E’ finita la stagione
Restan solo due partite
Qui lo dico cor magone
Le rivali son sparite
Una gita nel raccordo
Tra bombette e puncicate
Trenta punti, che ricordo
Ma le zebre son scappate
Quel sergente zorreggiante
Con l’accento da tennista
Era molto più raggiante
Co’ la Roma capolista
Dalle folle a Fiumicino
Al rosario del lamento
Il sistema e l’aiutino
Sempre colpa di quel vento
Meno male che la chiesa
E’ tornata nel villaggio
Ma continua poi l’attesa
La vittoria, che miraggio
Il Livorno s’è scansato
Il Sassuolo poi che fa?
Il sergente è sconsolato
Lo scudetto se ne va.
Dal raccordo con furore
Parla pure Baldissoni
Ve lo dico con timore
Lui fa rima con… storioni
Er pupone con l’accento
Impastato dallo sputo
Ma che lagna, che tormento
Non si vince per statuto
Tre perette nel culetto
A qualcuno può piacere
Ma per vincer lo scudetto
Son tre calci nel sedere
Al Corriere di Trigoria
Hanno già la soluzione
Senti qui che bella storia
Poi non ridere, cafone!
Se tu prendi la partita
E poi cambi il risultato
Cari miei non è finita
Si riapre il campionato
L’hanno scritto per davvero
Sul giornale del pelato
Qui lo dico, son sincero
Ma che fegato sminchiato
La morale è sempre quella
La Ferilli non si spoglia
Mangia pure ‘sta girella
Se ti resta ancora voglia
Trentadue sono tanti
Del Barone me ne fotto
Forza Juve vai avanti
Che di scudi sono ghiotto
Molto bene la vittoria
Tutti quanti a festeggiare
Ma la vecchia brutta storia
Non si può dimenticare
Guido Rossi e Cesarone
Quei tutori ed il laziale
La conquista del cartone
Ve lo scrivo qua papale
La domanda per l'erede
Col sorriso congelato
Se qualcuno te lo chiede
Quanti scudi hai conquistato?