Conte: In questa Juve nessuno sarà titolare, chi merita gioca.

News, 24 luglio 2013.
 
Va al Sassuolo il trofeo Tim: per una Juve imballata una sconfitta e una vittoria, entrambe ai rigori. Conte: Nella Juventus non ci sono titolari, il posto lo si conquista; chi merita gioca. Taglio all'arcata sopraccigliare e punti di sutura per Llorente. Sono stati solo i tifosi a ricordare i 39 angeli dell'Heysel. Oggi prende il via il processo sportivo sul calcioscommesse per Lazio-Genoa e Lecce-Lazio.
 
 
Trofeo Tim: tra Juve e Milan vince il Sassuolo - E' stato, un po' a sorpresa, il neopromosso Sassuolo a vincere il trofeo Tim: erano scese in campo per prime le due big, Milan e Juve che, conclusi i 45' sullo 0-0, andavano ai rigori che assegnavano la vittoria ai rossoneri (7-6) in virtù del decisivo errore di Padoin il quale si faceva parare il penalty da Abbiati.
Poi si affrontavano Juve e Sassuolo, che facevano registrare un secondo 0-0: di nuovo si andava i rigori e questa volta prevalevano i bianconeri (4-3).
Decisiva risultava dunque la sfida tra Sassuolo e Milan: vincevano gli emiliani per 2-1, senza dover far ricorso ai tiri dal dischetto, e questo regalava loro il successo finale.
 
Conte: Nessuno è titolare, gioca chi merita - Antonio Conte è soddisfatto di quel che ha visto della sua Juve al trofeo Tim; certo, non è stata una Juve esaltante ma, a di là dell'assenza dei Nazionali, Conte è consapevole che gli uomini scesi in campo stasera sono reduci da dieci giorni di preparazione intensissima, che hanno appesantito gambe e idee dei suoi; e questo è il concetto che domina nelle sue dichiarazioni ai microfoni Sky: "Sono state due partite che chiudevano un ritiro molto intenso, molto faticoso e penso che oggi si siano viste  gambe molto pesanti. E oltre alle gambe anche un po' di idee... C'è l'aspetto positivo che abbiamo chiuso questo ritiro nel migliore dei modi, senza infortuni, a parte il taglio di Llorente".
E da fare c'è ancora molto, nel solco della miglior tradizione contiana: "Poi per il resto c'è sicuramente da migliorare tanto, lo sappiamo, e c'è tanto da lavorare. Abbiamo lavorato molto, c'è stata grande disponibilità da parte dei calciatori, i nuovi arrivati sono entrati subito in sintonia col metodo di lavoro. E' inevitabile che dal punto di vista calcistico, sulle idee di calcio, c'è da lavorare con tutti e migliorare".
E c'è un punto fermo in questa Juve: non ci sono titolari, tutti si devono giocare e conquistare il posto: "Alla Juventus non ci sono titolari, il posto da titolare lo si conquista durante la settimana e durante la partita quando vestono la maglia. Non ci sono undici titolari preordinati, prestabiliti. Quindi chi merita gioca".
Stessi concetti espressi in mixed zone e a Canale 5, dove ha dribblato una domanda relativa al mercato (in particolare sugli esuberi): "Sul mercato chiedete a Marotta".
 
Colpo alla testa per Llorente - Era il 34' di Juve-Milan quando Fernando Llorente e Luca Antonini si scontravano violentemente ed erano costretti a lasciare il campo. Lo staff medico bianconero decideva per il trasporto in ospedale dell'attaccante spagnolo che aveva riportato un taglio all'arcata sopraccigliare sinistra. Punti di sutura sia per lui che per Antonelli.
 
I tifosi non dimenticano le vittime dell'Heysel - Se nell'ambito del trofeo Tim 'non c'è stato' spazio per ricordare gli angeli dell'Heysel, il ricordo di quelle 39 vittime innocenti dell'assurda tragedia andata in scena il 29 maggio 1985 a Bruxelles è stato tenuto vivo dai tifosi bianconeri che ieri alle 17 si sono riuniti a Reggio Emilia  in via Matteotti davanti al monumento eretto in ricordo del luttuoso evento, per un momento di commemorazione con la presenza dei rappresentanti del comitato 'Per non dimenticare' e del consigliere comunale di Reggio Emilia Federico Montanari.
 
Calcioscommesse: al via il processo per Mauri - Inizia oggi alle 10.30 presso la Commissione Disciplinare riunita all'NH Vittorio Veneto Hotel di Roma il processo sportivo per le presunte combines su Lazio-Genoa (14 maggio 2011) e Lecce-Lazio (22 maggio 2011). Tra gli imputati spicca il nome del 33enne capitano della Lazio Stefano Mauri, accusato di doppio illecito e per il quale il procuratore federale Stefano Palazzi potrebbe chiedere una squalifica non inferiore a 4 anni. Con Mauri deferiti e dunque sotto processo anche Milanetto, Mario Cassano, Gervasoni, Zamperini, Benassi, Ferrario e Rosati. Tre invece le società deferite dalla Procura Federale per responsabilità oggettiva: Lazio, Genoa e Lecce.
Stefano Mauri attraverso il proprio sito ha fatto sapere che resterà in ritiro ad Auronzo di Cadore con la squadra e non si presenterà davanti alla Disciplinare.

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