Le stelle della discordia

Pietro Anastasi, Roberto Baggio, Romeo Benetti, Roberto Bettega, Carlo Bigatto, Giampiero Boniperti, Felice Borel, Sergio Brio, Gianluigi Buffon, Antonio Cabrini, Umberto Caligaris, Mauro Camoranesi, Fabio Capello, Franco Causio, John Charles, Giampiero Combi, Antonio Conte, Antonello Cuccureddu, Edgar Davids, Alessandro Del Piero, Didier Deschamps, Luis Del Sol, Angelo Di Livio, Ciro Ferrara, Giuseppe Furino, Claudio Gentile, John Hansen, Paolo Montero, Pavel Nedved, Raimundo Orsi, Carlo Parola, Angelo Peruzzi, Gianluca Pessotto, Michel Platini, Pietro Rava, Fabrizio Ravanelli, Virginio Rosetta, Paolo Rossi, Sandro Salvadore, Gaetano Scirea, Lucidio Sentimenti, Omar Sivori, Stefano Tacconi, Alessio Tacchinardi, Marco Tardelli, Moreno Torricelli, David Trezeguet, Gianluca Vialli, Zinedine Zidane, Dino Zoff.

Questi sono i campioni ai quali sono intestate le 50 stelle dello Juventus Stadium. 50 stelle che non sono nate per rappresentare i 50 più Gobbi tra i nostri giocatori. Sono una specie di Hall of Fame fatta in quel momento storico (alla nascita dello JS), con finalità prevalentemente commerciali. L'operazione "Accendi una stella" ha permesso alla società di incassare un po' di liquidità e ai tifosi che le hanno acquistate di conservare (per sé o per chi era il destinatario della dedica) un posto nella pavimentazione esterna del 2° anello dello stadio intorno al proprio preferito tra i 50 campioni.

Ora apprendiamo che parte della tifoseria juventina è in rivolta contro uno dei 50 protagonisti, Angelo Di Livio, resosi "colpevole" (come opinionista) di esplicite esternazioni pro Roma in diverse occasioni.
Non siamo minimamente d'accordo. Di Livio quando ha giocato nella Juve ha sempre fatto il suo dovere più che egregiamente. Per lui e per chiunque altro, conta ciò che hanno fatto quando erano con noi, non quello che hanno detto o dicono quando stanno altrove. Di Livio tifa Roma, e non ne ha mai fatto mistero. Ma, a differenza di Boniek o altri, non ha mai sputato sulla Juve. Lui ha il diritto di tifare Roma, come Baggio ha il diritto di tifare Fiorentina... e Baggio ha detto e fatto ben di peggio rispetto a Di Livio, anche quando giocava con noi. E chissà quanti altri (tra le 50 stelle dello Juventus Stadium) tifano o tifavano per altre squadre.
Qualcuno addirittura ipotizza di chiedere di togliergli la stella. Ora, al di là del fatto che non possiamo certo pensare di togliere le stelle a tutti quelli che non tifano Juve, cosa facciamo, un tribunale popolare? Togliamo le stelle a tutti quelli che non sono juventini. Poi, fra quelli che rimangono, la togliamo anche a tutti coloro che in diverse occasioni hanno detto o fatto fesserie contro la Juve. Facendo una ricerca seria e completa, forse alla fine potremmo riuscire a tenere una decina delle 50 stelle...
Di Livio (a differenza di altri) non ha mai accusato la Juve di nulla. E' semplicemente tifoso, come molti altri. Baggio non ha forse, davanti ai nostri occhi e con addosso la nostra maglia, raccolto e indossato la sciarpa viola, quella della sua squadra del cuore, quella squadra contro la quale si è rifiutato di tirare un rigore? Conte (che pure tifa Juve come pochi altri) all'epoca in cui allenava l'Arezzo non ha forse detto cose pesanti contro la Juve? E Ferrara quando giocava nel Napoli? E Peruzzi quando giocava nell'Inter o nella Lazio? E Capello quando allenava Milan e Roma (e anche dopo)? E Tardelli da allenatore in seconda dell'Inter, e perfino da dirigente della Juve cobolliana? Perfino Boniperti, probabilmente il più Gobbo di tutti, non è stato immune da infortuni dialettici all'epoca di calciopoli.

In ogni caso, il problema non si pone. Le 50 stelle sono quelle e crediamo (e auspichiamo) che tali resteranno, al limite aggiungendone altre nel tempo. Si fanno delle analogie con il caso Boniek, dimenticando che a Boniek (che era stato inizialmente scelto) fu possibile non darla, solo perché era stato inserito tra i candidati senza avere le caratteristiche oggettive per far parte dell'elenco dei papabili.
I giocatori della lista all'interno della quale furono scelte le 50 stelle dovevano avere almeno una di queste 4 caratteristiche:
- essere stato capitano della Juventus;
- aver vinto il Pallone d'oro da giocatore della Juventus;
- aver segnato almeno 100 goal nella Juventus;
- aver giocato almeno 150 partite nella Juventus.
Ne scaturì una lista di 99 nomi, tra i quali i members dovevano scegliere i 50 a cui intitolare le stelle. Qualcuno (che forse ora fa il dirigente in altre società) aggiunse 3 nomi di giocatori che non avevano le caratteristiche oggettive (Boniek, Jugovic, Paulo Sousa) per essere nell'elenco. E Boniek fu inizialmente scelto come uno dei 50. L'irregolarità permise a noi di JuventinoVero e ad altre testate, siti e movimenti, di premere (date le posizioni di Boniek, che mai nascondeva non solo il suo tifo, ma la propria antijuventinità) fino ad arrivare ad una nuova votazione, nella quale fu poi giustamente scelto Davids.
Di Livio invece le caratteristiche le ha. E ribadiamo che ha il diritto (lui come tutti gli altri) di tifare per chi gli pare.