News Week/18 - Blatter si fida

nwes weekDOMENICA 10.01.2010 -
BLATTER HA FIDUCIA NELL'AFRICA - Joseph Blatter, presidente della Fifa, in una lettera aperta ad Issa Hayatou, presidente della Caf (Confederazione di calcio africana), lettera pubblicata sul sito della Fifa, esprime tutta la sua fiducia nell'Africa, che fra cinque mesi ospiterà il mondiale sudafricano. "Ho fiducia nell'Africa e forti di questo organizzeremo insieme la competizione di punta del calcio mondiale nel 2010. Questa situazione terribile non può far dimenticare che il calcio africano ha scritto bellissime pagine della storia del calcio mondiale: l'Africa è la culla di gioielli puri del calcio". Il messaggio fa ovviamente riferimento all'attacco al pullman che portava la Nazionale del Togo in Angola per la coppa d'Africa, attacco che ha causato tre vittime (tra i non giocatori) e un ferito grave, il portiere Obilalè. Blatter assicura poi ad Hayatou il suo "massimo appoggio nel momento in cui una delle federazioni che fanno parte della Fifa e della Caf è vittime di eventi tragici".
IL TOGO TORNA A CASA - Lo ha annunciato il capitano Adebayor a una radio francese: dopo i ripensamenti di questi giorni, il governo del Togo ha convinto i giocatori a tornare in patria. Il primo ministro Houngbo ha criticato aspramente la CAF: "Sino ad ora non abbiamo ricevuto nemmeno una chiamata, nemmeno una telefonata di condoglianze dalla CAF. Non abbiamo avuto nemmeno informazioni sulla sicurezza che ci possano permettere di prendere una decisione."
COPPA D'AFRICA AL VIA - Nonostante l'attacco al bus della Nazionale del Togo, la Coppa d'Africa partirà questa sera regolarmente, con la partita d'esordio che vedrà i padroni di casa dell'Angola affrontare il Mali del nostro Momo Sissoko, nel nuovissimo stadio della capitale Luanda. La CAF ha annunciato che la competizione proseguirà anche nell'exclave di Cabinda, teatro dell'assalto, che ospiterà le partite del gruppo B che, oltre al Togo, vedeva in gara Ghana, Costa d'Avorio e Burkina Faso. Contraddittorie le notizie sulla presenza della nazionale togolese. Nella giornata di ieri sembrava che fossero i giocatori a chiedere alla federazione di abbandonare la competizione, mentre L'Equipe riporta le parole del centrocampista Romao che sostiene che i giocatori, all'unanimità, vogliono affrontare il torneo e hanno fatto esplicita richiesta alle autorità nazionali: "Delle persone sono morte, altre sono rimaste ferite. Non possiamo deluderli e tornare a casa come codardi. Se restiamo qui è per loro e per non darla vinta ai ribelli. Il nostro governo potrebbe non essere d'accordo, ma noi siamo determinati a giocare." Parrebbe che anche il capitano, Manu Adebayor, sarebbe deciso a restare: "La cosa più importante è che la vita continua. Faremo tutto il possibile per restare in Angola e giocare."
Il primo ministro togolese, Gilbert Houngbo, è stato però molto chiaro in un discorso tenuto nella capitale Lomè:"Se una squadra o qualcuno si presenta sotto la bandiera togolese, sarà una falsa rappresentanza."
DICIANNOVE I BIANCONERI CONVOCATI - Dopo l'ultimo allenamento Ciro Ferrara ha diramato l'elenco dei convocati per la sfida contro il Milan, all'Olimpico di Torino, ore 20.45; sono diciannove i convocati, tra i quali anche Tiago e due Primavera, viste le numerose assenze. Sette sono infatti gli indisponibili: i cinque infortunati (Buffon, Trezeguet, Iaquinta, Camoranesi e, fresco fresco, Giovinco), lo squalificato Caceres e Sissoko (in coppa d'Africa col Mali). Questo l'elenco dei convocati: Chiellini, Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Poulsen, Grygera, Diego, De Ceglie, Tiago, Legrottaglie, Rossi, Immobile.
PLATINI A 360° GRADI SUL CALCIO - In un'intervista rilasciata a 'La Repubblica', Platini affronta i diversi problemi attualmente sul tappeto nel mondo del calcio; per iniziare, invoca il pugno duro contro i cori razzisti negli stadi: "Ci vogliono cure radicali contro i razzisti e il calcio deve dare l'esempio. Bisogna chiudere gli stadi o sospendere le partite, non c'è altra soluzione..." Multe alle società? "Ridicolo. Cosa gliene frega ai razzisti. L'unico modo è tenerli lontani dagli stadi. Noi, come Uefa, già lo facciamo: l'arbitro può sospendere l'incontro e, se quelli continuano, mandare tutti a casa. Vero è che si tratta di un fenomeno molto più sociale che calcistico, vero che quelli sono razzisti tutta la vita. Ma non possiamo stare a guardare questo disastro. Noi la nostra scelta l'abbiamo fatta e siamo pronti ad andare sino in fondo. Ora tocca alle federazioni. Il rispetto, l'umanità sono più importanti dei risultati di una partita". Poi parla del fair play finanziario, tema a lui molto caro: "E' una partita vinta. Vinta totalmente come filosofia, ora entro tre anni ci daremo delle regole per le Coppe europee. I club non potranno spendere più di quello che guadagnano. E sa chi me lo chiede? Quelli che pagano di tasca loro. Me lo hanno chiesto Berlusconi, Moratti e Della Valle, ad esempio: sono stufi di pagare, vogliono regole. Non tutti sono d'accordo? Nessun problema, io vado avanti lo stesso, è la mia battaglia per l'etica, per la moralità". Ribadisce poi la sua contrarietà alla moviola in campo, anche se gli si ricorda che da ct della Francia era favorevole a questa soluzione: "Quanti anni sono passati? Venti, no? Ora ho più esperienza. La tv ha ucciso l'arbitraggio tradizionale ma la moviola ucciderebbe l'arbitro. Non può funzionare: bisognerebbe interrompere la partita per ogni fuorigioco, rimessa laterale, rigore, simulazione... E l'arbitro dove finirebbe? In una cabina di regia? E alle isole Far Oer come facciamo con la moviola? Non ci siamo: l'arbitro non poteva vedere il mani di Henry, è vero, ma se ci mettiamo altri due arbitri di area allora si risolve il problema. L'unica soluzione è umana, non tecnologica. Si va avanti quindi con questi esperimenti, due uomini in più: per il Sudafrica era troppo presto, solo gli arbitri europei d'altronde si stanno allenando. Ma in futuro è la strada giusta". Chiusa sulla Juve, su Blanc, con cui parla spesso: "Con Blanc parliamo di cose europee, non di Juve. Mai parlato di giocatori. Per la verità un consiglio gliel'ho dato, due anni fa: lui non sa tanto di calcio, non è come Boniperti che ha giocato 50 anni, gli ho detto allora di proteggersi e prendere qualcuno che potesse dialogare con l'allenatore, con la squadra. Ora lo ha fatto, mi sembra una buona mossa l'arrivo di Roberto. I tifosi pensavano di vincere subito lo scudetto, ma la Juve non è ancora pronta. Ci vuole tempo, ha fatto molto in questi anni. D'altronde andando in serie B aveva perso grandi calciatori e adesso non è più come prima, quando tutti i campioni venivano in Italia. Ora vanno anche via, vedi Ibrahimovic".
GIOVINCO FUORI PER UN MESE - E' di un mese all'incirca il tempo che sarà necessario a Sebastian Giovinco per recuperare dal problema muscolare rimediato in allenamento. Il giocatore ha infatti subìto la distrazione di primo-secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Un'altra tegola per i bianconeri, già decimati; e infatti la società, come ha ammesso lo stesso Ferrara in conferenza stampa, potrebbe fare qualcosa sul mercato, almeno a centrocampo.

SABATO 09.01.2010
FERRARA VUOLE VEDERE LA GRINTA - Ciro Ferrara, in conferenza stampa, appare consapevole perfettamente consapevole del fatto che ad un momento non brillante dei suoi corrisponde un buon momento dell'avversario di turno: "Abbiamo attraversato due periodi diversi, il nostro sicuramente più positivo all’inizio rispetto al Milan che invece con il passare del tempo ha acquisito convinzione nei propri mezzi e ottenuto risultati. I punti in classifica sono quasi gli stessi, quindi abbiamo sfruttato in maniera diversa la prima parte della stagione. Ora andiamo a incontrare una squadra in ottima condizione". Ma chiede ai suoi di gettare il cuore oltre l'ostacolo: "Siamo con i giocatori contati, ma abbiamo voglia di fare bene. La Juventus in questo tipo di gare deve essere caparbia, deve riuscire a limitare la tecnica del Milan e a mettere in campo qualità". E si complimenta con Leonoardo: "Il Milan è in un ottimo momento di condizione. Sono contento per Leonardo, è un ragazzo che merita tutto. L'ho visto sempre molto tranquillo, ha avuto qualche difficoltà in meno negli infortuni, ma sta facendo un ottimo lavoro". Per quanto lo concerne, sente fiducia intorno: "La fiducia della società l'ho sentita e la sento tuttora, fermo restando che il destino di qualsiasi allenatore è legato ai risultati". Sul mercato ribadisce che in difesa la squadra è a posto, mentre si interverrà sul centrocampo: "Con la partenza di Tiago faremo qualcosa sul mercato, ma di questi aspetti si occuperà la società. In difesa sono partiti in due, ma eravamo in dieci e siamo coperti da questo punto di vista". Su Del Piero: "Con Alessandro ho parlato in maniera chiara e rimane ciò che ci siamo detti. Non potrà essere contento del fatto di non trovare spazio, ma mi è parso sereno e si sta comportando da serio professionista e da capitano".
IL GENOA BRUCIA LA JUVE PER SCHELOTTO - Era stato descritto come uno degli obiettivi di mercato della Juventus, seguito costantemente dal nostro team di osservatori, ritenuto l'erede del nostro Mauro Camoranesi, ma ad accaparrarsi la metà del 20enne italo-argentino del Cesena Matias Schelotto, è stato il Genoa di Preziosi, più lesto di tutti a intavolare la trattativa con l'Atalanta, che possedeva il 50% del cartellino dell'ala dell'Under 21. Il "levriero" rimarrà comunque per il resto della stagione in Romagna.
IL TOGO SI RITIRA - E' la BBC ad annunciare la decisione delle autorità togolesi, per ora non confermata direttamente, di ritirare la propria Nazionale dalla Coppa d'Africa in Angola, dopo l'attacco terroristico subito dalla squadra ieri nell'exclave di Cabinda, dove avrebbero dovuto disputare il loro primo match. L'attacco è stato rivendicato dal FLEC, il fronte separatista di questo territorio, ricco di diamanti e petrolio, situato tra le due repubbliche congolesi, ma parte dello stato angolano, in quella che sembra essere una strategia di internazionalizzazione del conflitto.
Un manipolo di uomini del FLEC ha attaccato il bus della Nazionale, appena sorpassato il confine con la Repubblica Democratica del Congo, crivellando di proiettili il veicolo per ben 30 minuti, prima dell'arrivo delle forze di sicurezza angolane. Nell'attacco, il conducente del veicolo e due membri della delegazione togolese sono morti, mentre altre 7 persone sono state ferite più o meno gravemente, tra cui 2 giocatori, il portiere Obilale e il difensore Akapko.
Ad esprimere la volontà dei giocatori di tornare a casa, era stato, nelle ore precedenti, il capitano della squadra, Manuel Adebayor, stella del Manchester City: "La maggior parte dei giocatori vuole tornare a casa dalle propre famiglie. Nessuno riesce a dormire dopo quello che ha visto. Hanno visto uno dei loro compagni di squadra prendersi un proiettile, piangere, perdere conoscenza." Il 25enne ex Arsenal starebbe già volando verso il Regno Unito, secondo quanto riporta il suo club.
Alaixis Romao, centrocampista del Grenoble, ha inoltre dichiarato ai media francesi la volontà dei giocatori del Togo di ricevere solidarietà da parte delle altre squadre: "Stiamo parlando ai giocatori delle altre squadre nel nostro girone, per convincerli a boicottare la competizione." Molto critico verso le autorità angolane, l'allenatore Huber Velud: "In queste situazioni si diventa magari un po' paranoici, dubiti di tutto. Ma non sentiamo che le autorità stiano prendendo la cosa sul serio, come dovrebbe. Non dico che stanno cercando di minimizzare la vicenda, ma quasi."
GUARDIOLA MIGLIOR ALLENATORE DEL 2009 - La giuria dell' IFHHS, istituto internazionale per la storia e la statistica del calcio, composta da 85 delegati di altrettante nazionalità, ha votato come miglior allenatore dell'anno il catalano Pep Guardiola, coach del Barcelona. Ampio il margine di vantaggio sul secondo classificato, il finalista di Champions League, Alex Ferguson. Terzo a sorpresa, visti gli scarsi risultati internazionali, Josè Mourinho. Solo dodicesimo il primo italiano, Carlo Ancelotti. Resa nota anche la statistica riguardante i campionati nazionali, basata sull'indicatore dei risultati internazionali delle squadre: primeggia l'Inghilterra, seguono Spagna, Germania, Brasile e, solo quinta, l'Italia, che ha avuto risultati inferiore all'anno precedente. In crescita Francia (6), Olanda (8), Ucraina (9) e Turchia (10).
ANCHE GIOVINCO OUT - Non c'è davvero pace per i muscoli bianconeri: Sebastian Giovinco, secondo Sky Sport 24, ha riportato nell'allenamento del venerdì un infortunio muscolare che terrà lontano dai campi per circa 15-20 giorni; indicazioni più precise verranno dagli accertamenti che saranno al più presto effettuati. Si riduce quindi per Ferrara la possibilità di scegliere, visto che contro il Milan mancheranno già Buffon, Camoranesi, Iaquinta e Trezeguet (tutti vittime di infortuni), Caceres (squalificato) e Sissoko (impegnato col Mali in Coppa d'Africa). Ferrara è comunque orientato a riproporre il 4-4-2 visto a Parma, con Grygera al posto di Caceres, Cannavaro a fianco di Chiellini, Diego e Amauri di punta.
GAZIDIS SPIEGA IL MODELLO ARSENAL - In una lunga intervista con il Times, Ivan Gazidis, l'amministratore delegato dell'Arsenal, ha raccontato il modello di gestione della squadra londinese e spiegato perchè, in un'ottica sostenibile, i Gunners si candidano ad essere primi in molte classifiche, nonostante i trofei manchino da ormai 5 stagioni: "Nella mia mente non c'è alcun dubbio: questa squadra porterà a casa molti trofei nei prossimi cinque anni" - afferma, confermando lo storico legame con Arsène Wenger - "C'è molta tranquillita per il rinnovo di Wenger, ne parleremo al momento giusto. Solitamente con Arsène ne parliamo quando il contratto scade: noi siamo straordinariamente felici con lui, per me è finanche difficile immaginare qualcosa di diverso da Wenger che lavora con un gruppo giovane, in lui ci sono ancora molte ambizioni e progetti da realizzare."
Dall'allenatore alla proprietà: Gazidis racconta i pregi della multiproprietà. "Il club ha grande stabilità. Abbiamo un ottimo comitato esecutivo funzionante e l'abilità finanziaria per operare sul mercato senza essre dipendenti da alcun azionista individuale. Fino a che nessuno supera la quota del 30% (che comporta obbligatoriamente un'offerta di acquisto del club per intero), non c'è niente di cui parlare. E non ho alcuna indicazione che stia per cambiare qualcosa."
Gli investimenti, infine, andati a buon segno, e che preparano per l'Arsenal un futuro migliore di quello di altri club: "Quando è iniziato il progetto Highbury Square (il complesso residenziale nato al posto del vecchio stadio, ndr) c'era scetticismo, ma abbiamo fatto grandi progressi ed è più che chiaro che da esso ora trarremo un ottimo profitto." Il club si è indebitato: "Il resto del debito riguarda il nuovo stadio, e si tratta di ottime condizioni di lungo periodo. Non tutti i debiti sono cattivi. Il nostro ci ha dato l'opportunità di costruire uno stadio sostenibile da tutti i punti di vista che sarà la nostra casa per il futuro. Dal punto di vista finanziario, il club è solido. Continuiamo a crescere con i risultati sportivi ed economici e questo significa che avremo successo per molto tempo. Non voglio parlare degli altri, ma la cosa grandiosa qui è che noi possiamo dire con tranquillità che considerato che noi non viviamo sopra le nostre possibilità, considerato che non dipendiamo dagli aumenti di capitale, siamo lo stesso competitivi ai massimi livelli e lo saremo per molto tempo. E' una posizione forte in cui essere."
ECCO PERCHE' A NAPOLI IL GIUDICE RESTA LA CASORIA - Sono state rese note le motivazioni per le quali Teresa Casoria, come informava la nostra news del 22.12.2009 (nel silenzio totale degli altri media), continuerà a presiedere il collegio della nona sezione del tribunale di Napoli presso il quale si tiene il processo sui fatti di Calciopoli. La ricusazione, prosposta dai pm Narducci e Capuano, si fondava su alcune espressioni usate dalla Casoria nel processo ("Ci sono delle cause più serie, dove ci sono gli imputati detenuti"; Va bene pubblico ministero senza che ci dilunghiamo troppo... E’ inutile che perdiamo tempo"; Non possiamo non rispettare, obtorto collo, la sentenza della Cassazione") espressioni che, a dire dei pm, costituivano "un'indebita anticipazione di un esito assolutorio del dibattimento". La settima sezione della corte d'Appello (presieduta da Giuseppe De Falco, consiglieri Giuseppina Marotta e Patrizia Cappiello) ha ritenuto inammissibile l'istanza a motivo di "’intempestività della dichiarazione, non depositata nei termini dei 3 giorni da nessuna delle udienze di riferimento in cui sarebbero stati tenuti gli atteggiamenti immediatamente percepibili come pregiudizievoli alle ragioni delle accuse"; ma v'è anche infondatezza in ordine al merito della richiesta di ricusazione: le frasi del presidente Casoria non contengono infatti "alcuna indebita valutazione negativa sulla rilevanza penale dei fatti", limitandosi ad esprimere "una mera valutazione in ordine allo spazio da dare al processo in rapporto alle esigenze di ruolo del collegio".

VENERDI' 08.01.2010
ESCLUSO L'INTERVENTO PER DAVID TREZEGUET - David Trezeguet è stato visitato dal professor Quaglia che, presa visione degli esami effettuati dall'attaccante, ha confermato la prognosi di circa un mese e mezzo fatta dai medici sociali e ha escluso la necessità di un intervento chiururgico. Il bomber bianconero, che ha riportato una distorsione di secondo grado del compartimento esterno della caviglia destra senza interessamento dei legamenti, ha già iniziato le cure mediche e fisioterapiche e indosserà un tutore per una decina di giorni.
UFFICIALE: TIAGO ALL'ATLETICO - L'Atletico Madrid ha annunciato ufficialmente sul suo sito l'avvenuto accordo con la Juventus per la cessione in prestito, con diritto di riscatto, di Tiago Mendes. Il centrocampista portoghese, che sarà uffcialmente presentato dal presidente dei colchoneros Enrique Cerezo lunedì mattina, lascia così la Juve dopo due anni e mezzo assai deludenti, avendo disputato in tutto 42 partite di campionato, nelle quali non ha messo a segno nemmeno un goal né ha offerto prestazioni convincenti, in rapporto alle attese e al prezzo pagato per assicurarselo (13 milioni di euro).
PER JUVE-MILAN C'E' DAMATO- Sarà il neointernazionale Damato, assistito da Maggiani e Pirondini (quarto uomo Romeo), l'arbitro di Juventus-Milan , in programma a Torino nel posticipo serale di domenica 10 gennaio. L'anticipo di sabato 9, ore 20.45, tra Inter e Siena è stato invece affidato a Peruzzo (assistenti: Liberti e Viazzi, quarto uomo Tommasi). Queste le altre designazioni: Roma-Chievo (sabato, ore 18): Mazzoleni (Rubino-Altomare; Trefoloni); Bologna-Cagliari: Pinzani (Rossomando-Lanciano; Morganti); Fiorentina-Bari: Gervasoni (Grilli-Rosi; Guida); Genoa-Catania (Rosetti; Alessandroni-Conca; Velotto); Livorno-Parma: De Marco (Musolino-Chiocchi; Pierpaoli); Napoli-Sampdoria: Rizzoli (Cariolato-De Luca; Celi); Palermo-Atalanta: Gava (D'Agostini-Segna; Valeri); Udinese-Lazio: Bergonzi (Carrer-Ciancaleoni; Orsato).
CLASSIFICA IFFHS 2009: JUVE 39ESIMA - Pubblicata la classifica annuale per club a cura dell'IFFHS, l'istituto tedesco di storia e statistica del calcio, che misura i risultati internazionali delle squadre di tutto il pianeta. L'IFFHS, per la verità, nelle sue valutazioni ci ha abituato a qualche stramberia in passato; la classifica per club di quest'anno però sembra rispecchiare i valori per quanto concerne le prime posizioni: guida il Barcelona, seguito da Chelsea e Manchester United, primo lo scorso anno. Di seguito Shakthar Donetsk, Werder Brema e Amburgo, a chiarire che la valutazione dà forse troppo peso all'Europa League. Prima italiana è infatti la Roma, undicesima, seguita dall'Inter tredicesima, e dalla Fiorentina trentunesima. Crolla la Juve, che dal 24esimo posto dello scorso anno, scivola al 39esimo, dietro a Basilea, Steaua Bucarest e Fluminense. Tra le grandi, dietro alla Juve, solo il Milan, che segue al 42esimo posto.
EQUITY SWAP, CHIESTE CONDANNE PER GABETTI E GRANDE STEVENS - Al processo in corso a Torino per la vicenda equity swap, il PM Giancarlo Avenati Bassi ha chiesto la condanna per tutti e tre gli imputati, ai quali ha concesso le attenuanti generiche per il ruolo che "hanno avuto nella storia, nella cultura e nell'economia del Paese". In particolare, sono stati chiesti 2 anni e 6 mesi e 500 mila euro di multa per Franzo Grande Stevens, 2 anni e 400 mila euro di multa per Gianluigi Gabetti e 1 anno e 6 mesi e 300 mila euro di multa per Virgilio Marrone. La Procura ha anche chiesto una sanzione pecuniaria amministrativa di 700 mila euro per le società Giovanni Agnelli & C Sapaz e Ifil (ora Exor). Queste vicende non lasciano indifferente la redazione di ju29ro.com, che è vicina agli operai ed agli impiegati del gruppo Exor/Fiat.
TIAGO GIA' A MADRID? - Stando a quanto afferma Sky Sport 24 Tiago sarebbe già a Madrid per sostenere le visite mediche, in vista del suo passaggio all'Atletico. La firma comunque dovrebbe arrivare solo lunedì, perché la Juventus possa averlo a disposizione contro il Milan. L'unico particolare da definire che ancora separa Tiago dalla firma è la riduzione del faraonico ingaggio di 3 milioni di euro a stagione, cui Tiago non parrebbe disposto a rinunciare. L'accordo con la Juve sarebbe stato invece raggiunto sulla base di un prestito oneroso (attorno ai 300.000 euro) con diritto di riscatto a 7 milioni di euro.
JUVE ED INTER SU LEDESMA - Vincenzo D'Ippolito, agente di Christian Ledesma, ha dichiarato a Odeon TV: "Inter e Juve? Ufficialmente non è arrivata alcuna richiesta, ma confermo che qualcosina ci sia per davvero. Ora però aspettiamo l'esito dell'arbitrato, Ledesma vuole svincolarsi dalla Lazio come ha fatto Pandev, e solo dopo valuteremo le varie proposte, italiane ed eventualmente anche estere".

GIOVEDI' 07.01.2010
INTER MULTATA PER CORI RAZZISTI - Anche i tifosi dell'Inter non sono immuni dal virus del razzismo: infatti, nell'ambito delle decisioni assunte in relazione alle gare del 18° turno del girone di andata di serie A, il Giudice Sportivo ha comminato all'Inter una multa di 15.000 "per avere un esiguo numero di suoi sostenitori, al 31' del secondo tempo, rivolto ad un calciatore della squadra avversario dei cori costituenti espressioni di discriminazione razziale", nonché per aver fatto esplodere due petardi nel proprio settore, infrazioni rilevate dai collaboratori della Procura Federale. L'ammenda alla società nerazzurra si riferisce ai cori e ai 'buu' razzisti distintamente uditisi contro il clivense Luciano. Inoltre a Mario Balotelli, oltre alla squalifica di una giornata per avere, da diffidato, ricevuto un giallo, è stata inflitta un'ammenda di 7.000 euro "per avere, al 43' del secondo tempo, uscendo dal terreno di giuoco all'atto della sostituzione, rivolto ripetutamente un applauso provocatorio nei confronti del pubblico". Fra i tecnici, un turno di stop ai due assistenti di Mourinho: José Manuel Ferreira de Morais (per avere, al 7' del s.t. contestato platealmente una decisione arbitrale, rivolgendo pesanti insulti al Direttore di gara) e Rui Filipe Da Cunha Faria (per avere, al 40' del p.t. contestato platealmente una decisione arbitrale, rivolgendo espressioni ingiuriose nei confronti degli Ufficiali di gara).
A VINOVO SI LAVORA - Sono tornati subito al lavoro i giocatori della Juve, in vista della gara dell'ultima giornata del girone di andata, che propone domenica sera un big match come Juventus-Milan. Chi ha giocato ha svolto lavoro defaticante, gli altri hanno lavorato sulla tecnica. Si è allenato regolarmente anche Vincenzo Iaquinta,ormai rientrato in gruppo. Buffon ha lavorato in palestra, Camoranesi, dopo la palestra, ha continuato in campo il suo percorso di recupero.
TREZEGUET FUORI 40 GIORNI - La Juventus comunica sul suo sito l'indisponibilità di David Trezeguet dopo l'infortunio occorsogli a Parma, dove era stato costretto a uscire nella prima frazione della gara: "Questa mattina - dice il comunicato - David Trezeguet è stato sottoposto a esami strumentali e visita clinica in seguito all’infortunio patito ieri sul campo di Parma. Gli esami hanno evidenziato una distorsione di secondo grado del compartimento esterno della caviglia destra. La prognosi per il completo recupero è intorno ai 40 giorni." Per un Trezeguet che salterà partite importanti, tra cui la cruciale sfida con la Roma a Torino, il possibile quarto di Coppa Italia con l'Inter e forse anche la doppia sfida con l'Ajax, ritorna invece ad allenarsi con il gruppo Vincenzo Iaquinta, fermo da fine ottobre, il cui recupero è durato un po' più dei 40 giorni previsti all'inizio.
A VINOVO SI LAVORA - Sono tornati subito al lavoro i giocatori della Juve, in vista della gara dell'ultima giornata del girone di andata, che propone domenica sera un big match come Juventus-Milan. Chi ha giocato ha svolto lavoro defaticante, gli altri hanno lavorato sulla tecnica. Si è allenato regolarmente anche Vincenzo Iaquinta,ormai rientrato in gruppo. Buffon ha lavorato in palestra, Camoranesi, dopo la palestra, ha continuato in campo il suo percorso di recupero.
CONTE SI DIMETTE - L'Atalanta ha comunicato sul proprio sito di aver accettato le dimissioni del suo allenatore Antonio Conte, dopo la sconfitta casalinga di mercoledì contro il Napoli. L'ex campione bianconero aveva sostituito dopo 4 gare l'ex vice di Mancini, Gregucci, che aveva portato ad altrettante sconfitte nelle prime gare. Nonostante l'effetto positivo nell'immediato - cinque risultati utili consecutivi - l'allenatore leccese non è riuscito a continuare alla stessa maniera e, dopo 6 sconfitte nelle ultime 8 gare e il penultimo posto in classifica, è entrato decisamente in attrito con la tifoseria nerazzurra. Mentre si attende il nome del nuovo allenatore - si parla di Mutti e Sonetti - la squadra è stata affidata al mister della Primavera, Walter Bonacina.
CACERES SQUALIFICATO - Il Giudice Sportivo, dott. Gianpaolo Tosel, nel corso della riunione del 7 gennaio 2010, ha squalificato per una giornata 15 giocatori, tutti per una giornata; tra i bianconeri la punizione è toccata a Martin Caceres, espulso per doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario. L'uruguagio sarà dunque costretto a saltare la gara con il Milan. nella quale peraltro rientrarà in squadra Fabio Cannavaro, che ha saltato il match del Tardini per la squalifica inflittagli dopo il giallo contro il Catania. Sono entrati in diffida Felipe Melo, Grosso e Marchisio, che si aggiungono ad Amauri, Camoranesi, Diego, Grygera, Legrottaglie, Sissoko e Tiago, già sotto diffida. Alla Juventus è stata comminata un'ammenda di 6.000 euro per avere suoi sostenitori nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere una decina di petardi e acceso tre fumogeni. Gli altri squalificati di giornata sono) Perticone e Marchini (Livorno), Miccoli (Palermo), Balotelli (Inter), Bianco e Padoin (Atalanta), Canini (Cagliari), Comotto (Fiorentina), Morrone (Parma), Rossi (Genoa), Sardo (Chievo), Spolli (Catania), Valiani e Zenoni (Bologna).
TORINO-CROTONE SOTTO INCHIESTA? - Sono solo voci, per ora senza alcun riscontro, e, come al solito, provenienti da chissà dove. Secondo diverse fonti di informazione, tra cui La Repubblica, il SuperProcuratore Palazzi dovrebbe aprire nella giornata odierna, un fascicolo sulla partita Torino-Crotone del 28 novembre scorso. La partita, che fu vinta dal Crotone per 2-1 e determinò l'esonero dell'allenatore dei granata Stefano Colantuono, sarebbe al centro di un'indagine sul calcioscommesse. Da 3 a 6 i giocatori granata coinvolti, secondo i diversi quotidiani, che riportano indiscrezioni da fonti non specificate. Il presidente Cairo sostiene di avere parlato con il segretario federale Valentini ed essere stato informato che, nell'attualità, non vi è alcuna inchiesta a carico di tesserati del Torino. "Sono chiacchiere fastidiose e infondate", ha chiosato.
IL CHELSEA SU IAQUINTA - La notizia proviene dal Times, che indica in Ancelotti il principale estimatore dell'attaccante calabrese, ritenuto per caratteristiche molto adatto ai ritmi alti del calcio inglese. La società londinese sarebbe dubbiosa sullo stato fisico del centravanti juventino, che ancora si deve riprendere definitivamente dall'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi questa stagione, ma di fatto Vincenzone si candida ad essere la prima scelta dei Blues in cerca di un attaccante che possa sostituire per caratteristiche Drogba e Kalou, in partenza per la Coppa d'Africa, con la nazionale ivoriana. L'offerta dei Blues, da formularsi in questi giorni, sarebbe intorno ai 9 milioni di euro, la volontà dei bianconeri di privarsi del giocatore per ora nulla.
LA JUVENTUS SUL NUOVO MESSI - Non sarà molto contento Michel Platini, da sempre contrario alla pratica dei trasferimenti internazionali di minorenni tanto da aver proposto alla FIFA un divieto assoluto a riguardo, ma la Juventus parrebbe, insieme a Inter e Barcelona, più avvezze a tale discutibile pratica, tra le squadre interessate ad acquisire le prestazioni del nuovo baby fenomeno del calcio mondiale, il 12enne argentino Guido Vadala, già descritto in patria come il nuovo Messi, anche per la comune provenienza dalla città di Rosario, dove Guido attualmente gioca, nel Provincial.
E' Marca a riferirlo, specificando che il bambino è già stato in Catalogna per effettuare alcuni provini con i blaugrana. Provini andati bene tanto che il Barca avrebbe già offerto un lavoro al padre (le regole internazionali stabiliscono che un minorenne si può spostare solo a seguito della famiglia). La concorrenza si è fatta però agguerrita e i due club italiani avrebbero invitato il bambino a effettuare i provini anche nel nostro paese, nel mese di Gennaio.
FERRARA: SI VA AVANTI GARA DOPO GARA - Non pensa più allo scudetto, per ora, Ciro Ferrara, vuole solo che la Juve ritrovi lo spirito e l'entusiasmo dell'inizio: "All'inizio l'obiettivo dichiarato - dice infatti ai microfoni di Sky - era lottare per il campionato, in questo momento ci sono tanti punti davanti a noi. Dobbiamo essere capaci di non guardare più cosa fanno l'Inter o il Milan. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, cercando di vincere il più possibile. Abbiamo perso tanto terreno per colpa di qualche sconfitta di troppo nel mese di dicembre e forse la sosta ha stemperato le tensioni. Forse. Dobbiamo cercare di migliorare e condurre noi la gara". Lui stesso non si sente eterno: "Chi fa l'allenatore non è mai sicuro di tenere al sicuro la panchina, la vittoria di oggi era importante, ma non ero preoccupato di questo, del possibile esonero, volevo solo risolvere i problemi che avevamo". E' comunque soddisfatto della prestazione odierna: "Oggi Oggi la Juve ha dato una prestazione di carattere, siamo andati in vantaggio subito e la partita è stata equilibrata. Loro hanno trovato il pareggio, ma noi siamo stati molto attenti ed abili nelle situazioni di palla inattiva anche se abbiamo preso il gol sulla prima occasione sfavorevole. Dopo il vantaggio, nella ripresa, abbiamo subito la spinta del Parma che dunque ci ha messo sotto pressione perché è una bella squadra, soprattutto quando siamo rimasti in inferiorità numerica". Sul modulo chiarisce: "Il 4-4-2? Vediamo se riproporlo. La volontà era tenere Diego vicino alla porta, non è andato alla conclusione, ma è stato bravo a superare gli avversari e a creare qualche pericolo.Noi avevamo bisogno di avere le linee più vicine per evitare qualche contropiede di troppo e disattenzioni che ci erano costate troppo. Questo modulo ci serviva in questo momento di emergenza. Abbiamo giocatori infortunati e quindi non è detto che si possa cambiare ancora ritornando al passato. Per adesso va bene così".
TRIBUNA POLEMICA A PARMA - Blanc è stato contestato a Parma, nell'intervallo, da un tifoso juventino residente a Parma, che ha avvicinato il Presidente della Juventus, tentando ripetuttamente di insultarlo, nonostante l'intervento della Sicurezza. Blanc ha però voluto ascoltarlo e l'uomo gli ha detto: ''Voi dirigenti siete la rovina di questa società. Tu con la Juve non c'entri nulla. L'unico che può salvarla è quell'uomo coi capelli bianchi'', additando Bettega, lì accanto. Nel dopopartita le polemiche hanno invece coinvolto proprio Bettega: l'assessore alla Sicurezza del Comune di Parma, Fabio Fecci, salutando Bettega, gli ha detto: "Siete degli scarponi"; il Vicedirettore bianconero a questo punto ha ritirato la mano con uno strattone, e c'è stato un breve battibecco in tribuna, concluso, pare, da Blanc, che avrebbe detto: "Dobbiamo ancora lavorare".
PASSIVO RECORD PER IL CITY - Circa centotre milioni di euro (92.6 milioni di sterline) di passivo di bilancio è la cifra record con cui il Manchester City ha concluso la stagione passata. Lo spaventoso "rosso" si riferisce alla stagione conclusasi il 31 maggio 2009 e non prende quindi in considerazione l'ingente campagna acquisti estiva che ha portato in azzurro i vari Adebayor, Tourè, Lescott, Tevez, Santa Cruz e Barry, che ha comportato un esborso di circa 130 milioni di euro. Le entrate sono aumentate del 6% rispetto all'anno precedente, per un totale di circa 96 milioni, con un aumento del 12% della quota espressa dai diritti tv. Il Manchester City ha annunciato sul proprio sito che lo sceicco Mansour, padrone del club, similmente a quanto appena fatto da Roman Abramovich con il suo Chelsea, convertirà i circa 340 milioni di debiti del club nei suoi confronti in azioni, e come segno di buona volontà e impegno duraturo, opererà un aumento di capitale di ulteriori 100 milioni.
Il capo dell'area finanziaria dei Citizens, Graham Wallace, ha così commentato: "Il risultato riflette un periodo di veloce cambiamento all'interno del club: il nostro progetto è di lungo periodo e vogliamo creare un business sostenibile per il futuro. Abbiamo sempre detto che questa trasformazione avrà bisogno di qualche anno, e questi dati riflettono tale situazione. La decisione di Mansour di convertire i debiti in azioni è una notizia fantastica per i tifosi del Manchester City, la cui squadra poggia su fondamenta finanziarie solide, che costituiscono un'eccezionale base di partenza per il futuro."

MERCOLEDI 06.01.2009
TREZEGUET INFORTUNATO - David Trezeguet è rimasto vittima di una distorsione alla caviglia destra durante uno scontro di gioco con Panucci, durante il primo tempo di Parma-Juventus. Trezeguet ha tentato di rimanere in campo, ma dopo qualche minuto ha dovuto arrendersi e chiedere il cambio. Entro la giornata di giovedì saranno effettuati tutti gli esami utili a valutare l'entità dell'infortunio, per capire se l'attaccante potrà scendere in campo contro il Milan.
GLI STADI PIU' VUOTI D'EUROPA - Futebol Finance riporta i dati di affluenza negli stadi europei per quanto concerne il mese di dicembre. La Serie A consolida il trend negativo, piazzandosi al quarto posto, ultima tra le leghe maggiori, con una media di 23.877 spettatori a partita. Guida, al solito, la Bundesliga (media 42.833), seguita da Premier League (34.082) e Liga (28.568). Al quinto posto la Ligue 1 (19.983), seguita dall'olandese Eredivisie (19.251) e dalla Championship, la serie B inglese (18.114). A dimostrare la serietà della questione stadi in Italia e i soldi sperperati negli anni passati, il dato che pone in relazione l'affluenza con la capienza degli stadi: l'Italia qui sprofonda. A fronte di una Premier League che riempie il 91,9% dei posti disponibili, gli spettatori della Serie A occupano soltanto il 55,7% della capienza, collocandosi ben dietro, anche qui, a Bundesliga (89,9%) e Liga (76,2%), ma anche a Ligue 1 (71,8%), Eredivisie (88,4%), Championship (69,2%) e Scottish Premier League (70,4%).
BRAZZO TORNA IN NAZIONALE? - Si potrebbe prospettare un ritorno in Nazionale all'età di 33 anni per Hasan Salihamidzic, il jolly laterale della Juventus. Il nuovo allenatore della Bosnia-Erzegovina, Safet Susic, che sostituisce il dimissionario Blazevic, ha espresso infatti il desiderio di vedere rientrare nella rosa della nazionale alcuni degli elementi che, da circa 3 anni, "boicottano" la Federazione, toccata da accuse di corruzione e attività illegali e da un sistema di nomine assai poco meritocratico, secondo i "ribelli", tra cui spicca proprio l'ala di Mostar. La Bosnia-Erzegovina è stata tra le rivelazioni delle ultime qualificazioni ai mondiali, uscendo solo allo spareggio contro il Portogallo: gli ottimi giocatori che hanno fallito il traguardo, tra cui spiccano i "tedeschi" Dzeko, Misimovic e Ibisevic, hanno in comune la giovane età e, secondo il nuovo coach, vanno affiancati da elementi esperti per costituire una rosa di 18 giocatori che possa conquistare la qualificazione ai prossimi Europei.
A CENTROCAMPO QUALCUNO POTREBBE ARRIVARE - Nel corso della sua conferenza stampa alla vigilia della partitta di Parma, Ciro Ferrara non può esimersi dal trattare l'argomento principe del momento, il calciomercato. Precisa anzitutto che il problema riguarda solo la società: " Non voglio entrare nel merito di questi aspetti che riguardano la società". Poi però in ogni caso fa i suoi distinguo: nonostante l'ormai avvenuta partenza di Molinaro con destinazione Stoccarda, in difesa non ci saranno new entries: "Il sostituto di Molinaro? Non abbiamo bisogno di rimpiazzare Molinaro, visto che quest'ultimo era in esubero e per questo motivo è stato ceduto allo Stoccarda. Operazioni in entrata? Per quel che riguarda i difensori di sicuro no, perché ne abbiamo otto". La cosa cambia aspetto se si passa a parlare di centrocampo dove, qualora dovesse concretizzarsi la trattativa che sta portando Tiago verso l'Atletico Madrid, potrebbe esserci qualche nuovo innesto. "Discorso diverso per il centrocampista, se dovesse andare via Tiago, penso di sì, potrebbe arrivare qualche altro centrocampista". Ma le soluzioni interne non mancano: "Ho diverse alternative: Marchisio esterno di centrocampo, è un ruolo che può ricoprire".
ARRIVI E PARTENZE - Con una nota sul sito ufficiale la Juventus precisa la situazione, ad oggi, delle operazioni di mercato concluse: due uscite dalla prima squadra e un ingresso nella formazione Primavera: "Nei giorni scorsi è stato perfezionato il passaggio in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino di Lorenzo Ariaudo al Cagliari. Oggi invece è stato depositato l’accordo di prestito con diritto di riscatto di Cristian Molinaro allo Stoccarda. Per due giocatori che lasciano la Juve, arriva invece un giovane altoatesino che andrà a giocare nella squadra Primavera: si tratta di Manuel Fischneller, arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino".
FERRARA IN CONFERENZA STAMPA - Nella conferenza stampa alla vigilia della ripresa del campionato, Ciro Ferrara è apparso consapevole che gli ultimi risultati sono deludenti, ma si sente sereno, sorretto dalla fiducia della società: "La società, nonostante i risultati negativi, mi è stata vicino. Credo che la società guardi il lavoro del proprio tecnico, è normale, e la cosa non mi infastidisce. Non ho avuto la sensazione che per me ci sia una fiducia a tempo. So che un allenatore viene giudicato in base ai risultati. Hiddink? Non è l'unico nome che è venuto fuori, non mi faccio condizionare da questo. Sono molto tranquillo nel mio lavoro che cerco di fare con onestà. La squadra? Bisogna chiedere a loro se sono condizionati da queste voci. Certo, se ne parla e loro leggono i giornali, ma non so se può condizionarli. Non vedo intorno a me un brutto clima. Non è bellissimo, ma sono molto tranquillo e consapevole che in questo momento sto cercando di dare il meglio di me stesso con la massima professionalità. Non mi interessa chi sta sparando su di me in questo momento. So che i tifosi non possono essere soddisfatti e mi sento coinvolto nella contestazione". Comunque occorre tornare a vincere, facendo superare ai giocatori quel timore della situazione difficile menzionato da Bettega: "Paura? Non direi -ribatte Ferrara-. Ma quando mancano i risultati ti mancano anche le certezze e c'è qualche insicurezza. Giocare in queste situazioni non è mai semplice. Per giocare a calcio, però, devi estraniarti dall'esterno e cercare di non farti condizionare". Sul modulo: "Ci auguriamo di vedere una Juve con un vestito nuovo. Vediamo se sarà il caso di cambiare qualcosa, in settimana abbiamo provato. La decisione la prenderemo domani. La cosa più importante è che ci sia qualcosa di diverso nel risultato finale. Il 4-4-2? Anche con i tre centrocampisti Melo aveva giocatori vicini, la situazione riguarda la solidità della squadra che in questo momento ha bisogno di un atteggiamento diverso. Non si cambia solo per un giocatore. Non si tratta di rinnegare le scelte di inizio stagione, ma di una situazione del momento. Le scelte sono state fatte non per il "rombo", ma in nome di due grandi giocatori". Smentisce il diverbio tra Del Piero e Diego: "Ho letto di una lite tra Diego e Del Piero. In allenamento ci sono scontri di gioco e in questo caso c'è stato, ma non c'è assolutamente stato un diverbio o uno scontro verbale". Infine su Melo: "L'ho ritrovato molto motivato. Ho parlato con Felipe, ma non perché dovessi avere un chiarimento, è stato un colloquio normale come c'è stato con altri giocatori. Non ho nulla contro Melo ma, essendo l'allenatore, devo prendere delle decisioni tecniche e tattiche che possono prevedere anche l'esclusione di giocatori importanti. Melo, dopo che l'ho sostiutito, si è comportato da professionista, senza fare scene. Mi sembra che si voglia mettere i giocatori contro l'allenatore e viceversa e questo è pericoloso".
I CONVOCATI - Sono ventuno i giocatori convocati da Ciro Ferrara per la trasferta di Parma. Al rientro Chiellini, che ha completamente superato il fastidio muscolare accusato dopo la partita con l'Inter. Questo l'elenco: Caceres, Chiellini, Felipe Melo, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Del Piero, Amauri, Chimenti, Manninger, Zebina, Trezeguet, Poulsen, Giovinco, Grygera, Diego, De Ceglie, Tiago, Legrottaglie, De Paola, Pinsoglio. Per Tiago dovrebbe essere l'ultima trasferta con la Juve, se la trattativa con l'Atletico Madrid giungerà ad una positiva conclusione. Nel Parma, tra i 18 convocati di Guidolin figurano quattro ex bianconeri: il portiere Mirante e gli attaccanti Amoruso, Bojinov e Lanzafame.
ULTIMO ALLENAMENTO PRIMA DELLA PARTENZA - Dopo una serata al cinema (a vedere "Sherlock Holmes' di Guy Ritchie) e la notte trascorsa in ritito nel 'Le Meridien', ieri i bianconeri hanno affrontato l'ultimo allenamento prima della partenza per Parma. Nell'ultima seduta, sempre a porte chiuse, si è continuato a sperimentare il ritorno all'antico, col 4-4-2. Per Parma di certo dovrebbe esserci solo lo schieramento difensivo, composto da Caceres-Legrottaglie-Chiellini-Grosso. A centrocampo ci sono due alternative, la prima con Salihadmizic-Melo-Marchisio-De Ceglie, la seconda con Salihadmizic-Melo-Poulsen-Marchisio. In attacco sicuro Trezeguet, affiancato molto probabilmente da Diego, che pare sia uscito vincitore dal ballottaggio con Del Piero.

MARTEDI' 05.01.2010
UFFICIALE: MOLINARO HA FIRMATO PER LO STOCCARDA - Sul sito dello Stoccarda è comparso il comunicato ufficiale che annuncia l'avvenuta firma di Cristian Molinaro su un contratto che lo lega al club tedesco, per il momento, fino al termine della stagione 2009/2010. E vi compaiono pure le prime dichiarazioni del giocatore: "Sono felice di essere qui. Lo Stoccarda non è nella posizione che dovrebbe normalmente occupare. La squadra è migliore del suo attuale posto in classifica, farò quanto è in mio potere perché le cose migliorino". Nello Stoccarda Molinaro potrebbe trovare più posto di quanto ne abbia avuto quest'anno alla Juve, visto il trasferimento di Magnin allo Zurigo e la partenza dell'ivoriano Boka per la coppa d'Africa.
L'ATLETICO SEMPRE PIU' VICINO A TIAGO - E' ormai molto avanti la trattativa destinata a portare Tiago all'Atletico Madrid con la formula del prestito oneroso da 500.000 euro e diritto di riscatto a favore dei colchoneros per 8 milioni. L'intoppo principale al trasferimento, negoziato rea le due società alla presenza del procuratore del portoghese, Jorge Mendes, è stato il diniego del giocatore a ridursi lo stratosferico ingaggio di oltre tre milioni di euro, ottenuto nel 2007; ma per la società madrilena non sembra essere un ostacolo decisivo. Il giocatore, che non lascerebbe a Torino molti rimpianti, a detta del padre, sembra contento della nuova destinazione, che gli è stata consigliata dall'amico Simao: "Mio figlio è molto attratto dall'idea di andare a giocare a Madrid con Aguero e Forlan - afferma infatti il padre - lo ha convinto il suo amico Simao sulla bontà di andare all'Atletico".
CAPELLO CON LE STAMPELLE - Dovrà camminare per un mese e mezzo con le stampelle Fabio Capello che, secondo quanto il riferscono il tabloid 'The sun' e il sito del 'Times', verrà sottoposto, in Italia, ad un'operazione alla rotula del ginocchio sinistro, per un malanno non insolito tra gli ultrasessantenni (Capello ha 63 anni e un'intensa carriera alle spalle) che hanno avuto problemi di menisco e artrosi. Ci vorranno in tutto tre mesi prima che possa recuperare la piena mobilità dell'arto e per un po' non potrà visionare personalmente dalla tribuna i calciatori della Nazionale inglese impegnati nelle partite di Premier League, come è solito fare da due anni a questa parte: l'Inghilterra comunque non tornerà in campo che il 3 marzo, a Wembley contro l'Egitto, e a quel punto il tecnico di Pieris, se non sarà al massimo della forma, avrà comunque ormai gettato le stampelle. Intanto, al suo posto, a seguire la coppa d'Africa, andrà il suo assistente Franco Baldini.
LO STOCCARDA CHIUDE PER MOLINARO - Cristian Molinaro è già in Spagna per raggiungere i nuovi compagni dello Stoccarda nel loro ritiro in terra spagnola. Lo attendono ora le visite mediche e la firma sul nuovo contratto, che avrà scadenza 2013, come quello che lo legava alla Juve. Il difensore è passato al club tedesco con la formula del prestito oneroso, sulla base di 500.000 euro. Il riscatto è fissato a 4,5 milioni di euro.
JUVE IN RITIRO - Dopo l'allenamento del lunedì, della durata di un'ora e mezza e svoltosi a porte chiuse, i bianconeri si sono trasferiti all'hotel Le Meridien Lingotto, sede prescelta dalla società per il ritiro in vista della delicata trasferta di Parma. Dopo l'ultima seduta di lavoro, è fissata la conferenza stampa di Ciro Ferrara, subito dopo la quale la squadra partirà per Parma. Anche oggi è stato provato un centrocampo a 4, a conferma del fatto che il rombo è stato momentaneamente accantonato; la linea mediana dovrebbe prevedere Melo e Marchisio al centro, Salihamidzic e De Ceglie esterni; Chiellini rientra al centro della difesa; in attacco potrebbe esserci la coppia formata da Trezeguet e Diego.
GUARDIOLA NON HA FRETTA DI RINNOVARE - Alla vigilia della gara, valida come andata degli ottavi di finale di Coppa del Re, in conferenza stampa Pep Guardiola, attuale tecnico del Barcelona pigliatutto, parla di un suo eventuale rinnovo contrattuale, questione che però non pare proprio in cima ai suoi pensieri, tanto che esclude che vi siano novità a breve: "In questo momento sono molto tranquillo, non sono affatto preoccupato dalla circostanza che devo firmare subito un contratto per la prossima stagione. Sicuramente non firmerò nulla nel mese di gennaio. Alla gente non interessa se io rinnovo o meno, interessa avere i soldi per portare avanti la famiglia ed interessa che la squadra per la quale fanno il tifo lavori e giochi bene". Aggiunge che al Barça a gennaio non arriverà nessuno, anche se Keita e Yaya Touré partiranno per la Coppa d'Africa: "Non ha senso spendere dei soldi per dei giocatori, quando loro mancheranno solo per un mese. Cercherò di sopperire alle loro assenza prendendo giocatori dalla cantera". Intanto Txiki Begiristain, direttore tecnico del Barça, sta valutando se confermare o meno il prestito dei due giovani brasiliani Keirrison ed Henrique, finiti in estate rispettivamente al Benfica e al Racing Santander. Se non otterrà precise garanzie circa un maggiore impiego dei due, ha già pronte le alternative: Real Zaragoza e Corinthians.
DAMATO E ORSATO NUOVI 'INTERNAZIONALI' - Sono usciti i nuovi quadri degli arbitri internazionali FIFA: l'Italia torna ad avere 10 arbitri internazionali: a Banti, Bergonzi, De Marco, Rizzoli, Rocchi, Rosetti, Tagliavento e Trefoloni si sono aggiunti Daniele Orsato e Antonio Damato, che prendono il posto di Dondarini (dismesso a luglio) e del posto che l'anno scorso era rimasto vacante. Un nuovo immesso anche tra gli assistenti: si tratta di Gianluca Cariolato, che va ad aggiungersi a Ayroldi, Calcagno, Copelli, Di Liberatore, Faverani, Grilli, Maggiani, Nicoletti, Stefani. Cariolato prende il posto di Stagnoli che a luglio è stato nominato vice-commissario della CAN guidata da Collina.
IL MANCHESTER UNITED PENSA A RIFINANZIARE IL DEBITO - Tempi duri per i Red Devils: alle delusioni del campo (eliminazione dalla prestigiosa FA Cupad opera del Leeds) si aggiunge il problema di dover gestire un debito di circa 700 milioni di sterline. Stando al 'Financial Times', il club inglese, che si avvale di JP Morgan e di Deutsche Bank come advisors, starebbe pensando, per rifinanziare il debito, di emettere dei bond ad alto rendimento, per sfruttare la ripresa dei mercati obbligazionari.
TAGLIO DEGLI STIPENDI AL BAYERN - Austerity anche per i giocatori del Bayern, perché la squadra della Bunedsliga si prepara a introdurre un 'salary cap' per controllare più attentamente gli ingaggi dei suoi calciatori. Il direttore sportivo del club bavarese, Christian Nerlinger, ha infatti dichiarato: "Gli stipendi stanno superando il tetto accettabile, dunque l'obiettivo è ridurre i salari. I giocatori non devono pensare che ogni rinnovo del contratto significhi automaticamente più soldi". Ciò rende ancor più delicata la questione del rinnovo del contratto di Franck Ribéry, con contratto in scadenza nel 2011 e in predicato di passare al Real Madrid. Ma secondo Nerlinger la politica dei tagli potrebbe prevedere delle eccezioni, tra le quali Ribéry: "Ogni caso va discusso singolarmente. Cercheremo di raggiungere un accordo per un prolungamento, perché abbiamo intenzione di lottare per Ribéry. Se c'è qualcuno che vuole lasciare il Bayern, questo è il suo agente, non il giocatore...".

LUNEDI' 04.01.2010
TIAGO VERSO L'ATLETICO - Sfumato l'acquisto di Molinaro, che il quotidiano spagnolo 'Marca' aveva già comunque definito 'il bidone delle serie A, i dirigenti dell'Atletico stanno trattando con la Juventus per Tiago (un prestito, probabilmente); il giocatore a Torino ha ampiamente deluso ed ora sembra essersi convinto a cambiare aria; questo almeno stando alle parole del padre del portoghese, riportate da 'As': "Abbiamo parlato di questa possibilità ed è entusiasta. Sarebbe felicissimo di tornare a giocare con Simao e credo rappresenti la soluzione giusta per il centrocampo dell'Atletico".
MOLINARO ALLO STOCCARDA - Ieri il presidente dell'Atletico Madrid dava per certo l'arrivo di Molinaro oggi, ma alla fine, come riportano Tuttosport e Sky, il terzino cilentano ha scelto la Germania, e più precisamente lo Stoccarda, per la seconda metà della stagione in corso. La formula, in fase di definizione in queste ore, sarebbe quella del prestito oneroso con diritto di riscatto a favore dei teutonici. A rivelarsi decisiva, probabilmente, la partecipazione della squadra tedesca agli ottavi di Champions League, dove affronterà il Barcellona. In campionato invece, lo Stoccarda arranca in zona retrocessione al terz'ultimo posto, con soli 16 punti in 17 partite, nonostante un organico non certo di basso profilo, comprendente tra gli altri Hleb, Pogrebnyak e l'ex fiorentino Kuzmanovic; posizione che ha determinato l'allontanamento ad inizio dicembre dell'allenatore Markus Babbel, a favore dell'elvetico Christian Gross.
L'affare Molinaro potrebbe così legarsi a una trattativa che la Juventus porta avanti da molto tempo: quella per il 22 enne centrale difensivo di origini turche Serdar Tasci, a lungo visionato dagli osservatori bianconeri.
A PARMA L'ARBITRO SARA' RIZZOLI - Sarà Rizzoli, assistito da Ayroldi e Romagnoli (quarto uomo Brighi), l'arbitro di Parma Juventus, in programma mercoledì 6 gennaio al Tardini, alle ore 15. A Pierpaoli è stato invece affidato l'insolito anticipo delle ore 12.30, tra Chievo e Inter (assistenti: Calcagno e Di Liberatore, quarto uomo Gervasoni). Queste le altre designazioni: Milan Genoa (posticipo delle ore 20.45): Orsato (Giordano-Ghiandai; Candussio); Atalanta-Napoli: Rosetti (Copelli-Petrella; De Marco); Bari-Udinese: Mazzoleni (Giachero-Costa P.; Russo); Cagliari-Roma (Rocchi; Niccolai-Papi; Baracani); Catania-Bologna: Trefoloni (Tonolini-Padovan; Ciampi); Lazio-Livorno: Giannoccaro (Comito-Stallone; Stefanini); Sampdoria-Palermo: Romeo (Manganelli-De Pinto; Pinzani); Siena-Fiorentina: Celi (Stefani-Faverani; Doveri).
MOLINARO FIRMA LUNEDI'? - Secondo Marca, la trattativa che porterà il difensore della Juve in Spagna è già conclusa. La conferma arriverebbe proprio da Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico, il quale avrebbe detto al giornale iberico, che tra lunedì e martedì, Molinaro sarà un rojiblanco. La formula sarà, come anticipato, quella del prestito con diritto di riscatto. El Mundo Deportivo parla di una cifra piuttosto bassa per il riscatto, intorno ai 4 milioni di euro. L'arrivo del terzino campano, sostiene sempre Marca, è indipendente da quello del laterale francese Rod Fanni del Rennes, negli scorsi giorni presentato dalla stampa come alternativa a Molinaro. Nelle ultime ore si fanno più insistenti anche le voci per una possibile cessione di Tiago Mendes allo stesso Atletico. Le posizioni sarebbero però lontane: la Juventus infatti vorrebbe fare cassa subito, possibilmente per reinvestire la somma - si parla di una richiesta di 6 milioni - su un altro centrocampista (in pole position Ledesma), l'Atletico invece non vorrebbe sganciare un solo euro, ottenendo il giocatore in prestito con diritto di riscatto, come per Molinaro.
A VINOVO FERRARA PROVA IL 4-4-2 - Sempre sotto lo sguardo attento di Roberto Bettega, si è svolto, con un temperatura prossima allo zero nonostante il tempo buono, l'allenamento della domenica dei bianconeri: un'ora e mezza fatta di riscaldamento, esercizi di tiri in porta e partitella undici contro undici su campo ridottto, cui hanno preso parte anche alcuni elementi della Primavera. Ferrara ha oggi riprovato quel 4-4-2- già visto contro l'Al Ittihad e che potrebbe essere la soluzione da adottare contro il Parma. In una formazione la linea arretrata era formata da Zebina, Cannavaro, Alcibiade e Grosso; la mediana da Rossi, Poulsen, Tiago e De Ceglie; l'attacco da Amauri e Del Piero. Nella seconda formazione la difesa era costituita da Caceres, Legrottaglie, Chiellini e Molinaro, il centrocampo da Salihamidzic, Melo, Marchisio e Immobile; gli avanti erano Trezeguet e Diego. Ha vinto per 1-0 la seconda formazione, con un goal proprio di Diego.In campo, ma con un programma differenziato, anche Buffon, Giovinco, Grygera e Iaquinta, Camoranesi invece in campo non è proprio sceso.
PARLA L'AGENTE DI MOLINARO - Pasquale Gallo, l'agente di Molinaro, a Radio Radio Tv, parla della situazione del suo assisitito e chiede chiarezza alla società bianconera: "Al momento di notizie non ne ho. Io ho parlato con l’Atletico Madrid e sono disponibile a riparlarci, dopo aver sentito dalla Juve quali sono le intenzioni. Si parla più di Atletico perché, rispetto ad altre società come Zenit e Stoccarda, ha avuto contatti più serrati con il club bianconero. Cristian ha fatto una scelta in estate perché credeva di giocarsi il posto, poi il posto in squadra non l’ha avuto più e allora hanno fatto piacere le parole di stima di Ranieri, confermo che il Napoli e la Roma si sono interessate, ma Molinaro è molto interessato ad un’esperienza lontano dall’Italia. Liga, Bundesliga o Premier: Cristian si sente pronto per un’esperienza umana che lo faccia crescere. Dicono che Molinaro abbia ora un piede a Torino e uno a Madrid, con una battuta dico: fate presto, perché se no prende la pubalgia a stare a gambe larghe…" Si parla di un arrivo a Torino, in serata, di Pitarch, ds dell'Atletico Madrid, per trattare Molinaro e Tiago: "Se Pitarch viene a Torino non è per passare l’Epifania… Ma alla Juve si sente anche parlare di ipotesi di cambiamento di panchina.. Io non so, spero che la Juve sappia rialzarsi e per farlo deve avere idee chiare. Molinaro ha un contratto lungo con la Juve fino al 2013 e tutto è possibile".
"HIDDINK? VOCI SENZA SENSO" - Si esprime così l'agente dell'allenatore gheldrese, Cees Van Nieuwenhuizen, a proposito delle indiscrezioni che vorrebbero Hiddink alla guida della Juventus, già dai prossimi giorni. Al quotidiano russo Sovietski Sport, il procuratore olandese, non certo parco di parole negli ultimi giorni, avrebbe detto: "Sono voci senza senso. Guus si sta riposando in Kenya e tornerà solo il 9 o 10 gennaio". Il giornale russo avrebbe contattato anche la Juventus che, attraverso il suo ufficio stampa, ha parimenti negato: "Non stiamo trattando con Hiddink nè con altri tecnici, continuiamo ad avere fiducia in Ferrara".
LIPPI: "NESSUN PROBLEMA CON I GIOCATORI" - Marcello Lippi, ospite a 'Domenica In' nega di avere rapporti difficili con alcuni giocatori: "Non c'è nessun rapporto complicato. Io non ho rapporti complicati con nessun giocatore. Il grande campione deve rendersi conto che può esprimersi solo se mettele sue qualità a disposizione dei suoi compagni. Può mettere in mostra le sue qualità solo all'interno di una squadra". Sui 'tormentoni' Cassano e Balotelli: "Magari fossero solo due. Ci sono quelli di Nesta, Totti, Del Piero. Alla fine è giusto che la gente tifi per il proprio idolo. Io penso a costruire la mia squadra per centrare gli obiettivi". E approfondisce il 'tormentone' Totti, il quale ha recentemente dichiarato di mettersi a disposizione del c.t.: "Nel 2006 mi è piaciuto molto l'atteggiamento di Totti. Si fece male all'Olimpico, rischiava di perdere il Mondiale. Poteva essere facile condannare il difensore dell'Empoli coinvolto nell'azione, ma Totti difese l'avversario. Andai subito a trovarlo, dicendo che doveva rimanere tranquillo e che sarebbe stato pronto per il Mondiale. Non poteva essere al top della condizione, non era al 100% ma lo convocai. I compagni avevano fiducia in lui, lo apprezzavano anche se non era al massimo".
"CAPELLO E' ARROGANTE", AFFERMA BECKHAM - Fabio Capello, il ct della Nazionale inglese, colui che ne ha riscattato gli insuccessi del recente passato e l'ha condotta d una brillante qualificazione ai Mondiali sudafricani, ha, secondo Beckham, un segreto, che gli consente di guidare una squadra piena di campioni dotati di forte personalità: è arrogante e severo. Dice Beckham infatti: "Capello è arrogante e mette paura, in senso positivo. Ecco perché funziona. I giocatori vanno per questo in campo fiduciosi, pensano che vinceranno e questo ci dà una grossa spinta. Ha portato all'Inghilterra un approccio molto serio e professionale. Capello fa paura, si fa rispettare". Un po' come Ferguson, un allenatore che è stato molto importante per il milanista: "C'è il massimo rispetto per questi allenatori. Sir Alex mi ha cresciuto ed è stato come un padre per me. Ho un immenso rispetto per lui e per Fabio".
GUARDIOLA BACCHETTA IBRA - Dopo il deludente pareggio interno con il Villarreal Pep Guardiola non fa drammi: "E' una lezione per il futuro. Tutti possono vincere o perdere e anche noi lo possiamo fare, non possiamo vivere su quello che abbiamo vinto l'anno scorso. E' stata una partita molto dura, tornare a giocare dopo le vacanze è complicato". Redarguisce però Zlatan Ibrahimovic, il quale nel corso del match è apparso evanescente sul piano del gioco e molto nervoso quanto a comportamento in campo. Ha protestato più e più volte contro le decisioni arbitrali e infine all'88', per essersi lanciato contro Godin, ha rimediato un'ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima gara della Liga, contro il Tenerife. Così non va, lo ha ripreso Guardiola: "E' un giocatore emotivo e di temperamento, ma deve stare più attento, perché altrimenti potremmo finire per restare in dieci. Non può controllare le decisioni arbitrali".

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