La stella di Boniek. A chi la diamo? Vol. 4

stellaAnche in questi giorni, continua a montare il dissenso sul Web (e non solo) per la decisione di inserire il nome di Zbigniew Boniek tra i campioni della nostra storia che hanno meritato di accendere le 50 stelle nel nuovo stadio della Juventus. Ormai, la protesta somiglia sempre più ad una sommossa popolare: petizioni, articoli, note, discussioni sui forum, gruppi e pagine dedicate sui social network, etc. Un'esagerazione? Forse. Certo che l'ex calciatore polacco, una volta andatosene da Torino, non ha mai nascosto la sua antijuventinità e non ha mai speso una sola parola in favore della nostra società, anzi...
Su Ju29ro.com abbiamo già avuto modo di occuparcene in diverse occasioni, formulando anche una serie di ipotesi alternative, alcune dettate dal ricordo, calcistico e non, altre più legate al sentimento, altre ironiche e/o provocatorie. Queste le nostre proposte:
Zbigniew Boniek; Luigi Forlano; Zlatan Ibrahimovic; Edgar Davids; Alessandro Birindelli; Poborsky e Gresko; Francesco Morini; J. Elkann, Grande Stevens, Gabetti e Montezemolo; Michael Laudrup.
Le 39 vittime dell'Heysel; tutti gli avversari; Liam Brady; Andrea Fortunato; Jürgen Kohler; Tino Castano; Helmut Haller; Riccardo e Alessio; Gianluca Zambrotta.
Pippo Inzaghi; Massimo Bonini; Boniek con l'asterisco; tutti gli esclusi; Fabio Cannavaro; Gino Stacchini; Renato Cesarini; Emerson; Alessandro Del Piero.

In questo quadro, si inserisce ora l'accorata lettera aperta di Annamaria di OrgoglioGobbo, apparsa su Facebook, su alcune testate, e diventata spunto per accese discussioni sui principali forum del tifo bianconero, come "TifosiBianconeri.com", ex J1897.
Annamaria definisce ingiusta l'assegnazione della stella, facendo riferimento ai comportamenti che Boniek ha adottato fin dal momento in cui ha iniziato ad indossare la maglia giallorossa, dimenticando e rinnegando nel contempo i colori e la società che lo hanno reso famoso. Non può bastare la passione (peraltro legittima) per i colori giallorossi per giustificare le accuse e le parole, sempre intrise di rancore e rabbia, che il polacco ha riservato al mondo juventino. In numerose dichiarazioni, soprattutto negli anni della Triade e nel periodo post calciopoli, Boniek ha continuamente lasciato intendere, e spesso affermato, che la Juve godesse di favori arbitrali e di palazzo.
Annamaria chiede esplicitamente all'ex giocatore polacco di rinunciare all'assegnazione della stella a lui dedicata. Per coerenza con quanto lui pensa e dice della Juve e dell'ambiente juventino. Per le modalità (a quanto pare, poco chiare o poco esplicitate) con le quali si è svolto il sondaggio (riservato ad un numero assai ristretto di tifosi) che assegnava le 50 stelle. Per il fatto che la stessa Juventus, se potesse farlo, vista la levata di scudi del popolo bianconero e le numerose petizioni in tal senso, forse tornerebbe sui propri passi. Per evitare che qualcosa di così importante e rappresentativo sia intitolato a qualcuno che mai potrebbe esserne partecipe, in quanto sgradito e contestato praticamente dall'intera tifoseria. Per permettere alla Juve di rimediare al fatto di aver dimenticato Andrea Fortunato, al quale si chiede venga dedicata la stella oggi assegnata al "bello di notte".
Di fatto, nella lettera Boniek viene invitato a riguadagnarsi il rispetto della tifoseria: pur sapendo che non potrà probabilmente mai diventare simpatico al popolo juventino, con la sua eventuale (e auspicata) rinuncia potrebbe permettere ai nostri tifosi di vederlo con occhi diversi. La palla passa a lui: non gli viene chiesto di modificare le proprie convinzioni o la propria fede sportiva, ma di mostrare nella pratica quella sensibilità e quella coerenza che potrebbero servire ad evitare che il muro che separa Boniek dal mondo bianconero diventi ancor più alto ed insormontabile.

Antonio Corsa, invece, sul suo blog www.uccellinodidelpiero.com, fornisce un'interessante analisi, realizzata esclusivamente dal punto di vista oggettivo.
La Juventus ha selezionato in base a criteri rigidi e scientifici una rosa di 100 giocatori. A seguito di una votazione che ha coinvolto gli “Juventus Member” e i soci degli Juve Club Doc, che insieme rappresentano meno dell’1% dell’intera tifoseria bianconera, le stelle sono state abbinate ai 50 giocatori più votati. I criteri (anticipati lo scorso febbraio da Tuttosport) per formare la rosa dei 100 candidati prevedevano la presenza di tutti quei campioni che hanno totalizzato almeno 150 presenze, oltre ai realizzatori di almeno 100 reti, a tutti quelli che hanno indossato la fascia di capitano e ai vincitori di Pallone d’Oro.
Antonio propone uno screenshot ricavato (all'epoca della selezione) dal sito ufficiale della Juventus, nel quale compaiono 100 nomi (anzi, 101, dato che per un errore di stampa quello di Favero è riportato due volte). E, tra i 100 campioni da sottoporre a votazione... il nome di Boniek non compare. Vi compaiono i nomi dei 96 giocatori con almeno 150 presenze (13 dei quali hanno anche realizzato oltre 100 reti), unitamente a Vialli (unico tra i capitani a non essere già tra i 96), Pablito Rossi e Cannavaro (entrambi vincitori di Pallone d’Oro), oltre a Fanna, primo degli esclusi con 148 presenze.
Come fa rilevare giustamente Antonio, Boniek non è presente nell'elenco: ha totalizzato 133 presenze in bianconero, realizzando 31 goal, non è stato capitano, né Pallone d’Oro. Non ha i requisiti per essere fra i 100 papabili... e infatti, non c’è.
Se non poteva comparire (non avendone i titoli) tra i 100 candidati, come può essere fra le nostre 50 stelle?