Del Neri preoccupatissimo per gli infortuni: altri due ko. Platini: Juve=Agnelli.

News, 5 novembre 2010.

Anche Krasic e Legrottaglie ko: Del Neri molto preoccupato. De Ceglie operato: tornerà fra tre-quattro mesi. Marchisio: C'è stanchezza sul piano fisico. Così l'hanno vissuta i quattro Primavera. Platini: Senza la famiglia Agnelli non è la Juve. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Juve e Regione verso l'accordo: il prossimo ritiro bianconero potrebbe svolgersi in Piemonte. Gli arbitri della decima giornata: Juve-Cesena a Romeo. Marotta stoppa berlusconi su Alex. Europa League: non bene le italiane.

Del Neri: "Molto preoccupato per gli infortuni" - Gigi Del Neri è perfettamente consapevole che la qualificazione al turno successivo di Europa League è appesa a un filo sottilissimo (''Una piccola speranza c'è ancora, anche se non sarà facile vincere a Poznan e battere il Manchester"), ma più di questo a preoccuparlo è una situazione infortuni che fa rabbrividire (e meno male che avevamo arruolato mister zero infortuni alias De Bellis...): "Sono più preoccupato per la situazione degli infortunati che per l’Europa League. Questa è una competizione fatta di gare secche, nelle quali può capitare di tutto. Krasic (uscito nella ripresa) non ci preoccupa, anche perché domenica comunque non potrebbe giocare. Quanto a Legrottaglie speriamo di recuperarli, altrimenti giocherà qualcun altro". Questo è ovvio, ma chi? Chiellini non ci sarà neppure domenica e, se Legrottaglie non dovesse farcela, accanto a Bonucci potrebbe esserci un debuttante assoluto, a scelta tra il danese Sorensen e l'italiano Camilleri. Quanto alla gara di stasera, così diversa da quella di sabato, Del Neri si mostra convinto che i giocatori, più che lo sforzo fisico, non hanno recuperato a livello mentale: "Stanchezza? I giocatori in 36 ore recuperano le energie fisiche. Piuttosto è a livello mentale che si può fare più fatica e da questo punto di vista abbiamo forse un po' pagato lo sforzo di San Siro". Sulla gara disputata dai suoi non è troppo drastico: "Non ho capito perché gli austriaci siano venuti a Torino a difendersi. Questa sera abbiamo giocato una gara maschia e per sbloccarla ci sarebbe voluto un colpo di fortuna. Abbiamo comunque avuto un ottimo atteggiamento, non concedendo nulla al Salisburgo e giocando una partita concreta dietro. Questa sera sono scesi in campo un ragazzo classe '93 e tre classe '91 e hanno fatto molto bene. Al loro posto credo che non sarei riuscito a fare dieci metri". Sul prossimo avversario, il Lech Poznan: "Il Lech Poznan? Tutti erano stupiti dei tre gol segnati qui dal Lech, ma come abbiamo visto ne ha fatti altrettanti al City, dunque evidentemente qualcosa ha".

De Ceglie operato - Paolo De Ceglie ieri è stato operato ad Arezzo dal professor Giuliano Cerulli che ha provveduto a ridurre la frattura della rotula sinistra, infortunatasi sabato scorso al Meazza per uno scontro con Bonera. "Si è trattato - informa il club bianconero - di un intervento di osteosintesi della frattura alla rotula sinistra. Il giocatore verrà dimesso già venerdì. Tra 7/10 giorni potrà iniziare a camminare senza l'ausilio delle stampelle e comincerà le cure fisioterapiche. Per il recupero totale si stima un periodo tra i tre e quattro mesi".

Marchisio: Siamo in difficoltà sul piano fisico - Intervistato su Mediaset Premium dopo l'incontro con il Salisburgo, Claudio Marchisio appare deluso dall'esito del confronto e consapevole delle difficoltà che attendono la squadra: "Il pubblico è stato anche stasera vicino a noi. E' la quarta partita che non riusciamo vincere, facciamo fatica a far gol. C'è da dire comunque che il Salisburgo è un'ottima squadra e noi siamo anche un po' in difficoltà, nel senso di fatica, perché stiamo giocando ogni tre giorni, quasi sempre gli stessi uomini; oggi ci mancavano anche dei giocatori importanti, sostituiti da ragazzi della Primavera che comunque non hanno sentito il peso dell'esordio. E niente... adesso ci buttiamo di nuovo sul campionato. Il cammino in Europa League era difficile già prima di questa partita. Il nostro è un girone tosto e lo sappiamo, però siamo la Juve e dobbiamo cercare di migliorare anche in Europa, dove facciamo più fatica. E' dovuto anche ad un po' di stanchezza, perché ora siamo a metà novembre e cominciano già a sentirsi le partite sulle gambe".

Le sensazioni dei quattro ragazzi - Per i quattro Primavera (tre dei quali al debutto assoluto in prima squadra) scendere in campo con la prima squadra e in una competizione europea è stato motivo di grande soddisfazione, ma anche una grande emozione. Ecco come l'hanno vissuta.
Manuel Giandonato: "Per me non è l’esordio assoluto, ma giocare da titolare è un’altra cosa. Speravo di poter giocare, anche se la certezza non ce l’ho avuta prima di oggi pomeriggio quando me l’ha detto il mister. Ho vissuto con tranquillità le ore che precedevano la gara".
Marcel Buchel: "Ero molto emozionato. Per me, austriaco, è stato doppiamente importante esordire stasera. Nel Salisburgo gioca un mio amico con cui ho avuto modo di parlare prima della gara e gliel’ho detto che c’era possibilità di giocare. Sono contento di aver potuto giocare, peccato per il pareggio, speravamo di vincere".
Niccolò Giannetti: "Esordire con la maglia della Juventus non è una cosa da tutti. Più che emozionato, ero carico, sono entrato deciso per cercare di dare una mano alla squadra. Ci abbiamo provato fino alla fine a vincere e meritavamo di più".
Matteo Liviero: "Per me, juventino da sempre, è un’emozione grandissima. Non vedo l’ora di sentire mio padre e la mia famiglia, saranno tutti felicissimi per me. È incredibile pensare che pochi mesi fa giocavo una finale di campionato Allievi e oggi, a 17 anni e mezzo, ho esordito in Prima Squadra".

Platini: Non c' è Juve senza Agnelli - Se n'era accorto anche Michel Platini che quella dopo il 2006 non era la Juventus. E infatti giunto a Torino per incontrare Andrea Agnelli, che gli ha donato la riproduzione della stella con il suo nome che formerà, assieme a quelle di altri 49 campioni bianconeri, la pavimentazione del nuovo stadio del club, Platini non ne ha fatto mistero: ''Sono molto contento che sia tornato un Agnelli alla presidenza perché la Juve senza la famiglia Agnelli non è la Juve''. Anche se "allo stadio - ha detto - sono in qualità di presidente dell'Uefa quindi dovrò essere neutrale, sono sempre felice di essere accolto in casa Juve e di ricevere i riconoscimenti che la società mi vuole tributare".

Stadio Juventus Under Construction - Il cantiere del nuovo stadio vede come prossima tappa da raggiungere il sollevamento del grande scheletro rettangolare della copertura. Si era prospettato da più parti che, dopo il sollevamento dei pennoni, sarebbe stata abbastanza veloce la fase successiva, ma evidentemente l'aumento del peso della struttura rispetto al progetto originale ha complicato un po' le cose, e di conseguenza ha rallentato il programma. A quanto pare, in queste ore sono in corso dei test per il controllo dei pesi e delle operazioni da svolgere nel massimo della sicurezza, essendo l'operazione complessiva parecchio delicata.
Oggi pubblichiamo due immagini dei pennoni, mentre nei prossimi giorni ci occuperemo delle aree commerciali.
03-11-2010, Lato Nord, via Druento:
Foto 1
Foto 2

La Regione Piemonte: due milioni di euro per riportare a casa il ritiro della Juve - Già n'era parlato a luglio: ad Andrea Agnelli non sarebbe dispiaciuto traslocare in Piemonte per il ritiro estivo, per tutta una serie di motivi (brand, marketing, tradizione, strutture, vicinanza); andava verificata la possibilità di collaborare in tal senso con la Regione Piemonte. E oggi questo accordo pare essere stato trovato: a oltre vent'anni dall'ultima apparizione a Villar Perosa, i bianconeri potrebbero tornare a casa abbinando due località: il Sestriere (il preferito di Andrea, si dice, ma è a 2035 metri di altitudine, ove non sarebbe opportuno rimanere per oltre due settimane) e i dintorni di Stresa, sul Lago Maggiore. L'assessore allo Sport, Turismo e Istruzione dellla Regione Piemonte, l'albese Alberto Cirio, è deciso a condurre a termine il progetto, finalizzato alla promozione del territorio: "La Juventus è un marchio importante - sottolinea Cirio su 'La Repubblica' - pensiamo ad una collaborazione su più livelli, a cominciare dai ritiri estivi, sia quello grande da 20 giorni sia quello piccolo da 5, in due località differenti e con ricadute turistiche importanti. E poi l'apertura al pubblico del nuovo stadio Juve dovrà essere visitabile come i grandi impianti europei: favorirà la promozione del Piemonte in occasione delle partite che si giocheranno all'estero". E ancora: "I vantaggi sarebbero molteplici - spiega Cirio su 'La Stampa' -, sia come presenze sia come ritorno d'immagine. Con i ritiri della Juve, Pinzolo è diventata meta turistica: prima era sconosciuta. La stessa Nazionale a maggio ha portato al Sestriere 30 mila persone.... La presenza estiva della Juve farebbe la fortuna di interi territori montani, ma il progetto riguarda anche il nuovo stadio, che potrebbe diventare un'attrazione turistica della città, nonché azioni di comarketing, per agganciare il marchio bianconero, conosciuto in tutto il mondo, a quello del Piemonte". Incassata la disponibilità della Juve ("Il presidente Andrea Agnelli si è dimostrato disponibile"), restano da trovare i soldi tra Regione, Camere di Commercio (per ora freddine) e Comuni coinvolti.

Juventus-Cesena a Romeo - Sarà Andrea Romeo l'arbitro di Juventus-Cesena, che si disputerà domenica 7 novembre alle ore 15 allo stadio Olimpico; sarà coadiuvato dagli assistenti Romagnoli e Carrer, quarto uomo Rizzoli. Queste le altre designazioni: Bologna-Lecce (sabato 6, ore 18): Orsato (Stefani-Faverani; Candussio); Inter-Brescia (sabato 6, ore 20.45): Gava (Padovan-Petrella; Rizzoli); Fiorentina-Chievo (domenica, ore 12.30): Russo (Magggiani-Musolino; Ciampi); Bari-Milan: Bergonzi (Giachero-Comito; Valeri); Lazio-Roma: Morganti (Di Liberatore-Cariolato; Damato); Napoli-Parma: Mazzoleni (Calcagno-Galloni; De Marco); Sampdoria-Catania: Giannoccaro (Ayroldi-Iori; Velotto); Udinese-Cagliari: Tozzi (Angrisani-Schenone; Baracani); Palermo-Genoa (domenica, ore 20.45): Brighi (Nicoletti-Copelli; Peruzzo).

Marotta stoppa Berlusconi - A Berlusconi, che dopo Milan-Juve aveva 'offerto' a Del Piero (col contratto in scadenza con la Juve il 30 giugno 2010) un futuro in rossonero, Beppe Marotta porta la risposta direttamente a casa del Premier, su Premium Calcio: "Il fatto che Berlusconi possa considerare Del Piero un suo giocatore significa che gli riconosce dei grandissimi meriti. Ma non credo proprio di vederlo con la maglia del Milan. Il fratello Stefano è intervenuto dicendo che Alex è stato, è e sarà un giocatore della Juventus, non prevede altra collocazione. A tempo debito con Agnelli ci siederemo attorno a un tavolo: lo stadio nuovo sarà pronto la prossima stagione, se l'auspicio di Del Piero è quello di giocarci allora il problema non si pone".

Europa League: turno no per le italiane - E' stata nel complesso una serataccia per le italiane, questo giovedì di Europa League, che, tra le altre cose, non ha fatto che rendere sempre più critica la situazione dell'Italia nella classifica Uefa, portando a 7,08 i punti di distacco dalla Germania che, a partire dalla stagione 2012-13 recupererà quasi certamente un posto in Champions a danno delle nostre squadre.
Girone A - il pareggio ha inguaiato la Juve; il Lech Poznan ha battuto il Manchester City per 3-1 e lo ha raggiunto in vetta a 7 punti, tre più della Juve, ferma a 4, che ora per sperare di qualificarsi deve batterne almeno una delle due.
Girone F - Il Cska Mosca, battendo il Palermo, vola ai sedicesimi di finale, mentre i rosanero dovranno giocarsi tutto nelle due ultime partite contro Sparta Praga e Losanna: tra queste ultime due, ieri sera, ha prevalso, in trasferta lo Sparta Praga; questa vittoria regala allo Sparta 4 punti di margine sui siciliani, il cui passaggio del turno si complica, costretti come sono a fare bene nelle prossime due aprtite, sperando anche in passi falsi altrui.
Girone I - La Sampdoria, che a Marassi, in una gara che doveva vincere per avere buone chances di procedere oltre, non va oltre lo 0-0 col Metalist Charkiv, resta terza nel girone, a -5 dal Psv (3-0 al Debrecen), che resta in testa, e a -2 dal Metalist.
Girone K - A Liverpool in pratica è Gerrard che batte il Napoli: grande rammarico per il Napoliche ad Anfield ha sfiorato l'impresa; al vantaggio di Laveszzi, però, ha risposto Steven Gerrard che, entrato ad inizio ripresa, ha messo a segno una tripletta, regalando la vittoria al Liverpool. Nell'altra partita del gruppo lo Steaua a Bucarest batte l'Utrecht per 3-1. In classifica il Liverpool ha 8 punti, lo Steaua Bucarest 5, Napoli e Utrecht 3: il discorso qualificazione per il Napoli resta aperto, a patto che non fallisca le due prossime gare con Utrecht e Steaua Bucarest.
Negli altri gruppi, le altre squadre che hanno già ottenuto il passaggio ai sedicesimi, oltre al Cska Mosca, sono: lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti (gruppo G), il Bate Borisov (gruppo E), il Porto (gruppo L) e lo Stoccarda di Camoranesi e Molinaro (gruppo H).
Da segnalare: nel gruppo B la vittoria dell'Atletico Madrid in trasferta a Trondheim sul Rosenborg, con il goal del successo messo a segno all'82' dall'ex bianconero Tiago (Atletico e Bayer Leverkusen sono in lotta per il primato nel girone); nel gruppo D la brutta sconfitta del Villarreal di Giuseppe Rossi a Salonicco contro il Paok (ora il girone è molto incerto); nel gruppo J il poker rifilato dal Siviglia (in goal anche Cigarini) agli ucraini del Karpaty.


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