La Cobolliade (tomo primo)

cobolliPREMESSA

"Tutta la lunghissima storia che eri convinto di conoscere, ma che forse hai dimenticato".
Forse avrei dovuto intitolarlo così questo articolo.
Prima di cominciare a leggere, inforcate bene gli occhiali, preparatevi il caffè e un piattino con dei biscotti, fate un respiro profondo e...
VIA!

ASPETTANDO CHE SPUNTI ANCHE IL NOIR

Quando ho sentito le parole di John Elkann ci sono rimasto male.
Sto soffrendo ormai da diversi giorni.
Johnny B Good Elkann il 6 ottobre, a Torino, ha detto che il prossimo presidente della Juventus sarà Blanc.

"Sarà lui il presidente esecutivo, che riassume tutte le cariche.
Il nuovo riassetto non è una novità, ma è un nuovo passo verso un assetto più competitivo. Voglio ringraziare Cobolli Gigli per questi tre anni molto difficili, in cui ha dato tanto.
Grazie al suo lavoro, potrà assumere altri incarichi in futuro".


E così sarà infatti.
Preso dallo sconforto, sono corso in ospedale per un ricovero urgente.
Il dottore mi ha visitato e mi ha detto che anche a lui dispiaceva, ma non era il caso di farne un dramma.

- “Sono malato”

- “Si rilassi, la vita continua. Si sorprenderà di se stesso quando si accorgerà di aver trovato un nuovo punto di riferimento per la sua vita”.

- “No. Non esiste uno all’altezza di sostituire il più grande di tutti i tempi”.

- “Certo che lo farà… Lasci trascorrere qualche settimana…”

- “No. Io Cobollo ma non mollo!
Lo voglio sempre lì, fino a quando ce la farà…”

- “Dispiace a tutti, la capisco.
Pensi quanto bene ha fatto a me, che sono dell’Inter…”

- “Uhè! Giù le mani balengo! Sto benissimo.
Stavo scherzando.
Arrivederci.
Ma tu guarda se l’onestà dilagante deve arrivare anche dentro gli ospedali dove c’è la gente che soffre…”

- “Ma dove va? Scusi ma dove scappa?”

- “Vergognati, onestone!”


E mentre fuggivo via, senza neanche pagare il ticket, pensavo al futuro, pensavo a Blanc.
E così il manager francese, che è entrato l’11 maggio 2005 nel cda della Juventus, dopo essere stato in silenzio per più di un anno osservando Moggi e Giraudo al lavoro, si è prima ritrovato addosso la carica di AD (2006), ed ora si ritrova addosso anche quella di presidente (2009).
Non c’è che dire, una carriera bianconera folgorante.
E con tanti risultati all’attivo.
Anzi no, al passivo.
Due scudetti in meno, una serie B, l’onore di milioni di tifosi svenduto ad alcuni longobardi appassionati di telefonia, origami e cucito (ascoltano le telefonate degli altri club, ritagliano scudetti di cartoncino, si convincono che sono veri, e se li cuciono sulle maglie: bisognerebbe chiamare la neuro).
Non ho voglia di esporre la mia opinione su questa scelta, perché non serve.
Poteva andare peggio… (John Elkann stesso, Riccardo Grande Stevens, Lapo Elkann, Evelina Christillin, il figlio di Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera, il mio portinaio, Aldo, Giovanni, Giacomo, ecc)
Per la verità era nell’aria da tempo la cacciata/mancata riconferma di Cobolli, perché fin dall’inizio della sceneggiata, quella cominciata nel 2006, è sembrata una nomina molto strana.
Sicuramente il President-ONE ha un passato di tutto rispetto.
Infatti ai tempi dell'Università, oltre quarant'anni fa, tra un esame e l'altro, si allenava boxando in palestra nel seminterrato della Bocconi (Ateneo di Milano), insieme a quello che sarebbe poi diventato il vicepresidente di Telecom Italia e vicepresidente dell'Inter nel gennaio 2004: Carlo Buora.
Questa chicca è apparsa per la prima volta sul Corriere della Sera il 17 settembre 2006, pagina 12.
Ma non è tutto, sempre il Corriere della Sera, il 24 settembre 2008, pagina 27, ha sottolineato nuovamente la notizia aggiungendo che
“a quanto raccontano i testimoni, tra i due era Cobolli Gigli a finire più spesso al tappeto”.
Ma quest’ultimo dato, ovviamente, ci mancherebbe altro, si era capito fin dalle prime sparate del 2006.
Buora era decisamente più bravo con le "serie" e le "combinazioni".
Ed ecco Giovanni a knock-out, decisamente intontito, mi sembra quasi di vederlo.
E chissà nelle ore successive agli incontri di boxe cosa diceva…
Il mio dolore aumenta vertiginosamente se solo penso ai capolavori che noi comuni mortali non abbiamo avuto modo di ascoltare…
Comunque, sempre in relazione al passato lavorativo del Giovannino Gigliato, in particolare presterei un po’ di attenzione per tutto quello che riguarda il periodo dello scandalo Fabbri-RCS-Gemina.
Potrebbe essere molto istruttivo per voi, cari lettori.
Vi consiglio qualche ricerca… perché non è questa la sede per parlarne.
Dunque, nel 2006, la scelta di IFIL (ora EXOR) per la presidenza dell’Inter, pardon, della Juventus, è stata sicuramente pensata e non improvvisata.
Inoltre la cacciata di Cobolli è stata nell’aria per tutti gli anni del suo mandato, al punto che spesso molti tifosi si chiedevano quanto sarebbe durato “il teatrino”, e le voci incontrollate di corridoio ogni tanto si facevano sentire.
Una volta poi, in tv, ospite in un programma sportivo Juventino, Cobolli Gigli si lasciò sfuggire che presto avrebbe tolto il disturbo.
Gli Juventini per un attimo avevano ricominciato a sognare.
L’inquilino dell’ultimo piano del mio condominio, preso dall’euforia, praticamente nudo, si era persino lanciato in urli di gioia e aveva stappato lo spumante sul balcone.
Poverino, non sapeva che in realtà in corso Matteotti avrebbero presto cambiato idea e che avrebbe dovuto sciropparsi il signor Gigli ancora per un bel po’.
Comunque ora la pacchia è finita.
Ora… ci rimangono solo tanti ricordi.
Il ricordo più brutto logicamente riguarda il finto scandalo di Calciopoli montato dai media e la gestione dello stesso da parte di Cobolli e Blanc…
Se nella giustizia sportiva non ci fosse la prescrizione, chissà cosa avrebbero potuto combinare i "nostri eroi".
Gli scudetti degli anni 80 sono salvi per miracolo.

THE MAGIC-ONE!

Per me, in questo momento, conta solo il dolore che provo per la mancata riconferma del più grande di tutti i tempi, colui che con le sue battute folgoranti prima mi ha offeso e affascinato, poi mi ha sedotto, e poi mi ha illuminato.
It’s Magic-One mica per niente.
E voi avete l’obbligo morale di essere solidali con me per il dolore che provo.
Nominato il 29 giugno 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione della Vecchia Signora, le sue prime parole da presidente della società torinese sono state:

"Noi ci diamo l'obiettivo di essere vincenti, simpatici, trasparenti"

E già su questo punto, visto ciò che è successo dopo, siamo dalle parti del capolavoro.
Come molti sanno, io fui il primo a collezionare e diffondere l’elenco delle sue meraviglie.
Le meraviglie vennero diffuse in rete in moltissimi “luoghi bianconeri”.
L’aggiornamento però non è stato sempre puntuale, perché il presidentissimo ha sparato senza sosta per tre anni e non era facile stargli dietro.
Ed è giusto, in questo triste momento, che io possa condividere tutto il mio archivio con voi.
Credo che questo sia l’elenco più completo esistente delle sue sparate, anche se so già che qualche perla sfuggirà sicuramente, e preventivamente me ne scuso.
Comunque sia, si tratta di un repertorio davvero inarrivabile.
Cominciamo con un ricchissimo antipasto e poi passeremo ad altre fantastiche portate.
Tenetevi forte.

- Appena nominato presidente, nell’estate 2006, alla prima domanda dei giornalisti sul mercato dei giocatori, disse:
”Resteranno tutti”

- "Cannavaro ed Emerson sono giocatori della Juve"
(Dichiarazioni rilasciate nell’estate 2006, luglio, dopo che i due giocatori avevano già sostenuto le visite mediche e avevano già dato la notizia del passaggio al Real con la relativa conferenza stampa a Madrid, e con le relative immagini che scorrevano sui principali telegiornali sportivi…)

- "A me non infastidirebbe cedere Ibrahimovic a nessuno, mi infastidirebbe venderlo ad un prezzo sbagliato, perché la Juve deve saper fare i suoi interessi"

- "Capello, che ci ha lasciato immediatamente prima di questa sentenza, se vuole i nostri giocatori li deve pagare al giusto valore"

- "Alla luce dei fatti acquisiti la sentenza non può essere ritenuta equilibrata. Non ci fermeremo fino a quando giustizia sarà fatta nell'interesse dei nostri straordinari tifosi, dei nostri azionisti, della società e naturalmente del campionato di calcio. Ricorreremo subito alla Camera arbitrale del Coni e, nel caso questi non ci dessero soddisfazione, andremo al TAR e alla Corte di Giustizia Europea”

- "Il nostro avvocato dice che in tutte quelle centinaia di registrazioni non c’è nessuna prova"

- “I nostri avvocati ci dicono che non c’è nulla di rilevante”

- “Non permetteremo che ce lo mettano in... quel posto”.
(Proposito gridato in un megafono durante una calda notte di Calciopoli, nell’estate del 2006. La versione originale era ancor più didascalica… Faceva rima con “Mulo”…)

-"Il TAR è un tribunale che esiste"
(Dichiarazione rilasciata all'Ansa. Peccato che due ore dopo il lancio di agenzia abbia ritrattato tutto asserendo che la Juve non si sarebbe mai rivolta al TAR)

- "Io non sono arrabbiato, il termine giusto da tifoso e da Juventino è che sono incazzato. Cercheremo di far valere le nostre ragioni, andiamo in appello e cercheremo di fare tutto il possibile, però è una cosa inaudita"

- "Il settore giovanile è stato recuperato grazie ad Alessio Secco"

- "Cannavaro mi ha simpaticamente portato la Coppa dei Campioni, appena vinta, sulla scrivania"
(Peccato fosse la Coppa del Mondo)

- "Cannavaro se ne è andato perché a 28 anni gli rimanevano due anni di carriera"
(Peccato che all'epoca Cannavaro aveva 33 anni, peccato che ha vinto 2 scudetti anche nel Real, e peccato che poi è ritornato alla Juve 3 anni dopo)

- "Che nel mondo del calcio esistessero metodi non piacevoli o amicizie o camarille, credo che questo sia vero e Moggi ne abbia dato una dimostrazione col suo modo di operare come direttore della Juventus"

- "I nostri legali stanno valutando l'azione legale. Se fossi l'ex direttore generale starei in silenzio. Da quando ci siamo noi, il clima è cambiato e l'atmosfera è migliorata"

- "La Juventus ha definitivamente girato la pagina della espiazione delle proprie colpe"

- "Ci dobbiamo rifare ai valori di Facchetti"
(Evidentemente non conosce bene la storia dell'Inter. Oppure è che la conosce fin troppo bene)

- "Queste giornate in serie B sono un sogno"

- "Guido Rossi ha svolto un ottimo lavoro".
(Guido Rossi quello di Telecom/Inter/Pirelli e consulente Ifil dal 2006. Evidentemente i conti tornano sempre…)

- "Abbiamo chiesto scusa al calcio italiano per il male procurato"

- "La Serie B ci sta insegnando tante cose, stiamo facendo un bagno di umiltà"

- "Pensare alla finale di Champions League a Roma nel 2009 non è una follia, ma un bel sogno"

- "E' stato bello giocare quest'anno a Caltagirone"
(Peccato che nell'anno della B la Juve ha giocato a Crotone)

- "Non compreremo mai giocatori come Ronaldinho"

- "Ibra lo abbiamo venduto all'Inter perché ci ha fatto la migliore offerta e noi non abbiamo mecenati ma bensì un progetto"

- "Abbiamo espiato le nostre pene"

- "Ho scoperto a Crotone che la JUVE è seguita in tutta Italia"

- "La Juventus ha in prima squadra parecchi elementi delle primaverili"
(Intendeva dire della Primavera?)

- "L' ultimo scudetto? Che sia andato all'Inter o ad un'altra squadra non fa differenza"

- "Non andiamo al TAS perché non ci sono speranze"

- "Non siamo andati al TAR perché non vogliamo creare altri problemi al calcio italiano"

- "In fondo ci rimaneva da vincere solo il campionato di B...."

- "Il TAS? non c'interessa grazie, abbiamo già tutto quello che ci serve..."

- "Ora siamo una squadra simpatica e l'Inter è improvvisamente antipatica..."

- "Lo scudetto assegnato all'Inter li ripaga per il torto del rigore su Ronaldo"
(Faceva riferimento alle polemiche di Juventus - Inter del 1998)

- "La Juve era stanca di vincere e per questo si era alienata le simpatie. Perdere, ogni tanto, fa bene purché lo si faccia col sorriso sulle labbra. Noi così diventiamo simpatici"

- “Non esistono affatto i retroscena che mettono in giro sul nostro conto, ma che ci volete fare. La tifoseria juventina conta, solo in Italia, 13 milioni di tifosi i quali si ripartiscono in tifosi di serie A, B e C. Chiaro che io vorrei fossero tutti di serie A, ma non è possibile. Confidiamo comunque, col tempo, che tanti si ravvedano e lo possano diventare”.
(Mai in passato un Presidente aveva diviso in categorie i propri tifosi, questa è indiscutibilmente una delle dichiarazioni più vergognose rese durante la sua permanenza sulla poltrona di presidente del club)

- Dopo la partita Napoli – Juventus, nell’anno della B, dopo i due rigori generosamente elargiti ai campani:
“Non vogliamo fare la figura dei coglioni”

- "Per me, David non è mai stato neanche in vendita, a centrocampo stiamo seguendo i giocatori noti a tutti, ma non ho capacità tecniche adeguate per dire chi sia meglio rispetto ad un altro. La difesa? Interverremo in senso lato..."

- ''La Juventus è nata lo scorso anno. Ora la squadra è in un'evoluzione importante, ha alle spalle un anno di esperienza''

- “La protesta dei tifosi? Ne abbiamo preso atto, l'opinione dei tifosi è importante. Dopodiché bisogna fare tutta un'altra serie di valutazioni e Stankovic credo che sia ancora all'attenzione di Blanc e Secco, i nostri uomini mercato”

- “Nella testa dei manager c'è sempre stato un atteggiamento molto pragmatico e quelle ipotesi fanno parte del mondo dei sogni, non della realtà”
(Risposta data a un giornalista che chiedeva se fosse stata ipotizzata una strategia per farsi restituire i due scudetti tolti dalla giustizia sportiva alla Juventus)

- "Abbiamo però sempre mantenuto la nostra dignità e dobbiamo continuare a mantenerla, insieme allo spirito centenario della Juve, tornando competitivi in Italia e in Europa"

- "Vinceremo lo scudetto 07/08"

- “Il nostro obiettivo è salire sul tetto d'Europa per entrare nella storia (Roma 2009)”

- “Mi spiace per Tardelli, ha lavorato bene, ci ha fatto i nomi di Deschamps e Ranieri, ma si aspettava un incarico tecnico incompatibile con la sua carica”

- “Grazie all’avv. Zaccone siamo riusciti a rimanere in B”

- “Non vi erano assolutamente i presupposti per mandarci in B, ma solo peccati veniali”

- "Non capisco perché solo la Juve sia stata retrocessa in serie B"

- "Ringrazio Vocalelli per avermi convinto a ritirare il ricorso al TAR"
(Si tratta di una videointervista in cui Cobolli confessa di essersi consultato con un giornalista per prendere una decisione così importante, giornalista che, ovviamente, non è un avvocato e nulla ha a che fare con il cda della Juventus. Nella stessa videointervista Cobolli regala anche un'altra perla, ossia fa riferimento al TAS di Lugano.
Il TAS, per chi non lo sapesse, si trova a Losanna...)

- “Trezeguet non è in discussione, ma le sue esigenze devono combaciare con le nostre”

- “Milito ci piace però è caro”

- “Senza promozione, ce ne saremmo andati tutti”

- “Buffon vale quanto Ronaldinho è il colpo di mercato della Juve”

- “Ranieri e il suo staff un gruppo serio e preparato”

- "Abbiamo deciso di prendere la B, insomma abbiamo capito, an­che grazie a chi ci è stato vicino, che ogni tanto bisogna mandare giù un calice"

- "Non possiamo andare al TAS perché lo scudetto non lo abbiamo chiesto in sede di Arbitrato"

-"Rinforziamo la struttura della squadra facendo un discorso di ragnatela, di maglia"

- "Di Avvocato ce ne è stato uno, come c'è stato anche un solo Dottore. I tempi sono cambiati"

- "Non verrò più in assemblea se non per alcune questioni. Spero che la mia mancata elezione non sia un fatto personale. La vittoria di Davide su Golia? No, quella di Masaniello".


(continua...)