex allenatori, tecnici in attività e direttori tecnici della FIFPro (federazione internazionale dei calciatori professionisti) e delle confederazioni.


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