Nucini riascoltato dopo la deposizione di Facchetti Jr?

NuciniCosa è accaduto di nuovo dall'ultima udienza, 14 dicembre 2010, del processo denominato "Calciopoli"?
Abbiamo appreso di un'attività integrativa d'indagine, con nuovi interrogatori, effettuata dai pm Narducci e Capuano. La prima stranezza che abbiamo registrato è che questa volta le "voci della Procura" non sono arrivate a giornalisti come Galdi e Piccioni (La Gazzetta), Del Porto (Repubblica) e Buccheri (La Stampa), solitamente ben informati su mosse e contromosse della Procura. Ne ha parlato solo Tuttosport, oltre a noi. Sono stati ascoltati Nucini, Baraldi, Zamparini, Corbelli, Minotti e Fabio Monti, giornalista del Corriere della Sera. Questa integrazione di indagine per ora è finita nel fascicolo del pm e potrà entrare in quello del dibattimento se il Presidente Casoria ne ammetterà l'acquisizione. In tal caso potremmo vedere in aula questi nuovi e vecchi testimoni per il controinterrogatorio delle difese. Baraldi e Nucini, infatti, erano già stati ascoltati a Napoli come testimoni dell'accusa. Se la deposizione di Monti ci incuriosisce, quella di Nucini non ci ha sorpreso neppure un po', perché chi ci segue ed ha letto il nostro articolo "Il teste Nucini ha detto tutta la verità?" ha compreso che dopo la deposizione di Gianfelice Facchetti il Nucini lo avremmo interrogato subito anche noi.

Guido Vaciago su Tuttosport del 6 gennaio 2011 ha anticipato alcuni dei punti toccati nelle dichiarazioni di queste "persone informate sui fatti" e a proposito di Nucini ha scritto: "Nucini, che aveva già deposto in aula, raccontando dei suoi sospetti sui contatti fra De Santis e Moggi, che lui aveva 'denunciato' all’allora presidente dell’Inter Facchetti. Nucini ha ribadito tutto, aggiungendo un particolare: Facchetti gli stava cercando un lavoro, perché lui temeva - agendo da 'cavallo di Troia' dell’Inter all’interno del sistema Moggi - di perdere i proventi della carriera di arbitro. Ecco quindi che Facchetti gli stava procurando colloqui per 'compensare' quella perdita".

Ora che i pm abbiano avvertito l'esigenza di ascoltare nuovamente Nucini solo per chiedergli conferma di quanto aveva già dichiarato in aula, o per sapere se un posto di lavoro era stato chiesto o offerto, non ci convince troppo. Non ci sorprenderebbe sapere, invece, che questo nuovo interrogatorio sia stato motivato dalle dichiarazioni rese ai pm da Gianfelice Facchetti il 26 aprile 2010.

In coda all'udienza del 27 aprile 2010 il pm Capuano annunciò: "Ai sensi del 430 secondo comma si vuole dare comunicazione alle difese che da domani viene depositata presso le nostre segreterie ulteriore attività integrativa d'indagine". La stampa riferì che ne sarebbe stata chiesta l'acquisizione nella successiva udienza dell'11 maggio, ma in quell'udienza Narducci chiese di acquisire la registrazione parziale di Matrix nella quale Moggi avrebbe ammesso l'uso di sim straniere, ma non chiese l'acquisizione della deposizione di Facchetti con allegato "Memoriale" che, a quanto ci risulta, sono ancora entrambi nel fascicolo del pubblico ministero. Eppure la stampa aveva riportato che quella deposizione e quei documenti erano valutati come "rilevanti, importanti", che per i pm avevano "un significato prezioso".
Ora noi abbiamo capito, e da tempo, come funziona l'informazione su questo processo e come viene messa a disposizione del lettore, ed allora abbiamo il fondato sospetto che della deposizione di Facchetti e degli appunti del padre sia stata selezionata e riportata dai media solo una piccola parte ritenuta "utile", un po' come avvenuto con le intercettazioni.
Solo per fare un esempio, Dario Del Porto su Repubblica riferisce l'episodio contenuto negli appunti relativo al sospetto che arbitri giovani, e dunque ritenuti più facilmente condizionabili, venissero mandati "a dirigere la Juve durante il torneo 2001-2002, quello che si concluderà il 5 maggio 2002 con la clamorosa sconfitta dell'Olimpico (contro la Lazio) e la conseguente aggiudicazione dello scudetto proprio alla Juventus. Il campionato «perso a Roma», lo chiama Facchetti nel diario", ma a quanto pare negli stessi appunti Facchetti avrebbe anche scritto che l'Inter lo scudetto "nel 2001-2002 l'ha proprio regalato incredibilmente".

Visto che hanno riportato ampi stralci e anche parti virgolettate, dobbiamo presumere che i giornalisti abbiano potuto leggere una copia della deposizione di Facchetti Jr e degli appunti del padre, ed allora li invitiamo a rileggere bene e a riportare tutto a beneficio dei propri lettori.

Buccheri ci ha detto che sono state riempite "7 pagine di deposizione... mettendo agli atti anche 10 fogli di appunti scritti dallo stesso ex presidente nerazzurro e conservati dal figlio in tutti questi anni". Per tre giorni diversi giornalisti ci hanno riferito che nella deposizione di Gianfelice Facchetti era "centrale la figura di Nucini" come confidente del padre, hanno riportato alcuni passi della deposizione ed ampi stralci di quello che loro hanno battezzato "Il Memoriale di Facchetti", ovvero una sola pagina dedicata al "Sistema M." riferito da Nucini e le altre su temi generici del calcio e sull'organizzazione che avrebbe dovuto darsi l'Inter, come riferito da Moretti su Tuttosport.

Già in quei giorni avevamo sottolineato in rosso dei passaggi: il Quotidiano Nazionale del 29 aprile riportava che "Facchetti cominciò ad annotare una serie di informazioni - ha spiegato Gianfelice agli inquirenti - dopo che l'arbitro Danilo Nucini gli riferì diversi episodi precisando che aveva deciso di uscire dall'organizzazione"; poi in un articolo di Fulvio Bufi sul Corriere della Sera abbiamo letto: "Sono fogli a quadretti scritti a mano dall'allora presidente dell'Inter sulla base delle confidenze fattegli da Danilo Nucini, un ex arbitro che per un periodo avrebbe fatto parte anche lui dei fedelissimi di Moggi".

Poi il primo maggio un articolo della Gazzetta con più notizie e parti della deposizione, firmato Galdi e Piccioni, ci ha fatto drizzare ancor più le orecchie, perché leggere "quando stava pensando di tirarsi fuori da questo gruppo" ci indusse a pensare che, forse, Gianfelice non avesse parlato di un Nucini "cavallo di Troia" infiltrato nell'organizzazione su suggerimento del padre, come l'ex arbitro aveva riferito al processo. Inoltre il particolare riferito da Galdi/Piccioni "fra le confidenze di Nucini a Facchetti c'era un Avellino-Messina pieno di polemiche" ha fatto scattare la sirena, perché ricordavamo bene che era stato proprio Nucini l'arbitro di quella contestatissima partita che, badate bene, si è giocata il 12 ottobre 2003, ovvero 17 giorni dopo il presunto incontro con Moggi in un albergo di Torino.
Nucini al processo ha detto che dopo quell'incontro chiamò Facchetti, gli riferì tutto, compreso il numero della sim ricevuta e che da quel momento in poi smise di "farsi vedere amico" e stette sulle sue.
Allora perché Facchetti segnala quella partita? Cosa successe in quella partita?
Come Auricchio consultiamo La Gazzetta e leggiamo: Zeman avvertito con un sms "Oggi non vinci".
In base a quanto avevano scritto Galdi e Piccioni, anche il teste dell'accusa Nucini aveva aiutato il Messina in quel campionato?

Ora, a quanto pare, i giornalisti non ci hanno detto una cosa importante della deposizione, perché Facchetti Jr avrebbe dichiarato anche qualcosa a proposito di almeno un arbitraggio di Nucini, che in quel campionato di serie B ebbe occasione di arbitrare il Messina.... Quanto riportato dalla stampa della deposizione di Gianfelice Facchetti, in aula non è emerso durante l'esame di Nucini.
Queste parti della deposizione di Facchetti Jr potrebbero aver indotto i pm ad ascoltare nuovamente Nucini, perché è chiaro a tutti che o prendiamo per buona la deposizione di Nucini o quella di Gianfelice Facchetti, che alimenta dubbi su un teste dell'accusa già ascoltato. Comunque restano tanti punti interrogativi che analizzeremo molto presto, relativamente al teste Nucini.

E Fabio Monti perché è stato ascoltato? Ci auguriamo che la sua deposizione venga acquisita, perché siamo curiosi di conoscere le domande fatte e le risposte date dal giornalista che fece parte del gruppo che regalò una targa a Magath per la rete segnata alla Juve nella finale di Atene. Al momento non è ipotizzabile alcuna motivazione, se non rilevare che, a quanto pare, nei dodici fogli di giornale consegnati da Facchetti Jr ai pm, diversi articoli erano firmati da Fabio Monti.