Calciopoli: la conclusione, con la difesa di Moggi, slitta al 3 dicembre.

News, 20 novembre 2013.
 
Calciopoli: ancora di scena le difese; la chiusura, con la difesa Moggi, slitta al 3 dicembre. Uno dopo l'altro, in ordine sparso, i bianconeri tornano a Vinovo; ma per Conte i problemi di formazione non mancano. Conte tra i candidati al Globe Soccer. Una serata a scopo benefico in ricordo di Ale&Ricky. Il solito ottimo Pogba aiuta la Francia ad ottenere il passaporto per il Mondiale brasiliano.
 
Calciopoli: la parola ancora alle difese - Nell'aula 316 del Tribunale di Napoli, davanti ai giudici (presidente Silvana Gentile, giudici Roberto Donatiello e Cinzia Apicella) della sesta sezione della Corte d'appello, si è tenuta ieri un'altra udienza del processo d'Appello con rito ordinario su Calciopoli. hanno preso la parola i legali dell'ex arbitro Antonio Dattilo (che ha rinunciato alla prescrizione e per il quale il pg ha chiesto un anno e tre mesi), di Innocenzo Mazzini (richiesta del pg: 3 anni), di Lillo Foti, ex presidente della Reggina, di Claudio Lotito, di Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan,  e dell'ex arbitro Salvatore Racalbuto (per questi ultimi quattro il pg ha chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione).
La prossima udienza è fissata per il 27 novembre, con altre arringhe delle difese. Non sarà però il giorno della sentenza: devono ancora prendere la parola i difensori di ben nove imputati, tra cui quelli degli imputati eccellenti Luciano Moggi (richiesta del pg: 3 anni e un mese), Pierluigi Pairetto (chiesti 3 anni), Massimo De Santis e Paolo Bertini (2 anni e 5 mesi la richiesta di pena per entrambi). 
E' stata dunque messa in calendario un'ulteriore udienza per il 3 dicembre, riservata ai legali di Moggi, avv. Prioreschi e avv. Trofino, e probabilmente alla sentenza.
L'intervento più interessante della giornata è stato senz'altro quello dell'avvocato Palladino, che ha puntato il dito sulle numerose incongruenze della vicenda. Per esempio quella delle ammonizione mirate, focalizzandosi soprattutto su quella famosa Udinese-Brescia del 26 settembre 2004, quella dell'espulsione di Jankulosvski, non solo sacrosanta ma decretata su segnalazione dell'assistente Camerota, mai indagato; e le famose tre ammonizioni mirate, quelle di Pinzi, Muntari e Di Michele, non erano affatto mirate perché i tre non erano diffidati e infatti furono regolarmente in campo nella successiva Udinese-Juventus. L'altro buco nero dell'inchiesta è quello delle schede straniere: "Si valorizza - afferma il legale - un presunto contatto in un arco di tempo prossimo alla gara. Ma questo arco di tempo non è attendibile. Con questo passaggio il tribunale non verifica il dato. Sono abituato a giudici che motivano le sentenze, qui c’è approssimazione assoluta. Chi ha incrociato i dati delle telefonate, Di Laroni, lo ha fatto in modo barbaro. Qui in tribunale ha dato spiegazioni su una scheda data a Dattilo secondo l’accusa. Di Laroni dice che il controllo di quella scheda comincia dal 12 novembre 2004. La partita è di settembre!! Non c’è nessun arco prossimo!".
Un'altra singolarità di questa inchiesta è che in tutto questo castello accusatorio culminante in un'associazione a delinquere non sia girato un euro. E su questo aspetto ha puntato il dito l'avv. Mungiello, difensore dell'ex arbitro Salvatore Racalbuto: "È la prima volta che vedo un’associazione a delinquere senza scopo di lucro. Il fine di lucro di Racalbuto, a fine carriera, non internazionale che avrebbe di li a poco concluso la sua carriera. Vorrei ricordare che a quei tempi ogni arbitro aveva un gettone di presenza di circa 5.000 euro, il problema è che dalla sentenza di condanna di primo grado non si capisce perché Racalbuto avrebbe con i sodali posto in essere questi atteggiamenti. Se Racalbuto avesse cercato di essere sodale, avrebbe avuto qualche vantaggio? Qui non c’è dazione di danaro. L’art. 1 sulla frode in competizione sportive parla di dare danaro o altro vantaggio al fine di raggiungere un risultato diverso dal leale svolgimento della competizione. Nella sentenza non vi è una sola parola sul motivo per cui Racalbuto avrebbe dovuto partecipare al sodalizio, quale interesse e quale vantaggio ne avrebbe avuto".
 
La Juve torna a Vinovo, ma quanti problemi per Conte! - Conte e i bianconeri (tranne quelli ancora in giro con le rispettive Nazionali) sono tornati a Vinovo, dove però il tecnico ha dovuto fronteggiare tutta la serie di problemi causata dall'indisponibilità per infortunio (o squalifica, nel caso di Bonucci e Ogbonna) di numerosi elementi della rosa. Sono rientrati gli azzurri e verificare le condizioni di Marchisio, mandato in tribuna da Prandelli in occasione della gara di Londra contro la Nigeria a causa di un affaticamento: dovrebbe però essere in grado di scendere in campo, mentre assai probabilmente non verrà rischiato Vidal che sta guarendo da un'elongazione. Oggi dovrebbero rientrare anche Pogba e Asamoah. Ma i problemi grossi sono in difesa dove solo Chiellini dovrebbe rientrare, mentre slitta ancora la disponibilità di Lichtsteiner, che continua a lavorare a parte; e, fuori anche Barzagli per infortunio (anche per lui un'elongazione, riportata nel corso dell'amichevole tra Italia e Germania), si attende il ritorno (previsto domani) di Caceres da Montevideo, nonché quello del peraltro acciaccato Isla da Toronto.  In attacco Vucinic è recuperato, Tevez, Quagliarella e Giovinco sono rimasti in questi giorni a Vinovo e il solo Llorente tornerà venerdi da Johannesburg. 
La formazione da schierare a Livorno è dunque ancora in alto mare.
 
Ci sarà un altro premio per Conte - Per Antonio Conte il 2013 potrebbe concludersi con l'ennesimo premio di un anno da incorniciare. Conte  è infatti tra i candidati che l'Eca ha designato per concorrere al premio Globe Soccer (giunto alla quinta edizione) come allenatore dell'anno (l'anno scorso lo vinse Mourinho), la cui cerimonia è prevista  Dubai per il 29 dicembre, quando Pep Guardiola riceverà un premio alla carriera. C'è un altro bianconero che potrebbe essere premiato: è Andrea Pirlo, in lizza con Francesco Totti per un Award speciale alla carriera. Inoltre la Juve è tra le cinque squadre selezionate nella short list delle squadre dell'anno, insieme al Bayern (il più serio candidato alla vittoria finale per i successi riportati), al Chelsea, al Malaga e al Basilea.
 
Una serata per Ale&Ricky con Conte, Marotta, Pessotto e Tevez -Se lunedì per Antonio Conte c'era stata la soddisfazione di ritirare il premio Viareggio, ieri il tecnico bianconero non poteva mancare di partecipare, con Giuseppe Marotta, Carlos Tevez, Gianluca Pessotto e Corrado Grabbi, alla cena di beneficenza organizzata a Pino Torinese dall' Associazione Riccardo Neri & Alessio Ferramosca.
Foto, abbracci, autografi, sorrisi, tanta allegria e, naturalmente solidarietà. Sono stati questi i piatti forti della cena di beneficenza - racconta il sito ufficiale bianconero - Tutti insieme per ricordare Alessio e Riccardo, i due ragazzi delle giovanili della Juventus scomparsi il 15 dicembre 2006, ma anche per aiutare l'Associazione a raccogliere fondi per sostenere i suoi progetti. In particolare, per aiutare la famiglia del piccolo Riccardo. he ha 6 anni, e che, a causa di problemi alla nascita, soffre di una malformazione che comporta un grave ritardo motorio e cognitivo. Il ricavato della cena servirà ad aiutare i suoi  genitori a sostenere le spese per la logopedia, l’ippoterapia e la musicoterapia, indispensabili per rendere possibili piccoli progressi al loro bambino".
 
Un ottimo Pogba contribuisce a portare la Francia in Brasile - Non era facile l'impresa che attendeva ieri sera la Francia, costretta a ribaltare il 2-0 di Kiev per ottenere il passaporto per il Mondiale brasiliano. Didier Deschamps, che in caso di sconfitta e conseguente eliminazione avrebbe dovuto lasciare la panchina dei Bleus, contava molto su Paul Pogba, uno dei pochissimi a salvarsi già nella gara di andata. E Paul non ha deluso né lui né la Francia e con una prestazione di sostanza, di sacrificio e di una sapienza tattica inusuale in un ragazzo ancora tanto giovane ha contribuito notevolmente alla vittoria dei suoi (3-0). E oggi torna a Torino per mettersi a disposizione di Conte.

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