Calciopoli: l'inchiesta è sotto indagine! La Juve sale, sempre più in alto.

News, 8 marzo 2013.

Paolo Dondarini da oltre un anno aveva presentato un esposto in cui chiedeva si facesse luce sulle falle delle indagini su Calciopoli: ora parte l'inchiesta. I bianconeri hanno già ripreso gli allenamenti. Continua a migliorare la posizione della Juventus nel ranking Uefa: ora è ventesima (addirittura seconda nella graduatoria stagionale). In Procura federale tra mercoledì e giovedì sono stati sentiti Bellomo, Guberti, Lombardi, Caputo, Salvatore Masiello, Barreto, Infimo e Fusco; Kutuzov sarà sentito lunedì, quando ci sarà anche l'audizione di Antonio Conte. Cannavaro e Grava chiedono i danni a Figc e Coni. La Juventus Primavera batte il Rosenborg e passa ai quarti di Next Gen. Sarà Giannoccaro l'arbitro di Juventus-Catania.

Calciopoli: si indagherà sull'inchiesta - Forse ricorderete che oltre un anno fa, il 23 dicembre 2011, vi avevamo informato che l'ex arbitro Paolo Dondarini aveva presentato un esposto in cui denunciava gravi problemi connessi alle indagini; uno su tutti, ad esempio, la scelta mirata delle intercettazioni, nel senso che erano state trascelte quelle che supportavano le tesi dell'accusa mentre altre, benché ascoltate, contrassegnate come rilevanti coi noti baffi rossi o gialli, erano state scartate; e senza gli sforzi (anche economici) di Moggi nell'acquistarle e farle trascrivere non sarebbero mai esistite; con grave pregiudizio per la difesa di tanti indagati. Paolo Dondarini, che era stato condannato in primo grado dal gup De Gregorio a due anni di carcere per frode sportiva, aveva dunque presentato alla Procura di Roma un esposto, come aveva reso noto il suo legale, Gabriele Bordoni: "Paolo Dondarini ha presentato oggi un esposto diretto alla Procura della Repubblica di Roma con il quale ha posto formalmente la questione in ordine alla genesi delle scelte investigative che hanno condotto a 'brogliacciare', trascrivere ed utilizzare soltanto una parte delle intercettazioni effettuate nel contesto delle indagini e non altre, pure presenti agli atti ed oggettivamente di decisiva rilevanza probatoria." si diceva tra l'altro nel documento.
Poi il 5 dicembre scorso Paolo Dondarini, nel processo d'appello del rito abbreviato su Calciopoli, era stato assolto e il 17 dicembre, intervenuto nella trasmissione 'Lunedì di rigore' su Antenna 3, oltre ad annunciare di aver sporto querela nei confronti del pm Narducci in quanto nel libro del magistrato ('La vera storia di Calciopoli) aveva rinvenuto affermazioni false che lo riguardavano, aveva dichiarato di aver chiesto al procuratore capo di Roma di avocare a sé il procedimento penale, visto che in un anno nulla era stato fatto a livello di indagini: "Non è possibile che in un anno non vengano effettuate indagini, non venga preso in considerazione un esposto di questo genere nel quale ci sono accuse circostanziate; cioè noi abbiamo raccontato delle telefonate che c'erano ma non c'erano, del filmato che è stato ritirato e non ridepositato (si tratta del video che avrebbe dovuto dimostrare che il sorteggio arbitrale era truccato e che era stato invece sostituito da una serie di fotogrammi in confusione, ndr); visto che dopo un anno non abbiamo avuto riscontri abbiamo chiesto al Procuratore Capo di Roma l'avocazione di questo procedimento, che si faccia qualcosa, che si vada a scoprire se è stato fatto per dolo o per colpa o per sbaglio o per sfortuna; però voglio che qualcuno mi dia una risposta, mi dica è successo questo, questo e questo per questi motivi: questo mi devono dire".
Ora la vicenda sembra finalmente essersi sbloccata perché, come informa Guido Vaciago su 'Tuttosport', dalla Procura di Roma è stato finalmente aperto un fascicolo per l'apertura di un'inchiesta sull'inchiesta. E la dott. Condemi, il pm che ha aperto il fascicolo, di occuperà sia dell'inchiesta sull'inchiesta (che dovrebbe mettere nel mirino i personaggi che hanno condotto l'inchiesta su Calciopoli), sia della querela contro Narducci.
Un'inchiesta, quella su Calciopoli, portata avanti con tante anomalie da lasciare sconcertati, di più, indignati e disgustati: "un'enciclopedia di ingiustizie ed anomalie", l'ha definita l'avvocato Prioreschi, che non a caso ritiene anche lui che i casi del video taroccato e delle intercettazioni accantonate siano i fatti più clamorosi dell'inchiesta.
Una vicenda che porterà inevitabilmente con sé una serie di altri esposti e denunce: non è il solo Dondarini ad essersi mosso. Lo ha fatto, ad esempio, anche il suo collega Pieri, anch'egli condannato nel primo grado del rito abbreviato (due anni e quattro mesi) e assolto in appello. Tramite l'avv. Palazzoni a dicembre 2011 ha presentato un esposto per far luce sulle 'anomalie inspiegabili' dell'inchiesta e a fine febbraio 2012 ha sporto denuncia per falsa testimonianza nei confronti di Teodosio De Cillis, per aver mentito sotto giuramento al processo di Napoli sulla modalità di acquisizione delle schede svizzere da parte dei carabinieri.
Calciopoli, "Una cosa costruita sul nulla", sono sempre parole di Prioreschi, che ha prodotto danni giganteschi (basti pensare alla Juventus e ad un mondo del calcio la cui pulizia di facciata copre macchie indelebili e prescritte), ha rovinato vite, e i cui strascichi si protrarranno per anni a venire. "Io non sarò soddisfatto finché non avrò capito perché sono successe certe cose. Esigo delle risposte. La mia vita professionale è stata rovinata, ho diritto di conoscere il perché". Parole che pesano come piombo, che ci guidano da quel 2006 quando è esplosa la Farsa. Venuta da lontano.



La Juve ha già ripreso a lavorare - Ieri mattina, a poche ore dalla vittoria sul Celtic che ha garantito ai bianconeri l'accesso ai quarti di Champoins League, la Juventus era già al lavoro in quel di Vinovo. Per prima cosa, Conte ha analizzato con il supporto video la gara di ieri, evidenziando ai suoi calciatori le situazioni che non hanno funzionato a dovere nella gara di ieri, perché più si va avanti più tutto dovrà essere il più vicino possibile alla perfezione e gli errori non si devono ripetere. Pi in campo: chi ha giocato contro il Celtic ha svolto solo il solito lavoro defaticante postpartita, per gli altri normale attività. Oggi ancora una seduta mattutina.

La Juve sale, sale: nel ranking e nel gradimento - La vittoria sul Celtic e il conseguente passaggio del turno hanno spinto ancora più su la Juventus, che dal 24° posto del 21 febbraio risale ancora, sino al 20°, il miglior risultato dal 2006-07 in poi, a riprova del fatto che la Juve sta pian piano ritornando quella che era prima che Farsopoli si abbattesse su di lei. Addirittura nella graduatoria stagionale è seconda, dietro solo al Borussia Dortmund, in attesa peraltro che si completi il turno di Champions). Sono risultati importantissimi, non solo sul piano del prestigio, ma anche perché consentono alla Juventus di riavvicinarsi a quella seconda fascia che sarebbe importante nel sorteggio dei gironi di Champions.
Una Juve così è una Juve che ha anche ritrovato il suo appeal, con una rinnovata capacità di attrarre giocatori di grande valore (anche grazie al fatto che la Champions porta soldi, direttamente e indirettamente, grazie agli incassi da stadio): i vari Van Persie, Dzeko e Suarez che hanno o avrebbero preferito alla Juve altri lidi, ora ad esempio, sono fuori, con i loro club, dalle coppe europee.
E anche il mercato in uscita è effervescente: i vari Pogba, Vidal, Lichtsteiner sono oggetti del desiderio all'estero; e anche giocatori che potrebbero essere tra i possibili partenti, come Matri (autore di due buone prestazioni contro gli scozzesi) e lo stesso Quagliarella ora sono più appetibili e suscettibili di discrete valutazioni.
Anche Conte è molto richiesto, dal Chelsea, si dice, e dal Real; ma, spiacenti, ha da fare qui per ora. Si è appena seduto a tavola con la Juve, e ha ancora tanta fame.

Continuano le audizioni in Procura Federale - Procedono le indagini della Procura federale in relazione alle partite Bari-Treviso (0-1) dell'11 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009.
Mercoledì erano stati sentiti il giovane Bellomo e Guberti; per il primo erano bastati pochi minuti: la sua posizione era stata archiviata a Bari, sia Andrea Masiello sia Marco Esposito sia Cristian Stellini lo avevano già scagionato, e poi il ragazzo (del 1991) era troppo giovane, militava nella Primavera, si cambiava addirittura in un altro spogliatoio e mai sarebbe stato informato delle decisioni dei 'grandi'; Bellomo, presentatosi senza avvocato, avrebbe confermato di non essere a conoscenza di nessuna riunione. Molto più complessa la posizione di Stefano Guberti, già squalificato per tre anni per Bari-Sampdoria (0-1), per il quale ora il giocatore attende il giudizio del Tnas, ora era chiamato a rispondere in merito a Salernitana-Bari, presunta combine nella quale è stato tirato in ballo da Andrea Masiello ( "Guberti alla presenza di tutti chiamò Fusco per la conferma dell'accordo" "Il giorno dopo distrusse il telefonino, bagnandolo in piscina e gettandolo nel cassonetto davanti all'albergo", disse il 10 luglio in Figc) e Marco Esposito ("Per De Vezze e Guberti i soldi erano pochi"); era arrivata a suo carico anche una conferma di Lanzafame ai pm di Bari (Il giorno della partita De Vezze e Guberti si sentirono al telefono con Fusco, il capitano della Salernitana per accordarsi sulla cifra"). Il suo interrogatorio è durato un'ora e quaranta minuti, ne è uscito non riuscendo a trattenere un gesto di stizza, nascosto in parte dai suoi avvocati (Zuccheretti, Conte e De Nicola): avrebbe comunque negato ogni coinvolgimento.
Ieri invece in mattinata sono stati sentiti l'ex presidente della Salernitana Lombardi e l'attuale capitano del Bari Francesco Caputo, il cui nome figura tra gli indagati della Procura di Bari. Nel pomeriggio invece sono stati ascoltati Salvatore Masiello e Paulo Barreto (ex Bari, ora al Torino), Antonio Infimo (che nel 2009, come Bellomo, militava nella Primavera del Bari, e oggi all'Isola Liri) e Luca Fusco (nel 2009 capitano della Salernitana, ora alla Paganese): particolarmente delicata era la posizione di quest'ultimo, per i suoi presunti contatti telefonici a poche ore dal calcio d'inizio di Salernitana-Bari e per un presunto incontro avvenuto prima della stessa partita.
Oggi davanti alla Procura Federale sfileranno Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Bari (ora al Palermo), Luciano Tarantino, ex team manager del Bari, e Nicola Santoni, all'epoca portiere del Bari, colui che scese in campo in luogo di Gillet in Salernitana-Bari.
Poi lunedì toccherà ad Antonio Conte, ma anche a Vitali Kutuzov, ad Andrea Masiello e a Giovanni Marchese (nel 2009 alla Salernitana, ora al Catania).

Cannavaro e Grava chiedono i danni a Figc e Coni - Paolo Cannavaro e Gianluca Grava lo scorso dicembre erano stati squalificati per sei mesi dalla Commissione Disciplinare della Figc per l'omessa denuncia di una tentata combine relativa a Sampdoria-Napoli (1-0) del 18 maggio 2010, in base alla testimonianza di Matteo Gianello, ex terzo portiere del Napoli. Successivamente però la Corte di Giustizia Federale li aveva prosciolti e così i due calciatori, attraverso il loro legale, Luciano Ruggiero Malagnini, si rivolgono a Tar del Lazio per chiedere a Federcalcio e Coni un risarcimento per il danno subito; la richiesta sarà parametrata al danno subìto, cioè un mese di stipendio, che dovrebbe essere quantificabile intorno ai 250.000 euro. "Riteniamo che ci siano tutti gli estremi per ottenere un risarcimento del danno a seguito del proscioglimento da questa ingiusta sanzione - dice l'avv. Malagnini - Aspetteremo di vedere come si porrà la Federazione, dopodiché vedremo i passi da fare". Gli organi federali hanno ora dieci giorni di tempo per replicare all'istanza.

La Primavera ai quarti di Next Gen - La Juventus Primavera di Marco Baroni ha battuto, al Moccagatta di Alessandria, i norvegesi del Rosenborg e si è così qualificata (unica italiana, vista l'eliminazione dell'Inter) per i quarti di finale della Next Generation Series. E' finita 1-0, col il goal decisivo di Stefano Beltrame, al 29' del primo tempo. Poi, una volta passati in vantaggio, i giovani bianconeri hanno saputo gestire la partita, conducendo in porto un preziosissima vittoria. Ora per i quarti dovranno vedersela in trasferta con il Chelsea, che a sua volta ha eliminato il Barça.

Juventus-Catania sarà diretta da Giannoccaro - E' Antonio Giannoccaro l'arbitro designato a dirigere Juventus-Catania in programma domenica alle 15 allo Juventus Stadium e valido per la nona giornata di ritorno; sarà coadiuvato dagli assistenti Bianchi e Nicoletti e dal quarto uomo Liberti; Doveri e Peruzzo i due arbitri addizionali. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 10 marzo, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Genoa- Milan-Lazio (anticipo di stasera venerdì 8 marzo, alle ore 20.45): Damato (Dobosz-Preti; Marzaloni; Banti-Mazzoleni); Udinese-Roma (sabato, ore 20.45): Guida (Crispo-Giordano; Vuoto; Rizzoli-Irrati); Atalanta-Pescara (ore 12.30): Celi (Galloni-Rubino; Stefani; Di Bello-Pasqua); Cagliari-Sampdoria: Massa (Chiocchi-Meli; Giallatini; Velotto-Cervellera); Chievo-Napoli: Rocchi (Niccolai-Paganessi; Giachero; Tagliavento-Valeri); Palermo-Siena: Romeo (Rosi-Musolino; Costanzo; Giacomelli-Ciampi); Parma-Torino: Mariani (Altomare-Barbirati; Di Fiore; De Marco-Gavillucci); Inter-Bologna (ore 20.45): Calvarese (Passeri-Marrazzo; Maggiani; Russo-Pinzani); Lazio-Fiorentina (ore 20.45): Gervasoni (Posado-La Rocca; De Luca; Orsato-Bergonzi).