Il libro del mese di Marzo

Fiorenzo Masticamaro, La calcolosi biliare si può debellare?, Edizioni del Gufo, Firenze, 2014.

Il noto luminare ha dato alle stampe il frutto di anni di studio sulla materia, presentando in forma non cattedratica alcune nozioni utili ed altrettanto utili consigli.
Nella prima parte dell'opera l'Autore fa una rassegna sulle varie tipologie di calcolosi: "La calcolosi biliare è una delle più frequenti patologie della colecisti (altrimenti nota come cistifellea o vescica biliare), un piccolo organo piriforme la cui funzione è quella di raccogliere e concentrare la bile (un liquido giallo-verdastro prodotto dagli epatociti) che sarà in seguito riversata nel duodeno durante il processo digestivo.
Possiamo suddividere i calcoli della colecisti in tre grandi categorie: calcoli biliari puri, calcoli biliari pigmentati e calcoli biliari misti.

I primi sono calcoli interamente costituiti da colesterolo; generalmente si tratta di calcoli solitari di forma sferica e di colore chiaro; interessano generalmente i soggetti di razza caucasica e non sono particolarmente frequenti (circa il 10% dei casi). I secondi sono calcoli costituiti da bilirubina, calcio e altre sostanze organiche che precipitando formano bilirubinati di calcio; si distinguono in bruni e neri e si registrano anch'essi in circa il 10% dei casi.
I calcoli biliari misti sono invece la tipologia che si riscontra più frequentemente (80% dei casi circa); sono costituiti prevalentemente da colesterolo (70% circa); altri componenti sono sali di calcio, bilirubina, acidi biliari ecc. Hanno forma sferica o molto sfaccettata e possono essere sia lisci che ruvidi ... La combinazione più fastidiosa è quella tra i calcoli bianchi del primo tipo e quelli neri del secondo tipo, che purtroppo può presentarsi in molti soggetti".

Nella seconda parte, dopo aver svolto una disamina sui perché della forma sferica dei calcoli, l'Autore si sofferma, in particolare, sullo stretto nesso tra calcio, bile e calcoli: "L'eccesso di calcio svolge una funzione importante nello sviluppo della malattia, sia con riferimento alla produzione in eccesso di bile, che alla formazione del calcolo, così amplificando i disturbi e inducendo il paziente in uno stato di profonda prostrazione. Nei casi più gravi può indurre anche a manie di persecuzione."
Le conclusioni - scontate, a dire il vero - sulla terapia ci riportano ai rimedi della nonna: "Oltre ad osservare le prescrizioni del vostro medico di fiducia, astenetevi dall'assumere troppo calcio in qualsiasi forma e fate lunghe passeggiate domenicali all'aria aperta, preferibilmente oltre i duemila metri. La salute ne trarrà beneficio immediato con poca spesa".