Il segreto del successo di "Forza Juve"

Ju29roE' curioso che sia io ad intervistare due amici con i quali condivido le serate del giovedì da oltre un anno e mezzo. Insieme, a maggio, abbiamo festeggiato nelle piazze di Torino lo scudetto n.30. E ancora, abbiamo trascorso insieme perfino l'ultimo Capodanno, tra brindisi e risate.
Quindi, non sarà un'intervista in senso stretto, ma una chiacchierata fra amici. Una chiacchierata per raccontare ai nostri lettori un successo, quello della trasmissione tv "Forza Juve", in onda da 20 mesi, ogni giovedì sera a Rete 7 (Torino), per due ore, a partire dalle 21,45. E per provare a comprenderne i motivi e, qualora ce ne fossero... i segreti.
Sul digitale terrestre in Piemonte (Lcn 12), sul satellite attraverso Sky in Italia (ch. 825), in streaming via web nel resto del mondo http://www.rete7.it/ . E poi, da circa 6 mesi, un sito http://forzajuve.globalist.it/ per approfondire e per rivedere le parti più significative della trasmissione.
Protagonisti, due miei amici.
Il direttore, Marco Venditti. Brasiliano di nascita, romano di famiglia, milanese d'adozione, torinese per vocazione. Da 25 anni, radiotelecronista e giornalista. Ideatore, promotore e conduttore di numerose trasmissioni radiotelevisive dedicate alla Juventus.
Il vicedirettore Franco Leonetti. Giornalista e scrittore torinese, collabora con numerosi siti juventini e non. Opinionista di punta e titolare della rubrica "Il ruggito di Leonetti". Specializzato nel calciomercato, grande esperienza nell'analisi delle tattiche calcistiche.

La tua soddisfazione per i risultati ottenuti da Forza Juve e per la risposta del pubblico.
Marco:
Forza Juve è l'ultima arrivata di una serie di trasmissioni da me ideate e condotte, e quindi la considero la nipotina coccolata da tutti. Sicuramente, un riscontro che immaginavo positivo ma non certo di tali dimensioni. Ringrazio lo staff che mi appoggia, di vera qualità: solo così si fanno squadre di successo.
Franco: Soddisfazione grandissima, immensa. Siamo partiti come un programma esperimento, siamo diventati una delle voci che i tifosi bianconeri considerano più autorevoli, insomma una metamorfosi viscerale e rilevante. Siamo seguiti davvero da tantissimi in tutto il mondo: tramite il satellite, arrivano copiose testimonianze dall’intera Europa, dal continente americano e sudamericano, da Oriente e Africa del Nord. Insomma ogni puntata è una festa, un piacere sedersi davanti alle telecamere per l’affetto che ci testimoniano i “nostri” telespettatori. Avanti così, vi attendiamo sempre più numerosi. Pronti ad affrontare le responsabilità che abbiamo nei confronti di un pubblico sempre attentissimo e analitico.

La soddisfazione dell'emittente e i possibili sviluppi futuri.
Marco:
La nostra emittente, Rete 7, è una televisione piemontese, che rappresenta la storia dell'emittenza regionale, molti artisti e giornalisti di rango sono passati davanti la luce rossa di queste telecamere. Forza Juve è per loro una delle trasmissioni di punta, sicuramente nel contenitore sportivo la più seguita... e forse, nemmeno l'editore (architetto Piero Manera) agli inizi di questa avventura immaginava tale riscontro. Ho già in mente di proporre un'altra trasmissione che sto elaborando, sempre sul calcio ma a 360°, con molti corrispondenti in Italia.
Franco: Beh, l’emittente è ovviamente felice di questi risultati, siamo divenuti uno dei programmi di punta del palinsesto. Un grande motivo d’orgoglio per tutto lo staff. Per il futuro l’idea è quella di migliorarci e fornire un prodotto ancora più attraente per chi ci segue.

I tre minuti, il ruggito di Leonetti, il photobook, le pagelle e l'analisi della partita, gli ospiti in studio, la voce di Ju29ro, gli ospiti telefonici, il calciomercato, l'interazione col pubblico (mail, sms, telefonate). Un tuo breve commento sulle principali rubriche e componenti della trasmissione.
Marco:
Partiamo dai miei "tre minuti con...", rubrica questa che in apertura lancia i principali temi della trasmissione. A volte capita di realizzarli in compagnia di un ospite, ma spesso mi trovo da solo a criticare o a sfogarmi con chi blatera contro la nostra Juve. Insomma, mi sento come un padrone di casa che mette subito le cose in chiaro, prima che l'ospite ne varchi l'uscio. Il "ruggito di Leonetti" è un'altra delle rubriche fisse che caratterizzano la trasmissione, mettendo in risalto in modo più critico temi e accadimenti del nostro calcio: sicuramente un appuntamento fisso. Poi, seguono le rubriche "climbed on service", come il photobook che, in mancanza dei supporti visivi, ha raccolto più consensi del previsto (un particolare ringraziamento a Salvatore Giglio e alle sue opere fotografiche, senza dimenticare tutti gli altri che vi contribuiscono). Le pagelle della redazione, con le valutazioni della stessa, a volte buone altre meno, ma sempre molto equilibrate. Tra i temi più attesi (specie in questo periodo), il calcio mercato o la lista dei trasferimenti, seguita dai vari ospiti esperti nel settore, come ad esempio Luca Momblano, sempre attento osservatore. In redazione abbiamo Franco Leonetti che da anni se ne occupa: io preferisco non farlo, anche se mi sto accingendo a diventare procuratore... ma questa è un'altra storia. Ovviamente, oltre agli altri appuntamenti fissi che sostengono la trasmissione (come le dirette da casa, gli ospiti telefonici, i messaggi da ogni parte d'Europa e non solo che piacevolmente inondano i nostri monitor), un ringraziamento è doveroso farlo per l'ultima arrivata delle rubriche: quella affidata a Nino Ori della grande famiglia di Ju29ro, grossissimo competente di giuridica sportiva, oltre che delle vicende scottanti che hanno creato Calciopoli. Ritengo che questo appuntamento sia diventato (i numeri dei messaggi parlano chiaro) uno degli spazi più seguiti dell'intera trasmissione. Ringrazio Ju29ro.com per la possibilità di avere questo settore all'interno del programma, e per l'orgoglio di essere (credo) l'unica emittente ad avere un suo rappresentante.
Franco: Tutte le rubriche creano una base solida dalla quale partire, tutte le componenti sono binari ferrei su cui si poggia Forza Juve, una sorta di formula alchemica che procede alla perfezione, anche grazie alle idee, alla voglia di fare e alla capacità di non fermarsi mai. E il pubblico apprezza i nostri sforzi. Grazie a tutti loro. Senza chi ci segue con fedeltà, sarebbe inutile fare un programma come il nostro. I telespettatori sono l’argento vivo e l’attività pulsante del contenitore juventino che ci vede in prima linea.

Qual è (ammesso che ci sia) il segreto del successo di Forza Juve?
Marco:
A Forza Juve non ci sono segreti, ma solo un grande e compatto spogliatoio, unico elemento di una storia che dura da ben 4 anni, quando formai questo gruppo con la storica "Signora mia", presente in altre emittenti. Credo inoltre che la divisione dei ruoli responsabilizzi ogni elemento, creando una sorta di specializzazione ed è questo che piace tanto alla gente. Io ho puntato molto sull'eleganza dei singoli (che conoscono l'importanza di indossare la cravatta in studio), e poi su un elemento da non sottovalutare mai, che è quello del dialogo pacato. La gente è stanca delle trasmissioni urlate, e la voglia di un ritorno all'antico già si percepisce nell'aria.
Franco: Non so se ci sia il segreto-formula magica, ma ritengo che la competenza (unita alla capacità di esprimersi con chiarezza, senza accavallarsi) sia una dote riconosciuta da chi ci segue da casa. La nostra è materia calcistica non urlata, ma esaminata, ispezionata a fondo, con punti d’osservazione diversi ma sempre credibili. Lasciamo la tv gridata e confusionaria ad altri.

Chiedo ad ognuno di voi due di descrivere rapidamente l'altro. Com'è, e come vorresti che fosse.
Marco:
Franco Leonetti rappresenta principalmente un "amico", e quando dico questo dico tutto. Un confidente, una persona di estrema sensibilità, a cui è possibile lasciare in eredità delle emozioni. Professionalmente, credo che non ci sia nulla da eccepire, anche perché la nostra forza è l'intesa. E il trovarsi sempre in accordo nelle decisioni finali è la migliore delle risposte: la mia scelta di nominarlo vice direttore nasce anche da questo. Vorrei che non cambiasse mai... o magari, nella scelta dei colori delle cravatte, sì!
Franco: Io e Marco ormai ci conosciamo talmente bene che ci basta un'occhiata per capirci al volo, senza nemmeno parlarci. E spesso in trasmissione vanno prese decisioni istantanee, adatte alla diretta. Pochi secondi e via, si riparte di slancio. Il feeling è assolutamente rodato e a prova di bomba.

Già che ci sono, rischio: la collaborazione con Ju29ro. Com'è, e come vorresti che fosse.
Marco:
Ju29ro.com non ha bisogno di modifiche, perché è perfetta in ogni particolare. Però, un ringraziamento va fatto al mio amico Salvatore Cozzolino e ovviamente all'intera famiglia di Ju29ro, per aver scelto Nino Ori nello spazio a loro riservato all'interno di Forza Juve. Credo che la competenza di Nino sia ormai una delle nostre certezze, e a questa aggiungo anche la genuinità del personaggio, che credo sia arrivata come un freccia anche nelle case di chi ci segue. Nino ha iniziato la televisione con me e penso di avergli insegnato qualcosina: rammento che all'inizio esitava, adesso praticamente parla solo lui...
Franco: Mi verrebbe da rispondere con una battuta sulla radio e su Nino Ori, ma sarebbe roba già usata, vero Nino? Qui seguirebbe quella sonora risata che io e Nino ci facciamo spesso... A parte le battute: la collaborazione con Ju29ro è ideale, senza nessuno spigolo, lineare e perfetta sotto tutti i punti di vista. Una porzione preziosa di Forza Juve, un elemento insostituibile e apprezzato da staff e spettatori. Non potremmo desiderare di meglio. A proposito, ci tengo personalmente a rinnovare qui il mio abbraccio ideale a tutti i componenti della famiglia Ju29ro. Fate da sempre un lavoro eccezionale.

E' iniziato il 2013. Ti aspetti maggiormente i successi della nostra Juventus o quelli della squadra di Forza Juve?
Marco:
Il 2013 per la Juve sarà l'anno della consacrazione definitiva, anche se l'inizio è stato balbettante. Antonio Conte guiderà la Juve a successi importanti, e la società bianconera sarà uno dei punti di forza del calcio europeo. "Forza Juve"? Se la Juve ci copiasse avrebbe già vinto la Champions League. Fatemelo dire: sono orgoglioso di essere l'Antonio Conte di questa squadra. Grazie ragazzi! Ci vediamo in studio giovedì sera.
Franco: Mi attendo grandi successi e trionfi da parte di Antonio Conte e dei suoi ragazzi. Forza Juve è lo specchio di ciò che le maglie bianconere mettono in campo. Quindi se la Juventus fa benissimo, il programma, di riflesso, implementa ascolti, interesse, e produce ancora maggiori sforzi per allestire una scaletta sempre di primissimo livello. Le idee non ci mancano. Speriamo di festeggiare qualche altro bel trofeo alzato al cielo in questo nuovo anno! Poi, per i commenti, in rigorosa maglia con colori sociali, vi aspettiamo a Forza Juve! Grazie a te e a Ju29ro per l’ interessante chiacchierata… e, come disse un tifoso che ci chiamò una volta in diretta, "viva Forza Juve e viva Scudetto 29!" (che poi sareste voi di Ju29ro).