E gli avvoltoi sulle case, sopra la città...

ken shiroApprofitto dello spazio gentilmente offertomi, per sfogarmi un attimo.
Pazientate, vi prego, e leggete fino in fondo.
L’episodio di cui tutti parlano, quello di John Elkann e dei 6 secondi scarsi per rispondere ad una domanda semplice semplice, mi ha fatto venire in mente alcune cosette che vorrei mettere a fuoco con voi.
L’articolo del buon Nick66, il resoconto riguardo a questa singola vicenda, deve stimolare ed allargare la visuale nelle nostre menti, per comprendere meglio anche qual è lo stato del nostro tifo e del giornalismo bianconero.
L’episodio riguardante John Elkann è solo una cartina tornasole.
Un simbolo, una situazione classica.
Avete notato che in tutte le trasmissioni televisive, su tutti i canali, appena si toccano certi tasti, si materializzano immediatamente l’imbarazzo, la censura e la voglia imposta dai conduttori di guardare avanti?
Idem nei dialoghi con parti della tifoseria dello stadio.
Dai su, che sappiamo quali sono i motivi d’imbarazzo…
Ci sono i tasti con la lucetta rossa, gli argomenti da non toccare…
Sono sempre gli stessi.
L’argomento Moggi, oppure l’argomento scudetti, oppure l’argomento contestazione proprietà, illeciti Inter, ecc
Francamente è una vergogna.
Senza tante tiritere.
E’ una vergogna e basta.
Un tempo si diceva che le emittenti romane o lombarde, nonché quelle nazionali, avevano l’interesse a remare contro la Juventus, e dunque anche ora potrebbe esserci l’effetto invidia delle vittorie della Triade prolungato.
Una specie di onda lunga.
Non è così.
Al massimo potremmo dire che è anche così, ma c’è dell’altro.
Che cosa?
Accendete la televisione e fate attenzione.
I tifosi Juventini ospiti/commentatori mai nessuno li sente perplessi sull’operato dell’attuale proprietà della Juventus (e dell’attuale dirigenza che ne è espressione), vaneggiano di 29 scudetti vinti sul campo, ma non sono disposti a difenderli seriamente, nemmeno verbalmente, contro altre voci di tifoserie di zona Milano e Roma.
Vaneggiano di ottimi risultati della dirigenza dal 2006 ad oggi, rientro in A compreso.
Come se la Juve avesse davvero potuto correre il rischio di rimanere in B nella stagione 2006/2007 con una squadra come quella…
Alcuni dicono di aver accettato serenamente le decisioni della giustizia sportiva, e che non hanno intenzione di metterle in discussione, anche se sbagliate.
Ma questi volponi lo sanno che praticamente hanno le stesse idee di Abete?
Ma questa gente Juventina non si vergogna?
Cari lettori, ovviamente non sto facendo riferimento a Juve Channel…
Perché in quella sede è fisiologico che ci sia una linea editoriale che rispecchia la buonafede di Cobolli e Blanc.
Finalmente negli ultimi tre anni sono nate parecchie trasmissioni Juventine che riempiono anche i palinsesti di emittenti locali del Piemonte, anche se non con la quotidianità battente, la durata e l’asfissia di quelle lombarde.
Inoltre sono anche un po’ meno comiche, se mi consentite un parere.
Però ci sono.
Qui Juve, Serata Juve, Signora mia, Signora di qua, Signora di là
Alcune prendono anche telefonate da casa…
Non vi dico le mazzate che ricevono i conduttori... perché i nostalgici dell’era triade sono tantissimi.
Ed è bellissimo vedere come i conduttori abbiano serie difficoltà ad arginarli, soprattutto quando chi telefona si rivolge agli ospiti con educazione e correttezza.
Nessuno ha seriamente voglia di toccare i tasti con la luce rossa, nemmeno quando ci sono delle notizie fresche fresche da commentare.
E’ come camminare in un deserto post atomico… o post catastrofico… post apocalittico… o che ne so.
Il passato c’è, in teoria è nella mente di tutti i sopravvissuti, ma non è più possibile nemmeno citarlo.
Le nuove generazioni dovranno dimenticarlo.
Questa è la legge.
I processi nelle procure vere non hanno valore, sono una specie di realtà virtuale, la realtà vera è quella del circo aziendale del menga.
Per certi versi è logico leccare sempre i Blancobolli per poter affrancare una cartolina di auguri, ma nell’Italia tutta si sta davvero esagerando.
Sembra uno scenario tipo Ken Shiro, il cartone animato giapponese, quello che deve battersi sempre con un mucchio di gente gridando come un ossesso.
Anche gli ospiti Juventini si danno da fare per buttare acqua sul fuoco.
E’ incredibile.
Non si può più neanche discutere civilmente, e si rischia sempre di essere tagliati sul più bello.
In alcuni casi poi, i conduttori, o le conduttrici, tifano Toro.
Sì, perché non ci sono limiti all’indecenza.
E’ illimitata.
Tutte le volte che l'aria si scalda arrivano secchiate di ottimismo, buon umore a pioggia, si cominciano a citare nomi importanti come Diego, Melo, Amauri, Sissoko, ecc, quando si sa benissimo che in realtà il problema è un altro.
Nei forum c’è l’abitudine dei moderatori di punire gli utenti che si mettono a dare patenti di Juventinità ad altri utenti, e mi sembra logico.
In questi casi però, nel caso dei tifosi vip, non credo che si possa utilizzare questo sano principio.
Fatemi capire un attimo.
Ma questi che Juventini sono?
Ma guardate, questo è il problema più piccolo.
Ma questi che cittadini sono?
Me lo chiedo con tutto l’imbarazzo democratico di questo mondo.
Ma come abbiamo fatto a ridurci così?
Ma questi sono cittadini che tifano Juve, oppure sono individui che vivono facendo delle ciarlatanate in giro per le televisioni?
Perché, se non esistono più nemmeno le libertà di pensiero e di parola, allora scriviamolo anche nella Costituzione della Repubblica Italiana e non se ne parla più.
Un articolo su calciopoli…
“E' vietato a chiunque citare lo scandalo del calcio… bla… bla… bla…”
Non vi piace l’idea?
Capisco. Ma fate attenzione, perché se un giorno si candidasse alle elezioni politiche Montezemolo non si può mai dire...
Passateveli a mente tutti i presenti Juventini in tv.
Fateci caso.
Se poi penso che questi signori, aldilà del tifo di appartenenza, prendono anche una paga, (non sempre forse, ma spesso), mi chiedo come si possano considerare anche solo tifosi di qualcosa o cittadini di qualche paese.
Per me sono avvoltoi.
Avvoltoi e basta.
Senza pietà, volano e si cibano della libertà di parola, della libertà di pensiero, del diritto all'informazione.
Aiutano a tenere uno status quo privo di pessimismo e di attrito.
Aiutano nella costruzione di una realtà di comodo per i piani alti.
Tutti devono remare per la nuova Juve, perché la giustizia non conta un piffero.
Alla fin fine le uniche telefonate di fuoco in tv le ho fatte io, nel 2006, quando avevo espresso perplessità su tutta la faccenda calciopoli accusando anche la proprietà per il comportamento tenuto in tutta la vicenda.
In quelle due o tre occasioni ho avuto fortuna, perché forse ancora non c’erano tutti gli avvoltoi affamati e attivi come ci sono ora.
Francamente è una vergogna.
Senza tante tiritere.
E’ una vergogna e basta.
Dette queste cose, non vorrei avervi tolto tutte le speranze.
Un individuo non deve mai rinunciare alla sua libertà, soprattutto quando si ha a che fare con gente così piccola e meschina.
Non abbiate mai paura di fare domande, anche quando sapete già come andrà a finire.
Purtroppo per ora le cose stanno così: domanda, momento di panico, poi ottimismo imposto con eventuale disinnesco di ulteriori mine, e con l’invito aperto a parlare solo della nuova Juve e non di altri argomenti.
Ciò che è successo a John Elkann è solo ciò che capiterà sempre, e che è già capitato.

“L'aria si incendiò, e poi... silenzio”

Io però non mi preoccupo, anche perché praticamente, come tanti altri del resto, sono un piromane.
Ppppffffffffffffffssss....