Marotta: Chi indossa questa maglia sa di portare addosso una storia gloriosa.

News, 5 ottobre 2010.

Marotta: Abbassati profili d'età e stipendi, con Del Neri c'è un gruppo costruito per vincere, com'è nel Dna della Juve. Bonucci: Avanti, un passo per volta. Quasi quattro milioni davanti alla tv per Inter-Juve. Due giorni di riposo per i bianconeri non impegnati con le Nazionali. L'Uefa rivede la lista d'accesso all'Europa League. Beretta: sciopero e vacanze, due problemi in uno. Prandelli chiama Floccari e Molinaro. Prandelli o Lippi, i problemi rimangono gli stessi. Casiraghi: Attenti alla Bielorussia! Per Jovetic ancora sei mesi di stop. De Jong non convocato nella Nazionale olandese dopo il fallo-killer su Ben Arfa. Boca Juniors in crisi.

Marotta: "Inter-Juve: spirito agonistico e fair play" - E' un Beppe Marotta prodigo di complimenti, per i suoi uomini e per gli avversari, quello che risponde ai microfoni di Radio Anch'io Sport. Ritorna sulla partita di domenica sera definendola "Uno spot per il calcio, che è stato possibile grazie al lavoro fatto in settimana dai due allenatori e dal nostro Presidente, lavoro che ha consentito ai giocatori in campo di conciliare il giusto spirito agonistico col fair-play. Questo ha aiutato anche l'arbitro, che ha diretto molto bene. E' stato giusto così, perché lo sport è anche un fenomeno sociale, che deve trasmettere valori importanti." Complimenti quindi a Benitez, che "sta dimostrando in Italia, come ha fatto in Spagna e in Inghilterra, di essere un tecnico molto preparato e capace di tenere un comportamento etico notevole", ma anche a Del Neri "tecnico esperto in gradi di gestire con disinvoltura situazioni complicate. E poi è italiano. Noi siamo convinti che il prodotto italiano sia ancora competitivo al massimo, anche sul piano degli allenatori. Si iniziano a vedere i primi frutti del suo lavoro, abbiamo costruito un gruppo che potesse crescere assieme per vincere, come è nel Dna della Juventus." Il d.g. ritorna poi sulle scelte di mercato: "La squadra si è molto rinnovata seguendo le linee guida della proprietà; abbiamo abbassato il profilo d'età e abbassato quello degli stipendi creando così un modello. Ritengo che dopo due mesi il lavoro di Del Neri sta dando i propri frutti. Quando un giocatore o un dirigente indossa la maglia della Juve sa di portare addosso anni di storia gloriosa". Ritorna sul dilemma Krasic-Dzeko, ricordando come "Krasic e Dzeko erano sicuramente due nostri obiettivi, ma poi la regola sugli extracomunitari ci ha imposto di sceglierne uno. Abbiamo riflettuto a lungo e alla fine abbiamo scelto il serbo, che aveva sempre manifestato la volontà di venire da noi. Rimangono comunque entrambi degli ottimi giocatori". Il segreto della rinascita di Felipe Melo? "Lui è sempre stato un grande giocatore, bisognava solo metterlo nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. I giocatori non sono delle macchine, vanno aiutati a crescere e ad inserirsi in un gruppo di lavoro". Complimenti elargiti anche a Storari, che "era quello che ci serviva dopo l'infortunio di Buffon. L'abbiamo preso per le sue qualità tecniche e umane, è un ottimo elemento anche se è arrivato ad alti livelli un po' tardi" e a capitan Del Piero, "esempio di professionalità e icona della Juventus. Alla sua età deve gestire al meglio le forze, ma non crea mai problemi". Infine un pensiero sul campionato che "è ancora in una fase interlocutoria. I veri valori verranno fuori più avanti".

Bonucci: siamo sulla strada giusta - Leonardo Bonucci dal ritiro della Nazionale ritorna sul big-match di domenica sera, con parole di grande fiducia per il futuro: "Abbiamo dimostrato di esserci. La strada che abbiamo imboccato è quella giusta, continuando così possiamo solo migliorare. L'Inter rimane sempre un gradino sopra le altre, noi non so dove potremo arrivare. Meglio non illudere i tifosi e procedere un passo per volta." Si avvicina la sfida contro la Serbia del compagno di squadra Krasic, e il difensore ha parole di grande stima per l'ala serba: "Non pensavamo fosse così forte, ci ha stupiti. Può decidere una partita da solo, dovremo stare molto attenti. Uno così meglio averlo come compagno di squadra". Intervista con fuori programma a sorpresa, quando Cassano e Pepe tentano di fargli un gavettone. Ma Leo dimostra una prontezza forse migliore di quella che sfoggia in campo, e riesce schivare il pericolo.

3,8 milioni di telespettatori per Inter-Juventus- In base ai dati comunicati da Sky e Mediaset la partita di domenica sera è stata seguita da 2.613.170 telespettatori abbonati alla tv satellitare e da 1.198.000 abbonati a Mediaset Premium. Si tratta di numeri sicuramente elevati ma inferiori ai massimi registrati dalle tv a pagamento; su Sky il record è di Inter-Milan del febbraio 2009 con 2.886.762 telespettatori. La previsione generale dopo il varo del calcio spezzatino era che quest'anno gli abbonati e i telespettatori sarebbero aumentati in misura consistente; è ancora prematuro trarre delle conclusioni dalle prime sei giornate di campionato ma i dati di Inter-Juve potrebbero risultare anche un campanello d'allarme. Non va dimenticato che le tv a pagamento per assicurarsi la trasmissione del campionato di serie A hanno dovuto spendere quest'anno circa 300 milioni in più rispetto al campionato precedente.

Lunedì e martedì ci si riposa - La Juventus riprenderà il lavoro solo a partire da mercoledì: il tecnico Del Neri ha concesso due giorni di riposo assoluto all'intera squadra; riposo meritato, dopo i numerosi impegni sostenuti nell'ultimo periodo, concluso dai due incontri serali di giovedì a Manchester e domenica a Milano. Non riposeranno invece i cinque giocatori bianconeri impegnati con le nazionali nelle partite di qualificazione all'Europeo 2012: Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pepe e il serbo Krasic. Mercoledì 6 nel pomeriggio l'attività della squadra riprenderà come di consueto allo Juventus Center di Vinovo, mentre il gruppo sarà al completo solo a partire da mercoledì 13, in vista della successiva partita casalinga di campionato contro il Lecce.

Varia la lista di accesso all'Europa League - Si è riunito a Minsk il Comitato Esecutivo dell'Uefa che, oltre ad approvare il programma di gara ufficiale di Euro 2012 (che si disputerà dall'8 giugno al 1° luglio 2012 in Polonia e Ucraina), ha approvato un emendamento all'Europa League per il ciclo 2012-2015, a partire dalla stagione 2012-2013. E' stata infatti approvata una nuova lista d'accesso che prevede la partecipazione diretta alla fase a gironi per le squadre vincitrici della coppa nazionale nei sei paesi in cima al ranking UEFA. Questa decisione inciderà sul percorso di qualificazione, che dovrà essere modificato in modo da tenere conto della novità.
La Svezia è stata confermata in qualità di paese ospitante dei Campionati Europei UEFA Femminili del 2013, a cui prenderanno parte 12 squadre.

Beretta conferma: sciopero e vacanze sono due questioni fra loro legate - La quinta di campionato era stata per un po' di tempo in forse, poi una riunione tra Associazione calciatori e Lega di A, sotto gli auspici della Figc, aveva scongiurato tale eventualità, che ora sembra sempre più lontana. Perché, come ha spiegato oggi il presidente della lega di A, Maurizio Beretta, a 'La politica nel pallone' il problema ruota attorno alla durata delle vacanze natalizie, nonostante Campana, presidente dell'Aic, abbia una settimana fa respinto questa lettura dei fatti come forzatura mortificante. I giocatori non vogliono giocare il 6 gennaio, rinviando la diciottesima giornata al 19 gennaio e la disponibilità a discutere della cosa era stata data dalla Lega all'Aic durante la dura trattativa per evitare lo sciopero perché, dice Beretta: "Credo fosse giusto dare all’Aic un segnale di disponibilità sulla questione dei calendari che è molto sentita dai calciatori". Mercoledì ci sarà un nuovo incontro tra Lega e Aic nell'ottica del rinnovo del contratto collettivo scaduto a giugno (una soluzione va trovata entro il 30 novembre) e si tornerà anche sul problema 'vacanze di Natale'; Beretta resta convinto che il 6 gennaio sarebbe la data ideale, nell'interesse dei calciatori stessi, perché si giocherebbe di pomeriggio; il 19 bisognerebbe giocare di sera, con un non indifferente rischio-ghiaccio, però: "Se questo è il problema, troveremo una soluzione alternativa che preservi le festività natalizie per tutti. Credo che il 6 gennaio sia la data migliore per giocare altrimenti abbiamo indicato nel 19 gennaio l’unica alternativa possibile. Se il problema è quello di preservare le festività natalizie soprattutto ai giocatori stranieri, si possono trovare altre soluzioni". Probabile si finisca a tarallucci e vino: niente partita dell'Epifania e niente sciopero.

Gilardino e Antonelli tornano a casa - Cesare Prandelli dovrà fare a meno di Gilardino e Antonelli. I due, al loro arrivo a Coverciano sono stati visitati dal medico azzurro, prof, Enrico Castellacci, che li ha dichiarati indisponibili per le partite contro Irlanda del Nord e Serbia, valevoli per la qualificazione ad Euro 2012. L'attaccante viola soffre di un interessamento muscolare al ginocchio sinistro, 15 giorni di prognosi; il terzino del Parma è vittima di una forte contusione al secondo dito del piede sinistro con edema molto doloroso. La prima riserva di Gilardino era Quagliarella, anche il bianconero accusa un problema fisico, per cui Prandelli ha dovuto ripiegare sul laziale Sergio Floccari. Al posto di Antonelli è stato invece chiamato Cristian Molinaro.

Prandelli ha gli stessi problemi di Lippi - Cominciano ad arrivare le prime critiche al ct dopo la diramazione della lista dei convocati con il ritorno in azzurro del quasi 34enne Zambrotta. Cesare Prandelli però stoppa sul nascere i giudizi negativi mostrandosi deluso circa l'andamento dei giovani in questo inizio di campionato: "Il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda. Mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Spero che tra 5-6 mesi il campionato me li offra. Io non torno indietro, il mio progetto va avanti ma se non ho un giovane di prospettive mi adatto: piuttosto che chiamare un 28enne con poche esperienze internazionali ho convocato uno Zambrotta con quasi 100 partite in azzurro, un buono stato di forma e tanta disponibilità". Immancabile la solita polemica su Antonio Cassano che sembra non abbia gradito la sostituzione in Bologna-Sampdoria e, anche in questo caso, Prandelli glissa: "Io ieri ero a Bologna, e senza voler entrare nelle cose Samp dico che da quel che ho visto Antonio non ha mancato di rispetto a nessuno: ha salutato il compagno che lo sostituiva, poi si vedeva che era nervoso e ha fatto bene ad andare nello spogliatoio. Non so come siano le regole Samp. Il nostro, di regolamento, prevede l'obbligo di salutare il giocatore che ti sostituisce".

"Non sottovalutiamo la Bielorussia" - A pochi giorni dalla sfida con la Bielorussia, valevole per l'accesso alla fase finale di Euro 2011, il ct dell'under 21 Pierluigi Casiraghi avvisa i suoi ragazzi: "La Bielorussia è una formazione di alto livello. Per noi sarà un'avversaria pericolosa. Anche perché abbiamo De Silvestri, Poli e Marilungo con qualche problemino fisico. Per fortuna abbiamo ancora qualche giorno per recuperarli al meglio".

Stagione già finita per Jovetic? - Con una nota sul proprio sito ufficiale, la Fiorentina comunica che il giocatore montenegrino ha effettuato il secondo intervento al ginocchio destro, perfettamente riuscito, e tornerà in campo tra sei mesi. Il primo intervento era stato effettuato i primi di agosto, una settimana dopo il grave infortunio, per la suturazione del collaterale e la cura del menisco esterno. Stevan Jovetic si era infortunato durante la preparazione estiva subendo la rottura dei legamenti anteriori e collaterali del ginocchio.

De Jong non convocato dall'Olanda per 'punizione' - Nigel de Jong non figura nell'elenco dei convocati diramato dal ct degli Oranje in vista del doppio impegno contro Moldavia e Slovenia valido per le qualificazioni ad Euro 2012. La decisione è conseguenza dell'entrata-killer di De Jong su Ben Arfa nella gara di ieri contro il Newcastle, entrata che ha causato la rottura di tibia e perone del giocatore dei Magpies. "Non ho avuto altra scelta", ha detto van Marwijk. "Parlerò con De Jong ma ora dobbiamo concentrarci su queste due partite". De Jong non è nuovo ad entrate pericolose di questo tipo: nella finale dei Mondiali tra Spagna e Olanda si era messo in evidenza per un'entrataccia a gamba tesa sul torace di Xabi Alonso.

Crisi nera per il Boca - Nel torneo di Apertura del campionato argentino, il Boca Juniors crolla in casa sconfitto dal Lanus per 2-1 mentre l'Estudiantes consolida il primato in classifica con la risicata vittoria in trasferta per 1-0 sul San Lorenzo e il River Plate viene bloccato dal Banfield sul 2-2. In classifica: Estudiantes 22, Velez Sarsfield e Arsenal 17, Newell's Old Boys 16, Godoy Cruz, San Lorenzo, River Plate e Lanus 15, Banfield 14, Racing Club 13, Tigre e Colon Santa Fe 12, All Boys 11, Boca Juniors 10.


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