La settimana santa sorride alla Juventus

Sabato è iniziato un mese durissimo per la Juventus, un mese che deciderà le sorti della stagione fin qui disputata, poiché ci sarà una partita ogni 3 giorni da affrontare. Con la vittoria della Roma sul Napoli era quindi più importante che mai rispondere e mandare un messaggio chiaro al campionato.
E la vittoria sull'Empoli va decisamente in questa direzione.
Non era una partita facile, sia chiaro: l'Empoli di Sarri gioca un ottimo calcio, ed è davvero una delle squadre più organizzate del nostro campionato, capace di mettere in difficoltà molte delle grandi e, a 9 giornate dalla fine, di trovarsi a ben 11 punti dalla terzultima, con buone possibilità di aver già acquisito la salvezza.
Per questo la prestazione degli uomini di Allegri ieri acquista un significato ancora più importante, se si pensa all'emergenza a centrocampo che caratterizza i bianconeri in questo periodo: con Pirlo, Marchisio e Pogba out, qualche preoccupazione c'era, e avere Padoin regista davanti alla difesa e Sturaro interno a dar man forte a Vidal nel pressing era una soluzione inedita che poteva dare qualche grattacapo.
In questo senso vanno fatti i complimenti ai due centrocampisti, in particolare a Simone che, conscio di non avere le doti di altri brillanti interpreti, si è limitato a far semplicemente girare palla e a far da diga davanti al trio difensivo Barzagli-Bonucci-Ogbonna. Anche la difesa si è comportata abbastanza bene, fatta eccezione per una leggerezza di Bonucci che quasi propiziava il pareggio empolese e il finale di partita di Barzagli, evidentemente tornato un po' stanco dagli impegni in Nazionale.
In attacco Llorente è stato molto attivo, venendo spesso incontro ai centrocampisti per facilitare le linee di passaggio e per poi smistare il pallone. E Tevez... beh, è stato Tevez. Un punto di riferimento in attacco, sempre pronto a fare il trequartista aggiunto, a muoversi tra le linee e a colpire quando si crea l'occasione.
I commenti dei telecronisti e dei giornalisti-tifosi a fine partita, poi, lasciano il tempo che trovano: "La Juve è Tevez-dipendente", "Senza Tevez la Juve avrebbe 10-12 punti in meno", e via così. Certo, è vero che se togli Tevez privi la squadra di un ottimo elemento. Ma allora potrei anche dire che senza Higuain il Napoli avrebbe un attacco meno profilico, che senza Anderson la Lazio avrebbe risolto meno partite, e così via.
Peraltro, questa gente dimentica la quantità di infortuni che la squadra sta patendo in questo periodo. Se oltre a Marchisio, Pirlo e Pogba, ci vuoi togliere anche Tevez...
In definitiva, a queste persone auguro di non mangiare troppo a Pasqua, perché con un fegato così mal ridotto e un'acidità di stomaco così elevata, le conseguenze potrebbero essere spiacevoli.
Archiviata ora questa pratica, la testa deve andare alla Champions. Certo, prima c'è il ritorno al Franchi in Coppa Italia, ma non so quanto psicologicamente sia sentita questa partita dalla compagine bianconera. Dopo l'umiliazione subita sarebbe bello cercare quantomeno di restituire il favore, ma appare ormai chiaro che Allegri abbia decisamente indirizzato la mente dei giocatori verso l'Europa.
Intanto, una buona Pasqua a voi tutti lettori, e che possa restituirci il più velocemente possibile i nostri campioni!