I Senatori, i cattivi Senatori gobbi

Secondo la versione della Gazzetta dello Sport, e non solo, la colpa per le dimissioni di Prandelli è/sarebbe dei Senatori della Nazionale. E chi sarebbero costoro? Elementare Watson, sarebbero, in buona sostanza, guarda caso, il gruppo Juve (spalleggiati da De Rossi).
Primo aspetto da far notare ai "giornalisti" della Gazzetta.
 
1- Tanto per cominciare, i 6 Juventini hanno fatto bene. Partiamo da questo, che qualcosa vuol dire.
- Pirlo ha fatto tutto il possibile, come sempre.
- Chiellini ha fatto il suo. Infatti, non si capisce perché i media lo martellino sul suo modo di giocare. Si sa, è uno che deve fare a sportellate per mestiere, ogni tanto forse esagera un pochetto, d'accordo, ma ci sta quasi sempre, è nell'ordine delle cose visto che non gioca a tennis ma a calcio. Sport di contatto. Le dà, le prende... Pure qualche morso o qualche testata... si prende. Cosa dovrebbe fare?
Non è che tutti nascono Scirea o Maldini o Baresi eh, è pieno di gente in tutte le squadre del mondo che gioca in modo "maschio".
E' un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo...
- Bonucci. Non è un fenomeno, si sa, ma tutto sommato non ha sfigurato e non ci sono errori grossi grossi da parte sua (come a volte invece gli è capitato di fare alla Juve).
- Barzagli. Bene, come sempre. Solido e affidabile. Una garanzia.
- Buffon. Le due paratone contro l'Uruguay le avete viste? Altro che balle. Altro che la storia d'amore con la D'Amico che lo distrae e altre amenità simili. Godin è bravino, ma è riuscito a segnare solo di spalla/schiena, quando giocavamo con un uomo in meno. Buffon ha fatto tutto il possibile, come gli altri.
- Marchisio. Ha fatto un gran gol e ha corso tantissimo in tutte le partite. L'espulsione è un episodio sfortunato che fisiologicamente ci può stare, ma che non meritava.
 
Quindi i problemi della Mazionale non stanno nel gruppo Juve, ma nell'allenatore pasticcione, e nella rosa piena di buoni talenti poco diligenti, discontinui, mai decollati davvero nel calcio che conta e nelle partite che contano. Meno tatuaggi e twitter, e più sudore please.
La Federazione, poi, sarebbe da azzerare completamente. L'architettura del nostro calcio di certo non favorisce i risultati e lo sviluppo del sistema stesso e dei suoi talenti.
 
2 - Altra cosa da far notare ai gazzettisti.
I Senatori non hanno dimissionato nessuno. La verità è che hanno capito che certi personaggi della rosa sono solo quello, personaggi.
Gente che non gioca e allora mugugna, e magari a tavola fa qualche battuta di troppo e spacca un bicchiere per il nervosismo ("hai stufato!" cit.).
Gente che mentre Pirlo fa il discorso di addio alla Nazionale magari se ne sta da sola in pullman.
Gente alta 190 cm con un peso di 90 Kg, che alla prima spintarella cade come un gelato dal cono di un bambino sulla spiaggia assolata di Rimini.
Gente che magari, che ne so, passa la giornata sulla spiaggia a litigare con la fidanzatina del momento, poi torna al resort, e si mette a cenare a testa bassa senza rivolgere la parola a nessuno.
Gente che il giorno dopo la disfatta Italica come prima cosa va dal parrucchiere a ri-farsi la cresta bionda.
Gente che non ha manco il coraggio di tornare in aereo fraternizzando col gruppo, ma si mette da parte.
Gente che, a sproposito, per difendersi, sul web tira fuori un supposto razzismo degli Italiani, che ovviamente non ha nulla a che vedere con quanto avvenuto durante il torneo.  
E via così.
E allora i Senatori, i cattivi Senatori gobbi, l'hanno fatto capire, a caldo, subito dopo la sconfitta, che certi atteggiamenti non servono. Ci può stare. Un po' di rabbia è doverosa in quei momenti, soprattutto quando ce l'hai messa tutta mentre altri hanno solo fatto una vacanza in Brasile, e vivono il calcio come uno dei tanti hobby.
Sudore, sacrificio, sofferenza, impegno, voglia di emergere calcisticamente, voglia di vincere. Questo serve, per cominciare, e questo è quello che certi giocatori dal "selfie facile" non hanno. Tutto lì. Prandelli non c'entra nulla. Non è mai stato messo in discussione, mai nessuno si è permesso di farlo.
Se fosse restato alla guida della Nazionale, avrebbero probabilmente ragionato tutti insieme sul da farsi, questo sì. Un punto della situazione l'avrebbero fatto, sarebbe stato necessario, per forza di cose. E i suddetti Senatori avrebbero dato il loro consiglio, contributo, come è logico che sia. Del resto le convocazioni sono cambiate proprio negli ultimi mesi (vedasi i casi Darmian, Cassano, Rossi, ecc, tanto per dirne una). Ma il fatto che ci siano stati eventuali errori di valutazione dell'allenatore non vuol affatto dire che non avrebbe più potuto tenere insieme il tutto. Anzi, questo particolare gruppo Juve sembra essere molto adatto, più di altri del passato, a dare forza e autorevolezza all'insieme, al complessivo, compreso all'allenatore pasticcione.
Ergo, cari Gazzettisti, evitiamo queste ricostruzioni antijuventine a prescindere.
A proposito, voi che sapete sempre tutto, con la riforma del Senato come siamo messi?