Moggi contro Baldini: le nostre domande

baldini"Al processo di Napoli tirerò fuori un'intercettazione tra Baldini e Mazzini, in cui l'ex dirigente della Roma dice a Mazzini che riuscirà a far cacciare dal calcio Moggi, Giraudo e Galliani ma a lui lo salverà in cambio di una sistemazione per il suo amico Renzo Castagnini (oggi alla Juve). Franco Baldini è un incapace e si pentirà amaramente di aver detto il falso perché a fine processo lo denuncerò penalmente! Come ho fatto a lavorare con Fabio Capello che ne è amico? Chiedetelo al tecnico dell'Inghilterra. Io non ho mai chiesto niente di Baldini a nessuno."

Queste le parole di Luciano Moggi, pronunciate durante la trasmissione StudioStadio Domenica 17 Gennaio. Parole che, in un contesto normale, avrebbero fatto fare due più due, con quanto sta uscendo dal processo di Napoli su Calciopoli, all’intera stampa sportiva italiana, la quale avrebbe dovuto chiedere scusa per quanto ha indebitamente strombazzato per quasi quattro anni. Ma si sa, questa è pura utopia. La realtà è che i fautori del “sentimento popolare” non solo faranno orecchie da mercante o metteranno un trafiletto vicino ai necrologi, ma magari stravolgeranno totalmente la notizia agiografando Baldini, come già hanno fatto. E come sono soliti fare.

Ma facciamo un paio di collegamenti. Il già citato Baldini, oltre che essere amico del Maggiore Auricchio (colui che ha condotto le indagini su Calciopoli), si ritrova in un’altra intercettazione che ha per protagonisti Mauro Sandreani (ex allenatore che al tempo lavorava per la Juventus) e Franco Zavaglia (procuratore GEA), già analizzata sul nostro sito. Rieccola:

SANDREANI: "Parlando così con (nome incomprensibile) del calcio m'ha detto: sai che adesso tra un po' ci sarà una grande rivoluzione perché a Torino entra Franco Baldini che lo porta Montezemolo e fa piazza pulita di tutti ...[...]"
ZAVAGLIA: "[...] Secondo me è una voce che ha messo in giro Franco Baldini"
SANDREANI: "Questo è un amico amico amico di Franco Baldini che me l'ha detto eh..."
ZAVAGLIA: "E infatti l'ha messa in giro lui eh..."
SANDREANI: "Eh...e lui lo dà per certo questo [...] ...io, facevo finta di niente, dico: ma guarda che il direttore ci ha un contratto ancora fino al 2005... sì, sì, ma i nuovi lo fanno fuori perché sai...  Montezemolo... i nuovi rampolli della famiglia così..."

Questa intercettazione sembra confermare che Baldini sa qualcosa di più di tutti noi su Calciopoli e che la sua amicizia con Auricchio, forse, non è così casuale. Inoltre Sandreani cita Montezemolo come "sponsor" di Baldini, lo stesso Montezemolo che tanto si diede da fare affinché la Juventus nel 2006 non ricorresse al Tar, al punto che venne ringraziato pubblicamente dal presidente della Fifa Blatter. Ma a questo punto la domanda è: come mai gli unici testimoni dell’accusa (insieme ad Ancelotti) che a Napoli ancora non vengono ascoltati (anche se chiamati più volte) sono proprio Baldini e Auricchio?

Ma trasferiamoci a Napoli. Abbiamo ascoltato finora quasi tutti i testimoni dell’accusa che, nonostante i non pochi momenti di ilarità, hanno fornito spunti interessanti. Ci dice Dario Galati , ex dipendente FIGC e CAN, che, in occasione di uno dei derby milanesi di Champions League del 2005, un dirigente dell’Inter gli disse che avevano commissionato dossier illegali sugli arbitri per un valore di 500.000 euro. Viene subito alla mente l’inchiesta della Procura di Milano sulla Security Telecom, nella persona di Giuliano Tavaroli, e i dossier illegali ai danni di Moggi, Bergamo, Pairetto, De Santis, la FIGC e la Juventus. I cosiddetti "Ladroni" e "Como". Ancora Galati riferisce che il giornalista di Repubblica Zunino lo aveva chiamato perché lo aiutasse a sbobinare intercettazioni ancora coperte da segreto istruttorio. E come non citare Danilo Nucini, l’arbitro accusatore che ha ammesso di frequentare assiduamente Facchetti e che redigeva personalmente per l’amico un diario in cui annotava i comportamenti dei designatori durante i raduni? Senza dimenticare Rosario Coppola , ex guardalinee, che dice di aver subito pressioni da parte dell’Inter per modificare un referto in occasione di un Inter-Venezia. Coppola racconta anche di aver riferito tutto ciò ai carabinieri nel 2006, ma la risposta degli inquirenti sarebbe stata: "L’Inter non ci interessa". Quindi, sembrerebbe che il pool investigativo abbia fatto indagini in un solo senso. Il pool comandato dal maggiore Auricchio.
Insomma, nell'attesa di sapere i contenuti dell'intercettazione cui fa riferimento Moggi, intercettazione che vi proporremo nei prossimi giorni, ma soprattutto le testimonianze della difesa, riusciremo a capire meglio. Ma la domanda è: qual è la vera cupola? Quella teorizzata dai PM a Napoli, che è stata messa pesantemente in discussione dai testimoni dell’accusa, o quella che avrebbe avuto lo scopo di fare fuori i dirigenti della Juventus e quindi la Juventus stessa? Finora la realtà dice che Castagnini è alla Juventus, che a Baldini è stato proposto di andare alla Juventus, che Coppola dopo quell’Inter-Venezia non ha più arbitrato in serie A. E suggerisce che i “nuovi rampolli della famiglia”, citati nella telefonata di Sandreani, dovrebbero, con tutta evidenza, fornire alcune spiegazioni mai date ai tifosi juventini.