In uscita l'autobiografia di Nedved. Chiellini: Persi altri due punti.

News, 11 novembre 2010.

A fine novembre nelle librerie l'autobiografia di Pavel Nedved. Chiellini: Dopo Bologna, altri due punti persi. Del Neri: Non guardiamo la classifica adesso. Lega-Aic: si va verso il commissario ad acta. Garrone: lo sciopero dei calciatori sarebbe una vergogna come Moggiopoli. Delio Rossi si lamenta dell'arbitro Banti. Allegri sentitamente ringrazia. A Manchester il derby della noia. Solo un pari anche per il Lech Poznan. Mourinho espulso. Diego litiga con un compagno. Ultras del Parma con sciarpa della Samp. Forlan vendesi.

In uscita l'autobiografia di Nedved - E' prevista per il 30 novembre l'uscita nelle librerie di "Pavel Nedved: la mia vita normale", autobiografia del campione ceco (scheda del libro). Come recita il sottotitolo, quella di Pavel è stata una corsa "tra la Rivoluzione, l'Europa, il Pallone d'Oro", partendo da Cheb, la sua città natale nella ex Cecoslovacchia, passando per l'Inghilterra del 1996, agli Europei nei quali si rivelò al mondo, per il cartellino giallo a pochi minuti dalla fine della semifinale di Champions col Real e per il trofeo di France Football, fino al ritiro annunciato il 26 agosto 2009. Il tutto, illustrato da un inserto di fotografie inedite.
Nella prefazione, scritta da Andrea Agnelli, il Presidente bianconero lo definisce "uno che ha sempre giocato per vincere e lo ha fatto senza uscire dal gruppo, rispettando le regole", e per questo, oltre che per le altre cose della sua vita, la sua parabola può essere considerata "una straordinaria vita normale".
Qui la pagina di facebook sull'evento.

Chiellini: Abbiamo perso altri due punti - Vede il bicchiere mezzo vuoto il famelico Giorgio Chiellini, che avrebbe voluto tornarsene a casa con i tre punti: "Il Brescia ha un gran potenziale offensivo è una bella squadra organizzata e faccio i complimenti a Iachini. Stiamo facendo un gran campionato e siamo in serie positiva da qualche giornata. Peccato perché tra Bologna e lombardi abbiamo fatto solo due punti, bisognerebbe fare qualcosa in più in queste gare ma siamo sempre a meno quattro dalla vetta. Con le medio-piccole ci manca la concentrazione che abbiamo con le grandi, li è facile preparare la partita e stare sul pezzo per novanta minuti. Domenica col Cesena siamo stati bravi a rimontare ma sempre non riusciamo in quello, ci manca qualcosa in quei termini". Le fatiche dell'Europa League sono, secondo Chiellini, un falso problema: "L'Europa League non ci condiziona, purtroppo fatichiamo in certe gare anche perchè ci mancano tanti giocatori. Magari con più ricambi certe gare che abbiamo pareggiato finora le avremmo vinte".

Del Neri: La classifica come possibilità, non come peso - E' un Del Neri tranquillo e positivo quello che ai microfoni di Sky commenta la partita di Brescia: "Mi sembra che siamo a quattro punti dalla vetta, mi pare un campionato molto aperto, ma non dobbiamo guardare la classifica, ma solo restare in quota e ottimizzare le partite come quella di oggi. Dobbiamo sapere che c'è sempre da lottare. Guardare la classifica - ha ammonito - condizionerebbe, perché ci sono alti e bassi che non determinano niente. Noi dobbiamo essere sempre equilibrati, dobbiamo vedere la classifica come una cosa che si sta evolvendo, per la squadra che sta lavorando bene, ma non come un peso o un obbligo". Sul risultato: "Il risultato credo sia giusto alla fine del primo tempo il Brescia ha spinto molto e han rischiato di andare avanti, Eder ha preso il palo e han creato altre circostanze pericolose a noi. Poi nella ripresa siamo migliorati, peccato per il gol preso subito ma per quel che si è visto oggi penso che l'1-1 rispecchi l'andamento della gara. Comunque dobbiamo cercare di concretizzare di più, e oggi ci è mancata un po' di fortuna". Sul goal di Diamanti: "Abbiamo preso gol su fallo laterale, con più attenzione potevamo evitarlo. Certo Diamanti ha fatto una perla, grandissimo gol". Sulla coperta corta in attacco: "In attacco abbiamo avuto emergenza, han giocato ultimamente solo Quagliarella e Del Piero, la forza offensiva con i rientri di Krasic e Martinez aumenterà ma i gol che subiamo finora sono figli della disattenzione e non della coperta corta". La prossima gara: "Contro la Roma sarà dura: è una squadra in forte crescita".

Abete: commissariamento quasi inevitabile - Il presidente FIGC, Giancarlo Abete, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha palesato che molto probabilmente sarà un commissario ad imporre un accordo fra Aic e Lega. "L'ipotesi del commissario ad acta, dopo quanto accaduto, è la più plausibile e gettonata, nel frattempo la Figc continuerà ad attivarsi per verificare se ci sono le condizioni per la ripresa del dialogo fra Assocalciatori e Lega di Serie A". Abete chiederà prima di tutto un parere all'Alta Corte del Coni su quali devono essere le funzioni da delegare al commissario e gli effetti del suo lavoro. Chiarisce però che l'identificazione e la nomina spettano a lui e che stanno "già facendo le dovute riflessioni per trovare una persona scevra da interessi con le parti". Visto il tentativo di mediazione del 9 novembre fallito perché troppo sbilanciato verso la posizione dell'Assocalciatori e considerando le posizioni non proprio super-partes dell'ultimo commissario sperimentato, Beretta farebbe bene a preoccuparsi. Parlando dello sciopero si è poi detto fiducioso:"Sono convinto che l'Aic rispetterà la sospensione dello sciopero fino al 30 novembre come aveva dichiarato. Non ho motivo di ritenere che cambi idea e quindi questo mese può essere utilizzato per arrivare ad un nuovo accordo. I tempi stringono ma il tempo c'è. Non sono ottimista come il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, ma sono comunque fiducioso".

Garrone e la vergogna di Moggiopoli - Il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, ieri mattina a Genova, in occasione della presentazione di un ciclo di incontri sulla storia di Genova, parlando dello sciopero minacciato dall'Assocalciatori, se n'è uscito con questa infelice frase: "Se i calciatori vogliono fare lo sciopero lo facciano pure, ma questa sarebbe un'altra vergogna del calcio italiano come Moggiopoli". Si può comprendere la fratellanza petrolifera, ma sarebbe il caso di ricordare a Garrone, fedele lettore della Bibbia rosa, che ad andare a trovare il 'ragazzo' Bertini che tanto bene si era comportato (in Inter-Sampdoria del 9 gennaio 2005, terminata 3-2 con un’incredibile rimonta degli uomini di Mancini coronata nei 4 minuti di recupero) e a parlarne poi con Bergamo non era stato Moggi ma Moratti. Forse allora meglio Morattopoli, la prossima volta.

Delio Rossi: Disparità di giudizio - Delio Rossi, otre ad essere deluso del risultato e rammaricato per l'infortunio di Pastore, è arrabbiato per l'arbitraggio di Banti in Milan-Palermo: "Io vorrei vedere uniformità di giudizio da parte dell'arbitro. Il fallo di mano di Boateng - dice a Sky- è rigore sicuramente. Il rigore di Ambrosini è viziato da un fallo di mani in partenza. Vieni a Milano e ci sta che puoi perdere, mi avrebbe fatto piacere farlo in maniera limpida e non con tutti questi episodi. Per 70 minuti, invece, ho visto una partita e poi ne ho visto un'altra. C'era un penalty per Pato è vero, ma pareggia quello su Pinilla nel primo tempo. Sul gol del 3-1 c'era anche il fuorigioco di Ibrahimovic e quello è il gol che chiude la partita. Mi dispiace, perché mi farebbe piacere parlare di calcio e non della difformità di giudizio nell'arbitraggio, non mi sta bene".

Allegri: Sui rigori ci è andata bene - Massimiliano Allegri accetta grato i regali dell'arbitro Banti in Milan-Palermo: "Questa volta ci è andata bene. Riguardando in tv l'azione del rigore sembra che Ambrosini si sia lasciato un po' andare (che abbia simulato? ndr), però devo dire che a velocità normale mi sembrava rigore, come mi sembrava rigore quello su Pinilla e magari potevano starci quelli su Pato e il mani di Boateng. L'arbitro ha valutato così".

Premier League: Che noia il derby di Manchester! - Anche in Premier League si disputava un turno infrasettimanale; ma chi si aspettava uno spettacolo esaltante dal derby di Manchester è rimasto deluso: né goal né gioco, finisce con uno 0-0 che lascia lo United al secondo posto, ma con distacco raddoppiato (4 punti ora) dal Chelsea, che ha battuto il Fulham con una rete di Essien. Arsenal corsaro in casa del Wolverhampton, con doppietta di Chamakh. Gli altri risultati: Newcastle-Blackburn 1-2; Everton-Bolton 1-1; Aston Villa-Blackpool 3-2; Wigan-Liverpool 1-1; West Ham-West Bromwich Albion 2-2.

Un pareggio per il Lech Poznan - Oltre al City, un'altra eurorivale era impegnata in questo mercoledì: il Lech Poznan, prossimo avversario della Juve in Europa League: e se l'è cavata a malapena con un pari, in casa, con il Polonia Varsavia, dopo essere rimasto sotto di due gol: poi Wilk e il solito Rudnevs hanno riportato il risultato in parità; ma il sofferto pari non riesce ad allontanare il Lech Poznan dalla zona bassa della classifica.

Momentaccio per Mou: prima espulsione e polemica col Barça - E' arrivato per un Mourinho il primo provvedimento disciplinare nella Liga: un'espulsione rimediata al 39' della gara contro il Murcia, in Coppa del Re. Motivo: proteste plateali e reiterate per un'ammonizione a Diarra, quarto ammonito madridista sino a quel momento, proteste che nemmeno il quarto uomo ha saputo calmare: per tutta risposta Mourinho ha fatto notare che l'allenatore del Murcia, Inaki Alonso, era fuori dalla sua area tecnica: ed è arrivata l'espulsione da parte del direttore di gara, Paradas Romero: per la cronaca i blancos hanno vinto 5-1 (con reti di Granero, Higuain, Cristiano Ronaldo, Benzema e Xabi Alonso), superando così il turno. Ma non è finita: Mou si è beccato anche una rispostaccia dal difensore Blaugrana Gerard Piqué, per aver detto che il Barça riceve molto favori arbitrali: “Barça e Real sono le due squadre più favorite dagli arbitri – ha dichiarato il difensore catalano al ‘Mundo Deportivo’ – ma tra noi e loro c’è una grossa differenza in loro favore. Si tratta di un qualcosa di risaputo: il fatto che raramente abbiamo avuto arbitri migliori dei loro. Questo perché a Madrid c’è sempre una grande pressione, ma ciò significa che per vincere la Liga dovremo essere migliori di loro”.

Diego-Riether: lite in allenamento - Ancora un ex juventino coinvolto in una rissa con un compagno, dopo Davids e Ibra, anche Diego fa parlare di sé per una lite con un compagno durante un allenamento. Da quanto riportato dalla stampa tedesca il fantasista si sarebbe arrabbiato dopo aver subito un tackle duro da Riether. Poco dopo, il brasiliano, nonostante le scuse, si sarebbe vendicato riservando al tedesco lo stesso trattamento. Da qui sarebbe scoppiata la rissa subito sedata dai compagni. Il Wolfsburg, come il Milan dopo Ibrahimovic-Onyewu, ha preferito soprassedere giudicando l'episodio non particolarmente grave.

Ultras Parma con sciarpa blucerchiata - Singolare e simpatica iniziativa degli ultras del Parma che per protestare contro la disposizione dell'Osservatorio di trasferta vietata per i tifosi doriani non ancora in possesso della tessera indosseranno in curva la sciarpa della squadra ospite.

Forlan è sul mercato - Secondo il quotidiano spagnolo Marca l'Atletico Madrid, in difficoltà economica, avrebbe proposto ai cugini del Real la sua punta di diamante Diego Forlan e a quanto pare la cifra richiesta non sarebbe tanto esorbitante: 18 milioni trattabili. Difficile che Mourinho si faccia sfuggire l'occasione, visto che, avrebbe già chiesto a Perez un attaccante puro. In ogni caso arriverebbe sul mercato di gennaio una punta di rilievo, Forlan o Benzema, si vedrà, i club italiani interessati per ora restano alla finestra in attesa di sviluppi.


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