Lo Ju29ro Fans Club di Cellino San Marco

Ju29roE' martedì, la pizzeria è chiusa, il fresco Presidente è libero dal lavoro. Ha un lettino in sala, non si muove da lì. Io gli porto il necessario per sopravvivere. Tutto deve essere pronto per la sera, non possiamo toppare un evento importante come questo: anche se ce ne saranno altri, questo non possiamo proprio topparlo.
Ci stiamo presentando alla gente, gli invitati non sono proprio dei "toppleiers", molti dei presenti nemmeno sanno chi stanno ascoltando. Per questo non possiamo toppare.
Dobbiamo spiegare come ci chiamiamo e perché, siamo nomadi ma abbiamo una casa che non si vede.
No, non possiamo sbagliare un evento così importante.


Martedì 24 luglio scorso, in quel di Cellino San Marco nel vecchio Limite dei Greci a cavallo tra le province di Brindisi e Lecce, è stato inaugurato un nuovo Club Juve.
Cosa avrà mai di tanto importante questo Club da meritare un articolo su Ju29ro.com?
Il motivo è presto detto. Il sodalizio prende il nome di Ju29ro Fans Club. Quando stavamo decidendo a chi intitolare l'Associazione non c'è stata nessuna rosa di nomi, nessun dibattito, nessun dubbio. Non avremmo intestato il nostro club Juve ad una gloria del passato, né giocatore né dirigente.
Abbiamo voluto dedicarlo ad un gruppo di persone che, nel 2006, ha capito fin da subito quanto stava accadendo nel calcio italiano: uno sporco tentativo di colpire soprattutto la Juventus e distruggere quella dirigenza che aveva costruito una squadra quasi imbattibile, e senza far spendere un euro alla proprietà! Calciopoli è stata ed è tutt'oggi una farsa! Contrariamente a tutti i princìpi democratici e giuridici, quell'indagine non aveva l'obiettivo di scoprire il marcio del nostro pallone, ma solo e soltanto di colpire Giraudo, Moggi e la Juventus. E questa affermazione non è frutto dei capricci o dei vaneggiamenti di un tifoso: è tutto scritto nelle motivazioni della sentenza di primo grado del Processo di Napoli alla fantomatica cupola mafiosa che comandava il calcio italiano...
Bene, queste persone lo avevano compreso immediatamente il gioco sporco contro la Juventus e subito hanno cominciato a denunciarlo. E chi li ha seguiti sa benissimo che, in questi sei anni, per la Juventus hanno fatto più queste persone che un qualsiasi calciatore a vostra scelta in tutta la sua carriera! Se siamo qui, orgogliosi di esporre le tre stelle sulle maglie, è merito di queste persone che non si sono fermate davanti alle sentenze della giustizia sportiva, peraltro anticipate in maniera molto sospetta dalle gazzette, dalle repubbliche, dai corrieri; insomma da quella stampa che altro non aspettava se non di seppellire la Juve sotto una montagna di falsità e falsi miti sedimentati attraverso moltissime campagne mediatiche contro i colori bianconeri sabaudi.
Quel gruppo di persone che vi dicevo prima ha fondato un giornale on-line e il nome di questa testata è ju29ro.com. È a loro che noi abbiamo dedicato il nostro club, è a loro che dobbiamo essere riconoscenti perché il grande inganno di Farsopoli, oggi, è più smascherato che mai.

Un relatore è in ritardo, l'altro è già bello caldo e abbronzato (cit.). Nell'attesa mandiamo qualche video sullo schermo. Tutti gli inni della Juve (quello di Pierangelo Bertoli, il mio preferito), le immagini dello scudetto, qualche video dal canale YouTube di Ju29ro, giusto per far capire il tema della serata anche agli intervenuti non di fede bianconera, incuriositi e sospetti: "Ma guarda questi juventini, fanno sempre le cose per primi" avranno pensato...
Finalmente arriva Antonio Molentino con la sua claque... Il suo cipiglio è sempre un ottimo indicatore, infatti non risparmia nessuno. Gli avevamo chiesto un riassunto della farsa, in quei venti minuti buoni che ha parlato, Antonio non ha risparmiato nemmeno i morti, e non è un modo di dire!
Ma la serata non era fatta solo di "fulmini e tempeste", avevamo anche il "sole", il sorriso, l'ironia. Con noi, infatti, c'era anche un altro avvocato, noto ai tifosi, però, non per ricorsi e arringhe, ma per la sua seconda attività, quella di difensore della Vecchia Signora nei salotti garbati della tv. Massimo è venuto a trovarci per presentare la sua seconda opera letteraria, "Il Gol di Muntari", ovvero il riassunto di come i nostri avversari hanno candidamente riconosciuto la superiorità della Juve nella stagione appena conclusa. Tra il gol del Cesena e il miracolo del guardalinee sul colpo di testa di Sulley la serata è scivolata piacevolmente verso la conclusione. Prima, però, inauguriamo ufficialmente lo Juventinovero Fans Club, sciolgono il nastro bianconero Antonio Molentino, Massimo Zampini e colui che Ju29ro.com l'ha ideato e creato, Fabio Elia. Un grandissimo onore per noi avere questi tre splendidi amici al battesimo della nostra avventura bianconera.
Salutati i numerosi presenti, gli amici dei club venuti da altri paesi ci siamo avviati verso cena mentre da Torino arrivavano tremende previsioni per il giorno dopo.
Per fortuna rivelatesi esagerate. O forse, dovremmo dire che le previsioni erano giuste, ma che la notte ha portato consiglio a qualcuno?


FOTO DELL'EVENTO
Foto 1: La sala "XXV Aprile" del Comune di Cellino San Marco piena di tifosi (juventini e non) presenti all'inaugurazione.
Foto 2: Foto di gruppo: gli ospiti insieme ai membri del Consiglio Direttivo, e ad altri amici convenuti tra cui il vignettista Andrea Panzetta.
Foto 3: Da sinistra: Antonio Molentino, Massimo Zampini, ed il Creatore dello Ju29ro Team Fabio Elia.
Foto 4: Massimo Pecoraro (Presidente del club) al microfono, e Antonio Molentino.
Foto 5: Felice Indiveri (Club Juve Monopoli) regala un gagliardetto a Massimo Pecoraro come buon auspicio per il neonato sodalizio.
Foto 6: Massimo Pecoraro dona a Fabio Elia la maglietta ufficiale dello "Ju29ro Fans Club" sotto lo sguardo di Molentino e Zampini.
Foto 7: Da sinistra: Massimo Pecoraro e il suo inseparabile iPad, Antonio Molentino, Massimo Zampini, Salvatore Rimo (Presidente del Club Juve Doc "Salento Bianconero") e Giuseppe Simone.
Foto 8: Gli stessi della foto precedente. Da notare la bandiera della Juve issata al posto di quella dell'Unione Europea.
Foto 9: Zampini, Rimo, e Simone al tavolo dell'evento.